Non è una partita per deboli di cuore ne una via di mezzo tra gli auguri di Natale e quelli di Pasqua, Penguins-Flyers è l’essenza della Nhl, brutale, avvincente, sudata e spiazzante, senza un briciolo di coerenza. Capita di rifilare 7 gol, subirne poi 5 e farne altrettanti.

Andiamo con ordine.

Philadelphia @ Pittsburgh gara 1

Le speranze Flyers di costruire una clamorosa avventura verso la Stanley Cup si affidano a Claude Giroux, autore di una splendida regular season. I Penguins vogliono la terza coppa di fila, impresa mai successa, neanche ai tempi della squadra di Lemieux e Jagr.

I Flyers arrivano ai playoff con una rimonta furibonda, dopo aver mancato la vittoria in una striscia negativa di 10 partite verso dicembre, finendo poi con un 34-15-7 che gli ha consegnato l’eccitante sfida contro gli “amati” Penguins.

Penguins: 47-29-6, 100 punti, secondi in Metropolitan

Flyers: 42-26-14, 98 punti, terzi in Metropolitan

Regular season: PIT 4-0-0; PHI 0-2-2

Gara 1 si presenta a Pittsburgh con la conferma che i Flyers non riescono a battere i Penguins dopo aver perso sempre in regular season.

Per farlo capire agli ospiti bastano 2 minuti e 30 di gioco, un tiro di Kris Letang (al rientro nei playoff dopo aver perso tutta la gloriosa cavalcata 2017) viene respinto da Elliott, sul rimbalzo arriva Rust che nonostante la distanza trova l’angolo giusto.

La pressione dei Penguins è alta, i Flyers non riescono a far gioco e poco dopo l’eroe del 2017 Hornqvist tira, Hagelin devia ed è 2-0, con Couturier protagonista di un disco mal controllato.

L’attacco di Phila sbatte contro Murray, sul capovolgimento di fronte parte lo show di Evgeni Malkin che sfida l’intera difesa avversaria, la supera e col rovescio batte Elliott, boato impressionante e 3-0.

La sfida si fa anche fisica, con Letang oggetto dei desideri dei giocatori Flyers, col risultato che continua ad essere drammatico per gli ospiti che subiscono il gol di Jake Guentzel in power play e quando il tabellino recita 4-0 si prende tutto il palcoscenico Sidney Crosby.

Il capitano dei Penguins vede il disco scagliato da Dumoulin che si alza, anticipa Filppula sollevando il bastone e come fosse baseball batte Elliott per la quinta volta.

Per il portiere dei Flyers la gara finisce in quell’istante, ma Crosby non è sazio. Mrazek, sostituto di Elliott, viene colpito due volte dal numero 87 chiudendo la pratica con un sonoro 7-0.

Phila sbatte su Murray, autore di una super parata su Laughton, col portiere che non subisce gol da tre partite playoff, dopo le due gare in cui chiuse gabbia e sogni dei Predators.

Philadelphia @ Pittsburgh gara 2

Dopo i 7 gol presi ci si aspetta la reazione dei Flyers e così è. Philadelphia ottimizza un power play concesso da Aston-Reese su Provorov, con Gostisbehere che interrompe la striscia positiva di Murray.

E’ moralmente un colpo fortissimo perché la rete dei Flyers arriva a 36 secondi dalla fine di un periodo in cui Elliott ha sbarrato la strada a Crosby e compagni, mandando i Penguins al primo intervallo meno certi di gara 1.

Il secondo periodo si apre ancora con Philadelphia che accelera, Couturier usa Letang come sponda e raddoppia per i Flyers. Pittsburgh tramortita ha capito che non è serata, sopratutto quando Crosby si presenta tutto solo davanti ad Elliott, stanno tutti per esultare ma alla fine la gran parata del portiere dimezza la gioia della PPG Arena.

La seconda frazione di gara si chiude ancora con Crosby che sbaglia un gol già fatto, con i Flyers che ritornano negli spogliatoi certi della vittoria.

E vittoria sarà, Konecny sfida in velocita Ruhwedel e lo batte con disco in rete per il 3-0, gol che anticipa la prima gioia playoff per il diciannovenne Nolan Patrick, seconda scelta al draft 2017, che sigla il 4-0 con disco che chiede solo di essere depositato in rete.

L’unica gioia per i padroni di casa la regala Hornqvist ma è troppo tardi, col tabellino che si aggiorna sul 5-1 con il gol di MacDonald, nella vittoria dei Flyers che di botto sposta gli equilibri della serie dalla propria parte.

Elliott passa da una gara da incubo a fermare 34 tiri dei Penguins.

Pittsburgh @Philadelphia gara 3 (1-1)

Sono ora i Penguins a dover reagire se non vogliono complicazioni nella serie. Le prime parate dei portieri insegnano a dar morale alla squadra, quando Patrick si trova solo davanti a Murray e questi gli sbarra la strada cambia l’inerzia della sfida.

Lo cambia nell’atteggiamento, in quella sicurezza che i Penguins hanno acquisito con Sullivan, mentre il pubblico prende di mira Crosby ecco che il numero 87 porta in vantaggio i suoi, facendo un giro intorno alla gabbia e depositando il puck in rete a metà del primo periodo.

La reazione dei padroni di casa stenta ad arrivare, il secondo periodo i Penguins sono una furia, prima Kessel offre a Brassard il 2-0 con un tiro ravvicinato, poi in 5 (cinque!) secondi di gioco Crosby confeziona due assist per i gol di Malkin e Dumoulin, siglando un nuovo record Nhl per i playoff.

Sanhelm segna il gol della bandiera per il 4-1, poi l’ultima frazione di gioco è un quasi riposo dei Penguins che segnano ugualmente il 5-1 con Schultz restituendo il favore di gara 2.

Prossimi appuntamenti:

Pittsburgh @ Philadelphia, gara 4 18 aprile

Philadelphia @ Pittsburgh, gara 5 20 aprile  

Pillole di Eastern Conference playoff

Sfide tutte sul 2-0 tra Lightning e Devils, Bruins e Maple Leafs ma sopratutto tra Blue Jackets e Capitals, con gli uomini di Tortorella che vincono due volte in trasferta con due partite finite al supplementare.

Decisivo in gara 1 Artemi Panarin che segna nel primo overtime con i Capitals che sprecano il doppio vantaggio conseguito con la doppietta di Kuznetsov.

La seconda partita è decisa da Calvert all’overtime, con Washington che spreca ancora una volta un doppio vantaggio iniziale grazie a Beagle e Ovechkin.

Incredibilmente Capitals spalle al muro, con la serie che ora si sposta a Columbus.

Cinque gol in entrambe le partite bastano invece a Tampa Bay per far capitolare New Jersey con cinque marcatori diversi in gara 1, mentre la doppietta di Killorn unita ai gol di Point, Kucherov e Johnson rendono inutile il primo gol nei playoff di Nico Hischier.

La sfida tra Original Six è un capolavoro di Boston che vince gara 1 5-1 e dilaga nella seconda sfida per 7-3 con tripletta di Pastrnak e (Bergeron e Marchand già a quota 5 assist) rimandando in Canada le flebili speranze di rimonta della squadra di Babcock.

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