Chiudiamo con il quarto ed ultimo articolo sui prospetti da osservare con la lente d’ingrandimento a Settembre, occupandoci questa volta della Atlantic Division.

Segnalo una disattenzione importante da parte mia nello scorso articolo, in quanto ho tralasciato un importante top 5 pick nella mia analisi della settimana scorsa relativa agli Arizona Coyotes: sfuggito alla mia vista e alla mia memoria è stato il centro Barrett Hayton, controverso fifth overall pick del 2018 che però potrebbe far alzare le antenne ai Coyotes già in previsione della prossima stagione.

Nell’ultima avventura nelle juniors per i Grayhounds in OHL Hayton ha collezionato quasi due punti a partita (1.7 se vogliamo precisare) con un corpo adulto e pronto alla lega dei professionisti. Pur essendomi dimenticato di lui, devo dire che il ragazzo ha tutte le qualità per giocare l’anno prossimo anche nella top six scalzando Richardson, abbassando Soderberg alla quarta e lottando con Schmaltz e Stepan per le prime due.

Finita questa digressione obbligatoria a causa del mio errore, fan dei Coyotes perdonatemi, riprendiamo come se nulla fosse successo con l’Atlantic:

Ottawa Senators

Prospect(s) to Watch: Erik Brannstrom, Defenseman, 15th Overall nel 2017 (Vegas) and Logan Brown, Center, 11th Overall nel 2016

Ottawa ha chiuso in fondo per poi rinunciare al quarto pick della serata del Draft 2019 sempre per colpa della maledetta trade Duchene. Sicuramente Byram avrebbe fatto comodo, ma in ogni caso sono diversi i potenziali prospetti in ascesa in una Ottawa molto aperta a nuovi volti.

Se vogliamo escludere Batherson date le 20 presenze con 9 punti l’anno precedente e quasi un punto a partita in AHL, dandolo per buono nel roster, così come Max Veronneau, arrivato dopo 4 anni a Princeton con numeri da capogiro e già presente per 12 partite, i due pick più intriganti che secondo me sicuramente sono già nei piani dei Senators sono lo svedese Erik Brannstrom e il centro Logan Brown.

Partiamo da Erik: il nome è lo stesso, è svedese, lo hanno scelto quindicesimo e non sono pochi a paragonarlo proprio a Karlsson per il modo di giocare. Se Ottawa in qualche modo replicasse il successo avuto dalla loro ex superstar mediante questo giovane arrivato nel trade di Mark Stone dai Golden Knights sarebbe definitivamente un colpaccio. Vent’anni a settembre, Brannstrom ha chiuso l’anno scorso con 32 punti in 50 partite di AHL e due presenze in NHL e si appresta a debuttare con la maglia rossa. Un second pair con il veterano Hainsey o con l’acquisizione di questa off-season Nikita Zaitsev potrebbe essere lo slot previsto per il veloce offensive D.

Logan Brown è invece reduce da un’ottima stagione in AHL con produzione, 42 in 56, e un buon plus-minus di +19. Un bestione di due metri per 100 chili di peso, Brown è una forza della natura che potrebbe tranquillamente prendersi una delle linee di Ottawa. La concorrenza c’è ma Pageau è calante, Anisimov non entusiasma e Tierney non è detto abbia la stoffa per essere un top-two center. Colin White è l’unico che confermerei primo centro fisso per i Sens e la competizione è più che mai aperta. Non sarei scioccato di vedere Brown nella third line per poi scalare posizioni.

Detroit Red Wings

Prospect(s) to Watch: Filip Zadina, Left Wing / Rigth Wing, 6th overall nel 2018 and Jared McIsaac, Defenseman, 36th overall nel 2018

Dylan Larkin e Steve Yzerman sono le fondamenta per la nuova era Red Wings, con diverse giovani stelle a fare da complemento. Un giocatore che potremmo chiamare prospetto, Taro Hirose, è stato il top signing di Detroit a stagione NCAA conclusa e decidiamo di confermarlo a priori, data l’ottima conclusione l’anno scorso con 7 punti in 10 partite.

A prendersi il primo posto è il sesto pick del draft 2018, uno che tanti si aspettavano nella top 3, nello sniper della Repubblica Ceca Filip Zadina: 9 con 3 punti all’attivo in NHL, poi 35 punti in 59 partite in AHL con 3 in 5 nei playoffs. Molti se lo vedevano già presenza fissa l’anno scorso ma Detroit ha voluto pazientare e farlo evolvere nel suo, ricordiamolo, secondo anno su ghiaccio nord-americano. Immaginarlo nella top-six non è difficile, oltretutto il poter giocare sia a sinistra che a destra offre grande versatilità.

