Perdonatemi per la lunghissima assenza ma quel mostro rappresentato dall’intervallo temporale che inizia a fine giugno e copre quasi tutto luglio quest’anno ha avuto la meglio: ebbene sì, cari lettori, al cospetto dell’effettiva “offseason” – difficile considerare tale i mesi animati da free agency e draft – ho deciso di concedermi il mio personalissimo bye week che in un battibaleno si è trasformato in bye month.
Fortunatamente non ci siamo persi molto, le ultime settimane sono state scandite da rivedibili cinguettii di giocatori che ci hanno voluto deliziare con le proprie prese di posizione – tutte estremamente ben motivate e rispettabili, tra l’altro, sia mai – sui vaccini e, per quieto vivere, ho deciso di passare oltre: ora, con l’inizio dei training camp, parlare di NFL ha nuovamente senso e sono pronto ad iniziare anche quest’anno il tortuoso ma esilarante percorso d’avvicinamento alla regular season.
Partiamo dalle aspettative che ognuno di voi tifosi di una delle sedici sorelle della AFC dovrebbe coltivare per la propria squadra del cuore: ormai mi conoscete e sapete che propendo per cautela – sì, lo so, sono un democristiano – perciò non inalberatevi se certe aspettative vi sembreranno offensivamente basse.

AFC NORTH

Baltimore Ravens

Record nel 2020: 11-5 (eliminati durante il Divisional Round dei playoff).

Giocatore con più pressione sulle spalle: Lamar Jackson. Malgrado un MVP ed una caterva di vittorie in regular season, agli occhi di molti Lamar Jackson deve ancora dimostrare di “essere un quarterback” e indipendentemente dall’esito finale della stagione il popolo chiede un deciso passo in avanti come lanciatore del pallone.

Aspettative per il 2021: Super Bowl?
Durante l’era Jackson devono ancora trovare modo di arrivare all’AFC Championship Game, ma ciò nonostante l’aspettativa è – ed in un certo senso deve essere – quella: il roster di Baltimore è troppo talentuoso per non essere sfruttato a dovere e non capitalizzare nel migliore dei modi il contratto da rookie di Jackson sarebbe un peccato mortale. Riusciranno ad andare oltre le proprie deficienze strutturali – gioco aereo nettamente inferiore a quello delle dirette concorrenti e pass rush sospetto – e, una volta a gennaio, giocare lo stesso football espresso ad ottobre e novembre?
Non lo so, l’unica certezza è che questo sarà un anno cruciale.

Grado di realizzabilità: Meh. Purtroppo non mi fido più dei Baltimore Ravens, anche se credo con fiera convinzione che siano una buonissima squadra destinata a qualificarsi ai playoff per molti anni ma ho come l’impressione che quando la posta in palio sarà veramente alta non riusciranno ad avere la meglio sulla nemesi Chiefs e pure sui Bills.


Cincinnati Bengals

Record nel 2020: 4-11-1.

Giocatore con più pressione sulle spalle: Ja’Marr Chase. Non voglio essere banale ed inserire in questo spazio tutti e sedici i quarterback della AFC, soprattutto se si sta parlando di un quarterback che in un campione limitatissimo di partite mi ha dimostrato di essere seriamente tutto quello di cui abbiamo parlato nei mesi più pandemici dello scorso anno, perciò ho deciso di selezionare una delle scelte più dibattute dell’ultimo draft.
Chase dovrà tranquillizzare immediatamente i tifosi dei Bengals in iperventilazione per essere passati oltre a Sewell e darci immediatamente prova di essere veramente un talento generazionale.

Aspettative per il 2021: Competere in ogni singola partita.
No, non credo che questi Bengals possano essere considerati una squadra da playoff, non in questa division, ma se il buongiorno si vede dal mattino – ergo una decina scarsa di partite del proprio quarterback rookie – il futuro dei Bengals è alquanto radioso: voglio vederli competere, voglio poter capire con certezza quasi scientifica quale sia la loro identità e, soprattutto, assistere ai fuochi d’artificio concessici da un attacco così esplosivo e frizzante che potrebbe seriamente dar loro una possibilità di giocarsela contro chiunque.

Grado di realizzabilità: Parlate con la linea d’attacco. Se a Burrow sarà garantita una tasca accettabilmente pulita – non dimentichiamo che il ragazzo ha concluso partite subendo anche sette/otto sack – credo che fermare questo reparto sarà alquanto complicato.


