Ed eccoci qui a raccontare la conclusione della serie tra Chicago Blackhawks e Nahville Predators, una delle più interessanti di questo primo turno di Playoff NHL 2015.

Come molti (escluso il sottoscritto) avevano pronosticato, la squadra della Windy City è riuscita a prevalere in 6 gare. Ovviamente non senza patimenti da parte dei Preds che hanno dovuto far fronte ad assenze importanti nel lineup.

Andiamo a scoprire cos’è successo in queste ultime tre gare….

Gara 4, giocata allo United Center di Chicago (IL), vede Nashville ancora priva di capitan Shea Weber e del suo fromboliere Mike Fisher (lower body injury per entrambi), e vede Chicago schierare nuovamente in porta la sorpresa Scott Darling.

Il primo periodo conferma l’andamento delle prime 3 gare e cioè i Preds attaccano e gli Hawks si difendono. Per sbloccare le marcature Nashville ha bisogno della prima penalità a favore (Bickell in panca puniti per hooking) e in superiorità numerica all’11° il solito Colin Wilson devia beffardamente il disco scagliato dalla blueline da Ryan Ellis.

Chicago, appena ritrovata la parità numerica, non tarda a ritrovare il pareggio due minuti dopo: Sharp in azione insistita sulla sinistra imbecca dall’altra parte Roszival che è lestissimo a passarla ad Antoine Vermette che insacca di prima intenzione per il suo primo goal a questi playoff e per l’1-1, che sancisce la fine del primo tempo. Il secondo è ancora più ad appannaggio di Nashville (14-7 i tiri a favore), che bombarda di dischi la porta degli Hawks, ma Scott Darling è in stato di grazia e riesce a respingere ben 13 tiri. Sul 14° tiro non può nulla, visto che James Neal ruba il disco a Keith, che tentava di liberare la zona, e a due passi la appoggia tra i gambali di Darling e il disco finisce lemme lemme in porta: 17° minuto Nashville sopra 2-1 e sirena su questo punteggio.

James Neal autore del gol del 2-1 Nsh@Chi Game 4

James Neal autore del gol del 2-1 Nsh@Chi Game 4

Nel terzo periodo Chicago si ricorda di avere due grandi linee offensive e comincia a tirare contro la porta di Nashville, ma Pekka Rinne non è da meno del suo collega americano. All’11° però arriva il 2-2 con protagonista Hossa, che finge l’azione personale, appoggia indietro a Brandon Saad, che non deve far altro che prender la mira e infilare Rinne con un pregevole snapshot.

La sirena del terzo periodo arriva senza altre sorprese e quindi è overtime. Tempi supplementari che vedono una leggera predominanza dei Preds, a cui però si oppone benissimo Darling soprattutto nel 1°OT quando neutralizza un tiro a botta sicura di Forsberg.

Anche Rinne ha il suo bel da fare, respingendo il disco appoggiato da Kane, dopo azione personale. Non sono sufficienti due overtime e quindi si va al 3° tempo supplementare. Dopo 101 minuti di gioco totali e 5 ore all’interno dell’arena (partita più lunga della storia di Nashville) i Blackhawks decidono che è ora di chiuderla lì: Kane si fa una dei suoi soliti giri intorno alla porta, arriva a ridosso della blueline, dove c’è appostato Brent Seabrook, che non ci pensa a due volte a raccogliere il passaggio di Kane e lanciare un missile che si infila alla destra di Rinne.

Seabrook ha appena segnato il 3-2 (3OT) dopo 101 minuti di gioco Nsh@Chi Game 4

Seabrook ha appena segnato il 3-2 (3OT) dopo 101 minuti di gioco Nsh@Chi Game 4

Chicago vince 3-2 e si porta ad un rassicurante 3-1 nella serie.

Il conforto dopo gara 4 svanisce alla Bridgestone Arena di Nashville (TN) dove viene giocata Gara 5, che vede il rientro di Mike Fisher tra le linee dei Predators. Rinvigoriti dopo la vittoria in 3 OT i Blackhawks decidono di condurre il gioco (13-10 i tiri a favore) e vengono premiati al 13° minuto con il primo goal a questi playoff di Brad Richards, che in ribaltamento di fronte viene servito da Bickell e con un tiro di polso batte Rinne per l’1-0.

Ma oggi il ruolo di squadra cinica spetta a Nashville, che trova il pareggio dopo 1 minuto con il rookie Filip Forsberg, bravo a raccogliere il disco dopo un faceoff caotico davanti alla porta di Darling e bravissimo a infilarlo in rete con un quickshot tra palo e portiere. 1-1 e fine del primo tempo.

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Rinne salva su Vermette Chi@Nsh Game 5

Nel secondo i Predators vengono sospinti dal loro fantastico pubblico, e prendono possesso del ghiaccio costringendo Scott Darling e la difesa di Chicago a fare gli straordinari; ma il disco non vuole entrare e il punteggio resta inchiodato sull’1-1. Il terzo inizia compensando l’aridità di goal del periodo precedente, con 3 segnature nei primi 3 minuti.

Piccolo particolare: tutte segnate da Nashville… Il primo dopo 47 secondi che vede protagonista James Neal con un bel giro dietro la porta e un appoggio in rete su un non impeccabile Darling. Il secondo è un powerplay goal segnato da Colin Wilson, che solo soletto riceve da Ribeiro, si aggiusta il disco e appoggia nel sette.

