Non ho voglia di prendervi in giro, perciò vi annuncio immediatamente che come l’anno scorso la guida si protrarrà per tutta la durata dei playoff: questo non sarà l’ultimo episodio… anche se in un certo senso lo sarà.
Sapete fin troppo bene quanto io ami la regular season, quanto sia disposto a sorbirmi un inutile Jaguars-Jets a Santo Stefano solo per avere l’opportunità di dedicare qualche dozzina di parole sia a Jets che a Jaguars: the more the merrier, no?
Sono consapevole che i playoff siano l’ecosistema nel quale ad un buon giocatore è permesso evolversi – dite che si veda l’importanza dei Pokémon nella mia infanzia? – in gran giocatore mentre un gran giocatore si trasforma in leggenda, ma che posso farci se preferisco la quantità alla qualità?

Il momento più difficile di ogni season finale coincide ovviamente con il saluto di Scott Hanson poiché innesca una tanto lapalissiana quanto dolorosa epifania: fino a metà settembre – circa – basta RedZone.
Per quasi due terzi del nostro maledetto anno saremo privati dell’opportunità di guardare quello che credo sia uno dei programmi televisivi più geniali e coinvolgenti di sempre, un prodotto così totalizzante che settimana dopo settimana è in grado di farci perdere la concezione del tempo. Ricordo come mi sentivo dopo cinque ore di scuola, quanto lentamente passasse l’ultima ora di latino il mercoledì e, molto semplicemente, ogni volta che Scott si congeda dandoci appuntamento alla settimana successiva fatico a venire a patti con il fatto di essermi appena visto passare davanti agli occhi sette ore di vita senza nemmeno accorgermene: credo che sia così per quasi ognuno di voi.

Pure quest’anno non posso fare altro che ringraziarti, Scott Hanson.

[Se volete chiarimenti sulla corsa playoff cliccate qui.]


Le partite più interessanti della settimana

Indianapolis Colts @ Jacksonville Jaguars, domenica ore 19:00

Sono assolutamente consapevole che questa non possa in alcun modo essere considerata una delle migliori tre partite del weekend, ma vi invito a prendere visione di quanto io scrissi su questo testa a testa prima di Week 1 del 2020.
Non è così scontato che Indianapolis batta Jacksonville – anche se sono più che convinto che accadrà -, soprattutto perché i Colts non vincono all’EverBank Field dal lontano 2014: il divario tecnico fra le due squadre è troppo consistente per prendere sul serio l’idea che Indianapolis non vinca, ma…
Il contenuto della foto qui sotto ha completamente cambiato il mio approccio a questo articolo.
La scelta di Mattia: Indianapolis Colts.

Perché io sì che di football ne capisco veramente. Lo so, sono proprio bravo a mantenere le promesse.

San Francisco 49ers @ Los Angeles Rams, domenica ore 22:25

Los Angeles ha tutti le ragioni del mondo per scendere in campo con la bava alla bocca: potete dire quello che volete, ma vincere la propria division è e rimarrà sempre il primo obiettivo di ogni squadra che aspira veramente a grandi cose, anche se poi uno potrebbe puntare il dito verso i Tampa Bay Buccaneers del 2020, la squadra che ha giocato ogni singola partita di playoff in trasferta.
Eccezion fatta per il Super Bowl, ovviamente, perché quando di mezzo c’è Tom Brady devono sempre accadere cose strane.
San Francisco meriterebbe un posticino ai playoff, soprattutto perché la loro presenza garantirebbe una certa spettacolarità ad ogni singolo incontro al quale prenderanno parte, ma purtroppo per loro imporsi sui Rams non è per nulla facile anche se vale la pena mettere in risalto il fatto che i 49ers abbiano vinto tutti e cinque gli ultimi testa a testa contro i compagni di division e di stato: vediamo se troveranno un modo di imporsi in quello che può essere tranquillamente considerato come il più importante.
La scelta di Mattia: San Francisco 49ers.

