Finalmente il draft NHL è alle porte: il 6 ed il 7 ottobre le 31 franchigie della lega più entusiasmante al mondo potranno scegliere le loro stelle del futuro. In questo articolo cerchiamo di conoscere chi sono i 5 migliori prospetti del Draft e quali fortunate squadre potranno accaparrarseli.

5) Yaroslav Askarov, Goalie, Russia, KHL (SKA St. Petersburg)

Sicuramente Askarov non sarà tra i primi 5 chiamati in causa. Questo però non ne fa un prospetto meno spettacolare degli altri presentati qui: il goalie Russo è, secondo tutti gli esperti, il miglior talento nella sua posizione in almeno un decennio.

Un raro “right-catcher”, in quanto indossa il guanto sulla destra, Askarov è stato più volte comparato ad Andrei Vasilevskiy, fresco fresco di Stanley Cup dopo aver giocato tutti, e dico tutti, i game dei playoff per i Tampa Bay Lightning. 190 centimetri per 80 kg, Askarov è agile e sa attaccare e variare la profondità per coprire tutta la porta. Ha debuttato in KHL a soli 17 anni e, in 4 games nella miglior lega dopo l’NHL, non ha mai sfigurato.

Durante l’Hlinka Gretzky Cup, uno degli showcase internazionali principali per i prospetti di tutto il mondo, ha fatto capire chi comanda con una percentage di .960 e solo 1.25 di Goal Against Average, il tutto contro i migliori prospetti della sua stessa classe.

Askarov è stato comparato anche a due top prospect degli anni passati: Jake Oettinger, goalie americano selezionato con il 26esimo pick da Dallas nel 2017, e Spencer Knight, altro fenomeno statunitense selezionato da Florida con il tredicesimo pick nel recente draft 2019. Askarov risulta essere un prospetto superiore ad entrambi e potrebbe avere una chance di entrare nella top 10, dato che i Minnesota Wild sono uno dei team vociferati per la sua scelta.

Le due squadre che però lo sognano sono i Chicago Blackhawks e, soprattutto, gli Edmonton Oilers. La franchigia del duo da incubo McDavid-Draisaitl vedono in Askarov il goalie perfetto per trascinare Edmonton negli anni a venire, e non se lo lasceranno scappare se capiterà a loro con la 14esima scelta, con un trade per poterselo assicurare prima da non escludere.

4) Jamie Drysdale, Right Shooting Defenseman, Canada, OHL (Erie Otters)

Anche se alcuni considerano Jake Sanderson nello United States National Development Program, USNDTP per gli amici, un prospetto allo stesso livello, per l’intera annata Drysdale è stato evidenziato come quel giocatore che porta con sé le caratteristiche che vediamo in Quinn Hughes e Cale Makar, i giovani defensemen che hanno illuminato la blue-line di Vancouver e Colorado. Come loro, Drysdale è una dinamo moderna, capace di servire assist e segnare goal arrivando da dietro, con uno skating ed una padronanza eccezionali.

Visto il successo dei due ragazzi appena menzionati, Drysdale sicuramente troverà grande apprezzamento nel draft ed è il favorito per essere scelto da Ottawa con il quinto pick assoluto, anche se non è da escludere che Detroit decida di continuare a costruire dalla blue-line scegliendolo quarto ed accoppiandolo con la scelta dell’anno precedente, Moritz Seider.

In qualsiasi caso, Drysdale convince tutti: non ha nulla da invidiare a Hughes, Makar, Boqvist o Byram, è quel tipo di giocatore che le squadre della lega cercano per avere una scintilla di pura energia proveniente dalla loro blue-line.

3) Quinton Byfield, Centro, Canada, OHL (Sudbury Wolves)

Di questo colosso canadese ne abbiamo sentito parlare per molto tempo: 18 anni di età, 194 centimetri per 97 chili di peso e spazio per ulteriore massa muscolare. Un power forward che pattina come una ballerina su ghiaccio, il potenziale di Byfield è il più alto di tutto il draft.

Quindi mi direte, perché è in terza posizione? Potenziale non significa certezza: Quinton non è un prodotto finito, infatti pur possedendo tecnica di skating e puck-handling fuori dalla norma per un gigante come lui, non sa usare il suo fisico a suo vantaggio. Dovrà lavorare su certi aspetti del proprio stile per diventare il giocatore che tutti si aspettano, ma se lo diventerà ci troveremmo davanti alla versione canadese di Geno Malkin. E questo dice tutto.

Byfield attualmente viene visto come il favorito per essere il third pick di Ottawa, che potrebbe fare una clamorosa doppietta assicurandosi sia lui che Drysdale. In realtà, guardando la depth di New York, i Rangers avrebbero la possibilità di assicurarsi un centro per il futuro, cosa che gli serve.

