Consapevole che le probabilità che il campo mi smentisca siano tediosamente alte e che, soprattutto, gran parte dei migliori affari debbano ancora concretizzarsi, permettetemi di elencarvi e commentare le firme che finora mi hanno maggiormente convinto.
All’interno di questo articolo troverete di tutto, da affari da pochi milioni di dollari a contratti gargantueschi ma fondamentali per la squadra che li elargirà, senza ovviamente dimenticare un paio di mosse hipster che devo apprezzare per puro dovere morale.
Vediamo un po’.


Allen Robinson ai Los Angeles Rams

Contratto: triennale da 46.5 milioni di dollari (30.7 garantiti)

Domandiamocelo onestamente: era la loro priorità investire sul corpo ricevitori? No, ma se devo proprio essere sincero non mi interessa: i Los Angeles Rams hanno aggiunto un giocatore che adoro a un prezzo ragionevolissimo, soprattutto se si tengono presenti certi contratti firmati da pari ruolo nelle ultime settimane – figuratevi che sembra che il buon Jarvis Landry voglia qualcosa come 20 milioni a stagione, perciò…
Da qualsiasi lato la si guardi, garantirsi Allen Robinson a 15 milioni all’anno sarà sempre e comunque un vero e proprio colpo di genio – malgrado il funesto sacrificio dell’enorme Robert Woods.

Non mi interessa se avevano già a roster il ricevitore più produttivo della scorsa stagione, in questo momento storico una mossa del genere è più che giustificata, con un Robinson in più dubito che l’unica preoccupazione delle difese avversarie sarà rallentare Cooper Kupp: non lasciamoci fuorviare dal disastroso 2021, Robinson è un WR1 sopravvissuto ad alcuni fra i peggiori quarterback dell’ultimo lustro e in un attacco finalmente competente non credo avrà problemi a ricominciare a inanellare stagioni abbondantemente sopra quota mille yard.


J.C. Jackson ai Los Angeles Chargers

Contratto: quinquennale da 82.5 milioni di dollari (40 milioni garantiti)

Quando uno dei migliori cornerback della lega si affaccia alla free agency, quasi sicuramente quel cornerback è destinato a diventare il più pagato nella posizione: il fatto che i Chargers siano riusciti ad assicurarsi J.C. Jackson dandogli “solamente” 16.5 milioni a stagione – ben cinque colleghi prendono di più su base annua – è un vero e proprio capolavoro.
Ero pressoché sicuro che per garantirsi Jackson fosse necessario lanciargli addosso una cifra a la Jalen Ramsey – 20 milioni l’anno con più di 70 garantiti -, ma sbagliavo e malgrado l’oggettiva ingenza dell’investimento rimango convinto che Tom Telesco meriti sinceri applausi da parte di tutti noi.

Giusto per farvi capire di che pasta sia fatto Jackson vi voglio far presente che dal 2018, anno del suo ingresso in NFL, nessun altro cornerback ha concesso un passer rating medio inferiore al suo impressionante 45.7, dato che posso abbellire aggiungendo che dal 2019 nessun giocatore abbia messo a segno più intercetti dei suoi 22: può bastare?
Come potete vedere, cari lettori, Jackson non ha particolari problemi a trovare il pallone e la sua abilità in man coverage permetterà al buon Staley di utilizzarlo come ombra del ricevitore preferito del quarterback di turno: considerando i lanciatori professionisti di palloni presenti in division, investire sula secondaria non sembra essere un’idea particolarmente stupida.


Jamison Crowder ai Buffalo Bills

Contratto: annuale da 2 milioni di dollari (dal valore massimo di 4)

Jamison Crowder è uno dei migliori slot receiver della NFL e negli ultimi tre anni ai New York Jets ha sempre trovato modo di restare produttivo malgrado una situazione under center leggermente complicata.
Nonostante sia stato costretto a ricevere palloni dai vari Sam Darnold, Luke Falk, Trevor Siemian, Mike White e Joe Flacco – non me la sento di includere nella lista della vergogna pure Zach Wilson, sarebbe ingeneroso oltre che precoce -, Crowder ha raccolto circa 2000 yard su 188 ricezioni prendendo parte a 40 delle 49 partite disputate in questo intervallo temporale.

