Ci sono così tante cose da dire ma, sinceramente, mi trovo in difficoltà.
Vorrei parlarvi di football come al solito – circa – provando a caricarvi per domenica, ma mai come questa settimana è difficile mettersi il paraocchi e ignorare ciò che ci sta intorno. Dal dramma di Damar Hamlin, infatti, è come se l’intero mondo NFL fosse sospeso in un vuoto colmabile solo dalle buone notizie che fortunatamente stanno arrivando a cadenza giornaliera. Tutto d’un tratto ci siamo dimenticati di frivolezze come Jaguars contro Titans o le furibonde mischie per i settimi seed di entrambe le conference, sciocchezze rispetto alla vita di un ventiquattrenne: non potrebbe essere altrimenti.
Domenica si gioca, quindi sono “costretto” – da chi? – a parlarvi delle partite anche se al momento non è ancora chiaro quale sia il piano della lega rispetto al testa a testa fra Bills e Bengals, quindi perdonatemi se i miei ragionamenti sul tabellone AFC saranno incompleti e, forse, totalmente inutili visto che la NFL potrebbe prendere una decisione poche ore dopo la pubblicazione di questo articolo.
Potrebbe essere innescato un effetto domino al momento assolutamente imprevedibile.

Prima di partire, però, ancora due cose.
Anche se mi sembra inutile specificarlo, la guida del venerdì uscirà per tutta la durata dei playoff, quindi questa settimana niente addii – che poi, dove vado?
La seconda, invece, è leggermente più personale.
Più persone mi hanno chiesto perché non abbia scritto articoli su Damar Hamlin: lasciatemi spiegare. Sgravato dal peso di doverne parlare per il giornale “vero” con cui collaboro – purtroppo per (non) farcela in questo campo si è costretti a essere proattivi pure quando ci si vorrebbe rifugiare sotto un rispettoso silenzioso -, non mi è sembrato il caso di scriverci sopra qualcosa perché le informazioni a mia disposizione sono identiche alle vostre: non avevo nulla da dirvi che non poteste trovare su Twitter o, vista l’esposizione mediatica del caso, su qualsiasi altro giornale.

Non mi è sembrato giusto “lucrare” – da un punto di vista di visualizzazioni – su una vera e propria tragedia, qualche post d’aggiornamento su Facebook era più che sufficiente, anche perché in tutta sincerità cosa c’era da dire? Che taglio esclusivo/innovativo potevo dare a una notizia che deve essere riportata nel modo più sobrio possibile?
Tutto qua. Mi sento come quelli del giornale di Enrico Mentana che avevano seriamente scritto un articolo su perché fossero orgogliosi di non aver scritto qualcosa su Silvia Romano.
Tentativo di stemperare l’imbarazzo con battute che fanno ridere solo me a parte, ci terrei seriamente a ringraziarvi per l’umanità con cui avete affrontato la questione, fortunatamente non mi sono imbattuto in commenti in cui venivano cercati fantasiosi – e umanamente ripugnanti – nessi per spiegare l’arresto cardiaco, quindi grazie, avete confermato quello che già sapevo, ossia che siete buone persone.

Parliamo di football.


Le partite più interessanti della settimana

Tennessee Titans @ Jacksonville Jaguars, domenica ore 02:15

Eccoci qua, dopo quattro mesi di football americano, infortuni, narrative e tutta quella miriade di entità materiali e non che danno vita a un campionato, la AFC South sarà decisa da una sola, sulla carta sbilanciata, partita.
I Jacksonville Jaguars sono indiscutibilmente più in palla dei Tennessee Titans, costretti a giocarsi la stagione con Joshua Dobbs under center, ma sappiamo fin troppo bene quanto che la volontà di Derrick Henry sia in grado di spostare montagne. Tennessee, squadra allenata da un individuo indubbiamente consapevole e sveglio, sa che non ha speranze di vincere mettendo la palla in mano a Dobbs, quindi mi aspetto un assolo di Derrick Henry intervallato da qualche lancio su play action di Dobbs.
Jacksonville nell’ultimo mese e mezzo non solo è stata la miglior squadra della AFC South, ma fra le più esaltanti di tutta la lega, quindi non vedo come possano perdere la partita più importante del loro campionato contro una compagine costretta a schierare un quarterback preso dalla strada un paio di settimane fa, anche se la forza della disperazione può generare miracoli.
Fossi Vrabel svuoterei le maniche alla caccia di ogni possibile asso.
Per cosa si gioca: Per la AFC South.
La scelta di Mattia: Jacksonville Jaguars.

