Ad un solo giorno dall’inizio dei tanto attesi Playoff, noi di Playitusa abbiamo deciso di deliziarvi con un breve (ma neanche troppo!) riassunto di ciò che potremmo vedere in queste 8 sfide davvero molto interessanti che ci apprestiamo a vivere, dimenticandoci di avere una vita diurna, una famiglia, un lavoro, una vita (!!), attendendo solamente l’oscurità durante la quale con silenzio assoluto zampetteremo tenuamente verso la sala dove ci forniremo di un pc, un tablet o di una smart tv ed apriremo la nostra amata App NHL Gamecenter ed entreremo nel ghiaccio con i nostri beniamini!!

Partiamo da Est, dove il sole sorge 3 ore prima rispetto ad Ovest ma dove la Stanley Cup non sbarca da ormai 4 lunghi anni (i Boston Bruins si imposero sui Vancouver Canucks per 4-3, già proprio coloro che hanno mancato clamorosamente l’appuntamento playoff in questa stagione).

NEW YORK RANGERS (M1) vs PITTSBURGH PENGUINS (W2)

La sfida fra i vincitori del Presidents Trophy (per gli ignoranti, premio per la squadra che ha totalizzato più punti in Regular Season) contro gli ultimi della lista a conquistarsi un posto playoff sembra poter essere anche l’unica sfida decisamente a senso unico di questa Conference; ebbene si, i New York Rangers partono nettamente favoriti in questa serie contro i Pittsburgh Penguins, i perchè sono molti ed andrò ad illustrarveli immediatamente.

Partiamo dalla zone offensiva delle due squadre: i New York Rangers si sono dimostrati molto più completi durante l’arco della stagione mostrando una grande capacità di andare in rete con tutte e quattro le linee d’attacco tessute perfettamente dal grande sarto in panchina Alain Vigneult, partendo dalla linea strepitosa formata da Nash-Brassard-Zuccarello (autentici trascinatori del team della grande mela), passando per una seconda linea a tutta velocità formata dall’intramontabile St.Louis, da Stepan e dal tenace Kreider, arrivando ad una terza linea davvero “young and wild” formata da Kevin Hayes da JT Miller ed Hagelin (utilizzati talvolta anche in seconda linea) e chiudendo con una quarta linea tutta forza e grinta guidata da Moore, sicuro del posto come centro, aiutato da ali in continuo movimento (abbiamo visto Fast, Glass e Sheppard alternarsi durante l’anno).

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Lundqvist e Crosby saranno sicuramente protagonisti di questa serie

Per quanto riguarda i Pittsburgh Penguins invece possiamo parlare di due linee offensive (o una?) davvero pericolose, mentre le altre due fungono solamente da “ossigeno” per la prima linea formata da capitan Sidney Crosby, dallo svedese Hornqvist e dal potente Winnik, attualmente la più in forma del roster; già, perchè la stella russa Evgeni Malkin, che guiderà la seconda linea assistito dalle ali Perron e Kunitz (entrambi in forma pessima e con una streak davvero grave di gare senza reti), arriva a questi playoff in una forma tutt’altro che soddisfacente causata dai lievi infortuni che tra marzo ed aprile lo hanno fermato per diversi giorni. Brandon Sutter è l’unico vero uomo pericoloso in zona goal per le due linee che chiudono l’offensiva dei Pens, gli altri (cito Lapierre, Adams, Bennett, Spaling) come già detto sono utili solamente a dare respiro a capitan Crosby, l’unico a dimostrare di avere delle idee (nemmeno tanto capite dai compagni…!) in attacco; Steve Downie invece sarà pronto a dare il meglio di se in quanto a “risse provocate” in questi playoff, continuando la sua bella rincorsa ai record per minuti passati in penalty box, quest’anno sono ben 238, con i quali ha conquistato il una milestone non da poco, portando a casa 1004 minuti di penalità nelle sue 408 partite totali disputate in NHL, che dire…c’è chi conta i goal, chi conta gli assist, Downie conta i minuti…!!

