Sapete benissimo cosa state per leggere, dilungarsi con introduzioni piene di pathos sarebbe inutile.

Arizona Cardinals

Le scelte: Paris Johnson Jr., OT, Ohio State (scelta numero 6); B.J. Ojulari, EDGE, LSU (scelta numero 41); Garrett Williams, CB, Syracuse (scelta numero 72); Michael Wilson, WR, Stanford (scelta numero 94); Jon Gaines III, OG, UCLA (scelta numero 122); Clayton Tune, QB, Houston (scelta numero 139); Owen Pappoe, LB, Auburn (scelta numero 168); Kei’Trel Clark, CB, Louisville (scelta numero 180); Dante Stills, DT, West Virginia (scelta numero 213).

Il prossimo draft dei Cardinals: due scelte al primo round, una al secondo, tre al terzo, due al quarto, due al quinto e una al settimo. Consapevole che non si possa ricostruire in un solo draft, il nuovo front office ha messo i presupposti per velocizzarla e, nel mentre, ha iniettato una notevole dose di talento a un roster moribondo – e ho come l’impressione che con Hopkins o Baker ne arriveranno ulteriori.

Atlanta Falcons

Le scelte: Bijan Robinson, RB, Texas (scelta numero 8); Matthew Bergeron, OT, Syracuse (scelta numero 38); Zach Harrison, EDGE, Ohio State (scelta numero 75); Clark Phillips III, CB, Utah (scelta numero 113); DeMarcco Hellams, S, Alabama (scelta numero 224); Jovaughn Gwyn, OG, South Carolina (scelta numero 225).

Più passa il tempo più mi convinco che i Falcons abbiano fatto bene ad aggiungere Bijan Robinson, giocatore che il prossimo autunno li renderà problematici: se la difesa glielo permetterà, questi proveranno a correre quaranta volte a partita. Non avevano eccessivo capitale a disposizione, ma hanno fatto un buon lavoro ad aggiungere giocatori nei reparti maggiormente critici.

Baltimore Ravens

Le scelte: Zay Flowers, WR, Boston College (scelta numero 22); Trenton Simpson, LB, Clemson (scelta numero 86); Tavius Robinson, EDGE, Mississippi (scelta numero 124); Kyu Blu Kelly, CB, Stanford (scelta numero 157); Malaesala Aumavae-Laulu, OT, Oregon (scelta numero 199); Andrew Vorhees, OG, USC (scelta numero 229).

Ero abituato a pesche ben più sostanziose, ma questo draft sarà completato nei prossimi giorni con l’aggiunta di free agent che non andranno a influire sulla conta delle compensatory pick su cui questa squadra ha costruito i propri successi nel passato. Eccellente l’acquisizione di Vorhees, nel 2024 potrà giocarsela per una maglia da titolare.

Buffalo Bills

Le scelte: Dalton Kincaid, TE, Utah (scelta numero 25); O’Cyrus Torrence, OG, Florida (scelta numero 59); Dorian Williams, LB, Tulane (scelta numero 91); Justin Shorter, WR, Florida (scelta numero 150); Nick Broeker, OG, Mississippi (scelta numero 230); Alex Austin, CB, Oregon State (scelta numero 252).

Dobbiamo farci una sola domanda in questo caso? Hanno fatto quello che dovevano fare per limare il gap con Chiefs e Bengals? Viste le ambizioni, questa squadra necessita di gente in grado di contribuire fin da subito e gli innesti di Kincaid e Torrence sposano perfettamente questa filosofia.

Carolina Panthers

Le scelte: Bryce Young, QB, Alabama (scelta numero 1); Jonathan Mingo, WR, Mississippi (scelta numero 39); D.J. Johnson, EDGE, Oregon (scelta numero 80); Chandler Zavala, OG, N.C. State (scelta numero 114); Jammie Robinson, S, Florida State (scelta numero 145).

Hanno aggiunto il tanto agognato franchise quarterback, e poi? Il reparto offensivo è così povero di talento che Zavala e Mingo saranno chiamati a contribuire fin da subito. Il sacrificio commesso per assicurarsi Young li ha condannati a un draft piuttosto striminzito, solo il tempo saprà dirci se ne sia valsa la pena – come se poi valutassimo il draft in funzione del rendimento di un giocatore diverso da Young, certamente.