New York Jets @ Miami Dolphins, domenica ore 19:00

Avrei voluto mettere Patriots contro Bills perché i Dolphins possono fare quello che vogliono ma senza la vittoria di Buffalo ogni risultato possibile si svuoterebbe di significato, ma come vedrete a breve non ho idea di come approcciarmi alla visita della banda di Belichick a Orchard Park.
È un peccato che Miami, dopo una stagione del genere, sia costretta a giocarsi l’accesso ai playoff – che a un certo punto potevamo quasi permetterci di dare per scontato – con Teddy Bridgewater a mezzo servizio, ma purtroppo gli dei del football americano a volte sembrano volersi accanire su una particolare squadra o, nel caso di Tagovailoa, su un giocatore.
Per cosa si gioca: Come già detto, per il settimo seed AFC.
La scelta di Mattia: Miami Dolphins.

Detroit Lions @ Green Bay Packers, lunedì ore 02:20

È sensazionale che i Green Bay Packers si trovino a una vittoria e basta – nel senso che non necessitano di aiuti esterni – dai playoff, soprattutto perché negli ultimi mesi le mie dita avranno digitato le parole “stagione finita” almeno una dozzina di volte; tuttavia, posso affermare con altrettanto stupore che non ce li saremmo mai aspettati a giocarsi i playoff a questo punto della stagione: è una questione di prospettiva, immagino.
Detroit, per entrare ai playoff, non solo deve vincere ma pure sperare che Baker Mayfield e i Rams tirino fuori il coniglio dal cilindro con dei Seattle Seahawks naturalmente più motivati, oltre che più talentuosi. Indipendentemente ad tutto, quanto fatto da Dan Campbell e i suoi ragazzi resta straordinario, anche se non vi nascondo che faccio fatica a farmi passare l’umanissimo amaro in bocca sorto nel momento in cui ho realizzato che questi potrebbero restare fuori dalla postseason per una sconfitta contro i Carolina Panthers, non proprio i Philadelphia Eagles di turno.
Potenzialmente i Lions potrebbero entrare in campo già eliminati – in caso di vittoria dei Seahawks – ma sono sicuro che, a prescindere dal risultato di Seattle, daranno l’anima per concludere con un record positivo un’ottima stagione e, soprattutto, regalare un dispiacere ai rivali divisionali che negli anni li hanno massacrati… anche se a onor del vero gli ultimi due testa a testa se li sono portati a casa loro.
Per cosa si gioca: Per il settimo seed NFC.
La scelta di Mattia: Detroit Lions.


Uno spunto – e un pronostico – per le altre partite della settimana

Kansas City Chiefs @ Las Vegas Raiders, sabato ore 22:30

Sono un po’ preoccupato per i Kansas City Chiefs, lo ammetto: sono l’unico ad avere l’impressione che stiano costantemente faticando più del dovuto a vincere partite che non dovrebbero aver problemi a liquidare in poco più di due quarti?
Se Stidham giocherà da folle come contro San Francisco, quello con Mahomes potrebbe seriamente essere il matchup fra quarterback più succoso della settimana.
Per cosa si gioca: Kansas City può ancora sperare nel primo posto in AFC vincendo e sperando nella sconfitta dei Bills – anche se per ovvi motivi non si ancora bene cosa ne sarà di questo primo seed.
La scelta di Mattia: Kansas City Chiefs.