Cleveland Browns

Record nel 2020: 11-5 (eliminati durante il Divisional Round dei playoff).

Giocatore con più pressione sulle spalle: Myles Garrett. Garrett è già uno dei migliori difensori della NFL ma sciaguratamente infortuni, sospensioni e il Covid-19 gli hanno impedito di trovare la continuità necessaria per dominare da settembre a gennaio: questo deve essere l’anno in cui Garrett si afferma definitivamente come il miglior pass rusher della NFL.

Aspettative per il 2021: Migliorare quanto fatto lo scorso anno.
I Browns sono stati la vera sorpresa del 2020 e, a questo punto, nessuno avrà più voglia di meravigliarsi davanti ad una stagione da dieci o più vittorie, soprattutto dopo una offseason del genere nella quale sono stati in grado di colmare – con lodevole brillantezza – ogni singola lacuna presente a roster: sono convinto che ambire al Championship Game sia tutt’altro che illusa eresia da parte di un povero corvo che mese dopo mese si sta sempre più infatuando di questa squadra.

Grado di realizzabilità: Buono. Ora che sono tornati nella NFL Rilevante mi aspetto la definitiva consacrazione entrando definitivamente nella élite del nostro amato campionato.


Pittsburgh Steelers

Record nel 2020: 12-4 (eliminati durante le Wild Card dei playoff).

Giocatore con più pressione sulle spalle: Ben Roethlisberger? A mio avviso Roethlisberger si trova in un punto della carriera molto simile a quello di Drew Brees nel 2020 e, in luce della parte finale dello scorso campionato, dovrà riuscire a non vanificare il verosimilmente eccellente lavoro del reparto difensivo.

Aspettative per il 2021: The Last Dance?
Gli ultimi mesi degli Steelers non sono stati affatto facili poiché si sono sottoposti ad un considerevole salasso di talento: la linea d’attacco, in realtà piuttosto putrida nel 2020, è stata completamente rivoluzionata e pure lo stoico reparto difensivo è stato privato di pedine fondamentali come Dupree e Nelson, motivo per cui aspettarsi una stagione migliore della scorsa non è per niente semplice.
Malgrado tutto credo possano coltivare ambizioni importanti, anche se occorrerà monitorare con estrema attenzione il deterioramento del braccio destro di Roethlisberger: ho come l’impressione che questa sia la loro ultima opportunità con lui under center.

Grado di realizzabilità: Questo non è un documentario o un film. …perciò il lieto fine è tutt’altro che garantito. Non credo che con questo quarterback a questo punto della carriera sia possibile fare troppa strada ai playoff, ma potrebbero tranquillamente smentirmi.


AFC EAST

Buffalo Bills

Record nel 2020: 13-3 (eliminati all’AFC Championship Game).

Giocatore con più pressione sulle spalle: Josh Allen. E ti pareva? Scherzi a parte, sappiamo tutti quanto difficile possa essere confermarsi ai livelli più alti in uno sport e Josh Allen, lo scorso anno, si è affermato come uno dei migliori quarterback della NFL: riuscirà a replicare, anzi, a migliorare quanto fattoci vedere un anno fa?

Aspettative per il 2021: Finire il lavoro iniziato lo scorso anno.
La situazione dei Buffalo Bills è molto simile a quella dei Baltimore Ravens – principalmente perché i loro franchise quarterback sono usciti dallo stesso draft – e siccome Josh Allen mi ha convinto un po’ più di Jackson non ritengo così improbabile che finiscano il lavoro cominciato lo scorso anno spodestando i Chiefs: Buffalo è reduce da una offseason da vera contender nella quale ha rinnovato chi doveva rinnovare mantenendo altissimo il livello complessivo del roster, impreziosito dall’arrivo un paio di pass rusher che fin da subito dovranno contribuire.
Come nel caso dei Ravens, sono attesi da un anno fondamentale.

Grado di realizzabilità: Verosimile. Vi voglio forse dire che batteranno i Kansas City Chiefs al Championship Game? No, anche perché non è per nulla scontato che ripetano quanto fatto l’anno scorso in questa AFC sempre più competitiva, voglio solo dirvi di non sorprendervi qualora dovessero riuscire a “fare trentuno”.


Miami Dolphins

Record nel 2020: 10-6.

Giocatore con più pressione sulle spalle: Tua Tagovailoa. Ça va sans dire.