Ma scopriremo dopo perché Quinton è fuori dalla discussione per il first overall pick. Al contrario, non è impossibile che i Kings prendano lui come seconda scelta assoluta, ma bisogna anche dire che Los Angeles ha davvero tanti prospetti nel ruolo di centro pronti al grande salto, e aggiungerne un altro potrebbe essere una esagerazione.

2) Tim Stutzle, Ala Sinistra, Germania, DEL (Adler Mannheim)

Se c’è una cosa che amo dell’Hockey è la creatività esplosiva che alcuni giocatori possiedono. Muovono il disco a velocità impressionanti, quasi disumane, e poi con un movimento del polso la mettono “nell’ufficio” al compagno oppure direttamente in rete. Tim Stutzle è quel tipo di giocatore: un’ala con potenziale da centro che ti fa letteralmente godere mentre lo guardi giocare su ghiaccio. Non voglio dire che sia Patrick Kane, ma Stutzle ti da quelle sensazioni, e chissà.

Se sei vociferato come seconda scelta assoluta, diventando il giocatore tedesco selezionato più in alto nella storia del draft battendo un certo Leon Draisaitl, forse sei davvero speciale. Per chi non lo sapesse, Leon è stato eletto MVP della lega nella stagione appena conclusa.
Stutzle ti fa veramente venire le vertigini, ed è un giocatore che chiede il disco quando è in campo. E non in senso figurato: quando entra, inizia a battere lo stick a terra perché vuole avere il possesso, sapendo di poter fare quello che vuole con il disco.

Determinato e fisicamente pronto, ha dimostrato di essere adulto grazie ad un’intera ed ottima stagione in DEL, la lega professionista tedesca. Difficile che non venga scelto da Los Angeles, che lo potrebbe subito schierare in first line, ma in ogni caso Ottawa non avrà problemi a farlo suo se i Kings optassero per Byfield.

1) Alexis Lafreniere, Ala Sinistra, Canada, QMJHL (Rimouski Oceanic)

Ecco, in certi draft ci sono quei giocatori di cui ormai senti parlare da anni ed anni e che, finalmente, arrivano. Quelli che vincono tutto, fanno di tutto, e gli manca ancora una stagione per essere scelti tra i professionisti. Sono gli Emoni Bates nel Basket, i Trevor Lawrence nel Football, e per quanto riguarda il ghiacco, gli Alexis Lafreniere.

Due volte eletto Canadian Hockey League Player of the Year, unico a farlo insieme ad un certo Sidney Crosby. Sono sicuro che avete sentito parlare di lui qualche volta. Non solo, Alexis lo fa nella stessa squadra di Sid, Rimouski, e lo fa in grande stile. Competitivo, pronto a dare tutto e pronto anche a scendere in campo dal primo minuto della nuova regular season, Alexis è un’ala con potenziale da centro che sa fare qualsiasi cosa, in attacco ed in difesa.

Questo giocatore è un pacchetto finito con ulteriore potenziale da esplorare, che può tranquillamente segnare 60 e più punti da rookie in qualsiasi squadra. Ora immaginatelo a New York insieme a Panarin, Zibanejad, DeAngelo, Trouba e ad un Kaapo Kakko al secondo anno. 60 sembrano quasi pochi.

Lafreniere è talmente pronto che non può essere messo in discussione come first overall pick. Stutzle è un mago, Byfield ha potenziale da stravendere, ma Alexis è il re della classe senza discussioni. I Rangers non hanno bisogno di vincere domani: Artemi Panarin è nella sua prime adesso, ed è un legittimo MVP-caliber player. New York vuole vincere ora, e Lafreniere è il giocatore che gli permetterebbe di farlo, garantendosi poi anche una stella per gli anni a venire.

Gli altri (si fa per dire): il 2020 è una classe draft incredibile. Ci sono top prospect ovunque, gente che in altri anni sarebbe stata nella top 5 senza troppi problemi. Se siete curiosi, andate a vedere chi sono i due dinamici centri della OHL, Marco Rossi e Cole Perfetti, piuttosto che i due fenomeni svedesi Alexander Holtz e Lucas Raymond.

In difesa, Jake Sanderson fa paura e se volete vedere del goalscoring, Dawson Mercer e Jack Quinn sono pane per i vostri denti. Infine, non sottovalutate Anton Lundell, il miglior prospetto finlandese, fisicamente e soprattutto mentalmente pronto alla National Hockey League.

Quest’anno, tante franchigie si faranno felici: il talento si è fatto attendere, ma spesso quando le stelle si fanno desiderare finiscono per fare un grande impatto quando arrivano.

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