Tampa Bay Buccaneers @ Atlanta Falcons, domenica ore 19:00

Provate a immaginare la reazione dell’Internet a un’altra prestazione convincente di Tom Brady. Siamo così annoiati da quest’esistenza volutamente priva di senso da restare meravigliati davanti a Tom Brady che gioca da Tom Brady.
Per cosa si gioca: Per arrivare ai playoff con un po’ d’inerzia, nel caso dei Buccaneers.
La scelta di Mattia: Tampa Bay Buccaneers.

New England Patriots @ Buffalo Bills, domenica ore 19:00

L’unica cosa che ho da dirvi su questa partita è che Damar Hamlin, giorno dopo giorno, stia compiendo enormi progressi. Questa è l’unica cosa che conta.
Per cosa si gioca: Con una vittoria New England sarebbe ai playoff – indipendentemente da quanto combineranno Dolphins e Steelers – mentre Buffalo ha l’occasione di blindare il primo seed, anche se come già detto nel caso dei Chiefs c’è da mettere un enorme asterisco.
La scelta di Mattia: Buffalo Bills.

Minnesota Vikings @ Chicago Bears, domenica ore 19:00

Domenica il quarterback titolare dei Chicago Bears sarà Nathan Peterman: esatto, quel Nathan Peterman. L’assenza di Fields implica che non riuscirà a battere il record di Lamar Jackson per rushing yard guadagnate da un quarterback in una stagione, ma ho come l’impressione che l’inevitabile sia stato solamente rimandato di un anno.
Non credo che i Vikings abbiano una singola motivazione sensata per mandare in campo i titolari.
Per cosa si gioca: Minnesota è ancora in lotta per il secondo seed NFC ma fossi in loro, in luce di quanto successo domenica scorsa contro i Packers, preferirei giocare contro i Giants.
La scelta di Mattia: Minnesota Vikings.

Baltimore Ravens @ Cincinnati Bengals, domenica ore 19:00

La cosa che mi fa ridere di questa partita è che ci sarà gente seriamente convinta che con Lamar Jackson il risultato finale sarebbe radicalmente diverso.
Chi vive sognando…
Per cosa si gioca: In entrambi i casi, seeding.
La scelta di Mattia: Cincinnati Bengals.

Houston Texans @ Indianapolis Colts, domenica ore 19:00

Battaglia fra due deludenti carri armati che non hanno assolutamente nulla per cui giocare all’infuori dell’orgoglio dei giocatori in campo che, con queste “inutili” partite, sgomitano per la sopravvivenza in questa lega.
A proposito di battaglie fra carri armati, qua sotto metto il video di BZ Flag, uno dei giochi più semplici e divertenti a cui abbia mai giocato. Ve lo consiglio.
Per cosa si gioca: Per la miglior scelta possibile al draft.
La scelta di Mattia: Indianapolis Colts.

Carolina Panthers @ New Orleans Saints, domenica ore 19:00

La vittoria dei Saints sugli Eagles domenica scorsa è il sunto perfetto di tutto ciò che non va in questa maledetta squadra. Sulla partita secca possono veramente battere chiunque, ma trovare un po’ di consistenza non sembra essere di loro interesse. Per carità, gli Eagles erano guidati da Minshew, ma il resto del roster resta di primissimo livello.
Per cosa si gioca: Onore?
La scelta di Mattia: New Orleans Saints.

Cleveland Browns @ Pittsburgh Steelers, domenica ore 19:00

Gli Steelers si sono approcciati a novembre sepolti da un 2-6 che lasciava veramente poco spazio all’immaginazione. A sessanta minuti dal termine della stagione hanno ancora la possibilità di sgattaiolare ai playoff e, fatto non marginale, di rimandare almeno di un altro anno la prima stagione “perdente” di Mike Tomlin.
Per cosa si gioca: In caso di vittoria e concomitanti sconfitte di Patriots (Bills) e Dolphins (Jets), Pittsburgh entrerebbe miracolosamente ai playoff.
La scelta di Mattia: Cleveland Browns.

