Non sono bastati i recenti ottimi risultati per ottenere quella che sarebbe stata forse la vittoria più significativa dell’ottimo recente periodo delle Sparks.

Esattamente il giorno prima di Sparks-Storm la squadra di Los Angeles è infatti andata in trasferta nella vicina San Francisco per uno scontro molto importante, quello contro le Golden State Valkyries.

In ballo non c’era solo una semplice ottava posizione in classifica, ma un piede in avanti rispetto all’obbiettivo stagionale delle Sparks, ovvero i playoff.

Le Valkyries, che ricoprivano proprio l’ottavo posto prima dell’incontro, hanno dato l’ennesima dimostrazione che, nonostante il loro obiettivo stagionale fosse molto più umile dei playoff, sono assolutamente meritevoli del posto nel tabellone post regular season.

How to Watch Seattle Storm vs. Los Angeles Sparks: Live Stream WNBA, TV Channel - Newsweek

Le Sparks sono arrivate a quest’incontro dopo aver perso contro Golden State, ma con 8 vittorie nelle ultime 10. Seattle si presentava con 4 sconfitte di fila.

In una partita non certamente spettacolare la squadra di San Francisco ha infatti timbrato una vittoria per 72 a 59, sfruttando la scarsa prestazione delle Sparks, che ottengono la sedicesima sconfitta stagionale proprio nel massimo momento di forma.

A deludere sono state in tante: in primis Plum e Stevens con 4 punti, Jackson con 8, Brink con 5 e ancora evidentemente indietro a livello di condizione fisica. Anche chi ha dato di più a livello di statistiche è comunque stato colpevole dell’amara sconfitta contro le Valkyries, come ha detto coach Roberts prima della partita contro Seattle.

Nella sfortuna di avere esattamente il giorno dopo un impegno così difficile come quello contro le Storm c’è almeno la fortuna di potersi rimettere subito in gioco e dimostrare che la partita contro le Valkyries è stato solo un normale inciampo stagionale.

Con la sconfitta appena ottenuta questo match portava però con sé un peso doppiamente più grande, soprattutto considerando che Seattle è un’altra squadra in bilico nella zona playoff e in settima posizione prima di quest’incontro.

Per Los Angeles questa partita era quindi una sorta di seconda possibilità, non un ultimatum per entrare nei playoff ma certamente una grande possibilità di arrivare sempre più vicine in caso di vittoria. Le Sparks sono arrivate a quest’incontro sicuramente un po’ giù di morale, ma confidenti dei propri mezzi e dell’ottimo periodo post All Star Game.

Come ha sottolineato anche coach Roberts prima dell’incontro in sala stampa, su un calendario di 44 partite ci possono stare degli imprevisti, la squadra era però pronta a voltare pagina rapidamente nonostante l’impegnativo back to back game.

Un altro punto su cui si è soffermata è la prestazione di Nneka Ogwumike nello scorso incontro tra le due squadre, in cui ha ottenuto 37 punti e 12 rimbalzi. Side quest non da prendere troppo sotto gamba sarebbe quindi stata anche quella di cercare di impedire che Ogwumike riuscisse di nuovo a ottenere una prestazione come quella.

Nello scorso incontro tra le due squadre ben 4 giocatrici, Stevens, Jackson, Hamby e Plum hanno superato i 20 punti per la prima volta nella storia della squadra. Per cercare di ripartire dopo la sconfitta a San Francisco ambire a quell’obiettivo, seppur difficilmente pareggiabile, era un buon punto di partenza.

Le Storm sono invece arrivate a questa partita contro le Sparks in un momento tutt’altro che ideale. Nelle ultime cinque partite sono infatti arrivate 4 sconfitte e una sola vittoria, ottenuta per altro con l’ultima in classifica. Una di queste sconfitte è stata proprio contro le Sparks la settimana precedente in quello che sembrava un incontro senza fine. Seattle sa però tirare sempre fuori il meglio anche nei momenti peggiori, grazie ad un roster di veterane pronto a prendere in mano la squadra quando più richiesto.