Aspettative per il 2021: Raggiungere i playoff.
La ricostruzione può essere definitivamente considerata conclusa, il front office ha messo a disposizione di Tua un arsenale variegato, profondo e soprattutto di primissimo livello: la palla ora è nella mano sinistra del sophomore che, malgrado pochissime partite giocate fra i professionisti, si trova già costretto a resistere ad un numero schifosamente spropositato di occhi che ne scruteranno ogni singolo lancio come fosse quello decisivo per aggiudicarsi il Super Bowl.
Non ritengo giusta nei suoi confronti – e di ogni altro giovane quarterback – la narrativa della sua seconda stagione come di quella “decisiva”, ma è indubbio che Miami possa contare su un roster sufficientemente profondo e talentuoso per giocare la postseason e, una volta dentro, prendersi qualche scalpo di lusso: sarebbe brutto se a costar loro la possibilità di giocare a gennaio ci pensasse l’ex scelta al primo round.
Forza Tua.

Grado di realizzabilità: La forza mentale di Tagovailoa. Non ho ricordi di un quarterback così sotto pressione così presto nella propria avventura fra i professionisti e so che ragionare sul destino dei Dolphins esclusivamente in funzione del livello delle giocate del signal caller sia intellettualmente pigro, ma questa è diventata la NFL.


New England Patriots

Record nel 2020: 7-9.

Giocatore con più pressione sulle spalle: Cam Newton. Con un anno di esperienza nel sistema Patriots ed un roster indiscutibilmente rafforzato rispetto a quello dello scorso autunno, il 2021 rappresenta l’ultima spiaggia per l’ex-MVP di garantirsi un futuro nella lega: attenzione a Mac Jones che fonti sicure dicono non sia un rookie.

Aspettative per il 2021: Tornare Patriots.
No, non è un bislacco remake di un esilarante slogan repubblicano, è l’aspettativa che tifosi e addetti ai lavori – ed il vostro Mattia – nutrono nei confronti dei Patriots: vederli fuori dai playoff è stato strano, anche se in un certo senso rinfrancante, ma non dimentichiamo che il loro campionato è stato compresso da una sfilza di opt out lo scorso agosto e da sconfitte crudelmente beffarde.
Con un reparto offensivo sensibilmente migliorato ed un paio di rientri illustri – Hightower su tutti – in difesa aspettarsi un’annata da doppia cifra di vittorie ha decisamente senso, anche se occorrerà prestare particolare attenzione alla potenziale telenovela quarterback: spero che basti la presenza di Belichick per scongiurare eventuali drammi e mantenere l’ordine necessario per garantire la miglior funzionalità possibile ad una squadra NFL.

Grado di realizzabilità: Reale. Il roster è di buon livello ed in panchina possono ancora contare sul miglior allenatore della storia.
Non esclusivamente della storia del football americano, sia chiaro.


New York Jets

Record nel 2020: 2-14.

Giocatore con più pressione sulle spalle: Marcus Maye. Esclusivamente per una questione contrattuale, sia chiaro, poiché con un buon campionato si metterebbe nella posizione di diventare uno dei safety più pagati della lega.

Aspettative per il 2021: Voltare pagina, finalmente.
Non nutro nessun tipo di aspettative per i New York Jets in quanto squadra allenata da un head coach rookie, guidata da un quarterback rookie e, generalmente, giovane ed inesperta: ciò che mi interessa è che il 2021 sia l’anno zero di un nuovo ciclo nel quale le parole chiave siano unione d’intenti, coralità e salubrità in quanto contrario di tossicità.
Non mi interessa minimamente il numero di vittorie, voglio solo poter essere consapevole dell’esistenza di un progetto tecnico degno di nome sul lungo termine.

Grado di realizzabilità: Il carisma di Saleh. Sì, è rookie, ma attenzione che Saleh mi sembra in possesso di tutte quelle skills – non so se soft o hard, non lavoro per le risorse umane di una tanto generica quanto tediosa start up milanese – necessarie per attuare una rivoluzione simile a quella messa in atto da Flores un paio d’anni fa in Florida.


AFC WEST

Denver Broncos

Record nel 2020: 5-11.

Giocatore con più pressione sulle spalle: Drew Lock. Ha potenziale ed un braccio destro che può completare lanci che tanti altri quarterback non sono nemmeno in grado di concepire, ma il ragazzo continua a commettere troppi errori: è dura passare dall’essere convinti di poter contare su Aaron Rodgers a venire a patti con l’ennesimo “anno di valutazione” di un quarterback su cui vogliono disperatamente fare affidamento per il prossimo decennio.