New York Giants @ Philadelphia Eagles, domenica ore 22:25

New York non ha assolutamente nulla per cui giocare, dunque credo permetteranno ai titolari di rifiatare in vista dei miracolosi playoff. Philadelphia, invece, ha molto per cui giocare e probabilmente riaccoglierà Hurts under center: possiamo definitivamente piantarla di idolatrare Gardner Minshew per il paio di baffi più finto del mondo? Non sono nemmeno baffi, è barba.
Per cosa si gioca: Con una vittoria Philadelphia si garantirebbe il bye week durante il Super Wild Card Weekend. SUPER.
La scelta di Mattia: Philadelphia Eagles.

Dallas Cowboys @ Washington Commanders, domenica ore 22:25

Iniziano la stagione con Wentz, va male, Wentz si fa male, entra Heinicke.
Con Heinicke, un po’ di cortomuso e un po’ con fortuna, Washington comincia a vincere consistentemente.
Washington è in lotta per i playoff ma, purtroppo, Heinicke incappa in un paio di prestazioni negative.
A due giornate dal termine della regular season, Washington è pienamente in corsa per i playoff, quindi Rivera decide di rigettare nella mischia Carson Wentz senza apparenti ragioni.
Wentz sparacchia tre patetici intercetti contro dei Browns che non avevano assolutamente nulla per cui giocare e, per la sorpresa di nessuno, Washington perde: ciao ciao playoff.
Wentz viene fatto nuovamente accomodare in panchina per il rookie Sam Howell e sebbene possa capire il ragionamento, non c’è niente per cui giocare perciò diamo al rookie l’opportunità di fare un po’ d’esperienza, la gestione di Ron Rivera della quarterback room è stata patetica, soprattutto nei confronti del povero Heinicke.
Per cosa si gioca: Dallas può ancora sperare nel titolo divisionale, tutto ciò che serve è una vittoria è la sconfitta degli Eagles. Se a quanto appena delineato aggiungiamo pure una sconfitta dei 49ers, potrebbero addirittura celebrare il primo posto in NFC.
La scelta di Mattia: Dallas Cowboys.

Los Angeles Chargers @ Denver Broncos, domenica ore 22:25

Tifosi dei Broncos, verso le 01:30 di lunedì la vostra tortura è finita, fino a settembre sarete finalmente liberi di approcciarvi a una nuova settimana di alienante ripetitività senza dover espiare la punizione divina di sorbirvi una partita dei Denver Broncos.
Festeggiate.
Per cosa si gioca: Per blindare il quinto seed AFC. Devo specificare di quale squadra stia parlando?
La scelta di Mattia: Los Angeles Chargers.

Los Angeles Rams @ Seattle Seahawks, domenica ore 22:25

Non lo dico per essere il solito democristiano, ma il fatto che Seattle sia ancora in corsa per i playoff è un mezzo miracolo sportivo. Scambi come quello di Russell Wilson si possono valutare solamente dopo anni, ma per il momento i Seahawks hanno fatto l’affare del secolo. Mai mettersi contro Pete Carroll, l’uomo immune all’invecchiamento.
Per cosa si gioca: Con una vittoria e la sconfitta dei Green Bay Packers Seattle potrebbe festeggiare la qualificazione ai playoff.
La scelta di Mattia: Seattle Seahawks.

Arizona Cardinals @ San Francisco 49ers, domenica ore 22:25

Questa con ogni probabilità è l’ultima partita di Kliff Kingsbury sulla panchina degli Arizona Cardinals.
Datemi qualche mese e approfondirò il discorso.
Ah sì, è pure l’ultima partita di J.J. Watt in NFL: pure in questo caso, approfondirò.
Per cosa si gioca: Se le plausibili riserve dei Giants fanno lo scherzetto agli Eagles in caso di vittoria San Francisco si porterebbe a casa il primo seed NFC.
La scelta di Mattia: San Francisco 49ers.


