Settimana numero 7 di NHL e questa volta non abbiamo voluto fossilizzarci sui meri numeri (tranne quando sono stati inequivocabili) e sulle statistiche. Ci sono stati un paio di traguardi niente male e abbiamo voluto rendere merito anche a questi. Per quanto riguarda i cattivi invece siamo andati con la solita (amichevole) mannaia.

HOTS

I gemelli Sedin (VAN)

Ci dispiace ma per questa settimana dovete beccarvi il faccione di uno dei due gemelli (la bellezza se la sono giocata alla nascita e sembra abbiano fatto a metà del poco che c’era). Siccome siamo magnanimi mettiamo quello più bello dei due. Scherzi a parte, questa settimana è stato messo in scena un vero e proprio Sedin show, che non sarà una prima assoluta ma è sempre un bel vedere. Henrik apre le danze con 2 goal e 6 assist, mentre  Daniel replica con 5 goal 2 assist, mettendo a segno il suo sesto hattrick in carriera e superando quota 900 punti. Ah si, ci sono anche 8 powerplay points e  2 punti in shorthand. Può bastare? Spettacolari.

Patrick Marleau (SJS)

Dopo un’annata difficile e una partenza con qualche ombra ecco che il buon Marlò taglia il traguardo dei 1000 punti in NHL (83mo giocatore nella storia della lega). Cosa non da poco, merito dei 5 messi a segno in settimana. In generale sono gli Sharks ad andare alla grande, con 6 vittorie nelle ultime 6 partite, tutte fuori casa. Risultato: primo posto nella Pacific Division a +2 dai Kings. Complimenti agli squali e complimenti a Marleau.  Chapeau.

 

Ben Bishop (TBL)

Parecchi goalie caldi questa settimana ma il nostro occhio cade sul vescovo di Tampa. Per lui 98% di parate e 2 vittorie. La prima contro Rangers la seconda contro i Ducks. Il tutto regalandosi anche uno SO nel giorno del suo compleanno, aggiungendo una candelina al suo record personale di vittorie contro New York (ora 9-0-0). Una torta decisamente amara, ma solo per i Rangers.  Goloso.

NOTS

Keith Yandle (NYR)

I Rangers effettivamente continuano a macinare punti e rimangono in vetta alla Metropolitan ma il difensore ex Coyotes fatica a ingranare. Terza partita senza punti e -3 di +/- (-1 questa settimana) che suonano un pò come un campanello di allarme per un giocatore abituato ad apparire spesso nei tabellini. Anche il suo minutaggio ne sta risentendo toccando il fondo nell’ultima gara contro i Panthers con meno di 13 minuti sul ghiaccio.  Limitato.

Shea Weber (NSH)

Un goal in powerplay nelle 3 partite giocate in settimana e un +/- che segna -5, peggiore della lega, causa dei due 4-0 consecutivi subiti da Nashville contro Columbus e Minnesota. Inutile dire che non è quello che ci si aspetta dal capitano dei Predators che tutto sommato è sempre lo specchio di questa squadra, nel bene e nel male, visto il suo minutaggio abbondantemente sopra i 20 minuti di media a partita. Forse questa settimana la sua faccia l’avrebbe volentieri nascosta. Scon-volto.

 

Reto Berra (COL)

Dopo l’elogio della scorsa settimana Colorado torna nel proprio baratro e tra i protagonisti è inevitabile che ci finiscano i suoi goalie. Lo svizzero vive 3 partite da incubo con zero vittorie parando con l’82,1% per un totale di 5,6 goal subiti di media e 2 pull. Il peggiore in settimana dopo di lui è il suo compagno di reparto Pickard (4 goal su 25 tiri subiti) che gli è subentrato in 2 occasioni su 3. A-Berranti.

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