Dobbiamo molto rispetto a Minnesota per quello che ha saputo fare. E’ stata una serie durissima ma siamo contenti di avercela fatta!

Queste le prime parole a caldo del cannoniere dei Dallas Stars, Patrick Sharp, autore ieri sera del suo terzo gol in questo primo turno di playoff, che ha permesso alla sua squadra di prevalere sui Minnesota Wild in una serie ben più difficile del previsto, soprattutto dopo le prime due gare giocate a Dallas, che avevano visto un netto dominio tecnico dei biancoverdi del Texas.

Infatti solo alla sesta gara gli uomini di coach Ruff sono riusciti a chiudere una serie che gli Wild non volevano proprio far finire.

DALLAS STARS – MINNESOTA WILD 4-2

 

Nel precedente articolo avevamo lasciato Dallas in vantaggio per 2-1 dopo 3 gare, e con lo stesso punteggio gli Stars hanno prevalso sugli Wild nelle successive tre gare. Ma ora basta rinvangare il passato remoto e concentriamoci sul passato più recente, che è stato sicuramente più interessante visto che tutte e 3 le gare sono finite con un gol di scarto.

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L’omaggio di Minnesota alla rockstar Prince, scomparso proprio il 21 aprile

Ripartiamo con Gara 4 giocata alla Xcel Energy Center di St.Paul MN. Dallas schiera in porta Antti Niemi al posto di Lehtonen, tenuto a riposo dopo essere stato bombardato di tiri in gara 3. Manca ancora Tyler Seguin nell’attacco degli Stars, mentre dall’altra parte Tomas Vanek e Zach Parise sono ancora healthy scratched.

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Il primo tempo scorre via abbastanza liscio (per quanto liscia sia una partita di hockey, specialmente ai playoffs) per entrambe le squadre, che sembrano più cercare di non prenderle piuttosto che far male. I due goalies (ovviamente Devan Dubnyk in porta per gli Wild) compiono qualche bella parata ma tutto sommato non corrono seri pericoli, aiutati dalle difese per una volta attente sulle chiusure. Si va al primo riposo sullo 0-0.

Nei primi dieci minuti del secondo periodo invece succede di tutto: al 5° minuto la terza linea di Minnesota si scatena e confeziona una bella combinazione Haula-Niederreiter che manda in rete Jason Pominville per il suo 3° gol in questa serie. Dopo 2 minuti però Dumba regala un powerplay agli avversari per aver buttato il disco fuori dalla balaustra. Ingenuità che costa cara perchè Ales Hemsky sfrutta la superiorità numerica deviando in porta un tiro di Demers (il gemello di barba di Burns) al 9° minuto. Tocca a Minnesota rispondere e infatti Charlie Coyle al 10° non si fa pregare e scaglia in rete il disco dopo un rimbalzo su tiro di Zucker. La patata bollente passa a Dallas, che sfrutta l’ennesimo powerplay con Patrick Eaves ben servito da Russell al 13°. Vista l’inerzia favorevole gli Stars provano a spezzare l’equilibrio ma trovano un Dubnyk sempre pronto. Certo, sempre pronto fino a che l’uomo migliore di Dallas in questa serie non decide di metterci lo zampino, anzi il pattino. Di chi parlo? Ma ovviamente di lui… Mr Jason Spezza from Ottawa, che devia in rete un tiro del solito Demers al 18° e spezza l’equilibrio. In apparenza sembra che devii col pattino ma neanche il replay chiarisce bene e restano un po’ di dubbi. E con questi dubbi si va al riposo sul 3-2 per Dallas.

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Riprendiamo fiato e ripartiamo col terzo periodo. L’ultima frazione parte con Minnesota decisa ad onorare la propria arena, ma Niemi si ricorda di essere un portiere di NHL (nonchè della nazionale finnica) e respinge tutti i 10 tiri che Niederreiter, Zucker e Granlund gli scagliano contro. Dallas conferma anche qui di aver progredito nel gioco difensivo e, a dirla tutta il buon Antti è stato ben facilitato nel suo compito. Ma comunque onore a lui che chiude la partita con 2 gol subiti 28/30SV e .933SV%. Con questi numeri gli Stars vincono gara 4 e portano la serie sul 3-1.