Non stiamo sicuramente parlando di numeri da maschio alpha, ma Crowder non ha alcun bisogno di esserlo all’interno dell’attacco dei Bills in quanto il suo compito principale sarà quello di rispondere presente su terzo down e tenere le catene in moto.
Non me la sento di definirlo come upgrade rispetto a Cole Beasley, ma rappresenta sicuramente un’opzione più economica e giovane che non dovrebbe avere particolari problemi a replicare la produzione del collega.


Bradley Bozeman ai Carolina Panthers

Contratto: annuale da 2.8 milioni di dollari.

Questo è un furto, cari lettori.
I Carolina Panthers, pagandolo come un backup qualsiasi, si sono assicurati un versatilissimo e durevolissimo interior lineman con parecchia esperienza – ad alto livello – sia come centro che come guardia sinistra.
Nell’ultimo triennio ha perso solamente una partita e, soprattutto, nelle ultime due stagioni ha commesso solamente tre penalità, un numero irrisorio: se a ciò aggiungiamo il fatto che sia stato candidato al Walter Payton Man of The Year Award ci troviamo davanti a un veterano affidabile, competente e in grado di essere rispettato fin da subito in spogliatoio.
Assicurarsi tutto questo a meno di tre milioni di dollari è, lo ripeto, un vero e proprio furto e i Carolina Panthers, sebbene pieni di problemi, possono spellarsi le mani per quello che considero essere uno dei colpi più intelligenti delle ultime free agency.


Myles Jack ai Pittsburgh Steelers

Contratto: biennale da 16 milioni di dollari

Quando una ragazza è particolarmente carina e simpatica, automaticamente tendo a idealizzarla e adattarla alle mie esigenze eliminando all’istante ogni possibile difetto, finendo così per trasformarla in vera e propria dea in terra nel giro di un’uscita e qualche messaggio: il rischio che stia facendo la stessa identica cosa con Myles Jack è molto alto perché, se non l’avete capito, questo è un giocatore che mi piace davvero, un giocatore il cui valore assoluto è stato abilmente inflazionato da un paio di miei passaggi mentali.

Nelle ultime stagioni il suo rendimento è indubbiamente calato ma credo sia giusto nei suoi confronti evidenziare che in un contesto del genere tenere la testa fuori dalle sabbie mobili della mediocrità fosse pressoché impossibile: in un reparto difensivo infinitamente più talentuoso, Jack non dovrebbe aver problemi a tornare ai livelli del 2017, comodamente la sua migliore stagione in NFL.
È sufficientemente giovane e atletico per rivitalizzare la propria carriera e Pittsburgh, con un contratto del genere, non avrà nessuna ripercussione a mostrargli la porta in caso di rendimento insoddisfacente.


Morgan Moses ai Baltimore Ravens

Contratto: triennale da 15 milioni di dollari.

Moses non è in alcun modo considerabile una superstar, ma occorre tenere presente che Baltimore non stesse cercando ciò, ma qualcuno in grado di dare stabilità a una linea d’attacco che dopo il magico 2019 è stata vittima di una tanto dolorosa quanto incontrovertibile regressione.
Dal 2015 in poi non ha mai saltato una partita – giocandole tutte da titolare – e questo, alla luce di quanto appena detto, non può che scaldare il cuore dei tifosi dei Ravens.

È un veterano iper-affidabile che a un prezzo molto più basso di quello che mi aspettavo – molti analisti avevano previsto firmasse un contratto da circa otto milioni a stagione – garantirà competenza e disponibilità.
Mi sembra doveroso aggiungere che l’aspetto del gioco in cui maggiormente si esalta sia run blocking dove sembra essere fisicamente incapace di concludere lo snap senza prima aver scaraventato a terra il povero difensore di turno: fit perfetto a un contratto veramente modesto.


Jordan Whitehead ai New York Jets

Contratto: biennale da 14.5 milioni di dollari.

