Siamo quasi arrivati al giro di boa e, giusto per movimentare un po’ il mercoledì – una volta passato quello la strada è tutta in discesa -, ho pensato di fare un passo indietro e tornare alla mia tanto amata free agency, a mani basse il periodo dell’anno che più apprezzo perché posso (stra)parlare quanto voglio che, per qualche mese, non ci sarà l’evidenza dei fatti a sbugiardare le mie speculazioni.
Due cose prima di partire.

Prima cosa. Nella mia concezione di “miglior colpo” il prezzo pagato è fondamentale, quindi vi imbatterete perlopiù in veri e propri affari in cui giocatori trovati nel cesto delle offerte hanno reso ben oltre le aspettative elevandosi a imprescindibili contributori.
Seconda cosa. La settimana prossima il martedì al posto delle considerazioni il mercoledì al posto dell’articolo random vi pubblico i pagelloni della prima metà di stagione, quindi vi anticipo che il gemello cattivo di questo articolo – i peggiori colpi – uscirà fra due mercoledì.
Partiamo.


Raheem Mostert (RB) ai Miami Dolphins (contratto biennale da 5,6 milioni di dollari)

Squadra del 2022: Miami Dolphins (rinnovo)

Chiunque, letteralmente chiunque è consapevole che Raheem Mostert sia un ottimo running back: chiunque tranne il proprio fisico, a quanto pare. La sua carriera è stata infatti sabotata da una pletora di infortuni, basti pensare che fra 2020 e 2021 sia stato in grado di prendere parte solamente a nove partite complessive con i San Francisco 49ers: fosse rimasto sano sarebbe probabilmente diventato uno dei running back più pagati della lega.

Dopo un 2022 estremamente incoraggiante nel quale ha giocato in ben 16 partite, Miami ha deciso di offrirgli un rinnovo che ora come ora profuma di furto: un biennale da meno di sei milioni di dollari – solamente 2.2 garantiti – per un running back da 5.6 yard a portata e 11 touchdown totali ci mettono davanti a quello che è a tutti gli effetti un furto.
Lui e Achane danno vita al backfield più esplosivo della NFL, un backfield che quest’anno costerà loro meno di tre milioni di dollari. Chapeau al front office in questo caso.


Adam Thielen (WR) ai Carolina Panthers (contratto triennale da 25 milioni di dollari)

Squadra del 2022: Minnesota Vikings

Mi cospargo il capo di cenere senza alcuna vergogna: sono contento di essere stato smentito. Durante il corso dell’offseason ho storto ripetutamente il naso davanti alla scelta dei Panthers di scommettere su Thielen, giocatore da me considerato finito. Dire che ho toppato sarebbe un eufemismo.

Se è vero che le cose che a Charlotte stiano andando bene si contino sulle dita di una mano, una di queste è indubbiamente Thielen che in sei partite ha già ricevuto per più di 500 yard e quattro touchdown. Se continua di questo passo non solo scollinerà quota 1000 yard per la prima volta dal 2018, ma potrebbe pure ritoccare il record personale di yard ricevute in una stagione. Mica male per il ventisettesimo ricevitore più pagato della NFL.
Sta rendendo decisamente meglio dei più pubblicizzati DeAndre Hopkins, Odell Beckham Jr. e Juju Smith-Schuster.


Leonard Floyd (EDGE) ai Buffalo Bills (contratto annuale da 7 milioni di dollari)

Squadra del 2022: Los Angeles Rams

I Bills non stanno sicuramente vivendo la stagione che speravano, o perlomeno quella che noi tutti ci aspettavamo. Una miriade di infortuni lungo il versante difensivo hanno espropriato Buffalo di quello che nel corso degli anni è stato costantemente un loro punto di forza, ossia un reparto difensivo sempre e comunque arcigno e produttivo. Malgrado tutto, però, il pass rush continua a girare su buonissimi livelli e al momento solamente i Ravens hanno accumulato più sack dei loro 25: 6.5 di questi sack portano la firma di Leonard Floyd, vera e propria gemma della loro offseason.

Il contributo di Floyd trascende il numero di sack, sta permettendo a Von Miller di prendersi tutto il tempo necessario per rientrare nella miglior condizione possibile – contro New England ha giocato solamente sei snap – in modo da rendere al meglio a gennaio: in quanto veterano Floyd sta avendo un ruolo fondamentale come mentore dei vari Epenesa e Rousseau, giovani che stanno finalmente mantenendo le impegnative promesse che hanno spinto i Bills a investire così pesantemente su di loro al draft.

Permettetemi una considerazione personale. Floyd nel corso della propria carriera è sempre stato criminalmente sottovalutato in quanto scelto nella top ten al draft e lasciato andare senza troppi complimenti dalla squadra che lo aveva selezionato – i Chicago Bears. Merita più rispetto.


David Onyemata (DT) agli Atlanta Falcons (contratto triennale da 35 milioni di dollari)

Squadra del 2022: New Orleans Saints

Non so se ci avete fatto caso, ma la difesa degli Atlanta Falcons si è trasformata in un reparto estremamente competente: chapeau al front office che a marzo ha frantumato un paio di salvadanai per restaurare da capo a piedi una difesa perennemente inadeguata.
Atlanta ha messo le mani su un giocatore consistente e, come nel caso di Floyd, sottovalutato dandogli un triennale da 35 milioni – di cui 24,5 garantiti. Il front seven dei Falcons sta rendendo la vita impossibile pressoché a chiunque, basti pensare che in sette partite abbiano concesso solamente un rushing touchdown: potrei citarvi statistiche fino a domattina.