Coach Quinn- in passato giocatrice di UCLA e anche delle Sparks- assieme a Nneka Ogwumike- che ha costruito la sua carriera straordinaria con 12 stagioni alle Sparks- e compagne saranno anche arrivate come leggermente favorite vedendo la classifica, ma quando si parla delle Los Angeles Sparks, però, bisogna sempre prepararsi ad una battaglia dal primo all’ultimo secondo di partita. Questo le Storm lo sapevano molto bene.

Il racconto della partita

Pessimo è dir poco per commentare l’inizio della partita delle Sparks. Nel primo spezzone di partita che porta ad un timeout necessario per le Sparks Seattle comanda per 15-5, con un ritmo molto veloce che ha messo in difficoltà Los Angeles. La squadra di coach Roberts sbaglia veramente tanto sotto canestro e anche dai tre punti, con Stevens unica ad aver realizzato punti. Ciò che risulta in evidente difficoltà è la difesa, anche se l’attacco non è da meno, oltre che sembrar rimasto ancorato alla prestazione contro Golden State.

Per fortuna delle Sparks il timeout funziona e sembra rimetterle in sesto, con una fine di primo quarto in ripresa. Delle bellissime giocate di Plum, che trova un canestro da due con tiro libero e anche una tripla, oltre che altri tre di Jackson, rendono meno amaro quello che comunque rimane un distacco di 12 punti. 26-14 è infatti il parziale delle Storm, che sfruttano soprattutto il loro apporto dalla panchina, a differenza di quello di Los Angeles, quasi nullo.

Le Sparks, sul trend del buon finale del primo quarto, ricominciano positivamente anche il secondo. Burrell, la vera sesta donna di LA, trova ritmo dalla panchina e segna una tripla che accende i tifosi presenti allo stadio. La giocatrice classe 2000 non si accontenta e realizza anche un importante assist per Hamby, che porta all’immediato timeout da parte delle Storm. Anche Plum, oltre a Burrell, aiuta nella rimonta delle Sparks, per lei 9 punti e 4 assist in questo prima parte d’incontro.

Secondo quarto semplicemente maestoso per Los Angeles, che ribalta così il risultato con un 46-45 ora favorevole a loro. Distacco che nel corso del secondo quarto era arrivato a un totale di 9 punti, per poi essere riaccorciato nei secondi finali da un ultimo sprint delle Storm. Plum chiude la metà gara con 14 punti, ma il sorpasso è senz’altro frutto del paziente lavoro della squadra, riuscita a pieno a rallentare il ritmo folle dell’inizio di Seattle. Bene negli ultimi atti del primo tempo anche Brink, che nel primo spezzone non era riuscita a ottenere nulla.

Per le Storm la migliore è Ogwumike, che con 11 punti rimane comunque distante dalla grande prestazione ottenuta nello scorso matchup tra le due squadre. Bene dalla panchina anche la giovanissima rookie Malonga. Dopo un promettente inizio invece non ha convinto Skylar Diggins, sembrata decisamente nervosa dentro e fuori dal campo.

Il buon ritmo acquisito dalle Sparks continua anche nel terzo quarto, nel quale Los Angeles si porta ad un parziale di 59-53 al primo timeout. Hamby e Stevens sono le grandi protagoniste del ritorno in campo della loro squadra, entrambe riescono infatti a raggiungere doppia cifra di punti realizzati. Sottotono fino a quel momento, invece, Rickea Jackson. Seattle rimane comunque in partita grazie a Diggins, sembrata rigenerata dall’ uscita dagli spogliatoi. L’unica ad aiutarla in campo è però Malonga, ora a 10 punti, che partita dalla panchina ha comunque ben più minuti in campo di Magbegor, ancora a quota 0 punti.

Il momentum in questa fase d’incontro si sposta nuovamente, verso le Storm questa volta. Seattle chiude infatti il terzo quarto con un controsorpasso firmato in gran parte da Malonga e Sykes, che si porta a 13 punti. La panchina di Los Angeles contiene comunque i danni, con Brink, che fa vedere tutte le sue indiscusse qualità tecniche rimaste anche dopo l’infortunio, e Vanloo, che realizza una bella tripla.

