Rangers e Penguins sono 2 delle favorite per il titolo quest'anno...

Kings – Canucks, Red Wings – Predators e Flyers – Penguins apriranno questi playoff 2012.

Mercoledì, sarà proprio il derby Phila-Pens a dare fuoco alla miccia, alle 7.30 ora della Pennsylvania. Forse mai come quest’anno, il primo turno di playoff servirà finalmente a fare chiarezza sulle reali chances di vittoria finale dei 16 team approdati alla post season, in una stagione fatta di alti e bassi per quasi tutti i team, con Washington inopinatamente approdata alla fase a eliminazione diretta per il rotto della cuffia, tante squadre stramazzate di colpo dopo un inizio incoraggiante – Toronto e Minnesota su tutte –, e almeno altre due grandi (Rangers e Pittsburgh) nemmeno tanto consapevoli di quanto effettivamente valgano, in chiave Stanley Cup.

A queste si uniscono Vancouver, che ha finito in testa la regular season con non pochi blackout lungo il suo cammino e le sorpresissime di quest’anno: St.Louis, Nashville e poi anche New Jersey e Phoenix, con le grandi di sempre (Boston, Chicago e Philadelphia) pronte a dare la zampata vincente, con la classica accelerata finale.

NEW YORK RANGERS

“Believe” è la parola d’ordine di questa Ps dei Rangers. “Crederci”. Nonostante la stagione altalenante di un po’ tutti i team di vertice, non è una previsione azzardata pensare che questo possa essere l’anno buono di Brad Richards e compagni.

La Grande Mela non festeggia la vittoria di un titolo dal lontano 1994 e nemmeno l’arrivo di Wayne Gretzsky sul finire degli anni 90 è riuscito a riportare la Stanley Cup sotto la cupola del Madison Square Garden.

La vittoria dei Giants nel Super Bowl di Indianapolis ha fatto tornare l’appetito ai newyorkesi che attendono con trepidazione l’inizio dei playoff contro Ottawa, un ostacolo non impossibile da superare, sempre che i ragazzi di John Tortorella non sottovalutino l’appeal sornione e sempre esperto dei Senatori.

Il finale di stagione regolare non è stato brillante come il mese di gennaio, quando NY con 8 vittorie e solo 4 sconfitte, di cui una agli shootout, era piombata ai vertici della graduatoria. Per non schiodarsi più, nonostante l’altalena di risultati che è proseguita fino ai minuti conclusivi di questo inizio aprile: sconfitta con Boston, vittoria con Philadelphia, sconfitta con i Penguins e con i Capitals, che proprio contro i newyorkesi hanno strappato l’ultimo biglietto a disposizione per la post season.

I 109 punti e le 51 vittorie su 82 costituiscono il secondo miglior risultato di regular season nella storia della franchigia. E allora perché non “crederci”, proprio qui e ora?

PITTSBURGH PENGUINS

Bylsma ha finalmente a disposizione il suo team di stelle al gran completo e il “male oscuro” di Crosby ora non appare più tanto oscuro. E comunque, tra mille difficoltà di quest’anno, the Kid ne ha già messi 8 con 29 assist, pur avendo giocato solo 22 match.

Su Geno Malkin non c’è niente da aggiungere: anche lui ha pattinato a mezzo servizio per una parte della stagione, a causa dei tempi di ripresa dall’operazione dell’anno scorso, ma ha già regalato a Pittsburgh il quattordicesimo titolo dei marcatori in 24 stagioni, record assoluto da quando l’Art Ross Trophy è stato istituito, nel 1948. E i 50 goal e 59 assist in “sole” 75 discese sul ghiaccio sono solamente il biglietto da visita con il quale questo talento russo dai tratti somatici fortemente“frankensteiniani” bussa alla porta dei playoff.

Anche gli altri rientranti da infortuni sembrano avere ripreso la forma ideale. Per paradosso, proprio l’ostacolo costituito dagli odiati cugini di Phila appare quello più insidioso sulla strada della finale.

Una prova squillante contro i Flyers lancerebbe sicuramente Pittsburgh verso un futuro radioso, ma i derby sono derby in ogni parte del mondo. E nonostante lo stato di forma che stanno attraversando in questa fase i Pens, in nessun luogo come in questa parte del tabellone il pronostico è incerto.

L’highlander fedifrago Jagr non aspetta altro che di fare lo sgambetto ai ragazzi di Bylsma.

VANCOUVER CANUCKS

I canadesi sono la vera, paradossale incognita di questi playoff. Dopo una regular season iniziata con il freno a mano tirato, esattamente come gli altri finalisti del 2011, i campioni in carica di Boston, Vancouver ha preso il volo, sospinta dalla classe adamantina di Daniel Sedin che però, difficilmente ritornerà disponibile per la prima gara contro Los Angeles, dopo la concussion riportata contro i Chicago Blackhawks.

L’apporto offensivo di Lapierre potrebbe supplire a tratti all’assenza di “Mr.30 goal e 37 assist”, ma non certo rimpiazzarlo completamente contro una delle difese più impenetrabili della Lega. Anzi, il goalie Jonathan Quick sta vivendo il suo anno più esaltante da quando è arrivato sotto il sole della California: le 179 segnature subite fanno della difesa losangelina la meno battuta subito dopo St.Louis. Se le retrovie dovessero tenere e le bocche da fuoco Kopitar e Brown facessero il proprio dovere, sul versante Kings potrebbero arrivare grandi soddisfazioni.

Dall’altra parte, con o senza Sedin sul ghiaccio, stentare con LA significherebbe consegnarsi alla vincente dell’altro quarto di finale, SharksBlues, azzerando d’amblé tutte le credenziali accumulate in una regular season che, urge ripeterlo, non è stata priva di macchie.

5 thoughts on “NY, Pitts e Vancouver: favorite ad un incrocio pericoloso

  1. E’ stata una stagione abbastanza equilibrata. Se devo fare dei pronostici, ad Est mi sento di dire Boston, Pittsburgh e NY ,con Philadelphia mina vagante. Ad Ovest Detroit , St.Louis e Vancouver. I match più interessanti sulla carta sembrano essere Pittsburgh – Philadelphia( ad est) e Nashville – Detroit (ad ovest).

    • perfettamente d’accordo, c’è da sottolineare che visto proprio l’equilibrio della regular season, non mi meraviglierei persino se 4 delle 6 favorite che tu hai indicato uscissero subito. persino i derelitti Capitals di quest’anno potrebbero risorgere contro Boston. per questo motivo ho preferito non allargare troppo la rosa delle favorite:…… “tutte favorite, nessuna favorita”. se dovessi fare un pronostico secco direi New York. Qui lo dico e qui lo annego Enrico

  2. Già ..mi piace il “tutte favorite, nessuna favorita”.. Tu dici NY, io Pittsburgh,sperando di sbagliarmi :-)!!.. Se passiamo il primo turno, ti dico per chi tifo

  3. ti sei già tradito…. so che dentro il tuo cuoricione speri di tornare a vedere Richards zigzagare per le stradine di Murray Harbour con la Stanley Cup ben legata sul suo scooter. come fece ai tempi di Tampa Bay. Ma credo che Geno “Frankenstin, prego!” Malkin avrà qualcosa da ridire. Vinca il migliore. è il bello dell’universo-hockey, così lontano dalla ns cultura sportiva di massa: cioé il potersi appassionare, senza farsi prendere dai parossismi del tifo.
    Stammi bene

  4. Enrico, come si diceva…. 4 delle 6 favorite sono fuori. tra i team in Pole, rimangono in gioco St Louis e NY…. il discorso si fa interessante

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