Ci siamo… Mancano pochi giorni all’inizio della stagione 2015/2016 e la redazione NHL di Playitusa continua la rassegna delle Division  per sapere tutto, e anche di più, sulla stagione che sta per arrivare.

Ammetto che è dura riprendere a scrivere dopo le vacanze, soprattutto dopo 3 giorni in quel di Praga a respirare hockey, mangiare Klobase, bere birra e altro che non posso dire… Ma siccome sono un autolesionista ho deciso pure di infliggermi l’ingrato compito di prevedere l’andamento della Central Division, forse la più imprevedibile di tutte e 4 le Division della nostra amata NHL.

Ma basta divagare (ciao Praga mi mancherai…) e tuffiamoci di testa (ahia…) sui ghiacci americani e canadesi dell’entroterra medio-occidentale provando a vedere che aria tira nelle 7 franchigie della Central Division:

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IS IT OCTOBER YET?

 

CHICAGO BLACKHAWKS

I campioni in carica sono ad un punto di svolta nella loro storia. Dopo aver sollevato la loro 3° Stanley Cup in 6 stagioni (praticamente una Dinasty), Jonathan Toews & Company si sono visti piovere tra capo e collo la mannaia del tetto salariale, che per questioni di risparmio si è sempre più abbassato negli ultimi anni. Infatti molti dei giocatori che hanno alzato la coppa a giugno non indossano più la casacca rossa con l’indiano davanti: le partenze più eccellenti sono state ovviamente Sharp e Oduya (direzione Dallas), Brad Richards (Detroit), Brandon Saad (Columbus), Kris Versteeg (Carolina) e il portiere backup Antti Raanta (NY Rangers). Ad ovviare a queste partenze la dirigenza ha usato la free agency per portare a casa un bel carico di prospetti interessanti.

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Marko Dano, classe ’94 nato in Austria ma nazionale Slovacco, è uno dei prospetti più attesi dai tecnici di Chicago

In cambio della partenza di Saad, la dirigenza Blackhawk ha fatto arrivare da Columbus Jeremy Morin e Marko Dano. Per il primo si tratta di un ritorno a casa, per il secondo invece può essere l’occasione per far vedere le sue qualità in un progetto giovanile a lungo termine. Progetto giovanile che prevede l’immediato inserimento degli sbarbati russi Artemi Anisimov (C), Artemi Panarin reduce da una grande stagione in madrepatria e Viktor Tikhonov, nipote di cotanto nonno. A togliere loro la puzza di latte ci penseranno i soliti veterani Marian Hossa, Patrick Kane, Andrew Shaw e ovviamente capitan Jonathan Toews. Oltre anche al sempre giovane, ma ormai esperto Teuvo Teravainen, che l’anno scorso ha dimostrato di saper ben apprendere gli schemi di coach Quenneville.

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Capitan Toews con l’ultima delle sue tre Stanley Cup conquistate

In difesa poco è cambiato, per non dire nulla: ai soliti Keith, Seabrook (fresco di 8 anni di rinnovo) e Hjallmarsson si è aggiunto il giovane Trevor Van Riemsdyk, promosso nel main roster dopo aver saltato mezza stagione per un infortunio. A proposito di infortuni, l’ultima news dalla windy city è il rinnovo contrattuale di Michal Roszival (1 anno a 1,2mln), difensore di grande esperienza che potrà essere molto utile al giovane TVR.

In porta ancora meno novità: confermato come backup il giovane chicagoan Scott Darling dopo i buoni playoff 2015 e confermatissimo come starter l’esperto Corey Crawford, sempre più bestia da playoff e un po’ meno da stagione regolare, ma la postseason non dovrebbe essere un obiettivo troppo complicato per i detentori della Coppa.

PREVISIONE PLAYITUSA: PRIMI 3 POSTI DELLA DIVISION

La postseason dovrebbe essere una pura formalità ma mai dare nulla per scontato, soprattutto vista la concorrenza nella Division.