Los Angeles Chargers @ Las Vegas Raiders, lunedì ore 02:20

Se i Colts perdono contro i Jaguars Raiders e Chargers avranno la possibilità di strappare il biglietto per la postseason con un “semplice” pareggio: qualora veramente Indianapolis trovasse un modo per gettare al vento la propria stagione facendosi battere da questi Jaguars, che motivo avrebbero queste due squadre di farsi del male rischiando infortuni?
Tanti giocatori, in caso di qualificazione ai playoff, riceveranno bonus a cui non credo vorranno rinunciare in nome della sportività e dell’integrità morale in una lega che l’integrità morale l’ha buttata nel cestino decenni fa.
Ovviamente non succederà, ovviamente non assisteremo ad un centinaio di quarterback kneel – Kaepernick è stato esiliato per molto meno! -, ma in un mondo parallelo sarebbe bellissimo essere testimoni della partita in cui nessuna delle due squadre non era minimamente interessata alla vittoria.
La scelta di Mattia: Los Angeles Chargers – anche se noi tutti sogniamo il pareggio.


I protagonisti “da record”

T.J. Watt, EDGE, Pittsburgh Steelers

Con un sack T.J. Watt eguaglierà il record – 22.5 – stabilito da Michael Strahan nel 2001.
Con un sack e mezzo, invece, questo record lo sorpasserà e, cari lettori, non sarebbe in alcun modo annacquato dalle diciassette partite perché Watt ne ha saltate per infortunio due – a cui vanno aggiunte altre due mezze partite, ma vabbè: sono più che convinto che anche fra trent’anni parleremo del 2021 di Watt come uno dei migliori anni mai messi insieme da un difensore e indipendentemente dal record credo proprio che quest’anno nessuno potrà togliergli il premio di Defensive Player of the Year.
L’ultima volta che ha giocato contro i Ravens Watt ha concluso la partita con 3.5 sack: la butto lì così, tanto per.

Cooper Kupp, WR, Los Angeles Rams

Contro San Francisco, domenica, Kupp potrebbe rompere due record, quello delle ricezioni in una singola stagione e quello delle yard.
Per sorpassare le 149 ricezioni messe a segno da Michael Thomas nel 2019 Kupp avrà bisogno di 12 ricezioni – solamente contro i Cardinals un paio di settimane fa ha ricevuto più di 12 palloni -, mentre per soffiare il record di yard su ricezione di Megatron avrà bisogno di 136 yard, numero da lui superato in tre occasioni distinte contro Colts, Lions e Seahawks.
Grado di realizzabilità? Non troppo basso, anche se come affermato dallo stesso Kupp questi record andrebbero accompagnati da un asterisco.

Tom Brady, QB, Tampa Bay Buccaneers

Per rubare a Brees il record di completi in una stagione – 471 – il GOAT dovrà completare solamente 16 passaggi, mentre per fare l’ennesimo dispetto a Manning e soffiargli il record di yard lanciate in una stagione dovrà impegnarsi molto di più e trovare un modo di concludere la propria giornata con 488 yard.
Solamente contro i Dolphins durante Week 1 del 2011 è stato in grado di superare tale cifra.
Dai Tom, non disperare qualora non dovessi riuscire nell’impresa, sono sicuro che un anello fra un mesetto e mezzo saprà consolarti.
Non prendo nemmeno in considerazione il record di passaggi tentati perché, a mio avviso, non ha alcun senso.


Uno spunto – ed un pronostico – per le altre partite della settimana

Kansas City Chiefs @ Denver Broncos, sabato ore 22:30

Football il sabato sera?
Va benissimo, anche se mi sono appena reso conto che sarò costretto a sorbirmi l’attacco dei Denver Broncos in un contesto esterno dalla RedZone, oltre che alle pubblicità.
Vedete perché amo alla follia questo programma?
La scelta di Mattia: Kansas City Chiefs.

