Spettacolo di gol tra Tampa e Pittsburgh, non esiste ancora chi può avere il dominio e questo rende ancora tutto più incerto ed esaltante verso la coppa più bella del mondo, la Stanley Cup è distante appena 6 vittorie, ma che fatica arrivarci.

Pittsburgh @ Tampa Bay gara 3 (1-1)

Ancora out per i Bolts sia Bishop che Stamkos ma sul ghiaccio di casa ritrovano Ryan Callahan e in clima playoff l’ex capitano dei Rangers serve tantissimo.

I primi minuti sono confusi , i Penguins chiedono più incisività da Crosby e Malkin ma il primo a cercare il gol per gli ospiti è Matt Cullen. Chi invece si prende i primi applausi della partita è Andrei Vasilevskiy, classe 1994 da Tyumen, Russia, professione portiere di riserva extra lusso.

Le prime parate del coetaneo di Murray sono su Hagelin e Hornqvist e son sempre da applausi, poi ci si supera sul tiro a botta sicura di Phil Kessel, mentre l’occasione migliore per Tampa è un palo di Boyle.

La gara si sblocca grazie alla linea HBK, molto meglio di Shawn Michaels in WWE (a proposito, occhio alla sua presenza per gara 5 dopo i suoi Tweet), Kessel tira, Vasilevskiy non trattiene e Hagelin segna sul rimbalzo, chiudendo il secondo periodo sull’1-0.

shawn michaels

Ci aspetta la reazione di Tampa ma invece saranno fuochi d’artificio per gli ospiti, ancora HBK, Hagelin per Bonino che confeziona un cioccolatino per Kessel, 2-0.

Tyler Johnson è ancora quello che ci crede più di tutti, piccolo e cattivo segna il 2-1 ma quando poi per i Pens segna Crosby si capisce che tutto è indirizzato verso la vittoria. Il capitano segna con una bella conclusione al volo degna delle miglior pose per le foto, poi confeziona l’assist per Kunitz, 4-1 e gara 3 in cassaforte.

Il tabellino marcatori cambia con il gol di Palat per il 4-2, risultato giusto se si guardano i 48 tiri dei Penguins contro i 28 dei Lightning, ma ancora tutto è da decidere.

cut (4)

Pittsburgh @ Tampa Bay gara 4 (2-1)

I Penguins hanno fatto il colpaccio e questo può essere anche causa di rilassamento mentale, cosa sbagliatissima nei playoff. Jim Rutherford dall’alto della sua nomina tra i tre migliori general manager in Nhl può gongolare, ma il clima dell’Amalie Arena non è dei migliori per gli ospiti, poiché decidono di sparire dal ghiaccio nei primi 40 minuti di gioco.

Out ancora Bishop la prima linea dei Pens è Crosby-Hornqvist-Kunitz, si ritorna alle origini, ma non c’è il tempo neanche per mescolare troppe carte che Victor Hedman lancia una sassata che Callahan devia in rete, è vantaggio per 1-0 dopo appena 27 secondi.

I Lightning riuniscono anche i Triplets Line, Palat-Kucherov-Johnson, devastante linea che l’anno scorso ha regalato gioie, ma dei tre a sorpresa chi rischia di farsi male è Tyler Johnson, un puck nel pre-gara finisce sul palo e lo colpisce sul viso, risultato maschera stile baseball indossata con orrendo effetto visivo, per lui e per chi lo guarda.

Pittsburgh aumenta l’intensità ma crea pochi pericoli al portiere russo, Malkin regala un primo squillo dopo vari minuti ma i Penguins sono indisciplinati sul ghiaccio e concedono due power play ai padroni di casa.

Dopo un miracolo di Vasilevskiy su Letang ecco che Bonino si dimentica Sustr, il giocatore riceve al centro da Kucherov e raddoppia per i suoi, 2-0!

Il primo periodo finisce con uno scontro tra Domoulin e Murray, chiaro segnale che per il portiere oggi sarà tutto complicato.

Il primo power play per i Penguins arriva solo nel secondo periodo ma agli attacchi degli ospiti risponde sempre un grande Vasilevskiy. La tegola peggiore per i Penguins è l’infortunio di Daley contro Callahan, il difensore esce dal ghiaccio e non rientrerà più in gara 4 mentre la partita si accende complice una rissa tra Letang e Boyle con 4 minuti di superiorità numerica per Tampa.

E’ questione di attimi, Fehr non coglie l’attimo contro l’estremo difensore dei Bolts, invece Drouin è al posto giusto nel momento giusto e grazie all’assist di Hedman segna il 3-0 con un rimpallo favorevole del disco e con porta spalancata batte Murray.

cut (5)

I Penguins hanno un altro power play a disposizione ma più volte Malkin dorme e sbaglia il tocco decisivo, si riparte così con i Triplets e con Johnson che, seppur dolorante, segna il 4-0 con un disco che s’impenna davanti a Murray.

Al ritorno sul ghiaccio per l’ultima frazione ecco la novità, in porta si presenta Marc Andre Fleury, noto portiere titolare dei Penguins a caccia del record di vittorie di Barrasso in post season con la casacca dei pinguini, la statistica dice 53 a 56 e per oggi non cambierà.

Incredibilmente Pittsburgh sotto di 4 gol inizia a giocare a hockey, prima Kessel con una saetta, poi un lampo di Malkin che sfrutta il lavoro smarcante di Kunitz e Pittsburgh si porta sul 4-2, che diventa 4-3 con il gol dello stesso Kunitz in pover play, mancano 6 minuti e 52 secondi alla fine ma di botto tutto si è riaperto.

Il fortino di Tampa Bay resiste sino all’ultimo, gara 4 è stata fantastica e la serie è lontana dall’avere un predominio, ma attenzione, gioia o dolore questo lo dirà solo la Nhl.

Prossimi appuntamenti

Tampa Bay @ Pittsburgh gara 5 22 maggio

Pittsburgh @ Tampa Bay gara 6 24 maggio

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