 

MINNESOTA WILD

Per la franchigia di St.Paul (MN) la scorsa stagione è stata molto travagliata davanti alla loro gabbia: il ritiro di Harding (a cui tutto il mondo hockeistico fa gli auguri per la battaglia contro la sua malattia), la precaria schiena di Backstrom e le altalenanti prestazioni di Kuemper hanno costretto la dirigenza Wild ad acquistare lo sconosciuto Devan Dubnyk (from Arizona). A luglio il buon Dubnyk è arrivato terzo nella classifica del Vezina Trophy (miglior portiere della NHL) e ha firmato un contratto di 26mln di verdoni (divisi in quattro anni) con Minnesota…. Perchè? Guardiamo i numeri: 27W 1.78GAA .936SV% 5SO (in 39 partite), ma soprattutto la rimonta che ha portato gli Wild da ultimi in classifica al 4° posto e alla prima wildcard valida per i playoff.

Dubnyk e Koivu saranno le colonne dei Minnesota Wild 2015/2016

Dubnyk e Koivu saranno le colonne dei Minnesota Wild 2015/2016

Davanti alla mascherona e ai gambali di Dubnyk la difesa degli Wild è stata confermata in blocco e ne hanno ben donde i dirigenti di Minnesota perchè Ryan Suter, Jared SpurgeonMarco Scandella hanno totalizzato quasi 100 punti in 3 nella scorsa stagione. Accanto a questi tre coach Mike Yeo ha deciso di dare fiducia a Mike Reilly, a cui è stato fatto firmare un contratto biennale per 4 milioni totali. Senza contare le potenzialità del giovanissimo Dumba. L’elenco soprastante potrebbe rivelarsi una delle difese più forti della nostra amata Lega per aggressività e armonia del gioco e con un Dubnyk come ultimo bastione la tranquillità è di casa.

Ryan Suter rappresenta uno dei bastioni difensivi più forti della NHL

Ryan Suter rappresenta uno dei bastioni difensivi più forti della NHL

Passando alla parte offensiva, anche qui pochi per non dire nessun cambiamento data anche la situazione contrattuale dei giocatori, visto che nessuno era in scadenza e che parecchi anni fa si è deciso di puntare su un progetto a lungo termine. E quindi sotto di nuovo con Zach PariseMikael Granlund e Jason Poiminville a formare una prima linea  da 60 e più punti; la seconda linea, a mio parere , è ancora più forte con al centro Mikko Koivu e alle ali Thomas Vanek e Jason Poiminville, a cui tutto si può imputare tranne che la mancanza di esperienza. Dalla terza linea può ritagliarsi ancora più minutaggio (e più punti, e ne ha già fatti tanti) il giovane svizzero Nino Niederreiter, che è migliorato anno dopo anno e questa potrebbe diventare la sua stagione. Tra gli altri da segnalare Jason Zucker che se sano potrebbe dire la sua come dimostrato già l’anno scorso.

Sarà questo l'anno di Niederreiter?

Sarà questo l’anno di Niederreiter?

 

PREVISIONE PLAYITUSA: Primi due posti di Division

Difficile prevedere il futuro di questa squadra, ma è fuor di dubbio che è questo l’anno in cui gli Wild dovranno diventare un fattore per la Central Division e possono senza dubbio esserlo, ma dopo 3 precoci eliminazioni ai playoff, è giunto il momento di diventare qualcosa di più…

 

SAINT LOUIS BLUES

Ed eccoci ai campioni di Division in carica: i Saint Louis Blues si presentano come una grandissima macchina da regular season. Durante l’estate è stato eletto come primo uomo franchigia tale Vladimir Andreyevich Tarasenko, 24 anni da Yaroslav, Russia. A questo bel biondino, che ha segnato la bellezza di 37 gol e 36 assist la scorsa stagione, è stato offerto un contrattone di 8 anni per un totale di 60 milioni, che non ha avuto alcun patema a firmare.

