La rubrica ha avuto una settimana di pausa, poichè chi vi scrive stava cercando disperatamente di metabolizzare il pessimo inizio di stagione dei Ravens. Henry e compagni hanno perso anche questo weekend, ma ormai non fa più notizia.

Tornando al presente, siamo nel futuro. O forse nel passato. Colts, Steelers, Chargers e Patriots nei primi quattro posti della Afc sono sinonimo di Manning, Roethlisberger, Rivers e Brady. O forse no. Dal 2007 al 2025 di football ne è passato sopra i pali del field gol, ma in questa stagione di certezze non né abbiamo. L’unica, onnipresente nella storia della lega e il motivo per cui ci piace seguirla, è che continua a essere dannatamente intrattenente.

Tutti in pasticceria, dal Baker… Le prime due squadre ad arrivare a 5 vittorie sono i Colts e i Bucs. Se i Colts hanno sorpreso anche grazie ad una conference completamente allo sbando, vista la pletora di infortuni Tampa Bay non dovrebbe essere in questa posizione. Ci ha pensato quindi Baker: 256 yard, 2 td, 74% di passaggi completati e rating di 139 contro San Francisco. Quarto per yard passate in stagione, 12 touchdown lanciati e un solo intercetto, tante, tantissime giocate nei momenti decisivi. I cori si sentono per tutti gli states, “Mvp, Mvp, Mvp”, e no, non sono per Emeka Egbuka.

 

I bulli di New York… Non c’è ancora un soprannome ufficiale per la coppia Dart-Skattebo, ma il livello di sfacciataggine, chiamiamola così, dimostrato dai due raggiunge picchi altissimi. I Giants asfaltano gli Eagles 34 a 17 sulle ali in realtà di una grande prestazione difensiva, ma la copertina è per i due di cui sopra. Skattebo corre per 98 yard e 3 touchdown, Dart lancia 198 e 1 score. La prestazione dei  due però va oltre le statistiche poichè regalano momenti di assoluta follia in campo, primo tra tutti il volo di testa di Dart che si lancia contro il difensore facendo un casco contro casco che farebbe rabbrividire il dottor. Will Smith ne “La zona d’ombra”. Del running back non c’è più niente da dire, va solo ammirato un giocatore che fa i backflip sul maledetto sintetico del MetLife Stadium.
Tornando seri, i Giants si possono togliere qualche soddisfazione e per la prima volta hanno un futuro palpabile. Gli Eagles invece danno segnali inquietanti in campo, simili a quelli del 2023. Hurts non riesce ad innescare il parco ricevitori e a cascata sia l’attacco, costretto a faticare per ogni yard, sia la difesa, a lungo a sedere oppure sempre in campo a causa di “three’n’out” veloci offensivi, sta andando fuori ritmo.

Scusate, vi ricordate come era finito poi il 2023?

Sono la miglior squadra della lega… Il ritorno di Rice darà l’ultima scossa ad una fase offensiva che già era in fase di guarigione. La difesa è diabolica, senza nessun vero punto debole e la coppia coach-quarterback è la migliore della lega. I Chiefs battono i Lions 17 a 30 con una grande prestazione di Mahomes, 257 yard e 3 td e una difesa che si piega ma non si spezza mai, bloccando spesso sul più bello Goff e compagni.
I Ravens sono implosi, di Buffalo non ci si può fidare e l’unico vero quarterback a poter impensierire Mahomes nei playoff è fuori per infortunio e lo sarà ancora a lungo, Joe Burrow. Kansas City sente l’odore del sangue, come lo sentivano i Patriots di Brady o i Cowboys di Aikman, insomma quelle grandi dinastie che avevano una fede incrollabile nella loro vittoria finale. I Chiefs sono una squadra che commette pochi turnover, che non commette penalità e che mantiene sempre una lucidità da killer. In questo momento i favoriti sono, di nuovo, loro.

Chicago e Carolina vincono… Bravi loro, un po’ meno i loro avversari. Chi scrive non ha né spiegazioni né commenti, vedremo cosa ci riserverà la prossima settimana.

 

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