Chicago Bears

Le scelte: Darnell Wright, OT, Tennessee (scelta numero 10); Gervon Dexter Sr., DT, Florida (scelta numero 53); Tyrique Stevenson, CB, Miami (scelta numero 56); Zacch Pickens, DT, South Carolina (scelta numero 64); Roschon Johnson, RB, Texas (scelta numero 115); Tyler Scott, WR, Cincinnati (scelta numero 133); Noah Sewell, LB, Oregon (scelta numero 148); Terell Smith, CB, Minnesota (scelta numero 165); Travis Bell, DT, Kennesaw State (scelta numero 218); Kendall Williamson, S, Stanford (scelta numero 258).

Tanti nuovi giocatori, un’imprescindibile boccata d’aria fresca per un roster che sta cominciando ad assumere una forma piuttosto interessante. È nel loro miglior interesse capire quanto prima chi può contribuire e chi no, perciò mi aspetto di vedere fin da subito un buon numero di rookie in campo.

Cincinnati Bengals

Le scelte: Myles Murphy, EDGE, Clemson (scelta numero 28); D.J. Turner II, CB, Michigan (scelta numero 60); Jordan Battle, S, Alabama (scelta numero 95); Charlie Jones, WR, Purdue (scelta numero 131); Chase Brown, RB, Illinois (scelta numero 163); Andrei Iosivas, WR, Princeton (scelta numero 206); Brad Robbins, P, Michigan (scelta numero 217); D.J. Ivey, S, Miami (scelta numero 246).

La precarietà di Joe Mixon unita alla dipartita di Samaje Perine conferisce automaticamente importanza all’innesto di Chase Brown, running back che potrebbe essere chiamato alle armi già da settembre. Buon draft di una squadra che nei primi giorni ha scelto – saggiamente – di dare priorità al reparto difensivo. Scelta saggia in questa AFC.

Cleveland Browns

Le scelte: Cedric Tillman, WR, Tennessee (scelta numero 74); Siaki Ika, DT, Baylor (scelta numero 98); Dawand Jones, OT, Ohio State (scelta numero 111); Isaiah McGuire, EDGE, Missouri (scelta numero 126); Dorian Thompson-Robinson, QB, UCLA (scelta numero 140); Cameron Mitchell, CB, Northwestern (scelta numero 142); Luke Wypler, C, Ohio State (scelta numero 190).

Tillman e Ika saranno obbligati a dare il loro contributo fin da subito, per il resto draft piuttosto blando per i Browns che non potendo contare su scelte particolarmente pesanti hanno saggiamente optato per alcuni project player da sviluppare per il futuro. Dawand Jones, meramente per le dimensioni fisiche, mi intriga assai. Il loro draft, comunque, è Deshaun Watson.

Dallas Cowboys

Le scelte: Mazi Smith, DT, Michigan (scelta numero 26); Luke Schoonmaker, TE, Michigan (scelta numero 58); DeMarvion Overshown, LB, Texas (scelta numero 90); Viliami Fehoko Jr., EDGE, San Jose State (scelta numero 129); Asim Richards, OT, North Carolina (scelta numero 169); Eric Scott Jr., CB, Southern Mississippi (scelta numero 178); Deuce Vaughn, RB, Kansas State (scelta numero 212); Jalen Brooks, WR, South Carolina (scelta numero 244).

Non sicuramente il draft più esplosivo di cui possiate essere testimoni, ma non era nemmeno ciò di cui avevano bisogno. Hanno perfezionato un roster che da un paio d’anni a questa parte non riesce a esprimere appieno il proprio potenziale, soprattutto a gennaio. Bellissima la storia di Deuce Vaughn.

Denver Broncos

Le scelte: Marvin Mims Jr., WR, Oklahoma (scelta numero 63); Drew Sanders, LB, Alabama (scelta numero 67); Riley Moss, CB, Iowa (scelta numero 83); J.L. Skinner, S, Boise State (scelta numero 183); Alex Forsyth, C, Oregon (scelta numero 257).

Draft striminzito per i Broncos che credevo avrebbero accresciuto il capitale a propria disposizione scambiando un ricevitore. Mims e Sanders potrebbero avere un ruolo centrale fin da subito.

