La free agency è possibilmente il periodo più divertente dell’anno – regular season compresa – per il semplice motivo che, per un paio di settimane, la fantasia regna incontrastata. Il semplice fatto che fino a circa metà marzo saremo costretti a rispettare l’immobilismo ci permette di associare chicchessia giocatore alla nostra squadra del cuore, finendo inevitabilmente per mettere insieme roster che possono esistere solo in un universo senza spazio salariale. Insomma, è l’unico momento in cui tutto è veramente possibile.
Questo è un articolo che non pretende assolutamente di prevedere il futuro – se ne azzecco cinque ne stappo una di quelle buone -, prendetelo come un disegno libero alle elementari, ossia un modo come un altro per dare una sembianza di produttività a un paio d’ore strappate dalle voraci mani della noia.


Quarterback

Lamar Jackson 

Mi sembra inutile parlarne ancora, soprattutto dopo la pappardella di ieri. Il tag altro non è che una pietra di passaggio obbligatoria, una sorta di checkpoint in quella che è diventata una vera e propria telenovela.

Con chi firmerà: resterà, per ora, ai Baltimore Ravens.

Il contratto: franchise tag e poi tanta fantasia.

Derek Carr

Ogni primavera, gli indiscutibili vincitori dell’offseason sono tutti i Derek Carr di questo mondo, quarterback assolutamente titolari capaci di condurre ai playoff squadre funzionali salvo poi, una volta dentro, ricordare al mondo che la semplice qualificazione ai playoff coincida con le loro personalissime colonne d’Ercole.
Sulla carta, questo matrimonio s’ha assolutamente da fare. Calare Carr in un contesto promettente come quello dei Jets potrebbe ottimizzare in primis il rendimento del quarterback e, soprattutto, elevare l’intera squadra. Con una difesa del genere possono ruzzolare ai playoff guidati da un quarterback capace prima di tutto di non perdere partite – farci strada una volta dentro è un altro discorso.

Con chi firmerà: con i New York Jets.

Il contratto: Quadriennale da 164 milioni di dollari.

Jimmy Garoppolo

Lo vorrei ai Jets perché quel bell’uomo di Jimmy G a New York avrebbe indubbiamente il suo perché, ma sono troppo intrigato dall’idea di una reunion con Josh McDaniels. Garoppolo, infatti, ha preziosa familiarità con il sistema di gioco dell’allenatore dei Raiders e abbiamo avuto modo di constatarne l’efficacia in un attacco ricolmo di playmaker come quello dei 49ers: non faccio fatica a immaginarlo innescare i vari Adams, Renfrow e Waller.
Vestito di nero, infine, farebbe un figurone.

Con chi firmerà: con i Las Vegas Raiders.

Il contratto: Triennale da 110 milioni di dollari.

Geno Smith

Le uniche variabili in gioco sono le cifre e la durata.
Geno Smith rinnoverà con i Seattle Seahawks per risultare oggettivamente strapagato: non dobbiamo aver nulla da ridire poiché se l’è più che meritato.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Seattle Seahawks.

Il contratto: Biennale da 70 milioni di dollari.

Baker Mayfield

Ciò di cui Baker Mayfield ha più bisogno è una legittima opportunità di giocare da titolare per garantirsi un futuro in NFL – quasi sicuramente non da titolare: Kyler Murray potrebbe perdere una porzione significativa della prossima stagione. Facile, no?
Non escludo che Arizona opti per backup più affermati come Brissett o Bridgewater, ma la comprensibile disperazione dell’ex prima scelta assoluta potrebbe garantire loro una competitività che i due signori qua sopra non sono in grado di offrire.
C’è anche da tenere presente la forte amicizia con Kyler Murray che immagino non sarebbe dispiaciuto a condividere la quarterback room con uno dei suoi esseri umani preferiti.

Con chi firmerà: con gli Arizona Cardinals.

Il contratto: Annuale da 10 milioni di dollari.

Daniel Jones

Caso molto simile a quello di Geno Smith. Fatico tantissimo a immaginarlo altrove, dovranno sciogliere il nodo dell’ingaggio – frase uscita dal vecchio Studio Sport su Italia 1 dopo scuola – ma con un po’ di pazienza tutto si sistemerà. Anche perché dubito che ci sia qualcuno di diverso dai New York Giants disposto ad assecondarne le folli richieste economiche.

Con chi firmerà: rinnoverà con i New York Giants.

