La storia recente del basket ci insegna che le perle si trovano anche nei college minori, basti guardare le storie di Ja Morant che non era fra i primi 100 giocatori della nazione per la sua classe ed ha ricevuto una scholarship da Murray State solo per un caso fortuito o di Steph Curry che è dovuto andare a Davidson perchè il suo fisico non era ritenuto adeguato per il basket collegiale di alto livello.

Nessuno dei ragazzi di cui parleremo sarà mai un Morant o un Curry ma potrebbero diventare giocatori di ruolo dentro un sistema NBA oppure buoni per l’Europa, basti pensare che dei primi 15 realizzatori in Italia solo uno è stato draftato mentre in Euroleague sempre tra i primi 15 ne troviamo 4.

Bowen Born (Northern Iowa) è il leader indiscusso dei Panthers e, nonostante i soli 178 centimetri di altezza, non ha problemi a penetrare ed ancor meno a tirare visto che è al 42% dal campo ed al 36% da 3 punti con quasi 7 tiri a partita ed un range da NBA. Fargli fallo non è una gran soluzione visto che poi realizza l’82% dei liberi

Keshawn Williams (Northern Illinois) è una guardia che non ha difficoltà a crearsi un tiro grazie ad un’atletismo che il fisico non lascerebbe immaginare.  In stagione è oltre i 18 punti di media e non è di quei giocatori che abbelliscono le statistiche nelle partite facili visto che nella sfida contro Gonzaga ha chiuso 9/17 dal campo segnando 25 punti.

Josiah Jeffers (Radford) è un senior che nelle 5 partite del mese di Novembre contro squadre di Division I ha viaggiato ad oltre 12 punti di media, il 47% dal campo ed il 44% da 3 con 29 assist e 10 perse ma poi qualcosa è cambiato e da li in avanti tutte le sue statistiche sono peggiorate.  Resta il fatto che si tratti di un play concreto, affidabile anche difensivamente, che alla bisogna può farsi trovare sugli scarichi.

Grant Nelson (North Dakota State) è un 6’11” longilineo ed agile che si muove bene negli spazi ed in entrambe le metà campo può giocare sia sotto canestro che fuori dall’arco. Capace di tirare da 3, anche se quest’anno ha una media deficitaria, si può anche permettere di marcare ali più basse e tenerle nell’uno contro uno.

Nelly Junior Joseph (Iona) è un’ala grande di 203cm dalle ottime doti intimidatorie che trasmette ai compagni al punto da essere in 4 ad avere almeno 1 stoppata per partita per quella che è la seconda miglior squadra della nazione in questa statistica. Offensivamente ha buoni movimenti in post basso e riesce a sfruttare il fisico in post basso per generare tiri ad alta percentuale (57% in stagione).

Yuri Collins (Saint Louis) è l’unico giocatore dell’NCAA in doppia cifra negli assist (10,3 apg) ai quali aggiunge la doppia cifra nei punti (12,7 ppg) ed un numero contenuto di palle perse che lo portano ad un assist-to-turnover ratio vicino a 3. Anche Collins ha dimostrato di non essere uno che costruisce le statistiche nelle partite facili visto che nella sfida con Auburn ha chiuso con 10 punti e 9 rimbalzi.

Foster Loyer (Davidson) due anni fa si è trasferito ai Wildcats da Michigan State e cestisticamente è rinato passando dai 4ppg che aveva a MSU agli 18,7 ppg di quest’anno e con un 39,8% da 3 con 7,5 tentativi per partita che è meglio del 38,6% dal campo, al quale aggiunge quasi 5 rimbalzi e 6 assist. Guardia di 180 centimetri con doti atletiche nella norma, è il tipico figlio di un allenatore (il padre John dopo 10 anni da assistente nella NBA è ora capo scout dei Clippers) dall’elevata intelligenza cestitica ed una ottima tecnica di tiro.

Taylor Hendricks (UCF) è un’ala grande da 206 cm che in una squadra dove sono tornati solo 2 giocatori dallo scorso anno e che ha dovuto compensare 12 uscite con tanti transfer, sta superando le aspettative. Un prospetto da 4 stelle, Taylor viaggia a 15,3 ppg e 6,7 rpg ma sta attirando l’attenzione di tanti perchè tirando col 50% da 3 fornisce ai Knights una dimensione inattesa ad inizio stagione.

Zhuric Phelps (SMU) sta dimostrando le capacità realizzative che nello scorso anno da freshman, in un gruppo con tanti senior, non aveva potuto mettere in mostra. E’ vero che i Mustangs sono 3-7 ma Phelps è sempre andato in doppia cifra e flirta con i 20ppg tirando col 40% dal campo, cosa non scontata per un giocatore di 190 cm che tira solo col 30% da 3 pti.

Tajion Jones (UNC Asheville) è una guardia tiratrice da quasi 15 ppg che in stagione è arrivato a segnarne 30 nella sfida con South Carolina State ma soprattutto realizza il 48% dei tiri da 3 pti ed il 52% dal campo. Da un giocatore di 195 cm ci si potrebbe aspettare qualcosa di più a rimbalzo perchè 4,9 rpg non sono molti ma è vero che lui serve sugli scarichi più che sotto canestro.

Jesse Edwards (Syracuse) è un 6’11” longilineo dotato di verticalità e tempismo grazie ai quali sfiora le 3 stoppate a partita ma anche di una non comune mobilità lungo il campo e di movimenti rapidi in post-basso che gli permettono di essere in doppia-doppia di media con 14,9 ppg e 11,3 rpg.  Giocatore da tenere molto d’occhio anche perchè è olandese di passaporto essendosi formato cestisticamente nel BC Apollo Amsterdam.

Angelo Allegri (Eastern Washington) non ha delle particolari capacità né delle statistiche di rilievo perchè 10,6ppg, 4,7 rpg e 3,1 apg sono nella media, ma con l’esperienza maturata in 5 anni di NCAA ed un cognome che non dovrebbe rendere difficile una sua naturalizzazione, con ogni probabilità riceverà più di una dichiarazione di interesse da squadre italiane.

 

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