Detroit Lions

Le scelte: Jahmyr Gibbs, RB, Alabama (scelta numero 12); Jack Campbell, LB, Iowa (scelta numero 18); Sam LaPorta, TE, Iowa (scelta numero 34); Brian Branch, S, Alabama (scelta numero 45); Hendon Hooker, QB, Tennessee (scelta numero 68); Brodric Martin, DT, Western Kentucky (scelta numero 96); Colby Sorsdal, OT, William & Mary (scelta numero 152); Antoine Green, WR, North Carolina (scelta numero 219).

Percorso tutt’altro che convenzionale quello dei Lions che, però, sulla carta hanno fatto quello che dovevano fare per dare legittimità alla propria candidatura per il trono della division. Resto ancora perplesso per Gibbs, ma il fatto che abbiano aggiunto Hooker con una più che ragionevole scelta al terzo round impreziosisce notevolmente il tutto.

Green Bay Packers

Le scelte: Lukas Van Ness, EDGE, Iowa (scelta numero 13); Luke Musgrave, TE, Oregon State (scelta numero 42); Jayden Reed, WR, Michigan State (scelta numero 50); Tucker Kraft, TE, South Dakota State (scelta numero 78); Colby Wooden, LB, Auburn (scelta numero 116); Sean Clifford, QB, Penn State (scelta numero 149); Dontayvion Wicks, WR, Virginia (scelta numero 159); Karl Brooks, LB, Bowling Green (scelta numero 179); Anders Carlson, K, Auburn (scelta numero 207); Carrington Valentine, CB, Kentucky (scelta numero 232); Lew Nichols III, RB, Central Michigan (scelta numero 235); Anthony Johnson Jr., S, Iowa State (scelta numero 242); Grant DuBose, WR, Charlotte (scelta numero 256).

Guardate il muro di scelte dei Green Bay Packers, guardatelo: negli ultimi tre giorni Green Bay s’è portata a casa 13 giocatori, numero abnorme. Alcuni probabilmente il campo non lo vedranno mai, ma se esiste un momento giusto per mandare allo sbaraglio un plotone di giovani è proprio questo.

Houston Texans

Le scelte: C.J. Stroud, QB, Ohio State (scelta numero 2); Will Anderson Jr., EDGE, Alabama (scelta numero 3); Juice Scruggs, C, Penn State (scelta numero 62); Tank Dell, WR, Houston (scelta numero 69); Dylan Horton, EDGE, TCU (scelta numero 109); Henry To’oTo’o, LB, Alabama (scelta numero 167); Jarrett Patterson, C, Notre Dame (scelta numero 201); Xavier Hutchinson, WR, Iowa State (scelta numero 205); Brandon Hill, S, Pittsburgh (scelta numero 248).

In un solo draft i Texans sono usciti dal mesto anonimato in cui erano piombati negli ultimi anni. Hanno aggiunto talento e freschezza a uno dei roster più lacunosi della lega: il semplice fatto che si parli nuovamente di loro con curiosità e interesse rappresenta di per sé una grandissima vittoria.

Indianapolis Colts

Le scelte: Anthony Richardson, QB, Florida (scelta numero 4); Julius Brents, CB, Kansas State (scelta numero 44); Josh Downs, WR, North Carolina (scelta numero 79); Blake Freeland, OT, BYU (scelta numero 106); Adetomiwa Adebawore, DT, Northwestern (scelta numero 110); Darius Rush, CB, South Carolina (scelta numero 138); Daniel Scott, S, California (scelta numero 158); Will Mallory, TE, Miami (scelta numero 162); Evan Hull, RB, Northwestern (scelta numero 176); Titus Leo, EDGE, Wagner (scelta numero 211); Jaylon James, CB, Texas A&M (scelta numero 221); Jake Witt, OT, Northern Michigan University (scelta numero 236).

Questo draft coincide con l’inizio ufficiale del nuovo corso degli Indianapolis Colts che, a quattro anni dal ritiro prematuro di Andrew Luck, sembrano finalmente pronti a voltare pagina. Tanti nuovi volti su e giù per il roster e un quarterback giovane e talentuoso attorno al quale costruire con pazienza: come ci si sente?

Jacksonville Jaguars

Le scelte: Anton Harrison, OT, Oklahoma (scelta numero 27); Brenton Strange, TE, Penn State (scelta numero 61); Tank Bigsby, RB, Auburn (scelta numero 88); Ventrell Miller, LB, Florida (scelta numero 121); Tyler Lacy, EDGE, Oklahoma State (scelta numero 130); Yasir Abdullah, LB, Louisville (scelta numero 136); Antonio Johnson, S, Texas A&M (scelta numero 160); Parker Washington, WR, Penn State (scelta numero 185); Christian Braswell, CB, Rutgers (scelta numero 202); Erick Hallett, S, Pittsburgh (scelta numero 208); Cooper Hodges, OT, Appalachian State (scelta numero 226); Raymond Vohasek, DT, North Carolina (scelta numero 227); Derek Parish, EDGE, Houston (scelta numero 240).