Il contratto: quadriennale da 150 milioni di dollari.


Running back

Saquon Barkley

Esattamente come nel caso di Daniel Jones, New York non si lascerà scappare il protagonista di una delle stagioni più improbabili a cui io abbia mai assistito.
La situazione è alquanto delicata, Barkley dispone del talento per diventare il running back più pagato del campionato ma i ripetuti infortuni gli hanno permesso di giocare per intero solamente due stagioni.
Il giocatore visto in queste due stagioni ha esaltato chiunque, anche chi storce è consapevole che pagare un running back altro non sia che un evitabile boomerang.

Con chi firmerà: con i New York Giants.

Il contratto: quadriennale da 60 milioni di dollari.

Kareem Hunt

Povero Kareem Hunt, affacciarsi alla free agency dopo la peggior stagione della propria carriera è alquanto frustrante, soprattutto se il recency bias finirà inevitabilmente per cancellare anni di onorato e silenzioso servizio come co-protagonista nel miglior backfield della lega.
A questo punto mi risulta impossibile immaginare qualcuno disposto a investirci con chissà quanta convinzione, dunque mandiamolo a Los Angeles a contendere snap al non più malcontento Cam Akers. I suoi giorni come tiranno di un backfield sono terminati una volta approdato in Ohio.

Con chi firmerà: con i Los Angeles Rams.

Il contratto: biennale da 14 milioni di dollari.

Jamaal Williams

Jamaal Williams è il cuore pulsante dei giovani Detroit Lions, non possono permettersi di perdere uno degli incontrastati leader dello spogliatoio. Togliere un’acquasantiera di entusiasmo e leadership sarebbe controproducente, soprattutto a fronte dei ripetuti acciacchi di D’Andre Swift.
Ah sì, è anche abbastanza prolifico nei pressi della goal line, quindi un rinnovo risulterebbe tutto fuorché regalato.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Detroit Lions.

Il contratto: biennale da 12 milioni di dollari.

Josh Jacobs

WrestleMania 31, Roman Reigns contro Brock Lesnar per il titolo della WWE: dal nulla parte la musica di Mr. Money in the Bank, Seth Rollins, che sfrutta nel migliore dei modi una circostanza apparentemente disastrosa per mettere a segno il furto del secolo e portarsi a casa la cintura.
Ecco cosa mi viene in mente quando penso al 2022 di Josh Jacobs. Dal nulla l’ex scelta al primo round ha messo insieme la stagione della vita dimostrandosi settimana dopo settimana il miglior running back della stagione – il che non implica in alcun modo che sia il miglior running back della NFL. Sa ricevere, sa bloccare, è relativamente sano e si nutre di yard dopo il contatto.
Se i Raiders sono rimasti in bagarre per i playoff fino a metà dicembre è quasi esclusivamente merito suo.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Las Vegas Raiders.

Il contratto: triennale da 42 milioni di dollari.

Jerick McKinnon

Jet è riuscito a ritagliarsi un ruolo di vitale importanza all’interno dell’attacco dei Chiefs dove con Pacheco dà vita a un one-two-punch di primissimo livello. Se Kansas City è stata in grado di tornare sul tetto del mondo è anche grazie alla complementarità dei suoi due running back che, di fatto, hanno reso ridondante Clyde Edwards-Helaire.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Kansas City Chiefs.

Il contratto: biennale da 10 milioni di dollari.

Miles Sanders

La volontà del giocatore è chiara, vuole restare a Philadelphia, ma per farlo credo che sarà costretto a rinunciare a qualche milioncino che una squadra meno quotata non avrebbe alcun problema a garantirgli.
La profondità del backfield degli Eagles permetterebbe loro di sopravvivere a una sua eventuale dipartita, ma sminuire la sua importanza nella cavalcata al Super Bowl di un paio di settimane fa sarebbe profondamente ingiusto.

Con chi firmerà: con i Philadelphia Eagles.

Il contratto: triennale da 27 milioni di dollari.

David Montgomery

Negli ultimi turbolenti anni, David Montgomery è stato l’unica costante alla quale i Chicago Bears hanno sempre potuto fare affidamento. C’era quando erano a un kicker di distanza dal dominare il pianeta Terra, c’è stato durante l’agonia di Matt Nagy e ha fatto il suo pure lo scorso autunno quando Chicago era la peggior squadra della lega.
Disponendo di spazio salariale pressoché infinito credo possano permettersi di ricompensare anni passati a predicare nel deserto dietro una delle peggiori offensive line della lega.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Chicago Bears.