La situazione D-Men è particolare: confermerei Hronek e Cholowski nel gruppo fin dall’inizio ma a sinistra non è sicura la promozione di Ericsson e Daley e secondo me un’occhiata al giovane McIsaac la si può dare. Yzerman è paziente e il ragazzo è giovane, quindi non si affretteranno le cose, ma la QMJHL è un po’ stretta quando viaggi a più di un punto a partita, 62 in 53, con un +/- di 33 e 16 punti in 22 partite di Playoffs. Jared potrebbe anche competere per uno spot nel roster, considerando anche i suoi 186 centimetri per 87 chili di peso.

Buffalo Sabres

Prospect(s) to Watch: Dylan Cozens, Center / Right Wing, 7th Overall nel 2019, Victor Olofsson, Left Wing/Right Wing, 181st Overall nel 2014

Non sono pochi quelli che vedono Cozens già pronto a testare la lega dei professionisti, in un Draft si dominato da due stelle future come Hughes e Kakko ma profondo tanto da consegnare top 10 pick possibilmente nel roster già dalla prossima stagione. Cozens ha una buona fisicità, anche se sicuramente il frame può essere e deve essere ulteriormente riempito, ma potrebbe sostenere la stagione NHL. Il ragazzo è un centro ma può spostarsi anche a destra come ala, un trattamento alla Sebastian Aho non è escluso, e sono già due stagioni che viaggia sul punto a partita in WHL, cosa che suggerisce un ambiente un po’ stretto. Mittelstadt non ha fatto impazzire e Girgensons regredisce anno dopo anno, dunque un po’ di competizione non farebbe male.

Un prospetto invece meno famoso ma certamente con maggiori probabilità di accedere al roster è Olofsson, già 24enne e maturo fisicamente, capace di giocare su entrambi i lati, l’anno scorso ha chiuso in AHL con 30 goal e 63 punti totali in 66 partite, totalizzando anche 4 punti di cui 2 goal in 6 presenze proprio per i Sabres. Olofsson ha potenziale ed è versatile, potrebbe potenziare una bottom-six non troppo entusiasmante dando una mano a sgravare la necessità di produzione da parte della top-six.

Florida Panthers

Prospect(s) to Watch: Owen Tippett, Right Wing/Left Wing, 10th Overall nel 2017 e Aleksi Heponiemi, Center/Right Wing, 40th Overall nel 2017

Con Henrik Borgstrom già partecipe la scorsa stagione al progetto Panthers, con ben 50 partite all’attivo, a prendersi il favore del nuovo coach di Florida Joel Quenneville dovranno essere due pick del 2017.

Owen Tippett, scelto decimo overall, era spesso descritto come il goal-scorer più puro della sua intera classe draft. Il fatto che fu promosso in seguito ai training camp della stagione 2017-18 già mostra di come il suo gioco convincesse Florida, che ora potrebbe trovare in lui una giovane top-six wing da affiancare nella second line ad un Vincent Trocheck in cerca di un grande comeback. Quest’ultima stagione Tippett ha decimato la competizione nelle juniors, totalizzando 74 punti in 54 partite (1.37 di average) di cui 33 goal. Nei Playoffs in 17 partite troverà la rete 11 volte e, aggiungendo 11 assist, arriverà ad un totale di 22 punti. 185 centimetri con un peso importante di 98 chili, sicuramente Tippett potrà fare buon uso della sua fisicità, altro elemento che interesserà non poco i Panthers.

Forse meno atteso ma altrettanto pronto è il Finlanderse Heponiemi, che ha appena concluso un’ottima stagione in Liiga per il Karpat, chiudendo con 46 punti in 50 partite: nessun rookie totalizzerà più assist o punti di lui in stagione. Rispetto a Tippett, Heponiemi è un giocatore under-sized moderno, 178 centimetri e solo 67 chili di peso, ma sono stati diversi coloro che ci hanno dimostrato che spesso avere talento e tecnica è abbastanza per essere d’impatto. Competere con Malgin per un posto nella bottom-six come right wing non è cosa da escludere.

Montreal Canadiens

Prospect(s) to Watch: Ryan Poehling, Centro, 25th Overall nel 2017 e Nick Suzuki, Centro, 13th Overall nel 2017 (Vegas)

Quando, anche se nell’ultima di regular season, segni una hat-trick nella tua prima in NHL sicuramente attiri l’attenzione e proprio questo ha fatto Poehling che, dopo due ottime stagioni in NCAA per St. Cloud State, è pronto a prendersi una linea per Montreal. Se sarà nella bottom-six o nella top sarà da vedere data la depth di Montreal che vede Danault, Domi e Kotkaniemi come gli altri tre starting centers. Fisicamente, Poehling è sicuramente pronto e potrebbe dare un importante scossa dal punto di vista dello strapotere fisico con 188 centimetri per 84 chili di peso, ed un ruolo in una delle due top line non è escluso.