Non sono sicuro che avessero bisogno di quantità più che di qualità, stiamo pur sempre parlando di una squadra reduce da un’eliminazione al Divisional Round: forse avrebbero potuto smerciare scelte per scalare il tabellone e garantirsi giocatori in grado di contribuire immediatamente. In ogni caso, la profondità non è mai banale in questa lega.

Kansas City Chiefs

Le scelte: Felix Anudike-Uzomah, EDGE, Kansas State (scelta numero 31); Rashee Rice, WR, SMU (scelta numero 55); Wanya Morris, OT, Oklahoma (scelta numero 92); Chamarri Conner, CB, Virginia Tech (scelta numero 119); B.J. Thompson, EDGE, Stephen F. Austin State (scelta numero 166); Keondre Coburn, DT, Texas (scelta numero 194); Nic Jones, CB, Ball State (scelta numero 250).

I Chiefs oramai attraversano l’offseason semplicemente attivando il cruise control: fra non troppi mesi ci troveremo costretti a chiederci come abbia potuto il resto della lega regalar loro un determinato giocatore di cui non avevano veramente bisogno. Veach è troppo bravo nel suo lavoro.

Las Vegas Raiders

Le scelte: Tyree Wilson, EDGE, Texas Tech (scelta numero 7); Michael Mayer, TE, Notre Dame (scelta numero 35); Byron Young, DT, Alabama (scelta numero 70); Tre Tucker, WR, Cincinnati (scelta numero 100); Jakorian Bennett, CB, Maryland (scelta numero 104); Aidan O’Connell, QB, Purdue (scelta numero 135); Christopher Smith II, S, Georgia (scelta numero 170); Amari Burney, LB, Florida (scelta numero 203); Nesta Jade Silvera, DT, Arizona State (scelta numero 231).

Resto perplesso circa lo stato dell’arte del reparto difensivo, ma non si può rinfacciar loro di non averci provato. Sappiate che mi arrabbio se cominciate a vociare su O’Connell come quarterback del futuro: calma, sono genuinamente convinto che vogliano prima provare a farcela con Garoppolo che non è stato preso per fare da chioccia a Aidan O’Connell.

Los Angeles Chargers

Le scelte: Quentin Johnston, WR, TCU (scelta numero 21); Tuli Tuipulotu, EDGE, USC (scelta numero 54); Daiyan Henley, LB, Washington State (scelta numero 85); Derius Davis, WR, TCU (scelta numero 125); Jordan McFadden, OG, Clemson (scelta numero 156); Scott Matlock, DT, Boise State (scelta numero 200); Max Duggan, QB, TCU (scelta numero 239).

Ho sinceramente apprezzato la decisione di aggiungere due ricevitori, i continui infortuni di Williams e l’età di Allen hanno di fatto sabotato il loro campionato lo scorso anno. Credevo aggiungessero un running back, è chiaro che Ekeler non sia l’uomo a cui rivolgersi per dissanguare il cronometro in partite già vinte per metà.

Los Angeles Rams

Le scelte: Steve Avila, OG, TCU (scelta numero 36); Byron Young, EDGE, Tennessee (scelta numero 77); Kobie Turner, DT, Wake Forest (scelta numero 89); Stetson Bennett, QB, Georgia (scelta numero 128); Nick Hampton, EDGE, Appalachian State (scelta numero 161); Warren McClendon Jr., OT, Georgia (scelta numero 174); Davis Allen, TE, Clemson (scelta numero 175); Puka Nacua, WR, BYU (scelta numero 177); Tre’Vius Hodges-Tomlinson (scelta numero 182); Ochaun Mathis, EDGE, Nebraska (scelta numero 189); Zach Evans, RB, Mississippi (scelta numero 215); Ethan Evans, P, Wingate (scelta numero 223); Jason Taylor II, S, Oklahoma State (scelta numero 234); Desjuan Johnson, EDGE, Toledo (scelta numero 259).

