Leonard Miller (G-League – 6’10” – Ala)

Giocatore versatile dalle buone potenzialità sotto entrambi i canestri che riesce a sfruttare la sua mobilità laterale, ha un discreto raggio di tiro per un’ala della sua altezza anche se la percentuale da fuori deve migliorare perchè possa diventare un’arma (32,7% da 3pti) e dispone di un buon palleggio che gli permette di battere l’uomo col primo passo.

Per essere efficace difensivamente in NBA deve aumentare la massa muscolare per poter difendere sui centri ma è giocane e le basi ci sono per cui si tratta solo di lavorarci sopra.

Brice Sensabaugh (Ohio State – 6’6” – Ala)

Se sei un freshman che aveva iniziato la stagione da sesto uomo ma l’ha finita con oltre 16ppg e 5rpg in 24 minuti in una squadra col record perdente, ci sta che gli scout si siano interessati a te ma proprio per questo non sarà facile decidere se dichiararsi oppure rimanere un altro anno a OSU da leader per poter migliorare il suo gioco.

Sensabaugh interessa molto l’NBA per le sue doti da realizzatore, perchè pur essendo molto giovane non è mancato contro avversari difficili (nelle 2 partite contro Purdue ha realizzato 2 ventelli) e perchè il 40% da 3pti non è facile da trovare in un’ala. In difesa può accoppiarsi anche con giocatori più bassi senza pagare particolare dazio perchè ha una discreta velocità di movimento.

Sidy Cissoko (G-League – 6’8” – Guardia)

Talento naturale e figlio di Yaya, nazionale del Senegal che partecipò alle Olimpiadi del 1980, si è formato in Spagna nel Baskonia prima di passare in G-League ed essere ora pronto per la NBA.  Essendo un ragazzo del 2004 si tratta di una scelta in prospettiva in quanto al tiro ha percentuali migliorabili (30% da 3pti) e non dispone di un primo passo che gli permetta di battere l’uomo per cui preferisce puntare il ferro sfruttando il fisico.

Difensivamente è già ben impostato con gambe veloci che gli consentono rapidi spostamenti laterali ed una struttura fisica che gli permette di difendere anche sulle ali.

Trayce Jackson-Davis (Indiana – 6’9” – Ala)

Figlio biologico dell’All-Star NBA Dale Davis ha scelto di far precedere il suo cognome da quello dell’uomo che l’ha cresciuto insieme alla madre e trattandosi di un Senior di lui sappiamo molto.  Ala grande consensus All-American (20,9ppg e 10,8rpg) , molto veloce in transizione, sfrutta i rapidi movimenti per battere il difensore dal palleggio oppure in post basso ed in stagione ha segnato col 58% dal campo mentre non ha raggio di tiro (in 4 anni di college ha tirato 3 volte da 3pti).

Anche grazie alla sua agilità è molto consistente in difesa avendo chiuso in doppia cifra ai rimbalzi e con quasi 3 stoppate di media con un massimo di 9 nella sconfitta con Kansas, nonostante spesso fosse accoppiato a giocatori più alti.

Colby Jones (Xavier – 6’6” – Guardia)

Dopo un primo anno anonimo nel biennio successivo ha costruito quello che ora lo porterà fra i pro.  Guardia normolinea dotata di un interessante tiro da fuori (37,8% da 3pti) che deve velocizzare nel movimento ed una buona visione di gioco grazie alla quale ha avuto un assist-to-turnover ratio vicino al 2; stranamente ha un pessimo 65% ai liberi.

In caso di necessità può giocare anche play ed in entrambi i ruoli riesce a sfruttare il senso della posizione grazie al quale ha preso quasi 6 rimbalzi di media a partita. In difesa deve essere più rispettoso degli assegnamenti perchè i giocatori che si troverà a marcare non gli sconteranno gli errori che talvolta è portato a fare.

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