Mentre sui palchi italiani si suonava e si cantava, noi non ci siamo fatti distrarre: eccoci pronti a suonarle a chi si è comportato male, e a cantare (le lodi) di chi invece ha ben fatto. Diretti dal maestro Kach, parole e musica di Vic e Sabba, ecco a voi gli Hots and Nots della settimana.

HOTS

Ryan Getzlaf (ANA)
Anaheim rimette il becco nel gruppo che conta, perdendo solo una partita nelle ultime 10, e il centro guida la riscossa con 8 punti in settimana (2 goal e 6 assist). Inevitabile dire che questo trend potrà portarli dritti dritti ai playoff dove potrebbero essere una bella spina, visto che hanno riposato per mezza stagione. CalifoRyan love.

Brad Marchand (BOS)
L’ala dei Bruins caldissima negli ultimi 7 giorni, quando ha centrato il bersaglio grosso 4 volte e aggiunto anche 3 assist. A questo aggiungiamo il nuovo record di franchigia con il goal più veloce nella storia dei Bruins: 8 secondi. Per il godimento dei tifosi di Boston. Non ci esprimiamo per i fatti extra hockeystici. Fast and Furious.

Pavel Datsyuk (DET)
Nella settimana di Sanremo non poteva mancare plettroface Datsyuk che le ha suonate un pò a tutti, infilando 5 goal e 2 assist, perfettamente in accordo con il ritrovato compagno di merende Zetterberg. Musica celestiale per i Red Wings, in piena lotta nei piani alti dell’Atlantic Division.  Aggiungiamoci anche la milestone dei 900 punti in NHL ed il successo è garantito. Carlo Conti è avvisato. Intonato.

NOTS

Kyle Turris (OTT)
Non al 100% e si vede, 0 punti e -3 di +/- in settimana con i Senators che scivolano verso il fondo della classifica nonostante la notizia bomba della trade che ha visto l’arrivo di Dion Phaneuf. Improbabile un rush finale come nella scorsa stagione senza una pedina così fondamentale sulla scacchiera di Ottawa. Impossibile far funzionare tutto con il solo Re Karlsson. Arroccato.

Jacob Trouba (WPG)
0 punti e -3 di +/- anche per il giovane difensore di Winnipeg che sta vivendo una stagione difficile. Stagione difficile per lui  e per Winnipeg che ne perde 6 nelle ultime 10 ed è ultima nella propria division, con l’attenuante che si tratta della più dura delle quattro. Ciò non toglie che anche la zona wild-card si stia allontanando pericolosamente. In Troub-le.

Mike Yeo (MIN)
7 sconfitte nelle ultime 10 e la caduta libera nell’ultimo periodo dei Wild sono costate il posto al coach di Minnesota, che non ha potuto fare nulla per evitare l’inevitabile. Colpa o non colpa, in certi casi bisogna dare una scossa e si sa che il primo a pagare è l’allenatore. Al suo posto John Torchetti proverà (attenzione all’accento) a fare di meglio. Fired.

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