Dallas Cowboys @ Philadelphia Eagles, domenica ore 02:15

Entrambe le squadre sono qualificate ai playoff e non hanno molto per cui giocare, salvo una delle rivalità più storiche della NFL: vale la pena rischiare la salute dei propri titolari in nome di un’atavica rivalità?
La scelta di Mattia: Dallas Cowboys.

Green Bay Packers @ Detroit Lions, domenica 19:00

Questo mi ricorda molto da vicino il Matt Flynn Game del 2011, ossia quella volta in cui Matt Flynn, in una situazione analoga contro i Detroit Lions, lanciò 480 yard e sei touchdown: quella partita gli valse un incredibile triennale da circa venti milioni con i Seattle Seahawks che poi, ovviamente, selezionarono al draft Russell Wilson ed il resto è storia.
Con il primo seed in cassaforte Green Bay non ha alcun motivo per mandare allo sbaraglio i propri titolari.
La scelta di Mattia: Green Bay Packers.

Washington Football Team @ New York Giants, domenica ore 19:00

Questa è l’ultima partita da Football Team per Washington che per il mio compleanno ha deciso di regalarmi pianti isterici di cinquantenni sui social che reagiranno malissimo al nuovo nome della squadra: signori, è solo un nome, chissene frega di un nome, non costringetemi ad un cazziatone in cui rispolvero Aristotele e le sue riflessioni su forma e sostanza.
Non diamo tutta questa importanza ai nomi, sennò la gente che deve convivere con abomini come “Mattia” come potrà mai trovare serenità in questo mondo?
I Giants di Glennon, comunque, sono semplicemente must see TV.
La scelta di Mattia: Washington Football Team.

Chicago Bears @ Minnesota Vikings, domenica ore 19:00

Che sia l’ultima partita per Zimmer sulla panchina dei Vikings tanto quanto lo sarà per Nagy sulla panchina dei Bears?
Comunque, giusto per, il mio Kirk Cousins ha finora lanciato 30 touchdown a fronte di 7 miseri intercetti: re incontrastato dello stat padding.
La scelta di Mattia: Minnesota Vikings.

Tennessee Titans @ Houston Texans, domenica ore 19:00

Vi rendete conto che con un’eventuale vittoria Tennessee si garantirà il primo seed AFC?
Quanto fatto da Vrabel in questi ultimi mesi è un capolavoro che, non me ne voglia LaFleur, dovrebbe essere ricompensato con un più che meritato premio di allenatore dell’anno.
In ogni caso non diamola per scontata ché non troppo tempo fa Houston ha calpestato Tennessee in una partita in cui il povero Tannehill ha lanciato ben quattro intercetti.
La scelta di Mattia: Tennessee Titans.

Pittsburgh Steelers @ Baltimore Ravens, domenica ore 19:00

Non sarà questa tastiera a partorire tributi alla carriera di Ben Roethlisberger: no, non c’entra la squadra che tifo, c’entra la persona dietro il giocatore.
Puoi vincere due Super Bowl, essere incredibilmente creativo nella tasca e rimanere una persona discutibile con una sezione “legal troubles” su Wikipedia da migliaia di battiture.
Bye Felicia.
La scelta di Mattia: Pittsburgh Steelers.

Cincinnati Bengals @ Cleveland Browns, domenica ore 19:00

Brandon Allen contro Case Keenum: viva la diciottesima settimana di regular season!
La scelta di Mattia: Cincinnati Bengals.

Carolina Panthers @ Tampa Bay Buccaneers, domenica ore 22:25

Cari Carolina Panthers,
per favore, durante la prossima offseason fate in modo di garantirvi del talento under center ché state diventando un po’ come gli Atlanta Falcons, ossia una squadra della quale si può parlare riciclando spezzoni d’articolo di un paio d’anni fa.
Grazie.
La scelta di Mattia: Tampa Bay Buccaneers.