Se in attacco i Rangers partono avvantaggiati nella sfida, è in difesa che la stravincono; il reparto è amalgamato alla perfezione e l’arrivo alla Trade Deadline di un giocatore del calibro di Yandle non ha fatto altro che aumentare il livello già altissimo di questa zona composta da McDonagh, Girardi, Marc Staal, Dan Boyle e Klein (prossimo al rientro dall’infortunio) ai quali aggiungiamo un certo Henrik Lundqvist alla difesa della gabbia, autentico muro nelle gare che contano (ed i Pens lo ricordano bene lo scorso anno da gara 5 in poi…!); diciamo stravincono perchè? Perchè innanzitutto i Pens non potranno contare sul loro uomo migliore, ossia Letang, che per tutta la serie (e nel caso di vittoria nemmeno nelle future serie) sarà assente a causa della commozione cerebrale subita in occasione del match contro i Coyotes di fine marzo alla quale non si è ancora ripreso e poi perchè gli altri 6 del reparto non destano grandi sicurezze, Scuderi e Martin possiamo anche tenerli buoni ma Lovejoy, Cole, il giovane rampante Pouliot (troppo incline alle sfuriate offensive senza incidere) e Chorney (utilizzato nelle ultime gare di Regular Season) sono decisamente di livello inferiore rispetto agli avversari ed anche un eventuale rientro di Ehrhoff dall’infortunio non sembra poter cambiare di gran lunga le cose, la grande speranza per i Pens si chiama Marc Andre Fleury, il 30enne canadese ha disputato probabilmente la sua miglior stagione in Regular Season degli ultimi anni piazzando anche 10 shutout, ma sappiamo tutti come le sue prestazioni diminuiscano drasticamente quando la tensione sale…ovvero quando si parla di playoff…ma mai dire mai, e dunque se continuerà a sfoderare grandi parate come in stagione potranno anche giocarsela.

Pittsburgh Penguins v New York Rangers - Game Three

Rick Nash spera di fare meglio rispetto agli scorsi playoff dove ha infilato le gabbie avversarie per sole 3 volte; Fleury invece si augura di mantenere la forma della Regular Season…

PRONOSTICI DEL TEAM PLAYITUSA

  • MAX: RANGERS 4-2 (anche se il cuore da vero I.P.F. dice Pens 4-3!)
  • PIETRO: RANGERS 4-1
  • VIC: RANGERS 4-2
  • KACH: RANGERS 4-1
  • SABBA: RANGERS 4-1
  • FRA: RANGERS 4-0
  • DONATELLO: PENGUINS 4-2
  • VIC: RANGERS 4-2

MONTREAL CANADIENS (A1) vs OTTAWA SENATORS (W1)

Sarà senza dubbio LA SERIE ad est, i perchè sono infiniti, perchè sono due team canadesi, perchè i Canadiens hanno il miglior goalie della Conference (Price) ed i Senators quello meno conosciuto ma quello più hot (Hammond), perchè i Senators hanno compiuto la rimonta più clamorosa del secolo, perchè sarà Subban contro Karlsson…insomma chi più ne ha più ne metta, siamo sicuri che ci divertiremo un sacco!

Partiamo anche qui dalle zone d’attacco delle due squadre: da una parte l’esperienza di Max Pacioretty, dall’altra la velocità e l’incoscienza della gioventù terribile composta dal duo Stone-Hoffman, saranno loro le variabili impazzite di questa serie, loro che hanno letteralmente trascinato le rispettive squadre alla post-season. Se per Pacioretty è sembrata pura normalità (quarta stagione ad altissimi livelli con la casacca degli Habs) per quanto riguarda i due rookie sopracitati Stone ed Hoffman è stata una piacevolissima sorpresa per coach Cameron (che sostituì MacLean ad inizio dicembre); soffermandoci sugli Habs saranno Galchenyuk e Gallagher che comporranno la prima linea con Pacioretty, la più letale delle quattro a livello realizzativo. Ottima anche la seconda linea in “zona goal” formata da Plekanec-Desharnais-Parenteau. Guardando le ultime due linee offensive troviamo l’ottimo centro Lars Eller che guida la terza linea ma che risulta essere però l’unico pericoloso in “zona goal” degli ultimi sei attaccanti a disposizione di coach Therrien: Prust, De LaRose, Mitchell e Flynn infatti sono molto più dediti alla copertura in fase difensiva che all’appoggio in zona offensiva…comunque sarà anche per questo motivo che i Canadiens sono stati la squadra che ha subito meno reti in Regular Season (189 come i Blackhawks), tutti sanno infatti come siano fondamentali degli attaccanti che sanno difendere concedendo pochi tiri dalla blu agli avversari anche sacrificando il proprio corpo posizionandosi di fronte ai tiratori mentre stanno per colpire.

