Mi sento davvero leggero, spero che i vostri commenti mi aiutino a tornare coi piedi per terra.
Quella contro i Texans non era una partita come un’altra per i Baltimore Ravens. Con tutta la pressione immaginabile sulle spalle, Lamar Jackson e compagni si sono scrollati di dosso una prima metà più complicata del previsto con trenta minuti di perfezione: grazie a una ripresa autoritaria, Baltimore si è assicurata l’AFC Championship Game battendo 34 a 10 Houston.

L’inizio non è stato particolarmente incoraggiante. Anzi, permettetemi di essere più schietto, la prima metà è stata a tratti disastrosa per i Ravens, soprattutto in attacco. Mentre la difesa ricordava a Stroud di essere un rookie sottoponendolo a pressione costante, l’attacco si è dovuto accontentare del magro bottino di tre punti dopo i primi due drive – un piazzato di Tucker da più di 50 yard e un three n’ out. Houston, stordita dai decibel prodotti dai tifosi, continuava imperterrita a commettere penalità prima dello snap e, anche per questo motivo, si è dovuta accontentare di tre punti che hanno riportato la contesa in parità.

Un ottimo drive da 11 giocate ha regalato ai Ravens il primo touchdown della giornata arrivato grazie a Nelson Agholor, pescato  completamente libero in end zone da Lamar Jackson con un passaggio da un paio di yard.
La risposta di Houston non è arrivata, three n’ out, ma proprio quando sembrava aver trovato ritmo l’attacco dei Ravens si è inspiegabilmente spento: per non essere da meno lo special team ha deciso di imitarlo concedendo un sanguinosissimo touchdown su punt return a seguito di un three n’ out.
Una mazzata psicologica mica da poco se si considera quanto bene stesse giocando il reparto difensivo.

Tutto da rifare, quindi. L’attacco, però, ha improvvisamente smesso di collaborare collezionando three n’ out resi possibili prima di tutto dall’ottima pressione portata dal pass rush di Ryans a Lamar. Houston, con l’inerzia dalla propria parte, ha messo insieme un ottimo drive impreziosito da un paio di ricezioni importanti di Collins che hanno catapultato il reparto di Stroud in piena zona field goal, dove però Fairbairn non è riuscito ad aggiungere tre punti al bottino dei suoi Texans vedendo il vento soffiare il pallone alla destra dei pali.

Lo ammetto, non ho vissuto bene la pausa lunga. La tediosa ruggine offensiva ha rievocato ricordi che hanno tormentato questa franchigia per anni – Tennessee Titans? -, ma nei trenta minuti finali abbiamo assistito a un vero e proprio capolavoro per quanto concerne forza mentale e maturità. In tutte e tre le fasi del gioco.

Per scrollarsi di dosso le paure ai Ravens non è servito nemmeno uno snap offensivo: il kickoff return di Duvernay ha regalato a Lamar e compagni un’ottima posizione di campo, le proprie 45. Un paio di passaggi ad Agholor e Likely hanno tenuto le catene in movimento e a quel punto un Lamar decisamente più tranquillo e razionale ha iniziato a punire la difesa di Houston con le proprie gambe: appena arrivati in red zone grazie a una ricezione di Bateman, Jackson si è messo la palla sotto l’ascella portandola in end zone dopo un’esaltante corsa di 15 yard. 17 a 10 Ravens.

Pur avendo concesso qualche guadagno di troppo, la difesa è riuscita a tenere a bocca asciutta l’attacco avversario costringendolo a un punt che ha però condannato Baltimore a imbastire un drive a non troppe yard dalla propria end zone.
Nel drive più importante della partita ho avuto il piacere di (ri)vedere la squadra che ha dominato la regular season. Il totale dominio della linea di scrimmage da parte della O-line ha permesso ai Ravens di cominciare a muovere le catene prevalentemente via terra con Lamar che, di tanto in tanto, cercava e trovava la profondità per evitare di cadere nella prevedibilità.
Prendendosi il proprio tempo, l’attacco è arrivato in red zone: a Lamar è bastato davvero poco per duplicare il vantaggio. Un bellissimo lob a un Likely per l’occasione travestito da Randy Moss ha regalato ai Ravens il touchdown del 24 a 10.