 

Si torna di nuovo in Texas per Gara 5 in programma all’American Airlines Center di Dallas. L’entusiasmo dei 18000 fans in biancoverde non da l’effetto sperato a Dallas, perchè i padroni di casa si trovano sorprendentemente sotto di due gol già al 5° minuto. Infatti i tiri di Mikael Granlund e Jordan Schroeder trafiggono Niemi (riconfermato in gabbia), non proprio perfetto in questi due frangenti. Dopo aver tentato un reazione, sbattendo sempre contro i gambali di Dubnyk, gli Stars riescono ad accorciare le distanze al 18° con uno slapshot dalla linea blu di Johnny Oduya. Sirena del primo periodo e punteggio che recita Dallas 1 – Minnesota 2.

Minnesota Wild center Jordan Schroeder (10) takes control of the puck against Dallas Stars defenseman Stephen Johns (28) during the second period in Game 5 of a first-round NHL hockey Stanley Cup playoff series, Friday, April 22, 2016, in Dallas. (AP Photo/LM Otero)

La seconda frazione vede un grande equilibrio sul ghiaccio, perchè è vero che Dallas preme ancora di più sull’acceleratore, ma Minnesota si difende bene e anzi riesce a creare spesso delle ripartenze pericolosissime sfruttando la velocità delle sue ali (Granlund e Zucker tanto per fare due nomi). Gli Stars cercano di sfruttare il loro maggiore potenziale offensivo ma sbattono contro Dubnyk (11/11 save in questo periodo); dall’altra parte Niemi non è da meno (10/10 parate nella seconda frazione).

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Nel terzo periodo i due goalies forse sono rimasti negli spogliatoi vista la valanga di gol che si è riversata nelle due porte. Si comincia subito con Jamie Benn al 1° che infila Dubnyk dopo aver deviato un tiro di Klingberg (2-2); Minnesota non ci sta e Nino Niederreiter al 2° trafigge Niemi dopo aver rubato il puck ad un avversario in zona neutra (2-3). Passano 6 minuti di continui assalti degli Stars, ma a risolvere la situazione ci pensa il sempiterno Jason Spezza, che si guadagna l’ennesimo obolo, con un gol su assist di Janmark (sì esatto, c’è anche lui a questi playoff). Dopo soli 30 secondi Alex Goligoski raccoglie un disco da Eakin e batte Dubnyk per il 4-3 Dallas al 9° minuto. Gli Wild sembrano accusare il colpo e Dallas cerca di approfittarne per chiudere partita e serie. Ma come dice il saggio “chi troppo vuole, nulla stringe”, e Minnesota ritrova il suo guerriero e capitano Mikko Koivu. Il finlandese su azione di ribaltamento (condotta da Granlund e Pominville) riesce ad infilare Niemi per il 4-4 al 17° minuto. Curiosità statistica: nel terzo periodo Minnesota ha totalizzato solo 5 tiri e segnato 2 gol, ogni riferimento a Niemi è voluto e tendenzioso.

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Nei restanti 3 minuti gli Stars provano l’assalto finale ma Dubnyk riesce a resistere.

Si va così all’overtime; che in realtà dura pochissimo perchè ancora capitan Mikko Koivu decide di prolungare la serie con un pregevole tiro che sorpassa Niemi per il 5-4 Minnesota, che trova la prima vittoria esterna in questa postseason. Sotto accusa per Dallas la difesa, ovviamente, ed in particolare Niemi che aveva illuso tutti in gara 4, per poi giocare una gara 5 con percentuali ridicole 19/24SV .792SV%. Dall’altra parte il suo collega di ruolo Dubnyk non ha fatto una gran partita (37/41SV .901SV%), ma almeno ha tenuto botta durante la grande pressione offensiva di Dallas. L’attacco degli Wild invece è stato ottimo nello sfruttare le disattenzioni difensive degli Stars, considerando che dal terzo periodo ha segnato 3 gol sugli 8 tiri effettuati, supplementare compreso.

E voliamo di nuovo in Minnesota, The Hockey State, dove i padroni di casa vogliono vincere anche Gara 6 per portare la serie fino all’ultima gara decisiva. Questa speranza per i tifosi Wild viene messa a durissima prova perchè Dallas sprigiona sul ghiaccio tutto il suo arsenale offensivo (13-6 i tiri nel primo periodo), che viene premiato addirittura con 3 gol nella prima frazione. Comincia il ritrovato John Klingberg al 6° minuto in powerplay (tanto per cambiare), prosegue ancora Jason Spezza al 9° e infine il sopracitato Patrick Sharp al 18° che fissa il punteggio del primo periodo sul 3-0 per gli Stars.