Il contratto: triennale da 24 milioni di dollari.

Tony Pollard

I Dallas Cowboys sono una squadra di football americano migliore quando si impongono di rifornire di tocchi Tony Pollard.
Probabilmente saranno costretti a sacrificare – o perlomeno ridimensionargli il contratto – a Ezekiel Elliott, quindi tenersi stretto Pollard diventa ancora più priotario.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Dallas Cowboys.

Il contratto: per il momento franchise tag.


Wide receiver

D.J. Chark

È facile dimenticarsi che non troppi anni fa – nel 2019 – DJ Chark si guadagnò una sorprendente convocazione al Pro Bowl ricevendo palloni da Gardner Minshew. Una pletora di infortuni ne hanno bloccato lo sviluppo, ma è fuori questione che il giocatore disponga di sufficiente talento per continuare a ricevere opportunità.
In tal senso lo vedrei bene in una squadra come Houston senza alcun fretta di vincere.

Con chi firmerà: con gli Houston Texans.

Il contratto: Annuale da 8 milioni di dollari.

Nelson Agholor

Giocatore veramente difficile da valutare, soprattutto se si tiene presente quanto sia stato pagato da New England – non riuscendo mai, tra l’altro, a giustificare il contrattone. Appare chiaro che a questo punto della carriera altro non sia che un buon WR3 in una squadra di livello, quindi lo assocerò ai Cincinnati Bengals che a breve potrebbero essere costretti a separarsi da Tee Higgins.

Con chi firmerà: con i Cincinnati Bengals.

Il contratto: biennale da 8 milioni di dollari.

Allen Lazard

Dopo cinque anni devo ancora comprendere il valore assoluto di Allen Lazard, ma non credo di risultare blasfemo affermando che abbia ancora intrigante margine di miglioramento. Non ho idea di chi sarà il prossimo quarterback degli Indianapolis Colts, ma la speranza è che possa disporre di mani capaci di ricevere un pallone da football, oltre che piedi non allergici alla creazione di separazione: lui e Pittman darebbero vita a un bel tandem.

Con chi firmerà: con gli Indianapolis Colts.

Il contratto: triennale da 32 milioni di dollari.

Jakobi Meyers

Me lo sento, Meyers sarà il Christian Kirk di questa primavera. Associarlo a contratti eccedenti i dieci milioni di dollari a stagione mi provoca epistassi, ma viviamo in un mondo bramoso di ricevitori consistenti e Meyers, seppur mai spettacolare, è la definizione vivente di consistenza.
Un giocatore con le sue caratteristiche tecniche tornerebbe indubbiamente comodo a Justin Fields che, poveraccio, necessita di tutto l’aiuto di questo mondo e un ricevitore di possesso affermato come Meyers rappresenta un buon punto di partenza.

Con chi firmerà: con i Chicago Bears.

Il contratto:

triennale da 45 milioni di dollari.

Juju Smith-Schuster

Nonostante l’amore per quel buco nero di social che risponde al nome di TikTok, Juju non è sicuramente un fesso ed è pienamente consapevole dell’importanza di poter contare su Patrick Mahomes. In Missouri ha ritrovato serenità e produttività – togliendosi pure lo sfizio di vincere un Super Bowl – quindi credo che entrambe le parti abbiano buone ragioni per lavorare per il rinnovo.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Kansas City Chiefs.

Il contratto: triennale da 36 milioni di dollari.

Odell Beckham Jr.

Lasciatemi sognare una volta tanto.

Con chi firmerà: con i Baltimore Ravens.

Il contratto: triennale da 42 milioni di dollari.


Tight end

Dalton Schultz

Los Angeles potrebbe tagliare Everett per liberare spazio salariale e compiere un netto passo in avanti mettendo le mani su Dalton Schultz, comodamente il miglior tight end disponibile in free agency.
Ampliare – e ringiovanire – l’arsenale a disposizione di Justin Herbert deve essere uno degli obiettivi primari del front office di Los Angeles, soprattutto in luce di quanto successo durante lo scorso campionato. Kellen Moore, il nuovo offensive coordinator dei Chargers, ha trascorso con lui l’ultimo lustro e questo è assolutamente da tenere in considerazione.

Con chi firmerà: con i Los Angeles Chargers.

Il contratto: quadriennale da 52 milioni di dollari.

