Per essere solamente il mio secondo incontro di WNBA dal vivo non potevo chiedere partita migliore di quelle in programma martedì 29 luglio.

Sempre nella famosa Crypto.com Arena, sede delle Los Angeles Sparks, ho potuto seguire l’incontro tra queste e le Las Vegas Aces, in uno scontro che ai nastri di partenza avrebbe potuto indirizzare in modi completamente opposti le direzioni della stagione delle due squadre.

La visuale dalla postazione dei media della Crypto.com Arena

La situazione ai nastri di partenza

Le Sparks sono arrivate a questa partita in una forma eccellente, come nessuna delle altre squadre della lega. Infatti Los Angeles è l’unica squadra che contava ben cinque vittorie di fila nelle ultime cinque, evento che ha svoltato, e non poco, le sorti della loro stagione.

A livello offensivo la squadra capitanata dalla coach Roberts ha anche timbrato almeno 92 punti in tutte le ultime cinque partite, con un record di 101 punti nelle recenti trasferte in Connecticut e New York che pareggia quello anche visto a giugno contro le Lynx. Miglior forma fisica non si poteva quindi prosperare.

Kelsey Plum si presentava con almeno 20 punti realizzati in 4 delle ultime 5 partite, rimanendo al quarto posto per percentuale di punti per partita, con una media di 20,1. Dearica Hamby, forse rimasta più sottotono e incostante rispetto alla fuori classe ex Aces nella prima parte di stagione, ha cominciato a ritrovare ritmo e continuità, oltre che essere la prima per percentuale di field goal realizzati prima di quest’incontro.

A parte la prestazione contro le Sun, anche Rickea Jackson si è dimostrata essere una giocatrice fondamentale per questa squadra, oltre che star facendo vedere tutto il suo valore senza far rimpiangere una giocatrice selezionata prima di lei allo scorso draft come Cameron Brink. Suoi, inoltre, gli ultimi due punti decisivi nella vittoria contro le rivali con sede nella costa opposta d’America, ovvero le Liberty, nell’ultima partita.

A proposito di Brink, invece, questo match è stato quello che può essere definito a tutti gli effetti un nuovo debutto in WNBA, che arriva 406 giorni dopo dall’ultima sua partita. Il boato al suo ingresso in campo ha confermato quanto sia importante l’apporto di questa giocatrice alla squadra.

Le Aces arrivavano a quest’incontro nelle stesse condizioni in cui si sono presentate alla metà della stagione, con uno storico “neutro” di 13 vittorie e 13 sconfitte, con 3 vittorie nelle ultime 5 e tanti alti e bassi, i cui primi supportati principalmente dalle prestazioni di A’ja Wilson. Anche loro arrivavano da due partite con più di 100 punti nelle ultime cinque (104 contro le Valkyries e 106 contro le Wings), che però sono affiancate da altre con anche meno di 90. Una loro vittoria le avrebbe garantito un piccolo tassello in più nella certezza dei playoff, al contrario una vittoria delle Sparks avrebbe certamente alimentato le speranze, questa volta veramente significative, di andare ai playoff.

Il racconto della partita

L’incontro inizia nel peggiore dei modi per le Sparks, che soffrono fin dal primo possesso e chiudono al primo timeout con uno svantaggio di 9 punti, col risultato di 14-5 per Las Vegas. Protagonista di questo primo spezzone è subito A’ja Wilson, mentre per le Sparks solo Hamby si fa vedere in attacco realizzando tutti i loro 5 punti. Alla seconda pausa di questo primo quarto le cose non cambiano, le Aces anzi allungano il vantaggio. Kelsey Plum riesce a sbloccarsi, ma il suo contributo non cambia di tanto il risultato. Alla fine del primo quarto arriva finalmente il momento di Brink, che in una delle prime azioni disponibili tenta e realizza con successo una tripla che fa letteralmente esplodere di gioia l’arena.

Nonostante sia stato un po’ in ripresa, il primo quarto delle Sparks si chiude in svantaggio, con le Aces avanti per 31-18.

Al primo stop del secondo quarto le Sparks riescono a mettere in moto la offense ma il gap rimane comunque di 9 punti (31-22). In questo momento di partita Brink viene preferita a Plum, evidentemente non nella miglior giornata di stagione. Al secondo timeout A’ja Wilson rientra, continuando a macinare punti.

Cameron Brink viene poi sostituita, non avendo ovviamente troppi minuti in gamba. A 4 minuti dal termine le Aces sono in vantaggio per 39 a 28 e solamente negli ultimi due minuti circa si sblocca Stevens con una doppia e poi una tripla, decisamente troppo tardi per una giocatrice che, per ora, è stata un’assoluta protagonista della squadra di LA.