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Gli Wild sembrano frastornati perchè faticano a produrre gioco, grazie anche alla ritrovata attenzione difensiva degli Stars, infatti il conteggio dei tiri nel secondo periodo è molto povero e recita Minnesota 7 – Dallas 5. A 25 secondi dalla sirena gli Stars calano addirittura il poker con l’ennesimo gol di Jamie Benn, che in questa serie non sembra assolutamente risentire della mancanza del suo compare Seguin. 4-0 per Dallas e ultimo intervallo.

Nell’ultima frazione le urla di coach Torchetti negli spogliatoi devono aver prodotto qualche effetto, perchè Minnesota rientra sul ghiaccio assatanata e affamata come se non ci fosse un domani (in effetti…). Infatti gli Wild in 8 minuti riportano il punteggio sul 3-4 con due gol di Jared Spurgeon in powerplay (incredibile per uno dei peggiori special team della regular season) con in mezzo il gol di Jonas Brodin, alla faccia dei critici della difesa. Però gli Stars non sono squadra da farsi intimorire e, dimostrando un cinismo tipico delle grandi, segna il 5-3 con Alex Goligoski che trafigge Dubnyk da lontano al 10°. Dopo questo gol però Dallas sembra assopirsi perchè concede molti tiri a Minnesota (16 nel terzo periodo), e subisce il 4-5 da Jason Pominville, che al 15° supera Lehtonen (rientrato in gabbia a furor di popolo). I 5 minuti seguenti vedono gli Wild schiacciare gli Stars nel proprio terzo, ma alla fine il quinto gol non arriva nonostante più di due minuti con un pattinatore in più (uscito Dubnyk, lasciando la porta sguarnita).

ST PAUL, MN - APRIL 24: Kari Lehtonen #32 of the Dallas Stars and Devan Dubnyk #40 of the Minnesota Wild shake hands after Game Six of the Western Conference First Round during the 2016 NHL Stanley Cup Playoffs on April 24, 2016 at Xcel Energy Center in St Paul, Minnesota. The Stars defeated the Wild 5-4. (Photo by Hannah Foslien/Getty Images)

(Getty Images)

Parte la sirena finale ed esultano i giocatori di Dallas, che non vincevano una serie di playoff dal 2008 (contro San Jose nella semifinale di conference, dopo aver eliminato Anaheim al primo turno).

Dal punto di vista delle emozioni, questa serie non ne è stata avara; nonostante la superiorità tecnica degli Stars, Minnesota non si è mai consegnata al nemico, testimone l’ultima e decisiva gara 6 che li ha visti rimontare uno svantaggio di 4 gol, fino a perdere di un solo gol di scarto. Questo però non fa che aumentare i rimpianti degli Wild, che se solo avessero messo un po’ più di attenzione in difesa (marchio di fabbrica delle ultime due stagioni) avrebbero potuto dire di più in questa serie, però le assenze di Vanek e Parise non sono facilmente rimpiazzabili. Dall’altra parte la difesa di Dallas ha avuto parecchie disattenzioni, ma tutto sommato si è comportata bene (a parte la pazza gara 6) quando veniva messa sotto pressione dagli avversari.

Capitolo portieri: gravemente insufficiente Devan Dubnyk (2W 3.34 GAA .877SV%) che ai playoff dimostra ancora di non aver preso bene le misure. Nell’altro versante i due finlandesi hanno migliorato qualcosina rispetto alla stagione regolare ma che ancora non sono completamente a loro agio sotto pressione: Lehtonen ha salvato spesso la patria nelle prime tre gare, ma subendo troppi gol nell’ultimo periodo di gara 6 (3W 2.27 .911SV% 1SO le sue stats totali); di converso Niemi rivedrà sicuramente la panchina nel prossimo turno viste i numeri impietosi delle sue due gare giocate (però con una vittoria in gara 4, dove non era dispiaciuto. Numeri che recitano 1W 3.36GAA .870SV%.

Passiamo ora a nominare le Star di questa serie:

  1. Jason Spezza: il centro, ex capitano di Ottawa, è stato l’uomo decisivo per i suoi in molti frangenti della partite, quando Dallas era in crisi offensiva (4G 5A 9P). FONDAMENTALE
  2. Jamie Benn: nonostante l’assenza di Seguin, il capitano di Dallas ha messo a referto ben 10 punti (4G 6A) confermando che lui è ancora uno dei trascinatori. CONFERMA
  3. Jason Pominville: con i suoi 4G e 3A ha mantenuto a galla Minnesota, risultando uno dei pochi senza il segno negativo nei +/-. PREDICATORE NEL DESERTO

Aspettiamo solo il risultato di gara 7 tra SaintLouis e Chicago per scoprire il prossimo avversario di Dallas

Alla prossima…

#BecauseItsTheCup

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