Un three n’ out ha restituito immediatamente il pallone a Jackson e soci che con calma e metodicità hanno tenuto sia catene che orologio in movimento fino a fiondarsi dentro le 10 di Houston: Lamar Jackson a quel punto ha chiuso i conti con il quarto touchdown della propria giornata, questa volta arrivato su corsa.
Un piazzato di Tucker e inefficienza offensiva varia dei Texans ci hanno accompagnato al fischio finale: 34 a 10 per i Ravens che domenica prossima alle 21 ospiteranno una fra Bills e Chiefs per giocarsi un posto al Super Bowl.

Sono seriamente rimasto impressionato dalla seconda metà dei Ravens. Nel momento più delicato della stagione Baltimore ha mostrato grandissima forza mentale, riscoprendo sé stessa grazie all’efficacia di un gioco di corse che ha tolto dall’equazione il pass rush dei Texans che tanto aveva fatto penare Lamar Jackson nella prima metà.
La difesa ha messo insieme una delle prestazioni più impressionanti di cui io abbia memoria: se ci limitassimo a guardare le statistiche ci soffermeremmo sicuramente sugli 0 sotto le voci “turnover” e “sack”. Ecco, andiamo oltre: la difesa di Macdonald ha portato pressione a Stroud per tutta la partita impedendogli di trovare qualsivoglia parvenza di ritmo.
Bene così.

Tifassi Packers dubito che in questo momento riuscirei a essere qui con voi a scrivere di football. Ovviamente quella di Green Bay resta una stagione sensazionale in cui hanno eclissato anche la più rosea delle aspettative, tuttavia digerire questa partita potrebbe richiedere mesi, se non anni. Green Bay, cari lettori, ce l’aveva in pugno ma inesperienza e inefficienza in red zone li hanno condannati a un 24 a 21 49ers che definire beffardo non renderebbe giustizia alla beffa che dovranno provare a metabolizzare in offseason.

Eccezion fatta per l’inginocchiamento che ha accompagnato la partita alla pausa lunga, ogni singolo drive della prima metà di Green Bay è arrivato fino in red zone. Love e compagni hanno mosso le catene senza alcuna difficoltà imbastendo drive lunghi e maturi che, però, finivano inevitabilmente per morire in red zone. 34 snap per 190 yard sono valse a Love e compagni solamente sei punti, uno in meno di quelli segnati dai 49ers che, malgrado più difficoltà del previsto, hanno trovato i sei-punti-più-uno grazie a un touchdown di Kittle: il vantaggio dei ‘Niners poteva essere ancora più consistente, ma Wooden ha parato il piazzato di Moody del potenziale +4 negli ultimi secondi della prima metà.

La seconda metà è partita nel miglior modo possibile per gli ospiti che dopo aver costretto Purdy e compagni a un three n’ out sono finalmente riusciti a fare breccia nella end zone grazie a un bel touchdown di Bo Melton da 19 yard.
I 49ers, però, sono fra le squadre più esplosive che possiate trovare e con una batteria di playmaker senza eguali non scivoleranno mai fuori dalla partita: un passaggio da 32 yard ricevuto da Kittle ha apparecchiato la tavola per il TD del controsorpasso di San Francisco, un assolo da 39 yard del solito, inimitabile Christian McCaffrey.
Tutto da rifare per Green Bay, quindi.

Un impressionante ritorno da più di 70 yard di Nixon ha regalato a Love una posizione di partenza invidiabile, la red zone. Una ricezione di Reed li ha trascinati sulle 5 dei ‘Niners: un paio di snap dopo Love ha pescato Kraft in end zone per il touchdown del +5 a cui ha fatto seguito una conversione da due punti – firmata da Aaron Jones – che ha regalato agli ospiti un possesso pieno di vantaggio.
Proprio sul più bello, però, l’attacco dei Packers si è spento incappando in un intercetto e in un three n’ out intervallati da un piazzato di Moody che ha riportato San Francisco sul -4.
Dopo che San Francisco è stata costretta al punt ponendo fine a un drive più che promettente, Green Bay ha ricominciato la propria marcia catapultandosi nei pressi della red zone, dove però sono stati fermati dalla difesa avversaria.