Ammetto di essermi inalberato quando hanno selezionato Stetson Bennett, lo volevo ai Ravens, ma vista la salute di Stafford hanno fatto bene a tutelarsi con un ventiseienne sufficientemente maturo da poter essere chiamato in causa fin da subito, se necessario. L’abbondanza di scelte al terzo giorno unita alla lacunosità del roster fa sì che a molti dei ragazzi appena citati sia concessa (quasi) immediatamente un’opportunità. Più in ricostruzione di quanto si possa pensare.

Miami Dolphins

Le scelte: Cam Smith, CB, South Carolina (scelta numero 51); Devon Achane, RB, Texas A&M (scelta numero 84); Elijah Higgins, WR, Stanford (scelta numero 197); Ryan Hayes, OT, Michigan (scelta numero 238).

Poche scelte ma intriganti. Achane potrebbe ricevere tocchi importanti fin da subito, ma in ogni caso esaltarmi davanti a un draft di quattro scelte mi riesce alquanto difficile. Non è questo il loro momento dell’anno.

Minnesota Vikings

Le scelte: Jordan Addison, WR, USC (scelta numero 23); Mekhi Blackmon, CB, USC (scelta numero 102); Jay Ward, CB, LSU (scelta numero 134); Jaquelin Roy, DT, LSU (scelta numero 141); Jaren Hall, QB, BYU (scelta numero 164); DeWayne McBride, RB, UAB (scelta numero 222).

Reduci da un paio di draft massicci, sono curioso di vedere se ai pochi – ma si spera buoni – giocatori selezionati verrà data un’equa opportunità di competere. Non serve a nulla pescare tanto se poi i tre quarti degli individui aggiunti vengono messi alla porta ancor prima dell’inizio delle ostilità.

New England Patriots

Le scelte: Christian Gonzalez, CB, Oregon (numero 17); Keion White, EDGE, Georgia Tech (scelta numero 46); Marte Mapu, LB, Sacramento State (scelta numero 76); Jake Andrews, C, Troy (scelta numero 107); Chad Ryland, K, Maryland (scelta numero 112); Sidy Sow, OG, Eastern Michigan (scelta numero 117); Atonio Mafi, OG, UCLA (scelta numero 144); Kayshon Boutte, WR, LSU (scelta numero 187); Bryce Baringer, P, Michigan State (scelta numero 192); Demario Douglas, WR, Liberty (scelta numero 210); Amer Speed, S, Michigan State (scelta numero 214); Isaiah Bolden, CB, Jackson State University (scelta numero 245).

Belichick si nutre della vostra perplessità, anche se non sono sicuro sia sufficientemente interessato al mondo esterno per percepirla. Dopo aver devoluto i primi due giorni al reparto difensivo, il miglior allenatore della storia s’è concentrato su attacco – ehm, linea d’attacco – e special team andando ad aggiungere sia un kicker che un punter. I ricevitori alla fine sono arrivati, vediamo che ruolo avranno durante il prossimo autunno. Attenzione che sono bravi a sviluppare gli offensive lineman.

New Orleans Saints

Le scelte: Bryan Breese, DT, Clemson (scelta numero 29); Isaiah Foskey, EDGE, Notre Dame (scelta numero 40); Kendre Miller, RB, TCU (scelta numero 71); Nick Saldiveri, OG, Old Dominion (scelta numero 103); Jake Haener, QB, Fresno State (scelta numero 127); Jordan Howden, S, Minnesota (scelta numero 146); A.T. Perry, WR, Wake Forest (scelta numero 195).

Dopo aver rattoppato la linea difensiva New Orleans è andata ad acchiapparsi due ragazzi – Saldiveri e Miller – che potrebbero avere un ruolo centrale fin da subito, soprattutto vista la precaria posizione di Kamara. Draft solido, vediamo quanto ancora riusciranno a procrastinare la ricostruzione.

New York Giants

Le scelte: Deonte Banks, CB, Maryland (scelta numero 24); John Michael Schmitz, C, Minnesota (scelta numero 57); Jalin Hyatt, WR, Tennessee (scelta numero 73); Eric Gray, RB, Oklahoma (scelta numero 172); Tre Hawkins III, QB, Old Dominion (scelta numero 209); Jordon Riley, DT, Oregon (scelta numero 243); Gervarrius Owens, S, Houston (scelta numero 254).