Altro prospetto sicuramente interessante e da diverse fonti accreditato come probabile membro del roster con successivo riadattamento al ruolo di Ala Destra è Nick Suzuki, originariamente dei Golden Knights ma arrivato a Montreal nel trade di Max Pacioretty. Suzuki ha già fatto il suo a livello junior, con una media di quasi 2 punti a partita nella sua recentemente conclusa stagione in OHL. Se l’AHL potrebbe essere un’opzione, Suzuki potrebbe anche rimanere soprattutto se l’idea di convertirlo ad ala rimane.

Toronto Maple Leafs

Prospect(s) to Watch: Dmytro Timashov, Left Wing/Right Wing, 125th Overall nel 2015 and Jeremy Bracco, Right Wing, 61st Overall nel 2015

Con la situazione Jake Gardiner ancora irrisolta non mi sbilancio su eventuali defenseman da tenere d’occhio, anche se sia Rasmus Sandin che, dalle voci che corrono, Timothy Liljegren saranno sottoposti ad un’attenta valutazione. Personalmente trovo che ci sia un’ottima chance di vedere due delle stelle dei Toronto Marlies avere l’opportunità di dare una scintilla alla bottom-six di Toronto.

Timashov era in aria di NHL già l’anno scorso, è versatile potendo giocare su entrambi i lati ed è veloce ma al contempo fisicamente pronto pur non essendo un colosso. In AHL è migliorato anno dopo anno e sicuramente vale la pena vedere come si comporta nella third o nella fourth line di Toronto.

In una simile situazione è Jeremy Bracco che l’anno scorso ha avuto una breakout season in AHL con 79 punti in 75 partite e 16 in 13 nei playoffs, dimostrando di essere un’ottima risorsa dal punto di vista offensivo. Gioca a destra, dove la depth è tanta, ma un posto nella fourth line sostituendo Nick Shore secondo me non glielo toglie nessuno.

Boston Bruins

Prospect to Watch: Trent Frederic, Centro, 29th Overall nel 2016

Con ragazzi come Karson Kuhlman e Connor Clifton già integrati durante i Playoffs e Anders Bjork che ha già fatto vedere di poter far parte di un roster NHL, il prospetto sicuramente più vicino ed interessante per quanto riguarda Boston è Trent Frederic, centro di carattere che ha già visto il ghiaccio NHL per ben 15 partite, purtroppo però senza realizzare nemmeno un punto. Con l’addio di Noel Acciari, potrebbe essere interessante capire se Frederic possa prendersi la fourth line affiancato da Kuraly e Wagner oppure se dovrà attendere un altro po’, dato che le prime tre posizioni con Bergeron, Krejci e Coyle sono fuori portata.

Tampa Bay Lightning

Prospect(s) to Watch: Callan Foote, Defenseman, 14th Overall nel 2017 e Alex Barré-Boulet, Centro, Undrafted

193 centimetri per 100 chili di peso, una “Tower of Power” pronta a farsi strada nella NHL. L’aver lasciato andare Anton Stralman preclude il fatto che Tampa abbia in mente l’inclusione di Foote nel roster probabilmente nel second pair con McDonagh. Foote può sfruttare la sua presenza fisica in difesa ma è anche dotato offensivamente, come dimostrano i 31 punti in 76 partite in AHL la stagione scorsa. La sua mobilità abbinata al suo frame possono rendere la difesa di Tampa più fisica e nel contempo più giovane, cosa che non guasta.

Interessante è il centro Barré-Boulet, originariamente undrafted e messo sotto contratto poi da Tampa, che dopo aver messo sotto torchio la QMJHL con 116 punti in 65 partite, e ben 53 goal segnati, ha fatto qualcosa di simile nella sua prima in AHL con 68 punti in 74 partite di cui ben 34 goal. Il potenziale offensivo è altissimo e il suo fisico non l’ha fermato in AHL dando speranza che lo stesso possa accadere in NHL.

La depth nella posizione di centro è forte a Tampa, anche perché Cirelli e Paquette occupano ruoli particolari non adatti a Barré-Boulet, come quello di centro difensivo e di enforcer. Una conversione ad ala non è per forza fuori luogo e potrebbe essere la soluzione per far breccia nel roster. Quello che è sicuro è che il ragazzo ha dimostrato di avere talento  mettendo a ferro e fuoco le juniors e poi i semi-professionisti e aspetta solo un’opportunità per dimostrare il suo valore in NHL.

Abbiamo dunque concluso la nostra analisi su quali dovrebbero essere i nomi più caldi dei Training camp di Settembre, ovviamente aspettandoci delle sorprese così come delle scottanti delusioni.

Non ci resta dunque che aspettare e capire quali di questi prospetti, tutti incredibilmente talentuosi, avrĂ  finalmente la sua chance di provare il loro valore sul ghiaccio piĂą importante al mondo, quello della National Hockey League.

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