Da 41 yard Carlson non è stato in grado di trovare il centro dei pali e, soprattutto, di ripristinare il possesso pieno di vantaggio. Con le spalle moderatamente al muro San Francisco ha tirato fuori dal cilindro il drive di cui aveva bisogno tenendo sia catene che cronometro in moto: tanto per cambiare il solito CMC ha regalato loro il touchdown del provvidenziale +4 a poco più di un minuto dal fischio finale.
Love, ricordatosi di essere tutto sommato giovane e inesperto, è incappato in uno scriteriato intercetto cercando Watson in triple coverage: le mani sul pallone le ha messe Greenlaw assicurandosi così il secondo intercetto della propria serata e, soprattutto, la vittoria dei suoi 49ers.

Green Bay non può non mangiarsi le mani. Hanno giocato un’ottima partita contro un’avversaria ben più quotata, ma vincere con un 2 su 5 in red zone è tendenzialmente complicato in regular season, figuriamoci ai playoff. Hanno lasciato per strada davvero tanti punti, una condanna a morte contro una squadra come San Francisco a cui spesso per aggiungerne servono solamente un paio di snap.
Non è stata sicuramente una serata esaltante per i ‘Niners, tuttavia contava solo vincere e, pur soffrendo, ci sono riusciti. La capacità di questa squadra di generare giocate esplosive li rende terrificanti, anche se il fatto che non siano mai riusciti a trovare ritmo contro un reparto difensivo tutt’altro che irresistibile come quello dei Packers non può lasciare tranquillo Kyle Shanahan.
Vorrei comunque prendermi una riga per tessere le lodi dei Packers, la cui stagione resta comunque più che esaltante.

23 thoughts on “NFL: il riassunto del sabato del Divisional Round 2023

  1. A me pare che la difesa dei Packers invece non sia niente male. Tenere SanFran sotto i 30 punti in casa loro non è scontato. Sospetto invece Jackson nonostante il risultato eccellente (certo che avere Tucker rispetto agli altri pippoidi rimasti è una bella garanzia…). Houston palesemente non ne aveva più.
    LaFleur se l’è tirata da solo quando nel post-Cowboys in spogliatoio urlava “siamo il primo 7° seed a sbattere fuori la 2a di conference!”
    Ecco, bravo, ricordati che fino a l’altro ieri il 7° seed nemmeno esisteva.

  2. Stracontento per i Ravens.
    Tra chiefs e bills preferirei bills… sempre meglio un mahomes in meno da affrontare.
    In NFC la vedo più facile per frisco arrivare al SB.. anche se spero nei leoni

  3. Beh, dopo un primo tempo equilibrato nella seconda metà è venuta fuori la maggiore qualità dei Ravens che hanno meritatamente stravinto. Grande difficoltà invece per i miei 49ers. No so come sarebbe potuta finire senza CMC. Green Bay che ha ben giocato, a tratti anche meglio di SF, ha sicuramente pagato l’inesperienza ed il FG sbagliato. Non ho poi capito la scelta nel primo quarto di andare al quarto tentativo e non accontentarsi dei tre punti al field goal. Meglio per noi, ma per proseguire verso il SB servono ben altre prestazioni.

  4. Ciao. Prima di tutto complimenti a GB grande stagione i loro fans devono essere più che soddisfatti anche sé sono stati vicini al championship. Credevo che il nostro qb insieme a tutto l’ attacco non riuscisse a vincerla. Mi hanno sorpresa in positivo bravi. Come ha scritto l’amico Lux il 13 mancava di esperienza nei PO con questa vittoria probabilmente crescerà ancora. X il nostro HC è il quarto championship nessuno a fatto meglio non so se sbaglio. Buona domenica🙋‍♀️

  5. Ho visto gli highlights senza sapere lo score, poi giustamente ti mettono l immagine dei giocatori in festa che nel 99% delle volte è la squadra vincente, e più passava il tempo e più mi chiedevo ma quando e come la vincono sta partita?
    CMC strepitoso. I packers non me li aspettavo davvero così, pensavo fosse solo il contributo di Dallas. Due partite simili comunque, che non potevano che essere portate a casa dalle favorite. Per me in questo momento l unica partita in bilico da qui al Superbowl (lo era già da prima di questo sabato) sarà il Championship tra ravens e la vincente bills chiefs

    • Io quando entro su Yt per vedere gli highlights metto la mano davanti all’immagine, per evitare di sapere chi ha vinto. Però la Nfl dovrebbe pensarci a questa cosa: giustamente non scrivono il risultato sul titolo, ma a che serve se poi metti l’immagine della squadra vincente che esulta?