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Una hit di Ryan a Markov in uno dei match disputati in stagione; sarà una serie combattutissima e spettacolare!

Parlando della zona offensiva dei Senators e tralasciando i già citati rookie non possiamo fare un plauso a coach Cameron che è riuscito ad utilizzare splendidamente le quattro linee facendole rendere al meglio con shift molto corti che permettono a tutti e 12 i giocatori di rifiatare spesso e di dare il massimo non appena appoggiano i pattini nel ghiaccio; pensate infatti che la quarta linea formata da Legwand-Chiasson-Smith di media gioca 12 minuti, tantissimi se pensiamo ai 6/7 di altre quarte linee di altre squadre; Bobby Ryan, Kyle Turris, Clarke MacArthur sono i tre nomi con più classe per Ottawa che avrà anche in Mika Zibanejad una spinta offensiva molto importante con la sua velocità e la sua presenza fondamentale in zona goal.

Difensivamente parlando le due squadre puntano molto sulle due stelle: P.K. Subban da una parte, Erik Karlsson dall’altra, il diavolo moro contro l’angelo biondo: reduci entrambi da una stagione di altissimo livello guideranno le difese delle proprie squadre ad aiutare come meglio possono la gabbia difesa da Carey Price per gli Habs contro quella difesa dall’incredibile Andrew Hammond per i Sens.

In questo settore possiamo dare un vantaggio ai Canadiens che con l’arrivo di Petry da Edmonton alla Trade Deadline hanno aggiunto fisicità maggiore ad un reparto già ben dotato, composto da elementi quali Markov, Emelin e Beaulieu che bene hanno figurato in questa stagione; i Sens che puntano molto sul loro capitano (quasi 30 minuti di media a partita per Karlsson!) hanno visto durante l’anno una bella crescita del 21enne Cody Ceci e del 24enne Wiercioch che compongono la seconda linea arretrata.

Andrew Hammond Jared Cowen Lars Eller

Andrew Hammond è attualmente il nome sulla bocca di tutti: riuscirà a vivere un’altra favola in questi playoff?

Per quanto riguarda i goalie, non ci resta altro che aspettare e vedere se l’incredibile favola di Hammond continuerà anche ai playoff e capire se il Carey Price visto in questa Regular Season più concentrato che mai, disputerà anche dei playoff sensazionali e potremmo sicuramente rilassarci sul divano e goderci una delle serie più belle di questi quarti di finale, sicuramente!

PRONOSTICI DEL TEAM PLAYITUSA

  • MAX: SENATORS 4-3
  • PIETRO: CANADIENS 4-2
  • VIC: CANADIENS 4-2
  • KACH: CANADIENS 4-2
  • SABBA: CANADIENS 4-2
  • FRA: CANADIENS 4-1
  • DONATELLO: CANADIENS 4-1
  • VIC: CANADIENS 4-2

TAMPA BAY LIGHTNING (A2) vs DETROIT RED WINGS (A3)

Sarà la sfida fra Steven Stamkos, ossia uno dei più grandi cannonieri della NHL (che per la quarta volta in carriera ha superato quota 40 in Regular Season questa stagione) contro Pavel Datsyuk ed Henrik Zetterberg, ossia due fra i più grandi “defensive forwards” della lega.

Tampa Bay Lightning v New York Rangers

Johnson, Palat, Kucherov: attenti a questi tre Red Wings!

Ma Lightning-Red Wings non sarà solo questo certamente, perchè le due squadre hanno mostrato molto di più in questa stagione e noi andiamo con ordine puntando il dito verso 3 giocatori per squadra: da una parte troviamo sicuramente l’intera seconda linea dei Bolts composta dai giovani terribili Palat, Johnson e Kucherov che hanno letteralmente massacrato le difese avversarie a suon di goal e giocate da urlo (tutti e tre hanno totalizzato più di 60 punti in stagione ed un plus/minus di +30!) mentre nella sponda Red Wings sottolineiamo il grande apporto di altri due giovani, Tomas Tatar e Gustav Nyquist, autori di una grandissima stagione a livello realizzativo coadiuvati anche dall’apporto dell’intramontabile sopracitato capitan Henrik Zetterberg.