Seattle Seahawks @ Arizona Cardinals, domenica ore 22:25

Signori, io d’ora in avanti tiferò Arizona Cardinals esclusivamente per postare il video incorporato nel tweet qui sotto dopo ogni loro vittoria.
[Uno potrebbe quasi dire che Mayfield sia più bravo a muoversi a ritmo che dentro la tasca, ma quello è un discorso che approfondiremo durante l’offseason.]
La scelta di Mattia: Arizona Cardinals.

New England Patriots @ Miami Dolphins, domenica ore 22:25

Sono sinceramente dispiaciuto per i Miami Dolphins, una rimonta del genere vanificata da un pomeriggio in cui nulla è girato per il verso giusto potrebbe quasi spingerci a odiare il football, soprattutto se si considera che questo è il secondo anno consecutivo in cui Miami manca la qualificazione alla postseason a causa di una disastrosa prestazione occorsa durante Week 17.
La scelta di Mattia: New England Patriots.

New Orleans Saints @ Atlanta Falcons, domenica ore 22:25

Lo dico sottovoce: vorrei San Francisco ai playoff, ma credo che ora come ora sia più probabile che ci vada New Orleans visto che è molto più facile battere i demotivati Atlanta Falcons che gli agguerriti Los Angeles Rams.
Anche se il proprio quarterback risponde al nome di Taysom Hill.
La scelta di Mattia: New Orleans Saints.

New York Jets @ Buffalo Bills, domenica ore 22:25

Mi concedete il permesso di affermare che questo 2021, per i Jets, possa quasi essere considerato un anno positivo?
Un anno in cui sono stati mossi passi importanti in una direzione che mi sento di dire sia quella giusta?
Per la prima volta da quando seguo religiosamente la NFL sono convinto che i Jets sappiano – circa, dai – quello che stanno facendo: non è poco, eh.
La scelta di Mattia: Buffalo Bills.


Le mie scelte la scorsa settimana: 12-4. Controllando le mie previsioni ho notato che ho sbagliato tutte e tre le partite “più interessanti della settimana”: il mio interesse, come potete vedere, è una maledizione.
Le mie scelte finora: 158-82-1. Credo che non arriverò al 66% a causa di un riprovevole calo di concentrazione a metà stagione: sostanzialmente la mia avventura con i pronostici ricalca quasi alla perfezione la stagione dei Buffalo Bills.
Controllare per credere.
A venerdì prossimo, comunque.

7 thoughts on “Guida alla diciottesima, ed ultima, settimana del 2021 NFL

  1. Ma il pronostico pro Houston è un errore o davvero dai i Texans vincenti?

    Io credo che anche in caso di sconfitta dei Colts, Raiders e Chargers si daranno battaglia: certo, se al termine di tale battaglia andassero al supplementare, lì sarà difficile vedere lanci.

    Comunque pare che stiano per rilanciare la Usfl: forse vedremo del buon football anche in primavera :).

    • Porca vacca Nick, grazie per la segnalazione: è chiaramente un errore che correggo immediatamente.
      Manco sono capace di correggere quello che scrivo e poi piango che non divento giornalista, benissimo.
      Grazie :)

  2. Ma perché DAZN durante le partite nelle pause di gioco ha quelle pubblicità noiosissime…non potrebbero sostituirle con commenti da uno studio?? Soprattutto nelle partite notturne quelle pubblicità sono una tortura

    • Credo che certe pubblicità siano obbligatorie x contratto. Poi sono d accordo con te.. mi faccio due palle…

  3. Sono curioso di vedere come si muoveranno gli Steelers per il post Roethlisberger. Se andranno su un qb al primo giro del draft o vireranno su un qb d’esperienza.
    Leggo con sorpresa che i Jaguars intervisteranno anche Bill O’Brian per la posizione di head coach.
    I primi anni a Houston non mi era dispiaciuto, quando di era limitato a fare l’allenatore.
    I guai sono iniziati quando ha preso la carica anche di GM.

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