Tarasenko è il presente e il fututo della franchigia del Missouri

Tarasenko è il presente e il fututo della franchigia del Missouri

La dirigenza non ha solo badato a spese interne, rinnovando i contratti in scadenza, ma anche muovendosi sul mercato: dopo aver dato l’addio a TJ Oshie (e verrà rimpianto molto secondo me…) da Washington è arrivato il trentenne ala destra Troy Brouwer che andrà a dar man forte in seconda linea a Paul Stastny e Jaden Schwartz, per non parlare del powerplay dove possono formare (anche con Tarasenko) una discreta macchina da gol. Ritornando a Tarasenko, accanto a lui in prima linea si staglieranno nuovamente capitan David Backes e Alex Steen, che insieme l’anno scorso hanno segnato la bellezza di 91 gol.  In preseason comunque la linea migliore è sembrata quella con Stastny in mezzo al russo e Steen, quindi cambiando l’ordine dei fattori il risultato sembra non cambiare.

L'arrivo di Brouwer a St.Louis; i tifosi si aspettano molto da Troy visto che dovrà sostituire TJ Oshie

L’arrivo di Brouwer a St.Louis; i tifosi si aspettano molto da Troy visto che dovrà sostituire TJ Oshie

Non cambia neanche la difesa e forse qui qualcosina andava fatto. Infatti le coppie ddi terzini Bouwmeester-Pietrangelo e Gunnarsson-Shattenkirk, pur essendo di primo piano avrebbero bisogno di un compagno più aggressivo e dovranno dimostrare di poter contribuire pienamente sul piano offensivo (dove comunque Shattenkirk ha dimostrato di essere tra i top).

In porta è stata confermata la coppia formata da Brian Elliott e Jake Allen, che l’anno scorso non ha fatto assolutamente male ma erano troppi i rendimenti altalenanti. Chi parterà da starter non è ancora dato sapere e probabilmente questo aumenterà la competitività tra i due.

PREVISIONE PLAYITUSA: 3° posto in Division

I Blues possono consolidare la propria presenza nei piani alti della Division come nelle ultime stagioni. Chissà se quest’anno terranno qualcosa da parte anche per i playoff…

 

NASHVILLE PREDATORS

Una delle squadre più sorprendenti della scorsa stagione, con sede a Nashville Tennesse, ha deciso quest’estate che il roster andava già bene così com’era e quindi solo due arrivi e non proprio eccellenti, ma forse parecchio funzionali: Max Reinhart (classe 92) ala da Calgary e Jamie Devane (classe 91) difensore da Toronto, 45 anni in due a confermare la linea verde iniziata l’anno scorso dalla dirigenza Predators. Per le prime linee offensive coach LaViolette ha confermato gli uomini che hanno impressionato per più di metà della scorsa stagione, nell’ordine: in prima linea troviamo Filip Forsberg (63 punti l’anno scorso), Mike Ribeiro (47 assist) e James Neal (23 punti), che dire… una linea parecchio esplosiva a vedere i numeri.

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In seconda (o prima bis) si staglia un trio da quasi 50 gol formato da Colin Wilson, Mike Fisher e Craig Smith, che l’anno scorso ha aumentato sempre di più la chimica tra di loro aumentando la profondità del roster. Dalla terza in poi alcuni nomi interessanti sono le due ali Gabriel BourqueCody Hodgson che potranno ritagliarsi minuti importanti durante la stagione.

La coppia difensiva formata da Roman Josi e Shea Weber è stata forse la migliore della lega, con lo svizzero che si sta affermando nell’elite del ruolo. Forse a Weber potrebbe essere risparmiato qualche minuto facendo spazio al talento di Jones, Ellis e gli altri giovani in rampa di lancio in un reparto veramente tosto.

Alle loro spalle Pekka Rinne la scorsa stagione ha dimostrato (semmai ce ne fosse stato bisogno) che se sano è un goalie da Vezina e quindi anche qui gli unici dubbi sono semmai relativi agli scongiuri da fare. Dalla sua salute passerà probabilmente il destino della squadra.

PREVISIONE PLAYITUSA: Wild card e playoff

Sperando di non aver gufato la salute di Rinne, non ci sono dubbi sulla difesa mentre è da vedere se Ribeiro si ripeterà e se i giovani sapranno confermarsi subito. Attenzione.