Ciò che rende irresistibile Onyemata risiede nel fatto che non stia contribuendo solamente in run defense, ma pure nel portare pressione al quarterback avversario: nessun compagno di squadra ha racimolato più sack dei suoi 2.5 ai quali vanno aggiunte 19 pressioni totali che ci mettono davanti a un giocatore completo, versatile e pure sottopagato. Non posso enfatizzare a sufficienza quanto preziosa sia diventata la pressione interna.
Averlo rubato ai New Orleans Saints deve rendere il tutto più dolce, immagino.


Bobby Wagner ai Seattle Seahawks (contratto annuale da 5,5 milioni di dollari)

Squadra del 2022: Los Angeles Rams

Nel 2022 la difesa dei Seattle Seahawks poteva essere considerata come uno dei peggiori reparti in assoluto della NFL, un’accozzaglia di giocatori che concedeva in media 150 rushing yard a partita – figuratevi che a Monaco sono stati capaci di far passare i Tampa Bay Buccaneers come squadra capace di correre – e, in generale, sedimentava sul fondo di qualsiasi graduatoria difensiva.
Poi, in primavera, è tornato il figlio prodigo.

La difesa dei Seahawks ora concede la miseria di 3.5 yard a portata e, ha quasi dimezzato il numero di rushing yard concesse – 87.2: la difesa, in generale, non ha nulla da spartire con quella dello scorso autunno, figuratevi che concede meno di 20 punti a partita.
Dare tutti i meriti a Bobby Wagner sarebbe intellettualmente pigro – Witherspoon, giusto per citarne uno, è speciale -, tuttavia mi preme mettere in evidenza che secondo gli amanti dei numeri di PFF Wagner, a 33 anni, è attualmente il terzo miglior linebacker della National Football League.
Se solo PFF trovasse un modo di misurare e quantificare la leadership di un giocatore…


Nicholas Morrow ai Philadelphia Eagles (contratto annuale da 1,15 milioni di dollari)

Squadra del 2022: Chicago Bears

Apparentemente ogni anno i Philadelphia Eagles tirano fuori dal cilindro un linebacker preso al minimo sindacale che, una volta in campo, rende a livelli da All-Pro. Verso fine agosto, nella stagione della potatura dei roster, gli Eagles avevano addirittura tagliato Morrow per poi rimetterlo immediatamente sotto contratto nella practice squad: meno male.
Sempre secondo PFF, Morrow è attualmente il quinto miglior linebacker della NFL e malgrado non giochi a tempo pieno – 290 snap in stagione – è un ingranaggio fondamentale nella loro rotazione difensiva nonché un’ottima polizza assicurativa nel caso in cui dovesse succedere qualcosa ai titolari.
Morrow brilla soprattutto in copertura dove ha concesso 13 ricezioni per 91 yard, numero più che accettabile per un linebacker.


Jessie Bates agli Atlanta Falcons (contratto quadriennale da 64 milioni di dollari)

Squadra del 2022: Cincinnati Bengals

Questo non è stato un affare dove per “affare” si intende un giocatore che sta rendendo molto più di quanto il contratto possa suggerire, i Falcons hanno investito massicciamente su Jessie Bates – solo Hargrave e Edmunds hanno ricevuto contratti più onerosi – e stanno ottenendo esattamente quello che speravano.

Bates al momento è il miglior safety della lega, un giocatore apparentemente senza punti deboli che brilla in egual misura in run defense e in copertura: volete i dati? Finora ha intercettato tre palloni costringendo il quarterback avversario a un passer rating medio di 45.8 quando questi indirizza il pallone al ricevitore da lui marcato e i tackle mancati superano di un’unità – 3 a 2 – i fumble causati: in sostanza quando la difesa dei Falcons combina qualcosa le probabilità che il responsabile sia Jessie Bates sono molto alte.
Uno dei migliori colpi in assoluto – pure in un articolo in cui si parla dei migliori colpi della free agency.


Geno Stone ai Baltimore Ravens (contratto annuale da 1,76 milioni di dollari)

Squadra del 2022: Baltimore Ravens (rinnovo)

Trivia time: chi è il leader per intercetti in NFL?
L’appena citato Jessie Bates? Uno fra Hyde e Poyer? L’onnipresente Fred Warner? Minkah Fitzpatrick? Sauce Gardner? Talanoa Hufanga?
No, Geno Stone. Sì, avete capito bene, uno che risponde al nome di Geno Stone ha messo a segno più intercetti di qualsiasi altro giocatore attualmente presente in NFL.

La storia fra Stone e i Ravens è così travagliata da far apparire I promessi sposi come sintetico racconto di una storiella estiva fra due adolescenti cotti dagli ormoni, ma in queste prime sette partite di campionato Stone è riuscito non solamente a ritagliarsi uno spazio nella rotazione in secondaria, ma pure a rendere lo spesso acciaccato Marcus Williams ridondante.
Finora ha concesso solamente 60 yard di ricezione al ricevitore da lui marcato, o se preferite 15 yard per intercetto: sì, avete letto bene. Ci sono indubbiamente aspetti da migliorare – come tackler lascia ancora molto a desiderare -, ma il suo campionato rappresenta una delle storie più belle e improbabili di questo inizio di stagione.
Probabilmente quest’anno Baltimore non lo taglierà nel bel mezzo del campionato come ha fatto due volte nel 2020.


 

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