Questo deve essere il draft del definitivo salto di qualità. Hanno impreziosito l’attacco con due titolari immediati come Schmitz e Hyatt e ampliato la profondità di un reparto difensivo che necessitava di qualità in secondaria, esattamente ciò che aveva prescritto il medico. Franchigia che ultimamente non ne sbaglia molte.

New York Jets

Le scelte: Will McDonald IV, EDGE, Iowa State (scelta numero 15); Joe Tippmann, C, Wisconsin (scelta numero 43); Carter Warren, OT, Pittsburgh (scelta numero 120); Israel Abanikanda, RB, Pittsburgh (scelta numero 143); Zaire Barnes, LB, Western Michigan (scelta numero 184); Jarrick Bernard-Converse, CB, LSU (scelta numero 204); Zack Kuntz, TE, Old Dominion (scelta numero 220).

Per valutare il draft dei Jets dobbiamo porci solamente una domanda: chi dei giocatori selezionati sarà in grado di aiutare fin da subito? Questa è una squadra la cui unica prospettiva deve essere il presente e non potrebbe essere altrimenti vista l’età di Rodgers.

Philadelphia Eagles

Le scelte: Jalen Carter, DT, Georgia (scelta numero 9); Nolan Smith, EDGE, Georgia (scelta numero 30); Tyler Steen, OT, Alabama (scelta numero 65); Sydney Brown, S, Illinois (scelta numero 66); Kelee Ringo, CB, Georgia (scelta numero 105); Tanner McKee, QB, Stanford (scelta numero 188); Moro Ojomo, DT, Texas (scelta numero 249).

Qualcuno fermi Howie Roseman. Portarsi a casa Ringo durante il terzo giorno è immorale, non è giusto, chiamate l’ufficio inchieste. Poi per non farsi mancare niente è andato a prendersi pure D’Andre Swift che, se sano, è uno dei giocatori più elettrizzanti della lega: chissà dov’è andato al college.
Implacabili.

Pittsburgh Steelers

Le scelte: Broderick Jones, OT, Georgia (scelta numero 14); Joey Porter Jr., CB, Penn State (scelta numero 32); Keanu Benton, DT, Wisconsin (scelta numero 49); Darnell Washington, TE, Georgia (scelta numero 93); Nick Herbig, LB, Wisconsin (scelta numero 132); Cory Trice Jr., CB, Purdue (scelta numero 241); Spencer Anderson, OG, Maryland (scelta numero 251).

Nel 2023 i Pittsburgh Steelers ritroveranno la competitività parzialmente smarrita lo scorso anno e lo faranno anche grazie ai giocatori aggiunti durante il weekend. Ottimo, sensazionale il lavoro degli Steelers. Ora la palla passa a Pickett, chiamato a un netto – e in una certa misura pure organico – salto di qualità.

San Francisco 49ers

Le scelte: Ji’Ayir Brown, S, Penn State (scelta numero 87); Jake Moody, K, Michigan (scelta numero 99); Cameron Latu, TE, Alabama (scelta numero 101); Darrell Luter Jr., CB, South Alabama (scelta numero 155); Robert Beal Jr., EDGE, Georgia (scelta numero 173) Dee Winters, LB, TCU (scelta numero 216); Brayden Willis, TE, Oklahoma (scelta numero 247); Ronnie Bell, WR, Michigan (scelta numero 253); Jalen Graham, LB, Purdue (scelta numero 255).

Non avevano bisogno di chissà cosa, oltre alla salute. Hanno saggiamente deciso di puntare sul roster dello scorso autunno aggiungendo, nel mentre, giocatori che… saranno costretti a scendere in campo già dal prossimo autunno per sopperire alla tipica fiumana d’infortuni. Qualcuno lassù deve aiutarli.

Seattle Seahawks

Le scelte: Devon Witherspoon, CB, Illinois (scelta numero 5); Jaxon Smith-Njigba, WR, Ohio State (scelta numero 20); Derick Hall, EDGE, Auburn (scelta numero 37); Zach Charbonnet, RB, UCLA (scelta numero 52); Anthony Bradford, OG, LSU (scelta numero 108); Cameron Young, DT, Mississippi State (scelta numero 123); Mike Morris, EDGE, Michigan (scelta numero 151); Olu Oluwatimi, C, Michigan (scelta numero 154); Jerrick Reed II, S, New Mexico (scelta numero 198); Kenny McIntosh, RB, Georgia (scelta numero 237).

