La National League West si può definire come una division a specchio: sulla carta ci troviamo con una squadra nettamente al di sopra delle altre, una squadra nettamente al di sotto delle altre e le restanti tre grossomodo sullo stesso livello, a giocarsi uno (o forse due) spot per la Wild Card.
Los Angeles Dodgers
Non ci dovrebbe essere storia: l’aggiunta di Shohei Ohtani, anche se part-time (non andrà sul monte fino al 2025), ad un roster già fenomenale proietta i Dodgers al primo posto di quasi tutti i power ranking stilati da riviste e addetti ai lavori.
La firma di Yoshinobu Yamamoto, pitcher giapponese vincitore di tre triple corone consecutive (!) in NPB, porta ancora più talento ad una rotazione di primissimo livello, ma totalmente falcidiata dagli infortuni, con Clayton Kershaw, Tony Gonsolin, Walker Buehler e Emmett Sheenan costretti ad iniziare la stagione in Injured List.
L’arrivo di Teoscar Hernandez dai Toronto Blue Jays e la firma di un ulteriore anno a LA di Kike Hernandez portano esperienza ad un pacchetto di esterni di cui fa parte il sophomore James Outman. Inutile poi parlare di Mookie Betts e Freddie Freeman, entrambi futuri Hall of Famer, a completare l’interno con Gavin Lux e Max Muncy. Per concludere, Will Smith è sempre una sicurezza dietro al piatto, mentre l’unica nota meno positiva è quella del bullpen, migliorabile entro la trade-deadline. Riassumendo tutto: Dodgers non possono fallire ancora.
Probabile piazzamento divisionale: Primo
Giocatore da seguire: Mookie Betts (già 5 fuoricampo in 8 partite)
Promessa da seguire: James Outman
Arizona Diamondbacks
I vice-campioni in carica non sono più una sorpresa e solo questo potrebbe essere un limite. I Diamondbacks sono una squadra giovane, piena di talento e, dopo la straordinaria cavalcata fino alle World Series 2023, hanno anche acquisito l’esperienza giusta per provare a ripetersi e magari provare a vincere, anche se la concorrenza è altissima.
La rotazione dei lanciatori è probabilmente la migliore dell’intera MLB: a Zac Gallen, Merrill Kelly e Brandon Pfaadt si sono aggiunti Eduardo Rodriguez, arrivato dai Detroit Tigers, e soprattutto Jordan Montgomery, una delle firme di lusso di questa free agency arrivata qualche giorno prima dell’Opening Day.
Non solo lanciatori, Arizona può contare su un lineup e una difesa di tutto rispetto e con un’età media bassissima: Gabriel Moreno dietro al piatto, Corbin Carroll, già Rookie of The Year la scorsa stagione, Geraldo Perdomo come interno e la coppia d’esterni composta da Alek Thomas e Jake McCharty. A loro si aggiungono l’esperienza e il talento di Ketel Marte, Christian Walker e Joc Pederson, arrivato a Phoenix in offseason. Il grande difetto di questa squadra è l’enorme discontinuità, ma ha gli elementi per provare ad arrivare fino in fondo, soprattutto alzando il suo livello in postseason.
Probabile piazzamento: Secondo con qualificazione alla Wild Card
Giocatore da seguire: Corbin Carroll
Promesse da seguire: Gabriel Moreno e Alek Thomas
San Diego Padres
Con le partenze di Juan Soto e Blake Snell si sono indeboliti? A parer mio, assolutamente no. É salito dalle minors Jackson Merrill, esterno ventunenne in sostituzione di Soto, che punta al Rookie of The Year e che già alle Seoul Series ha mostrato tutto il suo talento. Per riempire il buco lasciato da Blake Snell i Padres hanno organizzato una trade con i Chicago White Sox e hanno portato in California Dylan Cease, lanciatore giovane ma con già due anni di esperienza in Major, che si aggiunge alla rotazione con Yu Darvish e Joe Musgrove.