Se per prima e seconda linea offensiva le due squadre praticamente si equivalgono (a meno di infortuni degli uomini chiave), troviamo Tampa Bay in leggero vantaggio secondo noi per quanto riguarda “the bottom six” ossia la terza e quarta linea offensiva; Fillppula e Brian Boyle infatti sono uomini di grande classe e grande esperienza che dominano in queste due ultime linee per i Bolts, aiutati dalle giovani leve che hanno dimostrato di meritare questa maglia, parliamo di Namestnikov e di Paquette (che addirittura nelle ultime sfida ha giocato ala in prima linea assieme a Stamkos e Callahan!), due giovanissimi in rampa di lancio pronti a dare il loro apporto in questi playoff; Detroit invece ci sembra un gradino più in basso nonostante disponga di gente come Helm, Miller, Glendening che potrebbe risultare importante in questi playoff per la loro grande attitudine al lavoro in fase difensiva, fondamentale in gare tirate e difficili dove potrebbe bastare anche un solo errore per decidere una sfida.

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Marek Zidlicki acquistato dai Devils alla Trade Deadline ha portato una maggiore sicurezza nel reparto arretrato e maggiore carisma ad una squadra ben collaudata che per la 24esima volta consecutiva disputa i playoff

Passiamo alle zone difensive delle due squadre che a mio modo di vedere si presentano alla pari; da una parte l’arrivo di Zidlicki (Detroit) garantirà quel tasso maggiore di esperienza utilissimo in momenti caldi come questi ad una difesa piuttosto giovane formata da Kindl, Ericsson, DeKeyser e Quincey; dall’altra parte invece la grande stagione di Anton Stralman potrebbe avere una cornice positiva con questi playoff aiutato dal compagno di linea Victor Hedman considerato dal suo coach Cooper uno dei migliori tiratori della lega.

La gabbia dei Lightning sarà difesa da Ben Bishop che ha migliorato il suo score di vittorie in Regular Season quest’anno (39) rispetto all’anno passato nel quale si era giocato il Vezina Trophy vinto poi da Rask (37), mentre per i Red Wings sembra aperto il dibattito su chi possa partire titolare fra Jimmy Howard (rientrato malamente dall’infortunio subito prima dell’All Star Game) e Petr Mrazek che ha sostituito in maniera sublime il suo starter piazzando 8 vittorie in 11 partite distribuendo grandi parate a favore del suo team facendo così venire il dubbio a coach Babcock tutt’ora indeciso sul da farsi.

PRONOSTICI DEL TEAM PLAYITUSA

  • MAX: LIGHTNING 4-3
  • PIETRO: RED WINGS 4-2
  • VIC: RED WINGS 4-1
  • KACH: LIGHTNING 4-2
  • SABBA: LIGHTNING 4-3
  • FRA: RED WINGS 4-3
  • DONATELLO: LIGHTNING 4-2
  • VIC: RED WINGS 4-1

WASHINGTON CAPITALS (M2) vs NEW YORK ISLANDERS (M3)

Ultima ma non ultima tra le quattro sfide proposte dalla Eastern Conference troviamo i Capitals di Alexander Ovechkin contro gli Islanders di John Tavares, due fra i migliori giocatori della lega anche a livello realizzativo, Ovie ha piazzato una stagione da 10 e lode infilando i portieri avversari per ben 53 volte e Tavares ha chiuso secondo con 86 punti dietro al solo Benn (87) la classifica dei Points.

Ma le due squadre hanno raggiunto l’obiettivo playoff non solamente grazie ai due uomini copertina: i Caps infatti con grande merito di coach Barry Trotz hanno finalmente trovato un alchimia di squadra, specialmente a livello difensivo, dove lo scorso anno davvero compivano clamorosi errori; mentre gli Isles invece hanno trovato in giovani talenti quali Lee, Nelson e Strome la marcia in più rispetto alla passata sfortunata stagione chiusa addirittura al penultimo posto.

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Limitare Ovechkin non sarà per nulla facile, il russo è “on fire” da tutta la stagione dove ha messo a referto 53 reti!