Aspettative per il 2021: Capire una volta per tutta cosa sia Drew Lock.
I Denver Broncos mi piacciono veramente tanto, nelle ultime due stagioni hanno assemblato un roster competitivo che sarà trainato da un reparto difensivo che non avrà alcuna ragione per non essere universalmente inserito in qualsiasi tipo di top five, ma tanto per cambiare sotto la voce quarterback troviamo un gigantesco punto di domanda: che cos’è veramente Drew Lock?
Basterà la presenza di Bridgewater a sbloccare qualcosa in lui e renderlo un quarterback funzionale ed affidabile? Non ho voglia di parlare di eventuali playoff o sciccherie varie, è alquanto difficile fare strada in NFL con un quarterback così incline al turnover ed alla giocata stupida: Bridgewater, qualora l’esperimento Lock dovesse fallire clamorosamente durante la stagione, perlomeno sarà in grado di non vanificare il verosimilmente ottimo lavoro della difesa grazie al suo stile di gioco conservativo.

Grado di realizzabilità: Quarterback dei Broncos nel ventunesimo secolo. A parte la breve parentesi Manning, Denver sta disperatamente cercando risposte sul lungo termine nella posizione più importante del gioco da quando io stavo salutando i miei amati denti da latte: ora o mai più Drew.


Kansas City Chiefs

Record nel 2020: 14-2 (perso il Super Bowl contro i Tampa Bay Buccaneers).

Giocatore con più pressione sulle spalle: Orlando Brown Jr.. Dopo il tragico epilogo della scorsa stagione i tackle dei Chiefs godranno di attenzioni mediatiche raramente dedicate a membri della linea d’attacco: l’ex-Ravens sarà quello che probabilmente sarà più sotto pressione poiché Kansas City per garantirsi le sue prestazioni ha rinunciato a tanto.

Aspettative per il 2021: Essere i Chiefs.
Inutile girarci attorno, i Kansas City Chiefs sono la miglior squadra della NFL e con Mahomes under center l’aspettativa fa sempre rima con Lombardi: dopo questa offseason, teoricamente, l’uomo da mezzo miliardo di dollari dovrebbe essere in grado di dominare anche contro i pass rush più feroci della NFL, compreso quello dei Buccaneers.

Grado di realizzabilità: Realistico. È inutile dilungarsi in stucchevoli sofismi, i Chiefs vivono in un periodo storico nel quale ogni stagione può essere analizzata e discussa in funzione di un Super Bowl or bust e malgrado ciò sia intrinsecamente ingiusto cos’altro ci si può aspettare da un roster del genere diretto dall’unico Patrick Mahomes di questo mondo?


Las Vegas Raiders

Record nel 2020: 8-8.

Giocatore con più pressione sulle spalle: Jon Gruden. Sì sì, lo so, Gruden è un allenatore, non un giocatore, ma non nascondiamoci dietro un dito, dopo tre anni al comando nei quali ha pressappoco fatto tutto quello che voleva è arrivato il momento di raggiungere i playoff e di mostrare tangibili segni di miglioramento.

Aspettative per il 2021: Schierare una difesa perlomeno competente.
Penso che nel corso degli ultimi anni abbiate avuto modo di intuire la mia ammirazione per Derek Carr, quarterback perennemente incompreso al quale è stata spesso e volentieri imputata ogni singola colpa dietro i ripetuti fallimenti dei Raiders, e malgrado l’inspiegabile ristrutturazione della linea d’attacco – una delle più solide della NFL – continuo, imperituro, ad aspettarmi buone cose dal reparto offensivo; il discorso cambia radicalmente se si sposta l’attenzione sulla difesa, da troppi anni incapace di generare pressione e turnover e, quindi, non sprecare quanto di buono fatto dall’attacco: a dirla tutta negli ultimi mesi non si sono mossi nemmeno così male e, forse, potrebbero addirittura schierare un reparto competente.

Grado di realizzabilità: Sono i Raiders. Questa è una delle squadre più indecifrabili della NFL, quando ci si aspetta molto immancabilmente deludono, quando invece ci si è stufati di loro e non li si prende più sul serio eccoli che stupiscono: al momento non mi aspetto più nulla da questi Raiders, perciò…


Los Angeles Chargers

Record nel 2020: 7-9.

Giocatore con più pressione sulle spalle: Derwin James. Quando lo abbiamo visto in campo ci ha semplicemente lasciati senza parole dimostrando – in tempo record – di possedere quel mix di atletismo, intelligenza tattica ed agonismo che può trasformare qualsiasi giocatore in un’icona: l’unico problema è che in tre anni ha giocato solamente 21 partite su 48.