I Padres dispongono di una batteria d’interni clamorosa con Manny Machado in terza, Xander Bogaerts in seconda, Jake Cronenworth in prima e Ha-Seong Kim come interbase. Senza poi dimenticarci di uno dei giocatori più spettacolari di tutta la lega, Fernando Tatis Jr, oramai fisso come esterno destro. I nomi ci sono e l’unico obiettivo è quello di evitare di ripetere la disastrosa annata 2023 e provare a tornare ai livelli del 2022, anche se la division è tostissima.
Probabile piazzamento: Terzo con qualificazione alla Wild Card
Giocatore da seguire: Fernando Tatis Jr.
Promessa da seguire: Jackson Merrill
San Francisco Giants
I Giants sono cambiati: è arrivato Bob Melvin nel dugout, in seguito al licenziamento di Gabe Kepler, e sono arrivati anche nuovi innesti per tornare a giocarsi la postseason dopo due stagioni deludenti. La firma più importante è senza dubbio quella di Blake Snell, vincitore del Cy Young Awards la scorsa stagione con i San Diego Padres per andare a formare insieme a Logan Webb una fenomenale coppia di lanciatori partenti.
Dalla Corea del Sud è arrivato l’outfielder Jung Hoo Lee, 25enne All-Star del KBO, il massimo campionato sudcoreano di baseball. Mentre dalla free agency hanno raggiunto la baia Jorge Soler, battitore designato MVP delle World Series 2021 con gli Atlanta Braves, e Matt Chapman, fenomenale terza base dai Toronto Blue Jays. Saranno obbligati a dare molto di più rispetto alla scorsa annata e gli elementi ci sono per non rendere anche il 2024 un anno dimenticabile, anche se non so se basteranno per un’eventuale Wild Card.
Probabile piazzamento: Quarto
Giocatore da seguire: Blake Snell
Promessa da seguire: Jung Hoo Lee
Colorado Rockies
Ora tocchiamo il tasto dolente: i Colorado Rockies, che sono la squadra cuscinetto della National League West. Una compagine senza capo e senza coda che ha un solo obiettivo: evitare di possedere il record peggiore dell’intera MLB e perciò sarà una sfida aperta fino a settembre con gli Oakland Athletics. Kris Bryant, Rookie of The Year nel 2015 e MVP nel 2016, ha scelto i soldi, ma non la competizione e il suo livello si adeguato a quello della sua squadra.
I Rockies dovranno ripartire da Ezequiel Tovar, ventiduenne interbase venezuelano, che ha firmato un contratto da 84 milioni per otto anni. Per il resto si prospetta un’altra stagione disastrosa per i Rockies e la città di Denver dovrà cercare di consolarsi con i Nuggets e gli Avalanche.
Probabile piazzamento: Ultimo in National League
Giocatore da seguire: Ezequiel Tovar
Orso per gli amici. Amo il passatempo preferito degli americani: il baseball. Tifoso da sempre dei Boston Red Sox, ma prima di tutto tifoso del Diamante. Innamorato della fastball di Pedro Martinez, dello swing di Mookie Betts e dei fuoricampo di David Ortiz. Sogno nel cassetto: guardare una partita dal Green Monster di Fenway Park. Su Instagram racconto di baseball con la page @mediabattuta
Dopo le gare coreane che mi avevano lasciato qualche dubbio sui Dodgers e un discreto ottimismo sui miei Padres, questo inizio di stagione sembra aver rimesso le cose a posto: i Dodgers sono una squadra da oltre 100 vittorie e i Padres una squadra da poco più del 50%. Le speranze di wild card passano dal non perdere tutte le partite agli extra inning, come l’anno passato.
1- Los Angeles (106-56).
2- Arizona (92-70).
3- San Diego (85-77).
4- San Francisco (81-81).
5- Colorado (60-102).
Sono assolutamente d’accordo. Bisognerà vedere se i Dodgers distruggeranno la tela a ottobre e se Arizona riuscirà a ripetersi considerando il talento che ha. Division davvero molto interessante…
la trade di othani come è stata?