I Boston Red Sox hanno aperto col botto l’offseason 2016 con l’acquisizione di Chris Sale dai Chicago White Sox con una trade che da Chicago ha visto partire il solo Sale in cambio di Yoan Moncada, short stop / terza base cubano uno tra i migliori prospetti di tutta la MLB, Michael Kopech lanciatore destro con una fastball che supera le 100 mph e i due giovani prospetti che hanno giocato la stagione scorsa in singolo A, Luis Alexander Basabe e Victor Diaz.

Boston dopo la cocente sconfitta per 4-0 contro Cleveland nell’ ALDS ha voluto migliorare di molto la propria rotazione aggiungendo un mancino come Sale che porta a Fenway Park un arsenale letale composto da: una fastball intorno alle 94 mph, una slider intorno le 85 mph che possiede un effetto letale sia per i battitori mancini che per i destri e un change-up che varia dalle 83 alle 85 mph che viene usato in maggioranza contro i battitori destri.

Questa trade è stata resa possibile oltre che dai tanti giovani prospetti ceduti dai Red Sox anche dal trattamento che i White Sox hanno riservato stagione scorsa a Sale, sospeso per cinque partite senza paga per aver strappato una parte della maglia versione 1976 che indossava durante la partita, una decisione che aveva incrinato il rapporto tra lui e la società in maniera definitiva.

I rivali di sempre dei Red Sox, gli Yankees in risposta alla trade per Chris Sale hanno deciso di riportare in pine stripes il closer mancino Aroldis Chapman, che è stato scambiato alla deadline dell’anno scorso ai Cubs dove ha vinto le World Series da protagonista.

Quella delle World Series è stata un performance che gli ha fruttato un contratto di 5 anni a 86 milioni di dollari con i bronx bombers. Il contratto a mio avviso non è troppo alto dal punto di vista dell’impatto sul salary cap (17.2 milioni di media all’anno) ma dal punto di vista della lunghezza invece si, visto che 5 anni per un closer che fa della velocità la sua unica ma devastante arma potrebbero risultare troppi visto che un normale declino della velocità potrebbero ridurne di molto l’efficacia facendo sembrare quei 17.2 milioni l’anno un esagerazione oltre che un peso per le scelte di mercato future.

Per quanto riguarda Boston la squadra non cambierà più di tanto visto che la situazione salariale e del farm system non permettono altri grandi colpi, l’unica cosa che credo possano fare sarà aggiungere qualche lanciatore al bullpen, specialmente un mancino come era Andrew Miller nell’anno del titolo capace di giocare un ruolo chiave contro i battitori mancini.

Invece per gli Yankees la free agency sarà ancora attiva, adesso che non hanno più contratti onerosi come Rodriguez e Teixeira dovranno sicuramente rimpiazzarli e migliorare un lineup che è stato incostante tutta la stagione scorsa.

In particolare avranno bisogno di un prima base, un esterno destro e anche di un terza base visto che Headley dopo essere stato ceduto dai Padres è stato davvero poca roba al piatto dei battitori, mentre il bullpen e i partenti sono di un livello accettabile per provare a competere per una wild card nella American League.

 

One thought on “Yankees vs Red Sox: la guerra dell’offseason è iniziata

  1. Che dire? i Red Sox avevano(hanno- secondo me)bisogno di rinforzare il monte di lancio e Sale è un buon nome e pare solido. Gli Yankees avevano necessità di rinforzare un po’ tutto(anche se a loro manca pochissimo per ripuntare al titolo)e hanno iniziato da una parte.

Leave a Reply to tarpley42Cancel reply

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.