 

DALLAS STARS

Anche questa offseason gli Stars hanno messo mano al portafogli portando a casa dei pezzi pregiati. Usato garantito, o comunque con garantita esperienza di come vincere una coppa, e parliamo ovviamente di Patrick Sharp e Johnny Oduya. Il primo, ormai a metà strada tra i 30 e i 40 anni, potrà dire ancora la sua dopo un’ultima stagione travagliata a causa di gossip e amenità varie.  Sharp andrà ad arricchire un reparto che già vanta l’MVP della scorsa stagione Jamie Benn e una delle ali più prolifiche della lega, ovvero Tyler Seguin: potenzialmente una linea devatante e anche il powerplay ne potrà trarre beneficio. In seconda linea Spezza ed Hemsky sono chiamati al riscatto mentre Nichushkin ci si augura possa finalmente rimanere sano e crescere. La bottom six è il solito mix di giovani e veterani con Cody Eakin ottimo in terza linea e Fiddler a dare esperienza.

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Il duo delle meraviglie del Texas: Jamie Benn e Tyler Seguin… Basteranno?

Lo svedese Oduya porta esperienza in un reparto sostanzialmente giovane e in crescita. L’anno scorso è avvenuta l’esplosione di John Klingberg e la dirigenza ha subito premiato “The next Erik Karlsson” (parole loro) con un contrattone da 7 anni, segno di assoluta fiducia. Assieme a loro Goligoski sembra tornato su livelli discreti e il reparto sarà completato da veterani come Demers e giovani come Jokipakka (da citare fosse anche solo per il cognome!).

Se la difesa ha qualche punto di domanda questi proseguono tra i pali dove Lehtonen sembra non aver la totale fiducia e ipoteticamente quest’anno si dividerà il lavoro con il neo arrivo Antti Niemi (ex Sharks), reduce da stagioni altalenanti. Il duo finlandese sulla carta è ottimo ma la convivenza, si sa, non è sempre facile.

PREVISIONE PLAYITUSA: Wild card e playoff?

L’anno scorso tutti ci scommettevano e sono rimasti delusi. Noi siamo imperterriti e ci riproviamo. Errare è umano, perseverare… speriamo bene.

 

COLORADO AVALANCHE

Scrivi Colorado Avalanche ma leggi “grosso punto interrogativo” perchè dopo l’exploit del 2014, il 2015 è stato avaro di soddisfazioni per gli uomini di coach Roy, vale a dire ultimo posto in Division e postseason passata nei campi da golf. Anche qui l’estate ha proposto poche mosse ma ben mirate: via O’Reily (strapagato con 7M annui) e Mc Ginn direzione Buffalo, e dalle cascate dal Niagara sono arrivati Mikhail Grigorenko, uno dei prospetti più interessanti della Lega, e Nikita Zadorov, difensore di prima o seconda linea. L’arrivo di questi due potrebbe ridare freschezza a delle linee d’attacco che non si sono dimostrate molto produttive la scorsa annata, e sto parlando di capitan Landeskog (uno dei pochi da salvare), Matt Duchene e Nathan MacKinnon (rookie of the year 2014 che ha subito come tanti la crisi del secondo anno), una prima linea che però può garantire 50 o più gol a stagione.

MacKinnon e Landeskog guideranno gli AvS ad una stagione di riscatto... Almeno lo sperano i tifosi (ciao Vic)

MacKinnon e Landeskog guideranno gli AvS ad una stagione di riscatto… Almeno lo sperano i tifosi (ciao Vic)

La seconda linea può invece beneficiare dell’arrivo di Grigorenko, russo classe ’94, perchè Alex Tanguay, già top scorer della squadra l’anno scorso, e Jarome Iginla non hanno più un’età verdissima.

Purtroppo la difesa resta un po’ il tallone d’Achille di Colorado, che però nutre grande fiducia in Erik Johnson, che ha appena firmato il prolungamento del contratto per 7 anni a 6 milioni a stagione, totale 42.000.000 di verdoni. Il resto lascia un po’ il tempo che trova e il line-up difensivo è rimasto sostanzialmente uguale: a Frank Beauchemin e Tyson Barrie si è aggiunto il sopracitato Zadorov, che potrebbe portare freschezza ed energia a una difesa non impeccabile, a voler essere generosi.