Le mie scelte la scorsa settimana: 11-3. È stata una buona settimana, non posso lamentarmi.
Le mie scelte finora: 153-84-2. L’unica mia speranza per il 66% è azzeccarle tutte, ma siccome ciò è molto improbabile sento di potermi dichiarare soddisfatto per il risultato ottenuto. Quella che stiamo vivendo è una fra le stagioni più incerte ed equilibrate di cui io abbia memoria, perciò non ho molto da rimproverarmi – a parte aver creduto un po’ troppo nei Broncos e nei Ravens.

9 thoughts on “Guida alla diciottesima, e ultima, settimana del 2022 NFL

    • Tutta la vita contro chi si reputa chissà che cosa e non ha mai vinto nulla (nemmeno andandoci vicino).
      Forza Green Bay PACKERS!

      • Tranquillo potete anche asfaltare i Leoni ma il SB non lo vincete a meno di congiunzioni astrali o miracoli…

        • Ciò che importa ad oggi è partecipare ai Play Off. Per come si era messa la stagione era ridicolo solamente sperarci.
          Per il resto che vinca il migliore.
          Ps. Di S.B. ne abbiamo già 4 ed il quinto, prima o poi, arriverà.

          • Visti giocare i Chief, gli Eagles e i Cow Boy più degli Eagles in questo momento, SB è una questione loro. Aggiungo i miei 49ers, con questa difesona e con qualche injury di troppo, Se Purdy continui così sarà dura per tutti.

          • Stagione andata e addio ai P.O. Per il contratto che ha firmato AR12 chi prenderete per rinforzarvi il prossimo anno??
            Auguri

  1. Se non ho capito male, Cincinnati-Buffalo non sarà recuperata. Quindi Kansas City avrà la testa di serie n. 1 (purché batta Las Vegas), però in caso di championship contro Buffalo si giocherà in campo neutro.

    Purché Buffalo resti a mezza gara di distanza da Kansas City: se i Chiefs vincono e i Bills perdono, si giocherà l’eventuale championship a Kansas City. Credo abbiano deciso così per far sì che Buffalo non scenda in campo con le riserve contro New England.

    Un eventuale divisional tra Buffalo e Cincinnati non si giocherà invece in campo neutro, nonostante Cincinnati avesse avuto la possibilità di scavalcare Buffalo nello scontro diretto.

    Diciamo che chi più ne beneficia è Kansas City, che quasi sicuramente salterà il turno di wild card. A Buffalo poteva andare meglio (arrivare 1^) ma anche peggio (arrivare 3^). Idem Cincinnati: poteva scavalcare Buffalo ma anche perdere la division. Chi ci rimette di più è Baltimore, che perde la possibilità di vincere la Afc North.

    Sempre che questa sia davvero la decisione definitiva, perché non ci sto capendo più nulla. Io avrei fatto giocare domenica prossima le wild card Nfc + Cincinnati – Buffalo. La domenica seguente le wild card Afc. Poi i divisional. Infine i championship la domenica prima del Super bowl. Ma pare che ai piani alti ritengano indispensabili le due settimane di pausa tra championship e Super bowl.

    Contento che si riveda Peterman: nonostante tutto, gli voglio bene e spero che giochi una grande gara! Perplesso sulla scelta di non far giocare Seattle – Los Angeles in contemporanea a Green Bay – Detroit.

  2. Da sempre 49rs fan è da sempre poco amico di Garoppolo, paisa, ma non all’altezza. Idea, ma se prendiamo Tom Brady a giocare nella sua California e a far da chioccia a 2 giocano come Bronke e Lancey, non è che ci assicuriamo i prossimi SB per un po’ di anni? Elio

    • Costa troppo, non li vale più e non ha mai fatto da chiocchia a nessuno. Purdy va benissimo per quello che serve ai 49ers.

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