La prima metà di partita si chiude col risultato di 48 a 34 per le Aces. Per spiegare il risultato non si può fare a meno, in primis, di paragonare le prestazione delle due giocatrici simbolo delle squadre, Aja Wilson e Kelsey Plum. La prima ha chiuso infatti questa porzione di partita con ben più di 20 punti, la seconda con solamente 7. Bene anche Jackie Young, la quale chiude con 11 punti, 6 assist e 6 rimbalzi dando una grande mano alla altrimenti unica vera fiamma delle Aces Wilson. Alle Sparks sono mancate praticamente tutte le protagoniste della stagione, in primis Plum. Solo Hamby è da sufficienza.

Il terzo quarto continua a mostrare ciò che già si era visto da inizio partita, le Aces gestiscono e A’ja Wilson continua a fare canestri. Per le Sparks, a questo punto, sono ancora zero i segnali positivi dalle titolari, mentre a far bene dalla panchina è Rae Burrell. La più grande delusione fino a questo momento è forse Rickea Jackson, sembrata anche molto nervosa nel corso di tutto l’incontro in generale .

Al primo timeout del terzo quarto le Aces comandano ancora in tranquillità per 59 a 43. Plum comincia poi a farsi vedere con più incisività in zona offensiva, ma ciò non può bastare assolutamente a rimontare un vantaggio diventato ormai di 18 punti (67 a 49). La coach delle Sparks, Roberts, tenta di rigiocare la carta Brink, che però non cambia di nulla la situazione. Abbastanza evidente la scarsa forma fisica di quest’ultima, che certamente recupererà a pieno col tempo. Plum solo in questo terzo quarto realizza comunque 9 punti, rispetto ai 7 ottenuti tra il primo e secondo quarto.

L’ultimo quarto vede in gran parte del tempo Rickea Jackson in panchina, con Rae Burrell che prende meritatamente più spazio e tempo in campo. Anche A’ja Wilson riposa, con la coach Becky Hammon che fa un po’ di rotazione mentre gestisce senza problemi il risultato. Bene dalla panchina sia Nalissa Smith, che chiuderà con 8 punti e 5 rimbalzi, e Dana Evans, con 10 punti totali.

A circa un minuto dalla fine Jackie Young ottiene anche una triple double ( doppia cifra in punti, rimbalzi e assist) con un assist spettacolare per l’appena rientrata A’ja Wilson che timbra il punto 33 e anche 34 con un tiro libero. Plum trova continuità anche nell’ultimo quarto, ma il suo score di punti si ferma a 22. Col proseguire dei secondi dell’ultimo quarto si intuisce che ormai la vittoria delle Aces è cosa fatta. Nonostante le Sparks abbiano segnato più punti nel tabellino delle Aces in quest’ultimo quarto, il totale parla comunque chiaro: 89 a 74 per Las Vegas.

Il commento post partita

Con la quattordicesima vittoria della stagione, le Aces pongono fine alle sequenza positiva di 5 vittorie di fila delle Sparks, fornendo una prestazione convincente e ben gestita. Le Sparks arrivavano a quest’incontro con il primo posto per percentuale di field goal da 3 punti, mentre le Aces avevano la terza miglior difesa proprio contro i tentativi di field goal da 3 punti. Risulta palese osservare come le Aces abbiano vinto questo particolare scontro, con le Sparks che difficilmente sono riuscite a trovare canestri da 3 punti, elemento che ha fatto la differenza sul totale.

Non sono solo mancati i canestri da 3 ma anche le prestazioni delle protagoniste delle ultime cinque partite in particolare, ma anche di tutta la stagione delle Sparks. Su tutte non si possono non nominare Rickea Jackson e Azura Stevens. Protagonista in positivo per le Aces è stata invece la solita A’ja Wilson, fattore chiave per le Aces che non è stato per nulla contenuto dalla difesa di Los Angeles. Coach Roberts nella conferenza a fine partita ha ribadito come sarà certamente un obiettivo del prossimo incontro con le Aces quello di cercare di ridurre le incursioni offensive di Wilson, scherzando sul fatto che quello è proprio il suo compito da coachNw e che altrimenti sceglierebbe un altro lavoro.

Parlando proprio delle parole finali durante la conferenza, a cui erano presenti Plum e Burrell oltre che la coach Roberts, tutte si sono rivelate comunque contente del percorso di quest’ultimo periodo e del ritorno in campo di Brink, che sperano possa portare ad un ulteriore upgrade nella stagione. Burrell si è confermata essere a totale disposizione della squadra anche partendo dalla panchina, mentre Plum, più pensierosa, non è stata coinvolta granché nelle domande post partita.

Rae Burrell, Coach Roberts e Kelsey Plum a fine partita

Nel prossimo incontro le Sparks troveranno le Storm, in una complicata trasferta a Seattle. Le Aces non avranno certo un compito più facile. Nonostante giochino in casa ad aspettarle ci saranno le Minnesota Lynx, prime per merito in classifica.

One thought on “Live from L.A – Alla Crypto arrivano le Aces

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