Brink comincia bene anche l’ultimo quarto, raggiungendo i suoi 14 punti che saranno pure i suoi totali a fine partita. Le Storm rimangono al passo senza concedere troppo e ben 4 giocatrici riescono ad arrivare a quota 15 punti: Ogwumike, Sykes, Diggins e la giovane Malonga.

Quest’ultima in quest’ultima fase di partita riesce a trovare facilmente spazi per realizzare punti sotto canestro, portando Seattle ad un vantaggio di 2 punti e ottenendo 20 punti sul suo tabellino. Anche la nuova arrivata in casa Storm, Sykes, contribuisce in maniera decisiva al vantaggio della squadra di coach Quinn.

Al quarto timeout dell’ultimo quarto tornano a ritrovare punti importanti due delle giocatrici più da tenere d’occhio prima del match, ovvero Plum per le Sparks e Diggins per le Storm. Un altro timeout viene chiamato dopo poco da Seattle, con Plum che arriva a quota 20 punti e con una doppia di Hamby che ribalta completamente di nuovo il risultato dalla parte di Los Angeles. A pochi attimi da fine partita il risultato è di 91-89 per le Sparks. Appena ripreso il gioco da quest’ultimo timeout Sykes ritrova subito il pareggio che la porta a ben 27 punti totali.

Sul 91-91 Dearica Hamby riceve a cinque secondi dalla fine la palla decisiva che mette a canestro dopo essersi smarcata da Malonga, ottenendo anche fallo e tiro libero. A quel punto il tempo è troppo poco per Seattle per trovare altri punti. Alla Crypto.com Arena finisce 94-91 per le Sparks.

Il commento post partita

Non è una partita contro le Storm se non c’è vittoria con sofferenza finale per le Sparks. Quello che contava di più era arrivare a quota 15 vittorie e il team ci è riuscito con una prova di forza incredibile. Seppur l’inizio lento, nel quale Los Angeles ci ha messo un po’ a trovare il ritmo che necessitava per battere le Storm, Hamby trova un canestro finale che torna a far sognare in grande la sua squadra. Nonostante quello che è ancora un nono posto in classifica, il morale è tornato alto e pronto a essere sfruttato nella settimana che viene, che vedrà Los Angeles sfidare le New York Liberty, seconde in classifica.

Per le Storm c’è tanto lavoro da fare, soprattutto a livello mentale, considerando le 5 sconfitte di fila. A questo punto della stagione, con impegni importanti a venire, questo aspetto potrebbe risultare decisivo in maniera molto negativa, visto che in palio c’è un posto nella zona playoff. Sicuramente tra il momento disastroso ci sono ottimi elementi positivi da cui ripartire per il futuro, come le ottime prestazioni iniziali di Sykes, arrivata dalle Mystics, e l’eccellente partita di Dominique Malonga. Dopo i 36 punti combinati che hanno ottenuto le due giocatrici dalla panchina contro Las Vegas, questa partita, pur vedendo Sykes come titolare, alza la somma dei punti delle due a 47.

Su quest’ultima, in rampa di lancio e in piena fase di crescita tecnica rispetto ad inizio stagione, ho chiesto un parere alla coach delle Seattle Storm, Noelle Quinn, a fine partita. Al riguardo ha sottolineato come Dominique sia il futuro della squadra e che tutte le recenti prestazioni in campo saranno sicuramente importanti per il futuro della squadra. Inoltre ha evidenziato come a essere duttili per la squadra saranno anche le differenti abilità che sta portando al meglio partita dopo partita: la sua energia, la sua efficienza e i suoi rimbalzi.

Le Sparks affronteranno le Liberty nella notte italiana tra martedì 12 e mercoledì 13 agosto, le Storm invece avranno un giorno in più di riposo e esattamente 24 ore dopo sfideranno in casa le Atlanta Dream, ora terze in classifica in solitaria dopo aver battuto le Phoenix Mercury.

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