1. Tennessee Titans – Cam Ward, QB, Miami
Per tornare a vincere serve un quarterback, e le mosse effettuate dai Titans in free agency paiono indicare il Draft quale risorsa utile allo scopo. La scelta di Ward porterebbe a Nashville un ragazzo di discreta esperienza, che ha giocato diversi sistemi offensivi collegiali, un passatore da tasca capace di leggere le progressioni dei ricevitori, e distribuire opportunamente il pallone. Si muove bene, con agilità, pur non essendo il classico regista da read option, riesce a vivacizzare l’attacco grazie a una bella precisione sul profondo, e Tennessee necessita fortemente di trovare un giocatore che accenda la miccia offensiva.

2. Cleveland Browns – Travis Hunter, DB/WR, Colorado
Una rarità che porterebbe consistenza e speranza nella desolata Cleveland, tornata nei bassifondi Nfl dopo timidi segnali di ripresa. Uno dei talenti più singolari degli ultimi anni, Hunter potrebbe trovare utilizzo nella sua doppia veste di corner e wide receiver, fornendo una soluzione di prima qualità da defensive back esterno, che, avendo esperienza anche in un ruolo offensivo, conosce benissimo i movimenti dei wide receiver e ne riflette le tracce, apportando quello stile di marcatura che contraddistingue i cosiddetti shutdown corner. Mani eccellenti, doti atletiche superiori, fluidità nei movimenti, ovunque vada avrà un pacchetto offensivo disegnato per lui, per far fruttare le 1.258 yard con 15 mete segnate a Colorado.

3. New York Giants – Abdul Carter, EDGE, Penn State
Visto da molti scout come un titolare già dal primo giorno di campionato, Carter apporterebbe evidenti benefici a una difesa lacunosa nel settore pass rush, grazie a una vasta combinazione di movimenti attuata al fine di battere in più modi i blocchi. Grazie all’arsenale di finte e contro-finte, la capacità di abbassarsi per rendere precario il baricentro dell’uomo di linea opposto, e al fiuto per generare giocate nel backfield, possiede i tratti per diventare un edge rusher temuto e rispettato, oltre che essere molto versatile potendosi schierare su qualsiasi formazione difensiva. Potrebbe dare la svolta a una squadra che ha urgente necessità di risollevarsi dalla mediocrità.

4. New England Patriots – Will Campbell, OT, Louisiana State
I Patriots sono tra le peggiori squadre in termini di efficienza in trincea, pertanto, in questo scenario, l’idea di prelevare il miglior tackle sinistro disponibile permetterebbe di cominciare a costruire una miglior protezione per Drake Maye, in vista del suo importantissimo secondo anno di esperienza. Campbell è rapido e aggraziato nei movimenti pur mostrando potenza e capacità di dominare il blocco, possiede la mobilità necessaria per coprire i punti più profondi della tasca, e concedere tempo extra al quarterback. Pronto per giocare da subito, potrebbe migliorare istantaneamente il 31mo e 32mo posto in cui New England si è classificata per rendimento dei bloccaggi rispettivamente su corse e passaggi.

5. Jacksonville Jaguars – Mason Graham, DT, Michigan
I Jaguars avranno parecchi settori difensivi di cui occuparsi, tanti sono i vuoti di un reparto che va fatto progredire con urgenza. Graham fornirebbe una soluzione intrigante per i problemi vissuti in mezzo alla linea difensiva, un giocatore pesante ma esplosivo, di quelli che generano confusione, allargano gli spazi per i compagni, tengono occupati uno o due bloccatori. Ben strutturato fisicamente, con una parte inferiore del corpo ben piantata a terra, l’ex-Michigan ha a disposizione pure un bel arsenale di movenze per sbarazzarsi del diretto avversario e cominciare lo scompiglio nel backfield, una qualità di cui Jacksonville difetta troppo per ignorarla a lungo.