A livello offensivo sfruttano entrambe le squadre le capacità delle rispettive prime due linee d’attacco che vedono a Washington oltre alla presenza di Ovechkin (coadiuvato in prima linea dal giocoliere russo nonchè rookie Kuznetsov e dal tosto Ward) in uno stato di grazia assoluto anche l’ottima rinascita di Nicklas Backstrom che piazzato non più ad assistere il solo Ovie ha dimostrato di essere più determinante che mai da quanto Trotz l’ha spostato in seconda linea dove trova in Johansson e Brouwer due perfetti compagni da mandare a rete sfruttando le sue grandi abilità da assist-man. Terza e quarta linea di “respiro” ma nelle quali troviamo la novità Burakovsky (andato e venuto in line up questa stagione nella quale ha dimostrato di avere un grandissimo talento), l’ultimo acquisto Glencross e l’intramontabile Chimera a dare una mano quando il gioco si fa duro.

Per i New York Islanders invece possiamo dire che la seconda linea della quale abbiamo parlato ad inizio capitolo risulterà essere quella “sotto pressione”, se i tre giovani ragazzi avranno il carattere e la determinazione visti in Regular Season sarà dura per tutti tenerli a bada; per quanto riguarda John Tavares invece e la sua prima linea possiamo dire che la speranza di coach Capuano è quella di ritrovare il Kyle Okposo di inizio stagione, perchè da quando è rientrato dall’infortunio per distaccamento della retina ha davvero combinato ben poco e l’unica ala di aiuto al capitano è risultata essere spesso e volentieri Kulemin. In terza linea offensiva troviamo un altro giovane rampante che per vari infortuni ha giocato molte partite a fianco di Tavares, stiamo parlando di Josh Bailey che guiderà da centro questa linea formata inoltre da Grabner e Clutterback. Quarta linea utile per il penalty kill ma che non disdegna contropiedi fulminei composta da Cizikas, Kennedy e il condottiero Martin (attualmente infortunato).

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La seconda linea degli Islanders formata dai 3 giovani rampanti Lee-Nelson e Strome creerà grandi pericoli alla gabbia difesa da Holtby, potete starne certi!

Difensivamente parlando invece gli acquisti della scorsa estate sono valsi a mio modo di vedere quel salto di qualità di cui entrambe le squadre avevano assoluto bisogno: Orpik (con Carlson in prima linea) e Niskanen (in linea con Alzner) da un parte hanno davvero portato quella sicurezza necessaria per ogni team che dispone di un attacco meraviglioso ma si ritrovava spesso a dover segnare anche troppo per quanto subiva la difesa. Leddy e Boychuk dall’altra sono andati a formare entrambe la prima rocciosa linea che ha davvero determinato il grande salto di livello degli Isles.

A Washington questi cambiamenti hanno fatto benissimo anche al criticatissimo (in passato) goalie Braden Holtby che ha disputato una stupenda Regular Season nella quale ha messo a segno anche 9 shutout (di cui ben 3  nello sweep infilato ai Boston Bruins, grandi assenti di questa rassegna playoff); nell’altra sponda invece l’arrivo di Jaroslav Halak proprio da Washington ha dato un ulteriore aiuto alla compagnine Newyorkese per la conquista di questi tanto sospirati playoff.

PRONOSTICI DEL TEAM PLAYITUSA

  • MAX: ISLANDERS 4-3
  • PIETRO: CAPITALS 4-1
  • VIC: CAPITALS 4-2
  • KACH: CAPITALS 4-1
  • SABBA: CAPITALS 4-2
  • FRA: CAPITALS 4-3
  • DONATELLO: ISLANDERS 4-3
  • VIC: CAPITALS 4-2

Dopo esserci esposti a questi pronostici chiediamo a voi lettori di mandarci le vostre “scelte” per queste prime quattro partite playoff brevemente raccontate dal nostro punto di vista, dandovi appuntamento a domattina per il racconto di cosa potremo vedere ad Ovest, dove da 3 anni sbarca la Stanley Cup ma dove i passati vincitori (Los Angeles Kings) non si sono meritati l’unica maniera per poterla difendere: ossia conquistare un posto playoff in Regular Season, ma con o senza Kings ne vedremo delle belle anche “di la”, ne siamo certi!

BUCKLE UP BABY BECAUSE IT’S THE CUP!!!

3 thoughts on “PLAYOFF PREVIEW: EASTERN CONFERENCE

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