Filip Forsberg assoluto protagonista di Gara 5

Filip Forsberg assoluto protagonista di Gara 5

Il terzo porta ancora la firma di Forsberg, (messaggio forte ai giudici che non l’hanno incluso tra i candidati del rookie of the year) che viene servito magnificamente da Fisher dopo aver rubato il disco a Roszival, e spara uno slapshot che fulmina il portiere di Chicago. Come detto 3 minuti di gioco e tabellone che recita Nashville 4 Chicago 1.

I Blackhawks hanno un sussulto di orgoglio al 15° quando Kane prende il puck in zona offensiva e con una piroetta di 360° (spin-o-rama per gli addetti ai lavori) e serve liberissimo Kris Versteeg che non ha problemi ad appoggiare in porta per il 2-4. Al 18° però i Blackhawks decidono di chiudere la partita… a favore di Nashville, visto che Shaw lascia i suoi in inferiorità numerica per una rissa con Jones.

E per essere sicuri Duncan Keith invece di buttare il disco lontano lo passa a Forsberg che insacca comodamente a porta vuota, segnando così il suo primo hat-trick ai playoff. 5-2 il punteggio finale e i Predators allungano la serie a gara 6.

Per la sesta gara si ritorna a Chicago, e nella Windy City si ricomincia subito col botto: nei primi venti minuti vengono segnati ben 6 gol! Si comincia con Seth Jones in azione di ribaltamento fa fuori due difensori serve il liberissimo James Neal per il vantaggio di Nashville.

All’8° sempre James Neal stavolta in powerplay mette la stecca per deviare il tiro di Franson quel tanto per spiazzare Darling e portare Nashville in vantaggio per 2-0.

Il primo dei due goal di James Neal Nsh@Chi Game 6

Il primo dei due goal di James Neal Nsh@Chi Game 6

Due minuti dopo Patrick Sharp mette in rete un tiro di Keith precedentemente respinto dalla balaustra, e gli Hawks accorciano le distanze 2-1. Neanche il tempo di esultare per Chicago,che Matt Cullen sfrutta una distrazione di un irriconoscibile Keith, gli soffia il disco e infila nel sette alle spalle di Darling per il 3-1 Nashville.

Al 12° minuto Chicago ha l’occasione in powerplay, occasione sfruttata immediatamente con capitan Toews che spinge in rete il puck respinto da Rinne su tiro di Sharp: Hawks 2 Preds 3. Dopo 12 minuti così le squadre riprendono giustamente fiato, ma è Chicago ad avere comunque la padronanza del gioco.

A 5 secondi dalla fine splendida azione degli Hawks: Richards vince l’ingaggio, raccoglie Keith che passa indietro a Patrick Kane, tiro immediato e disco che si infila alla sinistra di Rinne per il 3-3. Il secondo periodo vede il numero di gol pari a 0 (vi eravate abituati un po’ troppo bene, eh?), anche perchè all’inizio del secondo periodo a difendere la gabbia di Chicago è tornato Corey Crawford, che sostituisce un frastornato Darling.

Entrambi i portieri (Crawford e Rinne) si rendono protagonisti di buone saves e il 3-3 resta inchiodato anche nel terzo periodo. Fino a che al 16° Duncan Keith (meglio come tiratore che come defenseman in questa serie) raccoglie il disco sulla blueline e dopo due finte scaglia un tiro tanto preciso quanto potente che supera Rinne, entrando bello pulito in rete. Chicago 4 Nashville 3.

Duncan Keith scaglia il tiro che decide partita e serie Nsh@Chi Game 6

Duncan Keith scaglia il tiro che decide partita e serie Nsh@Chi Game 6

Negli ultimi 3 minuti i Preds attaccano con tutto quello che hanno ma Crawford ritrova la forma dei giorni migliori e fa vincere partita e serie (4-2 il punteggio finale) ai Blackhawks. Stretta di mano finale e un arrivederci al prossimo anno per una rivalry che è appena iniziata.

Questa serie ha visto trionfare il pragmatismo e l’efficienza di Chicago contro la generosità di Nashville.

I Predators hanno poco da rimproverarsi perchè hanno creato molto, ma purtroppo l’assenza di Weber e Fisher (rientrato in gara 5), la buona vena dei portieri Hawks (Darling e poi Crawford) hanno fatto sì che l’impegno non venisse monetizzato in gol.

Di positivo restano i numeri di Colin Wilson (miglior scorer della serie) che con 5 gol ha tenuto a galla i suoi, in buona compagnia con James Neal (doppietta per lui nella letale gara 6).

Dal fronte Chicago resta forse da aggiustare qualcosina in difesa (Keith in primis) ma l’attacco resta assolutamente devastante per potenza, velocità ed efficienza. Su tutti Marian Hossa, assist leader con 5 assistenze, e ovviamente Jonathan Toews (point leader di questi playoff con 3G 5A 8P):

“Se si vuole arrivare da qualche parte a questo livello, penso che i nostri migliori giocatori devono essere i migliori in tutto. Questo è il motivo per cui questa squadra ha vinto tanto negli ultimi anni” Parola di Capitan Serious!

#BecauseItsThe Cup

 

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