Aspettative per il 2021: Flirtare con lo status di squadra “elite” nella AFC.
Non fatevi ingannare da stagioni perennemente deludenti e record negativi, i Chargers sono da almeno un lustro una squadra universalmente considerabile buona – come minimo – solo che fra infortuni e sconfitte in extremis il totale delle doppievù è sempre rimasto criminalmente basso: Justin Herbert, però, ci ha sussurrato nell’orecchio che i giorni bui sono finiti e che questi nuovi, elettrizzanti Chargers hanno voglia di stupire l’NFL intera guidati da un quarterback che potrebbe aver giocato la miglior stagione mai messa insieme da un rookie nella storia della lega.
Dovranno necessariamente concludere il training camp senza una dozzina di infortuni a giocatori chiave: se questo sarà il caso attenzione ai Chargers, squadra assolutamente da doppia cifra di vittorie e quindi da playoff.

Grado di realizzabilità: Chargers. C’è poco da fare, i Chargers sono la squadra più iellata della NFL e finché non mancherà un giorno al kickoff ed avrò sotto gli occhi la lista degli infortunati pronunciarmi su di loro non avrà molto senso.


AFC SOUTH

Houston Texans

Record nel 2020: 4-12.

Giocatore con più pressione sulle spalle: Boh. Dai, seriamente, cosa volete che vi dica?

Aspettative per il 2021: Nessuna.
Ogni anno c’è una squadra la cui inettitudine mi offende toccandomi sul vivo: non tollero, infatti, gettare ulteriore tempo per riflettere sulla squadra autrice di uno dei più spettacolari collassi della storia sportiva moderna.
Qualche anno fa furono i Raiders, l’anno scorso per la quasi totalità della stagione mi rifiutai di prendere sul serio i Jets: quest’anno tocca ai Texans.
L’unica speranza è che venga fatta luce sulla situazione Watson e, qualora le accuse dovessero essere vere, il loro ex-franchise quarterback paghi.

Grado di realizzabilità: Altissimo. Elle o elle.


Indianapolis Colts

Record nel 2020: 11-5 (eliminati durante le Wild Card dei playoff).

Giocatore con più pressione sulle spalle: Carson Wentz. Indianapolis ci ha investito, ci ha scommesso nella speranza di aiutarlo a sconfiggere i propri demoni e tornare ad essere quel Carson Wentz di cui noi tutti ci eravamo innamorati nel 2017.

Aspettative per il 2021: Essere una delle migliori quattro squadre della AFC.
Sapete cosa penso degli Indianapolis Colts e del GM Ballard, autore di un vero proprio capolavoro: la squadra è costruita veramente bene e, negli ultimi anni, raramente hanno sbagliato un colpo infondendo ad un roster piuttosto anonimo un’impressionante dose di talento.
Senza il ritiro di Andrew Luck – ci manchi, comunque – probabilmente parleremmo di loro come degli anti-Chiefs e, intuitivamente, è facile comprendere che con un quarterback di livello sarebbero una delle migliori squadre della NFL: la speranza è che aggiustando Wentz i tifosi possano finalmente andare oltre il barbuto quarterback ex-Stanford.
Un Wentz non disastroso dovrebbe bastare per strappare un biglietto per la postseason.

Grado di realizzabilità: Perché no? Personalmente in Wentz ci credo ancora parecchio e sono convinto che la cura Reich possa rappresentare tutto quello di cui aveva bisogno per ritrovare la retta via.


Jacksonville Jaguars

Record nel 2020: 1-15.

Giocatore con più pressione sulle spalle: Trevor Lawrence. Caricare di pressione un rookie in una squadra reduce da una stagione conclusa con una sola vittoria non ha assolutamente senso, solo che purtroppo viviamo nell’epoca di quella malattia endemica chiamata “hype”. Mamma se odio l’hype.

Aspettative per il 2021: Iniziare qualcosa di speciale.
Ci saranno pomeriggi in cui i Jaguars ci daranno l’impressione di essere i soliti inetti Jaguars, ci saranno passaggi a vuoto, intercetti, giocate da “C’mon man” e forse un numero alto di sconfitte, ma non importa, il loro – ennesimo – anno zero non sarà valutato in funzione delle vittorie ma della progressione di Trevor Lawrence e dei tanti altri giovani che danno vita alla necessaria onda verde che avrà l’ingrato compito di renderli nuovamente una squadra e franchigia rispettabile.