6. Las Vegas Raiders – Ashton Jeanty, RB, Boise State
Prima grande scommessa del Draft, nel senso che per molti esperti sarebbe un errore per i Raiders scegliere un running back così in alto; tuttavia se i tratti somigliano molto a quelli di qualche Hall Of Famer del passato (LaDainian Tomlinson su tutti) e si può sfoggiare una produzione collegiale dominante come quella di Jeanty, il nuovo regime di Las Vegas ci farà senz’altro un pensiero approfondito. Jeanty possiede un’ottima accelerazione che gli ha consentito di timbrare big play in serie, cerca e trova istintivamente gli spazi liberi per accumulare yard, è difficile da atterrare per il controllo del corpo molto naturale, che gli permette una serie di movenze che spesso disorientano il difensore. Sarebbe un upgrade immediato per un reparto offensivo che non ha mai saputo, negli ultimi due anni, bilanciare adeguatamente la consistenza della difesa.

7. New York Jets – Armand Membou, OT, Missouri
Con il ragazzone da Mizzou, i Jets potrebbero continuare la costruzione di una linea offensiva molto solida, che vanta già l’ottima scelta del 2024, Olu Fashanu, quale tackle sinistro, e Alijah Vera-Tucker da guardia sul lato opposto. Membou ha caratteristiche fisiche idonee per giocare da tackle destro, possibile ciliegina sulla torta per una trincea che potrebbe dare forte protezione a Justin Fields, innescando un attacco ricco di potenziale e dotato di armi differenti. Per quanto debba lavorare su alcuni aspetti tecnici, è un atleta fluido in rapporto alla stazza, muove benissimo gli avversari per aprire le corsie a favore dei running back, ha piedi veloci e potrebbe aiutare a formare un lato destro imponente.

8. Carolina Panthers – Jalon Walker, EDGE, Georgia
Molte le esigenze difensive da ricoprire per i Panthers, che con questa ipotesi si assicurerebbero uno dei giocatori più flessibili dell’intero primo round. Multiuso a livello di posizione, Walker ha giocato edge, linebacker e safety, sfruttando la capacità di battere i blocchi grazie alla grande velocità, un tratto che lui sa rendere elettrico sopperendo alla parziale mancanza di libbre. Carolina potrebbe utilizzarlo come outside linebacker per esaltarne la rapidità nel chiudere gli angoli, consentendogli di giungere spesso e volentieri dalle parti del quarterback e creare quelle giocate che ai Panthers mancano da tempo, sfruttando il suo saper essere autoritario in campo.

9. New Orleans Saints – Tetairoa McMillan, WR, Arizona
I Saints potrebbero muoversi in due direzioni, viste le novità su Derek Carr, ma la sensazione è che del quarterback ci si possa occupare più tardi. Tet McMillan ha infatti un fisico ideale per inserirsi nella batteria di ricevitori di New Orleans, possiede un ampio raggio di ricezione, statura e corporatura ideali per andare a prendersi palloni nel mezzo, li cattura con estrema naturalezza e fornisce un apporto costante alla produttività offensiva. Molto competitivo e concentrato, formerebbe un trio molto interessante assieme a Olave e Shaheed.

10. Chicago Bears – Mykel Williams, EDGE, Georgia
Williams è un giocatore con tratti dominanti e una pass rush feroce, pertanto possiede qualità che ben si sposerebbero con le esigenze di Chicago, aumentando la pressione esterna dal lato opposto rispetto a Montez Sweat, formando una coppia di potenzialità temibili. I Bears beneficerebbero della sua attitudine a strappare il pallone durante il sack, nonché dell’alto numero di giocate collegiali ove le sue azioni sono risultate in una perdita di yard per l’attacco. Non è un prodotto finito per il professionismo, ma i margini di miglioramento sono tra i più alti di tutto il lotto.

11. San Francisco 49ers – Jahdae Barron, DB, Texas
Altro accoppiamento interessante, nel senso che Barron possiede molte caratteristiche attitudinali richieste dallo schema difensivo dei Niners, su tutti la capacità istintiva di rompere il passaggio al punto di approdo, e la fisicità utilizzata per difendere contro le corse. Il suo ipotetico approdo a San Francisco avrebbe senso anche per la capacità di giocare sia all’esterno che nello slot con medesima efficacia.