Evan Engram

L’esperimento Evan Engram sembrava ufficialmente fallito. Prima del provvidenziale 2022 Engram poteva infatti essere considerato una causa persa, un giocatore con tutti i mezzi atletici per dominare ma che per un motivo o per l’altro era rimasto incompiuto: poi è arrivato quel santone di Doug Pederson.
Fra le tante buone azioni dell’ex allenatore degli Eagles primeggia la miracolosa guarigione di Engram, finalmente utilizzato nel modo giusto, ossia come semi-ricevitore semplicemente imprendibile per il linebacker medio. Chi lo avrebbe mai detto che esaltare i punti di forza di un giocatore sia il miglior modo per sfruttarne al meglio il potenziale?

Con chi firmerà: rinnoverà con i Jacksonville Jaguars.

Il contratto: quadriennale da 50 milioni di dollari.

Mike Gesicki

Concedetemi il diritto di essere esotico e selezionare una destinazione non particolarmente intuitiva, i Green Bay Packers.
Le necessità dei Packers sono sotto gli occhi di tutti da anni e un de facto ricevitore come Gesicki regalerebbe a Rodgers o Love che sia un bersaglio di tutto rispetto in red zone. Questa firma abbinata al rinnovo di Marcedes Lewis – uno dei migliori nel ruolo per quanto concerne il run blocking – garantirebbe a LaFleur una coppia di tight end perfettamente complementare.

Con chi firmerà: con i Green Bay Packers.

Il contratto: triennale da 30 milioni di dollari.

Hayden Hurst

Indiscutibilmente quarta miglior opzione a disposizione di Joe Burrow, mi sento di poter affermare che Hayden Hurst abbia finalmente trovato il proprio posto in NFL.
Non firmerà sicuramente il contratto più remunerativo in assoluto, ma fossi in lui farei il possibile per restare in una squadra che prima o poi, per forza di cose, vincerà il Super Bowl.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Cincinnati Bengals.

Il contratto: triennale da 15 milioni di dollari.


Offensive linemen

Offensive tackle

Orlando Brown Jr.

Se la priorità di Orlando Brown Jr. sarà quella di diventare il left tackle più pagato della lega non mi sento di escludere che possa svernare in qualche squadra disperatamente bisognosa di star power.
Kansas City ha sacrificato troppo per lasciarlo andare e il dominio sul front seven dei Philadelphia Eagles al Super Bowl ci ha detto tutto quello che dobbiamo sapere sul valore di Brown. Non lo reputo il miglior tackle della lega, ma esattamente come nel caso dei quarterback i contratti qui sono determinati più da fattori temporali che da altro.
Non escludo che siano costretti a riutilizzare la franchise tag.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Kansas City Chiefs.

Il contratto: un quinquennale che lo renderà il left tackle più pagato della lega.

Mike McGlinchey

Ve l’ho già fatto presente che Chicago abbia a disposizione tutto lo spazio salariale che una franchigia può desiderare?
Hanno letteralmente bisogno di tutto in attacco, quindi aggiungere un tackle che eccelle nel run blocking potrebbe essere esattamente ciò che fa al caso loro: vogliono – e devono – correre, lui sarebbe l’uomo perfetto per questa mansione.

Con chi firmerà: con i Chicago Bears.

Il contratto: quadriennale da 80 milioni di dollari.

Kaleb McGary

Reduce dal miglior anno della propria avventura fra i professionisti, McGary si è messo nella posizione perfetta per essere lautamente pagato.
Dopo il disastro di Wynn New England ha disperatamente bisogno di un tackle e McGary sarebbe il profilo perfetto per Belichick, soprattutto se il loro piano nel 2023 sarà quello di correre in modo da togliere responsabilità dalle non più troppo larghe spalle di Mac Jones. Non fatico a immaginarlo rinnovare ad Atlanta, ma se il 2021 ci ha insegnato qualcosa è che Belichick non abbia problemi a spaccare il salvadanaio per rimettere in carreggiata il proprio reparto offensivo.

Con chi firmerà: con i New England Patriots.

Il contratto: dipende da chi firma prima fra lui e McGlinchey.

Jawaan Taylor

Oltre a Derrick Henry, il cuore pulsante delle ultime versioni dei Tennessee Titans è stata una linea d’attacco eccezionalmente fisica e il rilascio di Taylor Lewan ha aperto un’enorme lacuna che deve essere colmata al più presto: serve assolutamente un tackle.
Dopo il clamoroso fallimento di Isaiah Wilson Tennessee potrebbe essere più incline che mai a rivolgersi alla free agency e, in tal caso, mettere sotto contratto un tackle che conosce bene la AFC South come Taylor segnerebbe il primo necessario passo in avanti.