Lo dico? Lo dico. Al netto dei dubbi sulla legittimità di Geno Smith, Seattle ha appena completato il draft che li dovrebbe condannare alla competitività perenne in una NFC mai così povera di talento: cominciano a essere talentuosi e profondi pressoché ovunque. Continuo ad avere la sensazione che stiano per replicare quanto fatto una decina d’anni fa.

Tampa Bay Buccaneers

Le scelte: Calijah Kancey, DT, Pittsburgh (scelta numero 19); Cody Mauch, OT, North Dakota State (scelta numero 48); Yaya Diaby, DE, Louisville (scelta numero 82); SirVocea Dennis, LB, Pittsburgh (scelta numero 153); Payne Durham, TE, Purdue (scelta numero 171); Josh Hayes, S, Kansas State (scelta numero 181); Trey Palmer, WR, Nebraska (scelta numero 191); Jose Ramirez, EDGE, Eastern Michigan (scelta numero 196).

A prendersi la prima pagina troviamo la mancata acquisizione di un quarterback: si fidano così tanto di Mayfield? O sanno qualcosa di Trask che non ci è dato sapere? Hanno rimpolpato le trincee da entrambi i lati della linea di scrimmage, bene così immagino.

Tennessee Titans

Le scelte: Peter Skoronski, OT, Northwestern (scelta numero 11); Will Levis, QB, Kentucky (scelta numero 33); Tyjae Spears, RB, Tulane (scelta numero 81); Josh Whyle, TE, Cincinnati (scelta numero 147); Jaelyn Duncan, OT, Maryland (scelta numero 186); Colton Dowell, WR, Tennessee-Martin (scelta numero 228).

Il terzo giorno, se confrontato ai primi due, è stato blando, quasi noioso, ma attenzione che questo potrebbe rappresentare un crocevia nella storia contemporanea dei Tennessee Titans: dovrebbero aver trovato il quarterback del futuro.

Washington Commanders

Le scelte: Emmanuel Forbes, CB, Mississippi State (scelta numero 16); Jartavius Martin, CB, Illinois (scelta numero 47); Ricky Stromberg, C, Arkansas (scelta numero 97); Braeden Daniels, OG, Utah (scelta numero 118); K.J. Henry, EDGE, Clemson (scelta numero 137); Chris Rodriguez Jr., RB, Kentucky (scelta numero 193); Andre Jones Jr., EDGE, Louisiana (scelta numero 233).

Se abbiamo imparato qualcosa da questo draft è che i Commanders credano veramente in Sam Howell. Io credo che lui meriti un’opportunità, ma credo anche che siano condannati a un campionato tutto sommato anonimo.

3 thoughts on “NFL Draft 2023: le reazioni a caldo dopo la fine del draft

  1. Mattia leggevo stamattina che i Patriots hanno messo sotto contratto Malik Cunningham come QB da Louisville, che stante ai video parrebbe quasi una sorta Lamar Jackson 2.0.
    Ad ogni modo resto un po’ perplesso dal draft dei miei Patriots, mentre mi hanno convinto e non poco gli Steelers e gli Eagles.

  2. Concordo sulla tua analisi sui Falcons.
    Il concetto è molto semplice: tanta corsa, ma tanta, tanti giochi imprevedibili, e, alla fine, se la difesa si chiude troppo sulle corse, 2/3 bei bersagli enormi (Pitts, London) di quelli facili da centrare pure per un QB approssimativo, per punire una sorta di profondità.
    Ora che Ridder sia approssimativo nessuno lo sa, però nel dubbio si sono cautelati mettendogli intorno di tutto per agevolarlo.
    Diciamo che, pensando a quante carriere di QB di belle speranze sono poi deragliate a causa del nulla che li circondava, ecco, se dovesse capitare pure a Ridder, sarà solo colpa sua. E allora sarà il turno di Heinecke.

    • Sono solo un po’ dispiaciuto per Allgeier, l’anno scorso mi è piaciuto tantissimo e mi sarebbe piaciuto vederlo come faro di un backfield, secondo me ha tutto il necessario per essere il workhorse di una squadra, anche se chiaramente non è talentuoso come Robinson. Curioso di vedere cosa faranno con Patterson, immagino che possano usarlo in 21 personnel insieme a Robinson, sarebbe MOLTO interessante vederli consistentemente in campo assieme.
      Grazie per il tuo commento e, in generale, grazie per i commenti che lasci.

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