Una mezz’ora mi separa dalla chiamata del mio volo. Sono le 21.20 ora del pacifico e mi trovo in aeroporto e volevo buttare giù subito le emozioni di questa giornata.

Hanno vinto ancora i Chiefs. Mahomes si è dimostrato ancora una volta un “closer” pazzesco. Si, è un termine legato al baseball ma quando c’è da chiudere la partita e fare il gioco decisivo, lui c’è. Non c’è storia. Back-to-back come pochissime altre squadre nella storia del gioco. Chapeau!

 

L’half-time show di Usher a mio modesto parere, è stato uno dei peggiori della storia recente. Ovvio, arrivare dopo i “Magnifici 5” del Sofi-Stadium e Rihanna, non aiuta. L’asticella era talmente alta che manco il nostro Gimbo Tamberi avrebbe potuto oltrepassarla.

 

 

Non perdo l’occasione così di fare una foto ricordo da vicino al campo. Scortato da una signora della security, arrivo a pochi metri dalla endzone dei Chiefs.

L’emozione è visibile. Mi godo il momento. Parlo con tante persone, mi faccio riconoscere come italiano e si sa che noi dello stivale siamo ben voluti da tutti. Ed è sempre festa. Poi decido di fare una seconda ed ultima live, eccola

La folla inizia ad essere oceanica e fatico a passarci attraverso con il mio stick (ritrovato). Fermo qualcuno, facciamo 2 chiacchiere e 2 risate e il tempo continua a passare. Continuano ad entrare migliaia di tifosi, così fino all’inno nazionale. Lo ascolto e poi, giudiziosamente, mi dirigo verso la Workroom.

Da li seguo una partita non bellissima, ma sicuramente emozionante, conclusa con un drive perfetto di un giocatore perfetto quale Mahomes.

Avrei preferito ci fosse il mio Josh Allen, ma bisogna riconoscere al #15 dei Kansas City Chiefs che è proprio un fenomeno. A 28 anni è già uno dei più grandi di sempre. Nulla da aggiungere.

Il mio volo sta per essere chiamato e quindi mi tocca chiudere. Vi lascio con uno degli incontri più incredibili del pre-partita. Enjoy

Per il momento è davvero tutto, ma non mancherò di chiudere questa mia settimana con un bel pezzo riassuntivo di 6 giorni vissuti a Las Vegas. Quindi: STAY TUNED!

2 thoughts on “Live From Las Vegas: il Super Bowl “a modo mio”

  1. Mio parere: l’half time show serve solo per avere una mezz’ora libera per andare al bagno, farsi un panino e leggere qualche commento in rete sulla partita. Anche quest’anno, come da tradizione, ho mutato il televisore, per salvaguardare il mio apparato uditivo 😁 !

    Spero tu possa tornare il prossimo anno, per vedere i nostri amati Bills. Sono certo che ci saremo: poi perderemo in maniera rocambolesca, sennò non saremmo i Bills, ma già esserci sarà una soddisfazione😃 !

    • Sarebbe davvero irreale poter tornare come accreditato anche al superbowl e avere i bills da intervistare…lì sarebbe il raggiungimento della pace dei sensi…

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