Grado di realizzabilità: L’hype nuoce gravemente alla salute. Non vi sembra che per essere un giocatore con all’attivo zero snap in NFL Lawrence sia già eccessivamente troppo sotto pressione? Se la risposta non è affermativa mi dispiace, ma non possiamo più essere amici.


Tennessee Titans

Record nel 2020: 11-5 (eliminati durante le Wild Card dei playoff).

Giocatore con più pressione sulle spalle: Bud Dupree. Tannehill ed Henry hanno dimostrato abbastanza, o perlomeno ci hanno dato prova che il 2019 non fosse stato figlio del caso, motivo per cui a mio avviso il giocatore con più pressione sulle spalle è colui incaricato di generare pressione, lo strapagato Bud Dupree.

Aspettative per il 2021: Continuare quanto iniziato a metà del 2019.
Appare chiaro che a questo punto i Tennessee Titans siano una delle migliori squadre della AFC, una fastidiosa compagine contro cui nessuno ha veramente voglia di giocare che in un modo o nell’altro troverà – quasi – sempre modo di qualificarsi ai playoff per moltissimi altri anni: lo scorso anno sono stati eliminati al primo round, capita, ma è chiaro che questi si trovino attualmente ad un filotto di partite on fire dal Super Bowl.
L’attacco, qualora l’innesto di Jones dovesse sortire gli effetti pronosticati, difficilmente sarà in grado di essere tenuto sotto i 30 punti ad allacciata perciò mi sento di dire che l’esito della loro stagione dipenderà quasi esclusivamente dalla difesa.

Grado di realizzabilità: Esistente. Non li vedo come favoriti per il Super Bowl – malgrado il palese all in appena giocato – ma li ritengo così pericolosi dal non farmi trovare sorpreso da un’eventuale loro domenica di lavoro a febbraio.


 

4 thoughts on “NFL: aspettative per ogni squadra AFC nel 2021

  1. Hai ragione Mattia, la pressione su Tua sarà tantissima a Miami, e davvero non ne capisco il perchè. L’anno scorso non ha strabiliato è vero, ma per quasi metà stagione non ha giocato, poi è stato lentamente inserito e ha fatto cose buone e altre meno buone, in una squadra con pochissimo talento offensivo. La rebuilding a Miami non è però assolutamente finita. Per ora il buon Flores ha ricostruito la difesa, ha portato dentro fior di ricevitori quest’anno e ha ripristinato una pass rush vera dopo anni (finalmente), ma resta tutta da testare ancora la linea offensiva (tallone d’achille di Miami da anni). L’anno vero, definitivo, da consacrazione o da bust sarà il terzo per Tua, così come per Miami e per Flores stesso. Sarà che dal 1999 si è visto quasi zero nel ruolo di QB a Miami, però mi pare tutto troppo esagerato nei confronti del nostro giovane QB. E poi non capisco perchè a RB si opti sempre e solo per mezze figure, bah…sembra essere tronati ai tempi dell’ultimo Don Shula, che se avesse affiancato al buon Marino anche un buon gioco di corse, probabilmente avrebbe vinto molti più anelli. Il 2021 sarà un’annata dura per i miei Dolphins. Le aspettative sono alte, la squadra è in forte crescita e arriva da un 10-6, ma non bisogna chiedere miracoli. Una cosa di sicuro i Dolphins dovranno quanto meno dimostrare su ogni campo: di essere sempre all’altezza e soprattutto di aver trovato, nel bene e nell’inevitabile male, un nuovo giovane franchise QB! Forza Tua!

  2. Credo che la pressione su Tua sia alta perchè c’era attesa di vederlo esordire da piú di un anno e anche perchè Burrow e Herbert sono andati bene. Su diversi siti americani ho letto comunque dei giudizi senza mezze misure.
    Per quanto riguarda i Ravens, non capisco perchè Lamar non abbia fatto il vaccino. Personalmente ho dei dubbi che con lui si possa vincere, forse ci vorrebbe un pazzo come Sean Peyton con un playbook artistico.
    In ogni caso siamo diventati una franchigia divertente da vedere, innovativa, e ciò non è male.

    • In uno sport di contatto e tutto cio che che si porta dietro ( viaggi etcc) non vaccinarsi e’ da folli. Gli auguro che riesca a giocare il piu possibile ma cosi nn si aiuta.
      Il mio e’ un parere personale , una critica e nn la verita assoluta.

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