La rivalità di questo mercoledì vedeva di fronte due squadre della Metropolitan Division, i Washington Capitals di Alexander Ovechkin contro i New York Rangers di Rick Nash, il team della capitale dunque contro il team della grande Mela, sfida sentitissima da ambe le parti specialmente dai propri tifosi e di una importanza molto rilevante per la classifica attuale dei due team distanti prima della gara 7 punti.

LA RIVALITA’

La rivalità fra queste due squadre è storica, si parla infatti di “rivalry” fin dagli inizi degli anni ’80 quando le due squadre furono inserite nella stessa Division (ai tempi la Patrick Division); rivalità che viene aumentata se si pensa che ci sono state ben 8 serie playoff disputate fra i Caps ed i Rangers (con 4 vittorie di serie a testa), ben 4 tra l’altro fra il 2009 ed il 2013, gli anni di Ovechkin e di Lundqvist tanto per restare nel presente, dove si sono divise la posta in palio con 2 passaggi del turno a testa.

REVIEW OF THE MATCH

WASHINGTON CAPITALS VS NEW YORK RANGERS 1-3

Partita molto divertente al Verizon Center di Washington fra due squadre che saranno sicuramente protagoniste ai prossimi playoff ad est dove i Rangers con questa importante vittoria vanno a raggiungere le altre 3 squadre della lega a quota 91 punti, i Canadiens ad est, i Predators ed i Ducks ad ovest.

Era la sfida fra i due migliori cannonieri della NHL, ossia Ovechkin e Nash, ma diciamolo pure che i veri protagonisti della gara sono stati altri: Cam Talbot, il portierone che sta sostituendo alla grande Lundqvist alla difesa della gabbia di New York, e l’intera terza linea dei Rangers formata da Hayes, Hagelin e Miller che nonostante il basso minutaggio disputato (10 minuti circa per ognuno di loro) ha contribuito in maniera fondamentale alla vittoria.

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Fondamentale l’apporto della linea Hagelin, Miller, Hayes quest’oggi

Dopo un inizio “di studio” fra le due squadre avaro di emozioni, all’ottavo minuto di gioco proprio Hagelin porta in vantaggio la squadra ospite, sfruttando un bel tiro di Hayes non trattenuto da Holtby e depositando facilmente il puck nella porta sguarnita, 1-0 Rangers.

Da quel momento inizia la “vera” rivalry con hit davvero pesanti e penalità che fioccano a volontà; in una di queste arriva il 45esimo timbro stagionale di Alexander Ovechkin con il canonico slap shot liberato da Kuznetsov che si infila (dopo una sfortunata deviazione di Fast) alle spalle dell’incolpevole Talbot che in precedenza aveva salvato un paio di volte i suoi.

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45esima esultanza stagionale per Ovechkin

A 3 minuti dal termine del primo periodo i Rangers tornano avanti sfruttando al meglio un’uscita di zona sbagliata da Gleason che non spazza il puck come vorrebbe (la sfortuna gioca un ruolo importante anche qui con il puck che sbatte sulla balaustra in modo assurdo e anzichè uscire dalla blu rientra proprio nella mazza di Hayes) servendo praticamente Hayes abile a servire il compagno J.T. Miller alla sua sinistra (anzichè tirare, con la pazienza di un veterano che vede ciò che altri non avrebbero visto) che sfodera un grandissimo tiro all’incrocio sul quale Holtby nulla può, 2-1 New York e squadre che andranno a riposo su questo risultato ma con una doppia penalità inflitta ai Rangers indolore e vedremo poi il perchè…

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La super parata di Talbot su Backstrom durante il powerplay in 5 contro 3 ad inizio secondo periodo per i Caps non capitalizzato grazie a questo strepitoso intervento

Indolore perchè Talbot mette a segno “la parata”, ossia un intervento pazzesco col guantone a togliere l’urlo di felicità dalla bocca di Backstrom che vedeva il suo tiro infilarsi in rete, ed invece no, superbo intervento del goalie, video review che conferma che la parata è avvenuta prima della linea di porta e gara che resta sull’1-2, con le penalità dei compagni che vanno a terminare, prima quella di Moore (che in contropiede avrà anche una clamorosa occasione per portare i Rangers avanti di 2 sulla quale è bravissimo Holtby) poi quella di McDonagh e Rangers che dunque scampano il pericolo; il massimo sforzo sembrano averlo prodotto proprio nei primi minuti i Caps che per i restanti 18 minuti del periodo vengono dominati da New York, incapace però di portarsi in un vantaggio più rassicurante.

Il terzo periodo vede Talbot autentico protagonista della sfida mettere a referto 16 interventi che manterranno la gara sul risultato di 2-1 sino a pochi minuti dal termine quando Kreider intercetta un passaggio errato in zona difensiva trasformando l’azione da difesa ad attacco, in un due contro “zero” con il solo Holtby ad attendere la sentenza: disco passato perfettamente a St.Louis che non sbaglia, 3-1 e capitolo chiuso.

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Il facile tap-in di St. Louis per il definivo 3-1

Le due squadre si affronteranno da qui al termine della stagione per altre due volte, vedremo se i Capitals avranno la forza di battere questi lanciatissimi Rangers.

Proprio St. Louis al termine della gara affronta la ragione per la quale sono in vetta alle classifiche: “Penso che abbiamo una squadra completa, con ragazzi che giocano benissimo e “star” della partita che variano di gara in gara, questo vuol dire molto, se un giorno gioco male io so che posso contare sul mio compagno, questo è fondamentale”

Vero, i Rangers sembrano avere proprio questa straordinaria forza, oggi è mancato l’apporto di Nash (davvero deludente) e abbiamo visto ciò che sanno fare giovani come Hayes, Miller ed Hagelin… coach Vigneault gongola, ci sarà da divertirsi per molto tempo nella Grande Mela.

Keep calm and watch NHL!!

 

 

 

 

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