Spalle al muro per i Lightning arrivano le due trasferte a Washington. Serve la scossa della squadra esplosiva vista in regular season mentre i Capitals sognano addirittura di chiudere la serie con una doppia vittoria casalinga. Arriva invece una tripla sconfitta per Ovechkin che ora è al limite dell’eliminazione. Qualcosa di incredibile sopra 2-0 nella serie.

Tampa Bay @ Washington gara 3 (0-2)

L’insuccesso rende più forti. Questa è la storia di Tampa sotto 2-0. Non è un caso se i gol arrivano dai fulmini più rappresentativi, con la caparbietà di Kucherov in power play ad andare al tiro, sbagliare e riprendersi il disco, fino all’apertura di Hedman per capitan Stamkos che realizza la conclusione perfetta. Vantaggio Bolts.

L’occasione più ghiotta per i padroni di casa arriva, ovviamente, con lo Zar Ovechkin, ma la sua conclusione a botta sicura sbatte su Vasilevskyi.

I tiri impossibili colpiscono ancora Holtby, questa volta con Kucherov che dalla distanza indovina l’angolo su assist di Hedman. E’ lo stesso Victor Hedman confeziona la sua partita perfetta segnando il 3-0 quasi a botta sicura, con Holtby che sbaglia a seguire Kucherov con il difensore che tira con la porta spalancata.

Capitals non pervenuti, forse l’effetto adrenalinico dell’eliminare i Penguins va a svanire, con Cirelli che va vicinissimo al poker, sbattendo finalmente su un Holtby più concreto. La sveglia nella capitale la suona Brett Connolly che segna il 3-1, ma la carica dura appena sei minuti, tempo necessario per Brayden Point per segnare in mischia il 4-1.

Il periodo finale segnala il palo di Vrana ma sopratutto l’incredibile angolo trovato da Evgeni Kuznetsov per il gol del 4-2, risultato che sarà anche quello finale e che spaventa i padroni di casa.

I Capitals sprecano tre power play nella serata e si ritrovano in vantaggio 2-1 nella serie.

Tampa Bay @ Washington gara 4 (1-2)

La rincorsa delle vittorie in trasferta prosegue in gara 4 quando ancora una volta Tampa sorprende Washington. I Capitals ritrovano sul ghiaccio Nick Backstrom, assente da 4 partite dopo l’infortunio alla mano patito contro i Pittsburgh Penguins.

I padroni di casa partono bene, Dmitry Orlov prova una prima conclusione dalla distanza ma Vasilevskyi si salva, il disco però ritorna a Orlov che trova un altro angolo impossibile per il gol del vantaggio.

Neanche il tempo di esultare che l’arena locale vede il pareggio di Tampa un minuto dopo, quando i Capitals s’imbambolano sul triangolo tra Johnson, Gourde e Point, tre tocchi e 1-1!

I Lightning stordiscono i Caps, altra fitta rete di passaggi tra Miller e Point, puck che arriva a Stamkos che tira, colpisce il palo e il disco s’insacca, sorpasso e 2-1.

Serve l’intuizione di Ovechkin per riportare a galla i Caps, assist al bacio per Kuznetsov e disco sotto le gambe di Vasilevskyi, 2-2 a metà secondo periodo.

Washington prende coraggio, Stephenson s’invola tutto solo ma il portiere di Tampa compie l’ennesimo miracolo dopo esser stato sostituito nella prima partita della serie, dimostrando di aver superato l’impatto negativo.

E’ una serie legata da un equilibrio sottilissimo, i Caps sbagliano più volte il colpo del ko esaltando il goalie avversario e lasciano a Tampa la possibilità di colpire all’improvviso. Ci prova prima Tyler Johnson tutto solo con Holtby che blocca, poi fiammata decisiva con Palat che mette al centro per Killorn che ha l’istinto da killer e davanti al portiere di Washington s’inventa una magica finta, gol, sorpasso e tutto da rifare per i Caps.

Cirelli chiude la disputa segnando a porta vuota, con Backstrom che pochi attimi prima sbaglia il gol del pareggio. Tampa si porta incredibilmente sul 2-2 nella serie espugnando per due volte la capitale.

Un segno del destino per Ovechkin e il sogno della sua prima Stanley?

Washington @ Tampa Bay gara 5 (2-2)

L’incredibile inerzia della serie ora ritorna ai Lightning che hanno due partite da sfruttare in casa, vantaggio sulla carta, visto che sino a qui il fattore campo è stato sfruttato zero volte.

Questa storia però è ben diversa dalle prime due gare. Tampa scende sul ghiaccio concentrata e ben organizzata. Jon Cooper, coach dei Bolts, ha semplicemente sintetizzato così la vigilia: “Dobbiamo solo giocare come sappiamo“.

Il “Come sappiamo” si traduce in un gol dopo soli 19 secondi di gioco, con lo scambio Paquette-Callahan che non lascia scampo a Holtby. L’Amalie Arena esplode di gioia spaventando i Caps.

La pressione aumenta, Kucherov in pressing ruba il disco e lo offre ad Ondrej Palat che da distanza trova Holtby spiazzato e mette il disco dove il portiere non può arrivarci. Sembra tutto facilissimo, in realtà Washington sembra spenta a livello mentale.

Tampa è squadra geometricamente perfetta, altro periodo con inizio sprint, 33 secondi e disco che carambola prima su Callahan e poi in rete, con Ovechkin che non riesce a salvare, 3-0.

La sveglia suona in quel momento per i Caps ma nonostante i tanti tentativi la rimonta impossibile non riesce, seppur arrivino due gol con Kuznetsov e Ovechkin, entrambi alla rete numero 11 in post season.

Finisce 3-2, tre sconfitte di fila per i Capitals.

Washington è ora spalle al muro, ad un passo dal baratro. E’ possibile che battere Pittsburgh si sia rivelato inutile?

Prossimi appuntamenti

Tampa Bay @ Washington gara 6: 21 maggio

Washington @ Tampa eventuale gara 7: 23 maggio

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