12. Dallas Cowboys – Will Johnson, DB, Michigan
Dovesse cadere Jeanty da queste parti è facile aspettarsi che Jerry Jones non se lo lasci scappare; in questo scenario, i Cowboys si prenderebbero invece uno dei primi tre corner del Draft, sopperendo a lacune difensive evidenti in attesa del recupero di Diggs. Produzione collegiale eccellente, capacità di copertura avanzata, molto astuto nel riconoscere le tracce, Johnson potrebbe diventare immediatamente titolare distinguendosi come corner di ottimo livello.

13. Miami Dolphins – Malaki Starks, S, Georgia
Data la scarsità di risorse per la posizione, i Dolphins avrebbero tutti i vantaggi del mondo a selezionare il miglior safety disponibile, cercando di farne uno starter sin dal primo giorno. Uno dei tanti prodotti della difesa di Georgia, Starks può fare tantissime cose in campo, allineandosi sia vicino al box che come ultima linea della difesa, oltre a blitzare con grande efficienza.

14. Indianapolis Colts – Tyler Warren, TE, Penn State
Desiderosi di un miglioramento istantaneo per il loro attacco, i Colts potrebbero aggiungere un raro talento in un ruolo attualmente scoperto, assicurandosi un prospetto di mani eccezionali, schierabile in più punti dell’allineamento offensivo. Warren è uno di quei giocatori che riceve e prosegue in verticale finché non interviene un gruppo di placcatori a metterlo giù, come dimostrano le quasi 700 yard accumulate dopo la ricezione nel solo 2024.

15. Atlanta Falcons – Mike Green, EDGE, Marshall
Penultimi per produzione di sack in tutta la Nfl, i Falcons gradirebbero aggiungere a roster un elemento dinamico, esplosivo e aggressivo, tratti che Green ha dimostrato di possedere durante la sua esperienza collegiale a Marshall. Grandi qualità atletiche sopperiscono a misure leggermente inferiori alla norma, fornendo un potenziale intrigante a un reparto difensivo che non sa più come arrivare al quarterback.

16. Arizona Cardinals – Josh Simmons, OT, Ohio State
Potenziale aggiunta di grande valore per migliorare ancora la linea offensiva di Arizona, inserendo un elemento che, prima di infortunarsi al ginocchio, aveva giocato in maniera esemplare, contribuendo all’ottima stagione di Ohio State. Tackle di quelli da schierare sin dai primi minuti di campionato per completezza tecnica e prontezza agonistica, Simmons avrà solo bisogno di tempo per completare la riabilitazione cominciando ad allenarsi più tardi degli altri, ma le prospettive affinché diventi un uomo di linea di qualità ci sono tutte.

17. Cincinnati Bengals – Walter Nolen, DT, Ole Miss
Nel vuoto completo della difesa schierata dai Bengals contro le corse, Nolen potrebbe finalmente cominciare a fare la differenza. Giocatore caratterizzato da un primo passo bruciante, è ideale per schemi che richiedano al tackle di colpire il gap il più velocemente possibile, creando scompiglio nel backfield; al college ha avuto un alto numero di pressioni, che se traslato in Nfl potrebbe veramente alzare il rendimento di una difesa che ha largamente contribuito ai fallimenti di Cincinnati, sprecando un ottimo assetto offensivo.

18. Seattle Seahawks – Kenneth Grant, DT, Michigan
Quella di Grant sarebbe una selezione con un occhio al futuro, dato che l’ex Michigan è uno di quei prospetti di cui si parla molto in virtù degli aspetti da affinare per completare il suo profilo di giocatore. La base è molto stuzzicante, sia per l’agilità con cui si muovono quelle 340 libbre, sia per tratti atletici poco sospettabili per una persona di quella stazza, frutto di una costruzione ottimale della parte bassa del corpo. Potrebbe entrare in rotazione e dare una mano ai Seahawks come stantuffo contro le corse, nel mentre crescere e sviluppare la pass rush interiore.

