I Cleveland Indians sono a -2 dal Commissioner’s trophy dopo la vittoria per 1-0 nella prima gara delle World Series in North Chicago dal 1945. Cleveland raggiunge così quota 5 shutout in una singola postseason, record di franchigia.

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In un Wrigley Field gremito la tribù ringrazia ancora una volta il proprio bullpen che con 4 inning e 1/3, ha completato la shutout iniziata da Josh Tomlin il quale nonostante i soli 58 lanci e 2 valide concesse, è stato tolto da Francona nel corso del quinto. A dimostrare quanto ormai il 2 volte campione con St.Louis e Boston abbia fiducia nei suoi rilievi.

Il primo e unico punto della partita lo segna Coco Crisp, entrato come Pinch Hitter per Santana. Punto costruito con Roberto Perez ad aprire con un singolo, spinto poi in seconda dal bunt di Naquin e in terza da un lancio pazzo di Edwards. Dopo essersi salvato per poco su un pickoff del collega Contreras, Perez viene mandato a casa base dal singolo di Crisp che rimbalza davanti a Soler.

Entrambe le squadre hanno avuto meno di 5 inning di lavoro dai rispettivi partenti, il che rappresenta un evento mai accaduto nella storia delle WS. Sì perché anche Kyle Hendricks ha dovuto lasciare la palla al proprio manager nel quinto dopo 85 lanci e situazione di basi piene con un out. Grimm ha poi tolto le castagne dal fuoco facendo battere Lindor in doppio gioco.

Ancora una volta perfetto l’operato di Miller che ottiene anche la seconda W della sua carriera nei playoff; 4 battitori affrontati e 3 strikeout per il mancino. Qualche brivido in più invece per Brian Shaw, che con 2 out nel settimo concede un triplo su una profonda fly ball lungo la linea destra del Wrigley field a Soler. Baez però non concretizza e batte una facile palla per Lindor che assistendo in prima annulla uan delle tante occasioni avute dai Cubs nell’incontro.

Al di fuori di Edwards anche il bullpen di casa è stato impeccabile: 3 inning fra Grimm, Montgomery, Strop e Chapman senza far arrivare nemmeno un battitore salvo.

I Cubs perdono però per la terza volta consecutiva il terzo incontro della serie in questa postseason, e per la seconda volta con una shutout. Costa caro a Maddon lo 0 su 7 con corridori in posizione punto, in particolare l’occasione già descritta nel settimo e quella nel nono contro il closer Allen; con 2 corridori in seconda e terza dopo un errore di Napoli che avrebbe potuto chiudere la gara, Baez ha un’altra occasione per essere l’eroe della nottata ma sul conto di 2-2 segue una fastball alta girando a vuoto e mandando così gli Indians 2-1 avanti nella serie.

Di contro gli Indians sono 3-0 nelle gare 3 del 2016 e come già detto hanno 5 shutout all’attivo. Di queste 5 quella di ieri notte è solo la seconda senza Corey Kluber sul monte, e indovinate chi lancerà in gara 4 per la tribù?

I Cubs si trovano ad affrontare gara 4 come nelle NLCS, con Lackey che ha ancora una volta il fardello sulle spalle di riportare la serie in parità. A differenza della serie contro i Dodgers ci sarà il vantaggio del campo certo, ma i tifosi Cubs dovranno pregare in un altro ruggito dell’attacco contro Kluber perché Lackey è durato 4 riprese nella sua ultima uscita, e Maddon ha usato il meglio del suo bullpen in gara 3 lasciando a riposo solamente Rondon e Wood.

Preoccupante per Chicago come i campioni della AL Central stiano iniziando ad assumere le sembianze dei loro predecessori di KC: uno starting pitching corto ma solido, e un susseguirsi di rilievi uno più affidabile dell’altro. Ciò dettato dalla scelta di Francona di presentare 9 rilievi nel roster delle World Series, a fronte dei 7 dei campioni della National League.

First pitch di gara 4 questa notte, sempre al Wrigley Field, sempre alle 2 ora italiana.

 

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