Qualcosa per cui sperare c’è perchè come insegna il buon Steve Stiffler di American Pie: “non l’hai messo dentro finchè non l’hai messo dentro!“. La buona prestazione di questa notte dei Philadelphia Flyers ha permesso agli arancioni di prolungare la serie e di evitare la “spolverata”. In Gara 4 i ragazzi di Hakstol battono 2-1 Washington al Wells Fargo Center. Nel primo periodo Shane Gostisbehere mette a referto il primo Playoff-gol della sua giovane carriera nella Lega. Andrew MacDonald raddoppia nella ripresa per i padroni di casa. Due periodi giocati con grande intensità dai Flyers, volenterosi di dimostrare qualcosa al proprio pubblico dopo la prestazione apatica e incolore di Gara 3. I Caps sono apparsi da subito paghi e convinti che anche giocando al 20% avrebbero potuto chiudere la serie. Sotto 2-0 però i capitolini hanno ripreso a giocare come sanno fare e l’abissale differenza tecnica e fisica fra i due team è parsa più che evidente. Una terza frazione in apnea per Phila che cede costantemente campo agli avversari. T.J. Oshie trova lo spiraglio e accorcia le distanze. Michael Neuvirth, una vita dopo l’ultima apparizione in postseason, sfodera però una prestazione maiuscola (31 saves) e chiude le porte alla rimonta di Washington.
Nella bella serata di South Philly, risalta purtroppo l’infortunio di Scott Laughton: il giovane centro sbatte malamente in balaustra dopo una hit (regolare) di John Carlson. Barella in campo, giocatore immobilizzato e che viene trasportato al Jefferson Memorial per monitorare la situazione. Si è temuta qualche lesione alla colonna vertebrale vista l’immobilità successiva alla collisione ma da Philadelphia ci tranquillizzano: l’infortunio pare essere lieve ma Laughton ha passato comunque la notte in ospedale per ulteriori accertamenti.

Infortunio Laughton barella
FLASHBACK GAME1, 2 AND 3

La buona prestazione, soprattutto sotto il piano della voglia e dell’impegno, da parte dei Flyers non può però cancellare lo scempio di Gara 3. Al di là del risultato (6-1 per i Capitals) e della sudditanza fisica nei confronti dell’avversario, il gesto perpetrato da alcuni tifosi accorsi al Wells Fargo Center ha del ripugnante: con la squadra bombardata da Ovechkin e compagni, alcuni individui (così preferisco chiamarli perchè del tifoso non hanno nulla) hanno avuto la bella idea di lanciare con disprezzo sul ghiaccio i braccialetti che la società aveva consegnato a tutti i presenti al palazzetto per commemorare la dipartita di Ed Snider. Tra l’incredulità dei giocatori in campo (anche di quelli di Washington) e i musi lunghi di quelli vestiti di arancio i Flyers si prendono l’ennesima penalità della serata e subiscono un’altra segnatura. La gente sfolla anzitempo (cosa davvero inusuale per una fan-base affiatata come quella di Phila) fischiando i propri beniamini. Personalmente capisco contestare ma farlo ai danni di un team che i Playoff avrebbe dovuto vederli sul divano ma soprattutto in barba ad un personaggio, quale Ed Snider, che ha portato l’hockey all’ombra della Liberty Bell e che ha forgiato l’anima e il retaggio di questa franchigia. INTOLLERABILE.

Stanley Cup Playoffs Ed Snider
Gara 1 (2-0) e Gara 2 (4-1) al Verizon Center di Washington hanno dimostrato la forza dei Capitals su tutti i fronti del ghiaccio. Le power-unit hanno funzionato alla meraviglia: 2 gol nell’opening-game, altri due due sere più tardi ma, ciò che più conta, il PK ha annullato tutte le occasioni dei Flyers con l’uomo in più. I primi due match della serie non verranno però ricordati per il sontuoso powerplay e per la predominanza in forcheck dei Caps, nè tantomento per l’incapacità di Phila di creare occasioni da gol (nonostante l’elevato numero di shots-on-goal), bensì per il “peggior gol nella storia dei Playoffs“. A subirlo è Steve Mason che si fa inconcepibilmente passare sotto i gambali un disco innocuo deviato a metacampo da Jason Chimera e destinato, secondo le intenzioni di quest’ultimo, ad essere utile solo per le operazioni di cambio di linea. Difficile da commentare e descrivere soprattutto da me che non nascondo essere tifoso dei Flyers. In ogni caso un errore quello del goalie di Philadelphia che è costato caro in una Gara 2 che avevo ancora tutto da dire.

Mason Chimera gol
WHAT’S NEXT?

Cosa aspettarci da Gara 5 di domani notte è semplice: i Washington Capitals non possono permettersi di riportare la serie a Philadelphia. Il fantascientifico comeback dei Flyers sui Bruins del 2010 è ancora vivido nelle menti di tutti gli appassionati della NHL e Barry Trotz e i suoi non vogliono di certo essere testimoni diretti di un’ altra rimonta. Phila non è la stessa di quella stagione, questi Caps non sono quei Bruins. Lo scenario più probabile è una vittoria netta dei capitolini ma con i Bullies della città dell’amore fraterno mai dire mai. #BecauseitstheCup

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