19. Tampa Bay Buccaneers – Jihaad Campbell, LB, Alabama
Necessità non immediata per i Bucs, però, per quanto leggendario continui a essere il suo contributo, il trentacinquenne Lavonte David non ha molte stagioni davanti a sé. Linebacker di quelli che corrono incessantemente da una parte all’altra del campo, Campbell ha esperienza in diversi ruoli e velocità da vendere per correre dietro ai running back limitandone i guadagni, giocando anche qualche snap in copertura. Potrebbe rifinirsi osservando David,  rilevare la sua posizione quando sarà il momento, fornendo a Tampa la necessaria continuità nel ruolo.

20. Denver Broncos – Omario Hampton, RB, North Carolina
Per molti esperti i Broncos sono a un running back di distanza dal poter rivestire un ruolo determinante nella Afc. In questo quadro, quindi, Hampton potrebbe fornire una soluzione al problema di poter schierare un corridore completo in grado di sobbarcarsi la maggior parte delle portate, in particolare dopo aver perso Javonte Williams. Ideale nelle azioni di protezione al quarterback, utile nel proporsi come ricevitore, Hampton sembra il prototipo di giocatore ideale per le esigenze di Sean Payton.

21. Pittsburgh Steelers – Shedeur Sanders, QB, Colorado
Questa ipotesi è influenzata dal vociferare che Sanders stia scendendo nelle considerazioni generali, per via di misure non ideali per il ruolo e tratti fisici generalmente inferiori rispetto ai colleghi di ruolo. Pittsburgh potrebbe rivelarsi un atterraggio idoneo, trovando un quarterback in grado di prendersi cura del pallone limitando i turnover, capace di essere preciso su tutte le distanze, cercando nel frattempo di migliorare la sua cronica tendenza a prendere sack non necessari. Molto preciso, può aggiungere quell’elemento di dinamismo per allungare i giochi, aggiungendo una produttività che agli Steelers, in attacco, è spesso mancata.

22. Los Angeles Chargers – Colston Loveland, TE, Michigan
Come i Colts, anche i Chargers vedono nella posizione di tight end qualcosa da coprire con la massima urgenza, e l’idea che Jim Harbaugh vada a prendersi un giocatore già allenato al college è quanto mai stuzzicante. Loveland è un ricevitore nel corpo di un tight end, veloce e agile, e proprio per questo può eseguire tracce più complesse rispetto agli interpreti più tradizionali del ruolo, aggiungendo una potenziale dimensione interessante al reparto guidato da Justin Herbert.

23. Green Bay Packers – Derrick Harmon, DT, Oregon
Con l’ottica di ancorare la posizione di tackle negli anni a venire, i Packers potrebbero eseguire serie valutazioni su Harmon, le cui caratteristiche fisiche corrispondono alle esigenze tattiche della difesa giallo-verde. Efficiente sia contro le corse che in pass rush, il ragazzo proveniente da Oregon è stato il miglior pass rusher interno collegiale (55 pressioni nel 2024), un altro tratto che Green Bay valuta molto nelle selezioni di primo round.

24. Minnesota Vikings – Nick Emmanwori, S, South Carolina
Con Cam Bynum a lasciare la città via free agency e Harrison Smith avanti con l’età, i Vikings scommetterebbero volentieri su un playmaker del livello di Emmanwori, atleta fuori dall’ordinario che può ritornare il pallone in meta con molta facilità grazie all’accelerazione. E’ pure un placcatore molto preciso, cui raramente sfugge il bersaglio, e possiede i corretti movimenti atletici per garantire una copertura soddisfacente, proponendosi quale possibile nuova star delle retrovie porpora.

25. Houston Texans – Kelvin Banks Jr., T, Texas
L’abbinamento trova il suo senso, oltre che per la località del prodotto, nella perdita di Laremy Tunsil, girato a Washington via trade, sostituito dal contratto annuale di Cam Robinson, senza particolari garanzie per il futuro. Molto competitivo e aggressivo, Banks figura come un buon atleta in grado di ben figurare sia in protezione che come fornitore di spazi per il running back. In virtù del fatto che molte squadre potrebbero considerarlo più utile da guardia che da tackle, i Texans potrebbero approfittare di una discesa che potrebbe invece stabilizzare la posizione di left tackle per i prossimi anni.