      La Nba fa peggio: scrive persino il risultato. La Mlb dipende: a volte si capisce a volte no. La più seria di tutte è la Nhl: nessun indizio su chi ha vinto 😃 !

      • In caso estremi utilizzo anche io questa tecnica, bisogna stare anche attenti a non far cadere l occhio sul primo commento sotto

  6. Mai avuto dubbi sulla vittoria dei Ravens, troppa acerba Houston per riuscire nel colpaccio.
    A contrario i 49ers se la sono vista brutta brutta brutta con difesa e attacco che hanno entrambi faticato le pene dell’inferno x superare degli indomiti Packers.
    Ma dopo l’ultimo intercetto perchè Greenlaw invece di buttarsi per terra e vincere la partita ha cominciato a zigzagare con la palla col rischio di fumble?
    Cmq siamo a 1 Mahomes dal SB che tutti ci aspettiamo.

    • L aveva fatto anche col primo intercetto, troppe botte in testa.
      Penso anche io quanto hai detto sul SB, anche se danno favoriti i Bills in ogni caso sarà un nuovo capitolo della rivalità

  7. Prima di tutto complimenti a Ravens. Sono una grande squadra che sa sopperire e superare i propri momenti di difficoltà. Non saranno perfetti, ma di questi tempi trovano sempre il modo di dare il loro meglio. E questo in genere fa sempre accadere grandi cose.

    Texans che avevano già dato. E per un tempo hanno anche guardato dritto negli occhi i quotati avversari. Poi i valori sono un po’ emersi, l’attacco ha combinato davvero pochino, ma la loro vittoria era già arrivata.

    Fosse nei Packers anche io faticherei a sorridere per qualche giorno. Li vedevo già al Championship. Ma fossi in loro, vedrei il bicchiere mezzo pieno, tendente al pieno. Per tutte le ragioni che abbiamo già letto, più il fatto di avere costretto una corazzata a salvarsi all’ultimo minuto.

    E veniamo ai miei ‘Niners. Non ci siamo, non ci siamo e non ci siamo. Non ci siamo al cubo. Sembra di vedere l’Italia calcistica ai mondiali: magari si vince, ma che sofferenza!! La difesa nonostante qualche innnesto di valore è solo lontana parente di quella dell’anno scorso. Si pregia di qualche gesto individuale eccitante, ma nel complesso gli avversari arrivano sempre in red zone. L’attacco come scrive Mattia ha un potenziale esplosivo, ma di fatto fa più 3 and out che segnature. Il ricorso continuo al terzo down poi si commenta da solo. Stavolta è andata bene, diciamo così ecco. Mancava Deebo ma il parallelo con Baltimore è impietoso. Il K sempre il solito.
    Unica notizia positiva oltre al risultato, finalmente li ho visti lottare fino in fondo. E sono stati premiati, ma non so se possa andare sempre così. Rimango parecchio perplesso.

    • Sono totalmente d’accordo con te Lux, da tifoso niners è da qualche settimana che dico che non ci siamo, lo so che Mattia crede che siamo troppo esigenti come tifosi, ma qui i conti non tornano. E’ da tutta la stagione che vedo i soliti problemi e continuo a pensre che anche Shanahan abbia una parte di responsabilità nella mancata esplosività del nostro attacco. Poi dopo gli ultimi due DC extra-lusso che abbiamo avuto, quest’anno con Wilks siamo cascati male, non è possibile che con ulteriori innesti di alta qualità la difesa sia peggiorata così tanto, ora siamo pessimi sulle corse e, pur migliorando un pò rispetto al passato, non siamo messi bene contro i lanci lunghi. E poi purtroppo ieri ho avuto conferma dei miei sospetti su Purdy, ho rivisto l’incapacità di vedere gli uomini liberi e di svincolarsi dalla pressione che caratterizzava il buon JimmyG…. insomma temo che ci siamo di nuovo di fronte ad un ottimo QB ma che non sa fare la differenza quando conta. Continuo a sperare di essere smentito alla grande e di vederlo con un nello al dito, ma ci credo poco. Se non miglioriamo tanto in questa settimana, la vedo dura con i Lions che volano sulle ali dell’entusiasmo ed hanno tutte le caratteristiche per metterci in difficoltà, potremmo finire la stagione prima del gran ballo.
      Un saluto a tutti e godiamoci queste ultime partite che poi ci tocca aspettare fino a settembre!!!