Con chi firmerà: con i Tennessee Titans.

Il contratto: quanto sopra, è un complesso meccanismo a incastro.

Offensive guard

Isaac Seumalo

Gli Eagles hanno parecchi free agent di livello e, come già detto in altre sedi, rinnovare il contratto a tutti sarà impossibile. Fossi in Roseman, però, le proverei tutte per preservare la linea d’attacco, il reparto che a mio avviso ha maggiormente contribuito alla cavalcata al Lombardi.
Credo che il rinnovo sia nel miglior interesse di tutti.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Philadelphia Eagles.

Il contratto: quadriennale da 56 milioni di dollari.

Dalton Risner

Mettere sotto contratto Risner rappresenterebbe per i Buffalo Bills una soluzione tutto sommato economica e ben più produttiva del predecessore Saffold. Arrivati a questo punto i Bills non possono più permettersi di elargire contrattoni a destra e a manca, devono muoversi con intelligenza e relativa parsimonia: quello di Risner potrebbe essere il profilo che fa al caso loro, anche se pure il signore di cui sto per parlarvi andrebbe bene.

Con chi firmerà: con i Buffalo Bills.

Il contratto: biennale da 16 milioni di dollari.

Ben Powers

Zitto zitto Ben Powers si è affermato come una delle migliori guardie della lega e non riesco a pensare a una squadra più bisognosa d’aiuto lungo la linea d’attacco dei Los Angeles Rams.
Powers altro non è che l’ennesimo esempio di offensive lineman selezionato al draft dai Baltimore Ravens che ha tirato fuori dal cilindro la stagione della vita al momento giusto.
Hanno bisogno di un paio di firme del genere per far rientrare un’emergenza che ha contribuito a sabotare la loro ultima stagione.

Con chi firmerà: con i Los Angeles Rams.

Il contratto: triennale da 30 milioni di dollari.

Centri

Jason Kelce

O si ritira o rinnova per un altro anno con i Philadelphia Eagles, non accetto discussioni.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Philadelphia Eagles.

Il contratto: classico contratto da fine carriera.

Bradley Bozeman

Migliorare la linea d’attacco deve essere una priorità per i Denver Broncos. Bozeman è uno di quei giocatori per il quale difficilmente il tifoso distratto potrà esaltarsi, ma può vantare un mix di solidità e versatilità – può tranquillamente giocare da guardia – che spingerebbe ogni allenatore a fare carte false per poterlo avere a disposizione.

Con chi firmerà: con i Denver Broncos.

Il contratto: quadriennale da 32 milioni di dollari.

Garrett Bradbury

Concludiamo il nostro viaggio con un pigro rinnovo contrattuale. L’interesse per portare avanti la convivenza è reciproco, Bradbury è il centro giusto per il sistema offensivo dei Minnesota Vikings. A volte la continuità è tutto ciò che un tifoso può desiderare.

Con chi firmerà: rinnoverà con i Minnesota Vikings.

Il contratto: triennale da 27 milioni di dollari.


 

3 thoughts on “Dove potrebbero firmare i migliori free agent NFL – prima parte

  1. Però le congetture che riporti qua sopra mi sembra considerino che Aronne rimanga ai Packers, altrimenti ci sarebbe un effetto ruzzolamento sulle tue previsioni…

  2. Rodgers non è free agent, ma una sua trade effettivamente rimescolerebbe il mercato parecchio. Da oggi ho letto che è libero anche Wentz, nei prossimi giorni potrebbe aggiungersi Ryan, magari anche Winston e Tannehill.
    Il mercato dei veterani quest’anno è pieno, qualcuno resterà a piedi, o quasi

  3. Ciao Mattia, mi auguro vivamente che la tua previsione su Garoppolo non si avveri! Non rappresenterebbe affatto un upgrade per i Raiders, anzi: in una squadra completa come i 49rs ha mostrato più ombre che luci, figurati con quei poveri menomati dei Raiders. Il problema poi, a mio avviso, è che McDaniels ha dimostrato di essere un nulla assoluto ancora una volta e quindi sperare in qualcosa di buono da questo coaching staff a dir poco penoso lo vedo difficile, a prescindere dall’uomo under center che guiderà la squadra.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.