Semyon Varlamov spera di ripetere il suo grande 2014 e dimenticare il pessimo 2015

Semyon Varlamov spera di ripetere il suo grande 2014 e dimenticare il pessimo 2015

A togliere le castagne dal fuoco della difesa dovrebbe pensarci il portierone Semyon Varlamov che può tranquillamente tornare ai livelli del 2014 e lasciarsi alle spalle il 2015 passato metà in infermeria e metà a raccogliere dischi nella sua porta. Visto che il posto di starter è già deciso, il ruolo di backup se lo contenderanno Calvin Pickard e lo svizzero Reto Berra, con il primo leggermente in vantaggio sul secondo.

PREVISIONE PLAYITUSA: Borderline wild card

Bounce back proclamato ma la sensazione è che non sarà così semplice e potrebbe non bastare per trovare posto ai playoff in una Division del genere.

 

WINNIPEG JETS

Ed eccoci all’unica franchigia canadese di questa division, che l’anno scorso ha sorpreso tutti conquistando la seconda wild card dell’Ovest per i playoff. Non avendo molto da spendere, e non avendo grossi contratti in scadenza l’estate su in Manitoba è scorsa via placidamente. L’unico colpo, ad inizio di offseason, è stato il rinnovo di Drew Stafford (arrivato a febbraio da Buffalo), che nei prossimi due anni intascherà 8,7 milioni di dollari. Questo rinnovo servirà in parte a compensare la partenza di Frolik (direzione Calgary), che verrà sostituito in seconda linea proprio dal buon Drew.

La prima linea dei Jets esulta dopo una rete, fatto accaduto non poche volte per questa sorprendente franchigia

La prima linea dei Jets esulta dopo una rete, fatto accaduto non poche volte per questa sorprendente franchigia

A completare un’ottima seconda linea ci penseranno Mathieu Perrault e Mark Scheifele, una soluzione che coach Maurice ha provato spesso la scorsa stagione e i frutti sono stati tutt’altro che scarsi. La prima linea sarà ovviamente la più guardata a vista dagli avversari, visto che a trascinare i suoi ci penserà capitan Andrew Ladd, Bryan Little e Blake Wheeler, una linea non proprio verdissima ma capace di segnare quasi 80 gol nel 2015.

45 punti per Dustin Byfuglien l'anno scorso e 127 minuti di penalità... Anche per questo è amato

45 punti per Dustin Byfuglien l’anno scorso e 127 minuti di penalità… Anche per questo è amato

La difesa è sorretta ancora dal versatilissimo Dustin Byfuglien, che non disdegna spesso di salire in avanti e scagliare dischi in rete, soprattutto dalla blueline. A coprire le scorribande del Byfu e di Jacob Trouba, ci penseranno Tobias Enstrom e Tyler Myers. Queste due coppie difensive non sono state proprio impeccabili l’anno scorso (peggior difesa della Division, ma 10° della Lega) e forse un qualche aiuto dall’esterno non sarebbe guastato.

Dove servirebbe un altro aiuto è forse tra i pali dove c’è un livellamento dei valori verso il basso con i due portieri Ondrej Pavelec e Michael Hutchinson, che non sono stati esattamente due muri l’anno scorso. Però l’età non è ancora così avanzata, ma il tempo stringe e urgono migliorie…

PREVISIONE PLAYITUSA: Ultimi ma non ultimi

Sempre ultimi nelle preview e poi puntualmente ci smentiscono. La sensazione è che saranno lì a lottare fino all’ultimo, probabilmente contraddicendo le nostre parole ancora una volta.

Ecco l’aria che tira nelle 7 squadre della Central Division, come avete visto il livello è molto alto ed è altamente probabile che pure nel 2016 cinque squadre accedranno agli agognati playoff. Quali andranno a giocarsi la Stanley e quali il drink ai campi da golf, lo deciderà solo il ghiaccio…

#IsItOctoberYet

 

 

 

2 thoughts on “NHL 2015/2016: Central Division Preview

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