A PROPOSITO DI NFL: WEEK 3, POCHE IDEE E CONFUSE

Tre settimane sono ormai passate, per i matematici siamo ad un sesto di stagione regolare, a un terzo di metà stagione e via dicendo. Almeno in algebra ci sono assiomi basici dai quali costruire il resto, comfort che si sognano gli addetti ai lavori della Nfl. Perchè provare a spiegare come i Panthers abbiano battuto i Falcons 30, si trenta, a 0, esatto, la moribonda difesa di Carolina ha concesso 0 punti ai vari Olave, Robinson e Pitts, è ardua impresa. Oppure come sia possibile che il playcalling offensivo di una squadra della national football league, non l’oratorio, sia invece paragonabile proprio all’oratorio. Si sta parlando dei Texans: 0-3 di record e fondo del barile ormai toccato. Per fare i playoff potranno perdere in teoria massimo altre 3-4 partite, posto che la division è una corsa a due tra i Jaguars, anche se vista l’incostanza di quarterback e ricevitori potebbero auto-sabotarsi, e i Colts, molto più probabile visto che Daniel “Indiana” Jones sembra sia stato benedetto dalla Dea Calì, sperando che a Indianapolis di sacrifici umani non ne facciano.

Rimanendo in tema di corse per la division, Baltimore malgrado le sue depressive performance, siamo su un livello storico di partite perse rispetto ai punti segnati, vincerà la Afc North per manifesta inferiorità delle altre. Cleveland ha battuto Green Bay, altro risultato che mette in crisi la fede di qualsiasi appassionato, perchè non dovrebbe succedere che i Browns, questi Browns, battano i Packers. Pittsburgh ha vinto ma con che sofferenza, mentre i Bengals hanno già abbassato le tapparelle della stagione. Attenzione, perchè domenica sera si gioca ad Arrowhed Chiefs-Ravens. Chi perde va 1-3 e inizia a dubitare fortemente delle proprie chance per il Super Bowl.

Andando dal lato Nfc, i risultati sono meno imprevedibili ma vanno riconosciuti. Va riconosciuto a Philadelphia lo spirito del campione, che permette a Jalen Hurts e compagni di rimontare dal 26 a 7 e va riconosciuta a Jordan Davis la vittoria, per aver frapposto la propria mano tra la palla e i pali del field goal. Detto ciò, i Rams sono squadra vera, verissima. Se, ed è un se non da poco, ma se Stafford è integro rimane un professore del gioco. Puca Nacua e Adams sono una coppia di ricevitori luccicante e la difesa pressa e confonde gli attacchi avversari. In aggiunta a queste due squadre, per la corsa al championship game vanno contati i Bucs, che hanno vinto 27 a 29 contro i Jets. Mayfield ha fatto quindi tre vittorie su tre in rimonta negli ultimi minuti, mantenendo sana la casella vittorie ed in attesa che sana torni la squadra. L’ultima delle quattro è Detroit. I Ravens sono in questo momento una brutta squadra, ma dominarli in questa maniera è segnale di ottima salute. Attenzione.

Riccardo Pirrò

Tifoso dei Ravens, appassionato di Basket e Formula 1. In trepidante attesa che tra Baltimore e la Ferrari qualcuno torni a vincere dei titoli.