Ve l’ho già detto che i Jets fino a questo punto si sono messi veramente bene?
Certo, sono pienamente al corrente che a settembre mi faranno rimediare l’ennesima brutta figura di questa “carriera”, ma non m’interessa, quando c’era da prenderli in giro sono sempre stato il primo a farlo, e per questa ragione non posso tirarmi indietro nelle rare occasione in cui c’è da tesserne le lodi: fra tutti i loro colpi, quello che ho più amato è sicuramente la firma di Jordan Whitehead, anche se devo confessarvi che sono stato indeciso fino all’ultimo fra lui e Laken Tomlinson.

Se negli ultimi anni avete avuto modo di seguire da vicino i Tampa Bay Buccaneers avrete sicuramente notato che almeno due o tre volte a partita Whitehead abbia messo a segno una “giocata wow”: non sto parlando obbligatoriamente di un intercetto o di un fumble, ma anche di tackle in campo aperto o nel backfield.
Whitehead è un ottimo box safety che si esalta in run defense senza però risultare inefficace in copertura, un tackler sicuro che il buon Saleh non avrà problemi a utilizzare nel migliore dei modi: ha veramente tanto upside e, in un certo senso, il contratto biennale sembra volerci suggerire che il meglio debba ancora arrivare.


Terron Armstead ai Miami Dolphins

Contratto: quinquennale da 75 milioni di dollari (43.37 garantiti)

Sì, Tagovailoa è mancino pertanto il suo lato cieco è quello destro, ma il fatto che i Miami Dolphins nel 2022 si siano assicurati il miglior tackle disponibile in free agency dandogli un contratto che non gli permetterà di entrare nella top ten per guadagno medio annuo è un qualcosa che devo ancora finire di processare.

Se rimarrà sano questa verrà narrato come una delle migliori firme nella free agency del ventunesimo secolo.


Haason Reddick ai Philadelphia Eagles

Contratto: triennale da 45 milioni di dollari (30 garantiti)

Reduce da due stagioni da almeno 11.0 sack, Haason Reddick si trova in un caso certamente particolare in quanto solo negli ultimi anni ha fatto del portare la pressione al quarterback la propria professione.
Dopo un inizio di carriera tutt’altro che esaltante nel quale gli era stato chiesto di giocare lontano dal pallone – e soprattutto dal quarterback – Reddick si è affermato come uno dei pass rusher più promettenti della lega malgrado dimensioni fisiche decisamente sotto la media.

Sono convinto, anche se non certo, che abbia ancora ampio margine di miglioramento e che per questa ragione i suoi 15 milioni all’anno rappresentino un affare, soprattutto nel caso in riuscisse a replicare i numeri degli ultimi anni.
Dopo aver concluso il 2021 con 29 miseri sack – solo i Falcons hanno fatto peggio -, il pass rush degli Eagles aveva disperatamente bisogno di un’infusione di talento e sono convinto che troveranno velocemente modo di apprezzare la versatilità che sa offrire.


 

3 thoughts on “I migliori colpi (finora) della free agency NFL 2022

  1. Ciao Mattia, da fan dei 49ers sono rimasto un pò deluso dal fatto che non abbiano puntato su Jackson in maniera decisa, visti i problemi enormi avuti nel ruolo quest’anno, credi che Ward sia all’altezza per colmare quella lacuna o i miei rimpianti per Jackson sono destinati ad aumentare nel corso della prossima stagione?
    Complimenti per gli articoli, ti leggo sempre con piacere!

    • Ciao Artu, grazie per i complimenti immeritati!
      Credo che sia difficile non rimpiangere Jackson, è un giocatore che adoro che ha firmato un contratto “umano” (nel senso più relativo del termine), certo è che avete dei buchi che dovrete colmare al draft con un paio di steal!
      Attento ai cornerback veterani, potreste ancora fare un paio di mosse low cost decisive!
      Grazie!

  2. Personalmente mi è piaciuta molto l’acquisizione di Rusell Gage da parte dei Buccaneers, fornisce un’ulteriore pericolosa freccia all’arco di Brady…

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