In questo articolo, parlando dell’uscita dei Bills aprivamo un discorso sul ruolo del qb e sul cambio che le nuove leve stanno dando al gioco intero. Ecco, Tom Brady rappresenta l’eccezione.

Tom Brady a 40 anni suonati è ancora lì a dettare legge, padrone di un modo di giocare che sta scomparendo ma di cui è l’interprete migliore. A 40 anni suonati è arrivato a un soffio (a un blitz mancato a quanto si dice) dal giocare la sua ennesima finale. Cos’altro si può dire di un giocatore così? Cosa si può scrivere di nuovo dopo 22 anni di carriera ai massimi livelli?

Niente. Possiamo solo inchinarci di fronte al quasi capolavoro per una rimonta mancata davvero di poco e che ha dovuto piegarsi solo di fronte a una squadra così spudoratamente costruita per vincere da risultare, a me, particolarmente antipatica, perché mettere insieme una grande quantità di stelle rispetto al costruire una squadra è un lavoro molto diverso.

Ma non siamo qui a parlare dei Rams, siamo qui a salutare i Bucs che non raggiungeranno il tanto sognato back-to-back ma che si sono dimostrati una grande squadra con l’attacco se vogliamo ancora più prolifico rispetto alla stagione finita con il Super Bowl.

Se vogliamo trovare un motivo di rammarico potremmo nominare gli infortuni a Fournette e ai ricevitori che a turno hanno saltato qualche partita, ma che nonostante questo sono arrivati alla seed 2 e a vincere la division. Forse il vero tallone d’achille sono state quelle 2/3 partite in cui Brady è stato messo costantemente sotto pressione e costretto a forzare alcuni lanci, cosa che portato alcuni errori e soprattutto turnover.

L’ultima sconfitta subita contro i Saints alla week 12 è stata un po’ la summa di tutte le cose che non hanno funzionato e lo 0 messo a referto è un timbro per suggellare l’unico momento di crisi messo in mostra durante l’anno. Ciononostante la stagione ha visto i Bucs come i migliori in yard lanciate e TD su passaggio, arrivando ad avere il miglior record (insieme ai Packers) della NFC.

Quel tallone d’achille si è fatto sentire in questa ultima partita perché contro la miglior pass-rush della lega e senza il proprio miglior uomo di linea è davvero difficile giocare. Ma a questo si è aggiunto pure che solo Evans e Gronkowski hanno prodotto quello che si aspettava condannando i Bucs a restare indietro.

Il miracolo è stato sfiorato perché i Rams si sono un po’ deconcentrati, ma poi è stato di nuovo buttato via perché quel TD di Kupp proprio non doveva succedere.. ma rimane il fatto che questi Bucs siano una squadra forte, ostica e pronta a vincere, anche se ancora con un gioco stile anni 2000.

Questo ci proietta immediatamente al futuro dove, è inutile girarci intorno, tutto ruota sulla decisione di Brady di giocare ancora o no. Da una parte, se lui conferma, confermerà anche Gronk e la dirigenza avrà una carta fortissima nel proprio mazzo per convincere altri giocatore chiave a fare un’altra run per vincere ancora e confermare la struttura di adesso, con molti contratti costruiti per pesare poco in modo da mantenere integro il roster che si è laureato campione l’anno scorso.

L’alternativa è azzerare tutto, e cambiare tutto. Senza Brady in tanti partiranno e allora la cosa migliore da fare sarà cavalcare il cambiamento e farlo fino in fondo. Certo è che farlo immediatamente dopo aver disputato una stagione di successo non è una scelta semplice e per questo credo che i Bucs del 2022 saranno diversi da questi, ma non azzerati, e rischiano seriamente di non essere nè carne nè pesce.

E’ probabile che Brady tornerà. È oggettivo che stia ancora giocando ai massimi livelli e non vedo perché uno come lui debba decidere di lasciare, soprattutto dopo che a più riprese ha detto di volersi ritirare quando inzierà a giocare male, e di certo non lo sta facendo. Ha vinto tutto, ma proprio TUTTO e ha vinto di gran lunga più di tutti, e lasciare il gioco giocato ancora così in forma è difficile.

Allo stesso tempo però i cambiamenti sono inevitabili perché un po’ come a Dallas anche qui Offensive e Defensive coordinator hanno le valige in mano con Bowles vicino ai Raiders e Leftwich vicino ai Jags. Questo aspetto credo influenzerà la decisione di Brady, motivo per cui il suo ritorno è ancora in forse. Magari l’idea di lasciare quando è ancora ad altissimi livelli lo stuzzica per non intaccare quell’immagine granitica di GOAT con una stagione perdente.

Alla fine i Bucs si troveranno nel pantano di un rebuilding a metà con un nuovo coaching staff (almeno in parte), con Brady al comando di una squadra un po’ rimodellata, competitiva, ma non come quest’anno, perché le tempistiche dure di questa offeason impediscono di aspettare un altro anno.

Per i Bucs non c’è più tempo per rimanere gli stessi dello scorso anno e i prossimi mesi saranno un bel turning point.

 

3 thoughts on “Per i Bucs si prospetta un futuro insidioso

  1. Sì è vero, probabilmente sarà così per i Bucs, ma penso che siano poco turbati da questa cosa: hanno puntato tutto (“all-in”) su un QB di 40 anni l’anno scorso e su una squadra pronta subito e non giovane e…hanno vinto il superbowl !!!! Quindi hanno centrato subito l’obiettivo, quando ci sono franchigie che da tantissimi anni non vedono mai arrivare i risultati pianificati minuziosamente. Quindi, possono anche pensare al rebuilding, se proprio sarà, con l’anello al dito del Superbowl vinto! Meglio di così!!!! Se poi Brady decide di restare ancora, automaticamente sono nuovamente contenders! Insomma….mica male a Tampa comunque!

  2. È difficile al momento fare una previsione circa il futuro di Brady a così pochi giorni di distanza dalla sconfitta nel divisional play off. Ma è assodato che molto ,se non tutto ,il futuro dei Buccaneers sia legato alla decisione dell’attuale QB. Attenzione però all età dei media dei Tampa, la squadra necessità di un ringiovanimento a livello di roster, con o senza Brady

  3. Ovviamente tutto dipende dalla decisione di TB12 .Ovviamente se decide di giocare un altro anno avra’ tutte le garanzie da parte della dirigenza di aver confemato in toto il blocco di quest’anno.. non me lo vedo Brady giocare se non per puntare al SB

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