26. Los Angeles Rams – Matthew Golden, WR, Texas
Per alcuni il miglior ricevitore del Draft, per altri destinato addirittura al secondo round, Golden si propone come una minaccia verticale grazie alla velocità nello sprint, una qualità che per i Rams complementerebbe molto bene le capacità di Puka Nacua e Davante Adams, creando un trio di ricevitori molto intrigante, sopperendo alla perdita di Cooper Kupp.

27. Baltimore Ravens – Maxwell Hairston, DB, Kentucky
Sarebbe un’aggiunta di lusso alla rotazione delle secondarie dei Ravens, dopo la selezione di Nate Wiggins nel 2024, formando una coppia di corner con velocità da vendere. Ragazzo duttile, di buona tecnica e ottima statura, è capace di giocare sia a uomo che a zona, è agile, scattante, e sa giocare con senso di anticipo; potrebbe essere una delle sorprese del primo giro dopo aver visto salire la sua considerazione nell’ultimo mese.

28. Detroit Lions – Nic Scourton, EDGE, Texas A&M
Il grave infortunio di Hutchinson e l’addio a Za’Darius Smith potrebbero indurre i Lions ad ampliare il ventaglio di soluzioni per la pass rush, acquisendo un ragazzo ben strutturato e dal ruolo meglio definito rispetto ad altri colleghi. Scourton possiede un bel motore, può trasformarsi in un giocatore da tenere in campo ben al di là del compito situazionale, e potrebbe dare una grossa mano alla rotazione continuando nel contempo a svilupparsi tecnicamente.

29. Washington Commanders – James Pearce Jr., EDGE, Tennessee
Il saper mettere pressione al quarterback con costanza rappresenta l’elemento di maggior necessità per i Commanders, attesi a consistenti progressi difensivi prima di potersi dichiarare seri contender. Atleta completo, Pearce porta con sé un bagaglio interessante, consistente sia nel girare l’angolo che nello spingere il bloccatore all’indietro; gioca più di velocità che di fisico, ma dandogli tempo potrebbe mettere su qualche altro chilo per meglio figurare contro le corse. Farebbe molto comodo a Washington in quanto difficile da tenere a bada, vista la grande attività che mette in ogni snap.

30. Buffalo Bills – Emeka Egbuka, WR, Ohio State
Il parco ricevitori dei Bills non propone troppe assicurazioni per il ruolo di wide receiver primario, e trovare Egbuka libero a questo punto del Draft sarebbe un gran colpo. Pare infatti che il ragazzo da Texas abbia discreti margini di crescita, tecnicamente è sufficientemente raffinato per eseguire una buona moltitudine di tracce, e date le doti di accumulatore di yard dopo la ricezione, ingolosirebbe vederlo innescato da Allen per migliorare ulteriormente un attacco già forte.

31. Kansas City Chiefs – Donovan Jackson, OT, Ohio State
Jackson andrebbe a risolvere un’esigenza immediata per i Chiefs, la cui linea offensiva non versa certo nelle migliori condizioni possibili. Ci vorrebbe senz’altro del tempo per farne un tackle sinistro di alto livello, ma fisicità e brutalità nel finire i blocchi sono tratti che coincidono da vicino alle necessità impellenti di Kansas City, in particolare dopo l’enorme quantità di pressione lasciata passare in occasione del Super Bowl.

32. Philadelphia Eagles – Shemar Stewart, EDGE, Texas A&M
Si parla un gran bene di Stewart, che possiede abilità atletiche fuori dal comune, ma potrebbe scendere per via di una produzione collegiale non troppo scintillante. Sarebbe un’aggiunta positiva per la rotazione dei campioni in carica, che si ritroverebbero un giocatore che non accumula cifre entusiasmanti ma sa impattare positivamente l’azione, potendo prendersi il tempo per lavorare al fine di trasformare la sua grande esplosività in numeri.

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