  8. Eh, ci chiedi di farti tornare coi piedi per terra, ma è difficile: partita impressionante di Baltimore. Chiunque passi tra Bills e Chiefs, la finale di conference sarà un 75% – 25% in vostro favore. Servirà una partita da alieno di Allen/Mahomes e probabilmente l’allenatore dovrà prendersi qualche rischio: pochi punt, pochi field goal e aggressività sui quarti down.

    Per quanta simpatia possa avere per questi Packers, sono contento che siano passati i 49ers: vedere una numero 7 arrivare sino in fondo avrebbe gettato un’ombra di discredito sulla stagione regolare, presente e futura.

  9. Ero un po’ scettico sui Ravens dopo le recenti apparizioni ai playoff, invece è andata bene.
    Sono sempre una squadra che preferisce correre, ma hanno piú schemi e opzioni offensive.
    Mi ha sorpreso il tracollo dei Texans, dopo che i Ravens hanno cambiato il piano di gioco.
    Per l’anno prossimo dovranno migliorare il cast di supporto a Stroud, prendere un bel wr.

  10. Mattia, continua pure a sognare. Credo che nessuno possa togliere il titolo ai tuoi Ravens. Per consistenza, grinta, strategia non siete secondi a nessuno. Tantomeno a dei 49ers che inciampano in continuazione nei “granelli di sabbia” oltre che negli infortuni dei giocatori migliori. Non so come si possa arrivare in fondo e vincere se l’unico schema è: palla a CMC.
    Molto deluso, come ha detto Lux, non ci siamo!
    E temo che i Lions siano molto più consistenti dei Packers, e se non ci diamo una bella svegliata al prossimo turno sarà season ending

    • Tutto ‘sto ragionamento presuppone che Shanahan sia un cretino e non veda le partite come noi…

      • Cretino non credo. Un po’ monorientato sì. Senza Deebo ha optato per fare schemi solo con CMC.
        La capacità di vincere è anche avere più soluzioni a disposizione. E non gli mancano neppure….

    • Lions anche per me un osso molto duro proseguendo l’ottimo lavoro fatto già lo scorso anno.
      Da tifoso ravens sarebbe bella la consacrazione di LJ ma passami il termine (la grattata) è d’obbligo

  11. A quanto pare a Orchard Park i passaggi in avanti oltre la linea di scrimmage sono validi. Oppure non ho capito niente io del regolamento…
    Zebre in bambola.

  12. Con tutto il bene dire che stroud ha sofferto la nostra pressione mi fa ridere, abbiamo tremendamente sofferto il gioco aereo dei Texans e la capacità di muoversi come Houdini di CJ nella tasca.. la nostra pass rush è stata pressoché inoffensiva nel primo tempo e finché la sua o-line ha retto ero davvero preoccupato che potesse mettersi male per noi .
    Metti stroud con la nostra o-line ieri e ti assicuro che solo nel primo tempo porta a casa 21 punti facili facili ..
    Inoltre dobbiamo baciare manina per tutte le penalità che ci hanno regalato.. mi spiace ma non la trovo lucida come analisi la tua mi dispiace un po’ troppo condizionata dal tifo ma meno dalla obiettività di giudizio. Rispetto comunque la tua opinione per carità ma sai benissimo anche tu che se giochiamo così contro i Chiefs non andiamo da nessuna parte .
    Ps: lode a Roqan e queen per la prestazione di ieri! Grossa certezza

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