La stagione del ghiaccio è finita un paio di giorni or sono, eppure i fans più accaniti sono già caduti nella tristezza della monotonia di un’intera stagione senza partite del campionato di hockey più seguito al mondo.

Altri invece sono ancora delusi e recriminano una postseason piuttosto mogia e priva di emozioni, in questo breve articolo conclusivo per quanto riguarda la stagione 2018-19 volevamo “rinfrescarvi” i ricordi che forse il caldo vi ha fatto appassire in queste ultime settimane, dopotutto nella NHL i momenti memorabili sono una garanzia.

1- Tampa vs Columbus, Game 1: La rimonta che scombinò totalmente una stagione intera

Ne parlavamo già in autunno: “Ma quanto sono forti questi Bolts?”.
Si perché i Lightnings sono passati alla storia per due motivi molto diversi uno dall’altro, primo perché probabilmente hanno messo in atto quella che probabilmente è la migliore prestazione in stagione regolare della storia della lega, e secondo ma non per importanza una delle più grandi debacle dell’intero panorama sportivo americano.

Impostiamo il calendario al 10 Aprile, è il primo match di questi playoff, siamo alla Amelie Arena ed i padroni di casa stanno conducendo 3 a 0 giocando splendidamente, stanno tutti pensando che come ampiamente pronosticato, Tampa distruggerà senza troppe difficoltà i poveri Blue Jackets, che sì, sono una buona squadra ma i loro avversari sembrano davvero essere superiori a chiunque, non c’è storia…

E ora siamo esattamente a metà partita: I Bolts stanno dominando la zona avveraria quando “toh” perdono malamente il disco, contropiede pericoloso, Foligno, rete.

Fa nulla, Tampa continua a creare occasioni e sicuramente metterà il timbro su Gara 1. Meno di 9 minuti al termine dell’incontro, Power Play per la squadra di casa, vedrai che ora la chiudono. Macché, altro contropiede e Columbus è in parità, ma com’è possibile? In quel momento nessuno saprebbe rispondere, pochi minuti più tardi, in superiorità numerica andranno in vantaggio.

Qualsiasi cosa sia avvenuta è già successa evidentemente, Tampa non riuscirà più a riprendere in mano le redini della serie, questo porterà ad un clamoroso sweep al primo turno.

Ancora una volta lo sport ci ricorda che per dimostrare di essere i migliori bisogna dimostrarlo dall’inizio alla fine, ci si aspettava un team già con i biglietti per le finali in mano, e sono finiti per non averle viste nemmeno con il binocolo.

2- Boston vs Toronto, Game 7: la storia si ripete

Ci risiamo, Bruins e Maple Leafs a contendersi il passaggio del turno proprio alla “bella delle belle”, talvolta ci si aspetta che quando una storia si ripete il finale tenda a cambiare, non sarà così.

Come l’anno prima il TD Garden festeggerà la supremazia della squadra di casa, mentre i tifosi di Toronto rimarranno ancora a bocca asciutta nonostante i miglioramenti di una squadra giovane ma molto talentuosa.

Siamo tutti curiosi di sapere se questa sorta di Spin-Off della Stanley Cup offrirà agli appassionati un nuovo capitolo nei prossimi anni.
Allerta Spoiler: Sarà l’ultima gara 7 della stagione vinta dai gialloneri.

3- San Jose vs Vegas, Game 7: THE POWER PLAY

Pensavate che avessimo finito con il primo turno di Playoff? Vi sbagliavate, questo incontro fu la ciliegina sulla torta della prima parte di una prima parte di post-season che ha avuto dell’incredibile.

È il 23 Aprile, abbiamo già assistito ad una serie davvero divertente tra questi due team che hanno voglia di riconfermare il loro dominio ad Ovest, tanti goal, spettacolo ed emozioni.

Non basta, siamo a gara 7, la squadra fuori casa sta vincendo 3 a 0 al SAP Center, siamo 10 minuti alla fine del match e probabilmente della serie: “Ok Knights, avete la vittoria in mano, dovete solo evitare di commettere ingen…”.

Eakin travolge Pavelski spingendolo con il bastone presso l’ingaggio, l’arbitro assegna un Major Penalty.
L’unico errore che avrebbe garantito a degli Sharks piuttosto spenti una chance di ribaltare il risultato.

Uno, due, tre… Quattro. Sono le segnature durante la penalità di 5 minuti, un penalty kill disastroso per Vegas che letteralmente buttato una serie per una sciocchezza che poteva tranquillamente.

Più tardi i Golden Knights segneranno il gol del pari a 40 secondi dal termine perché evidentemente quello a cui avevamo assistito era ancora troppo poco. In Overtime però gli Sharks non perdoneranno, l’arena esploderà al gol di Gudreau. Anche questa volta il dado è tratto.

4- St Louis vs Dallas, Game 7: Play Gloria!

7 Maggio, Enterprise Center, St Louis Missouri, Gara set… *record scratch*

Un momento, mi state dicendo che una di queste due squadre giocherà le Western Conference Finals? Se non erro fino a qualche mese fa erano fuori dalla corsa ai playoff, ancora una volta le cose cambiano piuttosto in fretta nella NHL, ma chi se lo aspettava?

Torniamo a noi, gara 7 è stata una partita tiratissima, l’equilibrio regna in pista quanto sul tabellone, un solo gol per parte anche se le occasioni non sono certo mancate, ma quelli che stanno davvero dando spettacolo sono i goalies Bishop e il rookie Binnington.

È evidente che sia una partita destinata a finire ai supplementari, ma l’equilibrio regna ancora e allora andiamo al secondo OT, chi la decide? Pat Maroon ovviamente, l’hometown kid alla sua prima stagione indossando la casacca di “casa sua”, spinge il disco dentro alla gabbia dopo un rebound sfortunato per gli Stars e allora scatta il pandemonio più totale nell’arena dei locali, e come sempre dopo una vittoria casilanga dei Blues, il suono di una tastiera e la voce di Laura Branigan echeggiano nell’aria.

5- Boston – St Louis, Game 7: Garden totalmente ammutolito

Ci siamo, in questa calda serata di giugno sapremo finalmente chi alzerà la gigantesca e storica coppa dedicata a Lord Stanley.
Se siamo arrivati fino a qui è perché la serie è stata molto equilibrata, le tre vittorie per testa sono arrivate sempre con merito e determinazione, se per decretare il vincitore si andasse al meglio di 9,11 o 99 incontri probabilmente sarebbe comunque necessario giocare fino all’ultimo match decisivo.

I Bruins sembrano leggermente favoriti grazie alla maggiore esperienza in questo tipo di incontri, ma verso il termine del primo periodo siamo ancora a reti inviolate, poi arriva la più classica delle deviazioni fronte-porta di O’Reilly e un gol da parte del capitano Alex Pietrangelo che contiene tutto: classe, velocità tecnica ed esperienza. Se c’è una squadra capace di ricucire partite così sono proprio i Bruins, ma non stavolta, nel terzo periodo Schenn e Sanford chiudono i conti e a Boston cala un silenzio tombale.

Ma il momento passato alla storia arriva alla sirena finale, il risultato è di 4 a 1 per gli ospiti, per la prima volta dopo 52 anni di storia i St Louis Blues hanno vinto la Stanley Cup, un risultato completamente insperato fino a gennaio almeno, quando questi ragazzi hanno deciso di scrivere una delle pagine di storia più incredibili di questo meraviglioso gioco chiamato Hockey su Ghiaccio.

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