Quella di ieri sera sarà una serata da ricordare per i tifosi dei New York Islanders. L’esordio del Barcleys Center di Brooklyn in una gara dei Playoff NHL è sicuramente una nota lieta considerato che è la prima stagione che gli Isles giocano in questo impianto.

Ma ciò che rende speciale la notte arancio-blu newyorkese è la vittoria dei propri beniamini, in rimonta e all’overtime, sui Florida Panthers che da il vantaggio di 2-1 nella serie al meglio delle sette gare.

E dire che non si era messa per niente bene per New York sembra quasi un eufemismo: Reilly Smith porta avanti i Panthers dopo soli 3 minuti di gioco e rischia di raddoppiare di lì a poco non fosse per la traversa che nega la seconda gioia all’ex ala dei Boston Bruins.

Nel secondo periodo un tiro di poco fuori sempre di Smith trova Alexander Barkov lesto a ribattere in rete il tentativo del compagno. Aaron Ekblad triplica il vantaggio dei Cats ma Jake Capuano, coach degli Islanders, non è convinto della regolarità della rete e chiama il coache’s challenge.

I replay evidenziano una posizione di fuorigioco di Jonathan Huberdeau durante il suo ingresso nel terzo offensivo e la rete viene annullata. New York, dopo questo episodio, acquisisce il cosiddetto “momentum” e, in situazione di 5vs3, riesce ad accorciare le distanze con un tiro dalla distanza di Ryan Pulock.

Il match sembra essersi messo sul binario giusto per gli Islanders ma non è di questo avviso Nick Byugstad che con un tap-in riporta a due i gol di vantaggio per gli ospiti.

Nonostante il contraccolpo subito, New York, trascinata come sempre da un superlativo John Tavares, riesce a riacciuffare il pareggio prima del termine della (pazza) seconda frazione: Shane Prince fa 2-3 mentre è di Frans Nielsen in situazione di powerplay la segnatura del 3-3.

Il terzo tempo è più equilibrato, le occasioni non mancano ma il parziale non cambia e la contesa passa alla sudden-death dell’overtime. Può esplodere di gioia il Barcleys Center al 12esimo minuto del supplementere quando Brock Nelson lavora un ottimo puck dietro la porta dei Panthers e serve un confetto a Thomas Hickey la cui deviazione in porta vale la vittoria agli Islanders.

Molti non lo capiranno ma il challenge chiamato sul fuorigioco di Huberdeau per noi è stato vitale. Saremmo potuti essere sotto di tre reti. La controchiamata degli arbitri ci ha ridato energia. Non voglio dire che questo abbia cambiato il nostro approccio ma sicuramente ci ha infuso maggior determinazione che poi noi abbiamo trasmesso, come si è visto, sul ghiaccio” (Thomas Hickey)

FLASHBACK GARA 1 E GARA 2

Quella fra Florida e New York era da tutti considerata una serie frizzante e dall’alto numero di realizzazioni.

Gara1 di giovedì scorso non ha deluso le attese con gli Islanders (prima Wild Card della Eastern Conference) che si sono imposti al BB&T Center di Sunrise con il risultato di 5-4.

Quattro marcature, due per parte, nella prima, spumeggiante frazione; terzo vantaggio del match per Florida ad inizio secondo periodo e Tavares che trova il terzo pareggio poco prima della seconda sirena. Nell’ultima frazione i newyorkesi mettono il turbo e vanno sul 3-5 per merito di Kyle Okposo e Ryan Strome.

La reazione dei Cats è immediata e Smith prova a riaprire la gara a dodici minuti dal termine. Florida preme ma Thomas Greiss (back-up di Jaroslav Halak, fermo per infortunio) stoppa l’estremo tentativo di Jaromir Jagr di riacciuffare il risultato. Il break-point acquisito dagli Islanders porta a Gara2 la notte successiva.

Il back-to-back fa bene agli uomini di Capuano che giocano meglio rispetto a ventiquattro ore prima. Un fluidità maggiore di manovra che però non porta al doppio vantaggio nella serie. I Panthers si impongono infatti 3-1 e pareggiano la serie. A Smith e Bjugstad risponde Tavares nel finale, con Greiss richiamato in panchina e quindi con l’uomo in più. L’empty-netter in uscita da un faceoff difensivo porta la firma di Dmitri Kulikov e sigilla la vittoria per Florida.

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WHAT’S NEXT?

Sarà interessante continuare a seguire la serie per vedere se prosegue il ping-ping a distanza fra Reilly Smith e John Tavares. 4 gol e 4 assist per il primo, 2 gol e 4 assist per il secondo.

Smith sta sicuramente giocando la sua career-season e i Panthers hanno bisogno che i suoi attuali numeri continuino a maturare per poter sperare di riportare la serie in Florida in parità.

Di Tavares c’è poco da aggiungere: la stagione del #91 non è stata la sua migliore ma la costanza nel rendimento lo ha reso ancor di più l’uomo franchigia degli Islanders. Solo la sua classe e il suo essere traghettatore può portare New York ad una semifinale di Conference che manca agli arancio-blu dal 1993.

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