Sono arrabbiato.

Non voglio scendere nel più sterile populismo, ma a volte dinanzi ai contratti firmati da certi atleti storco il naso pensando che quei soldi, per uno la cui professione è un gioco, siano troppi: certo, nel caso del football americano il discorso si complica notevolmente in quanto non esiste somma di denaro in grado di lenire il dolore con cui la quasi totalità dei giocatori di questa disciplina convive.
I running back, nello specifico, sono coloro per i quali tifo più passionalmente: non mi interessa se PFF dopo ogni singolo infortunio occorso ad un running back pubblichi puntualmente stucchevoli tweet in cui si mette in evidenza “quanto sia una pessima scelta pagare un running back”, quando uno di loro riceve il contratto della vita non posso che essere genuinamente contento.
Provo felicità a sapere che McCaffrey sia economicamente sistemato per la vita e possa guardare al futuro senza alcun tipo di pensiero con la sua amata Olivia, mi sono sentito in pace con il mondo quando Cook e Kamara, a poche ore di distanza l’uno dall’altro, sono stati compensati per stagioni ultra-brillanti firmando contratti da circa 15 milioni di dollari l’anno: insomma, quando nelle casse di un running back fanno irruzione cifre con sei zeri, generalmente, sono euforico.

James Robinson in una sola persona incapsula tutto quello che rende unica la NFL poiché abbiamo un underdog non selezionato al draft che, complici infortuni e sorprendenti tagli, ha sfruttato nel migliore dei modi l’opportunità di dimostrare il proprio valore: malgrado un contesto che definire disastroso non renderebbe giustizia alla disfunzionalità ed inettitudine dei Jaguars, Robinson ha brillato, eccome se ha brillato.
In 14 partite Robinson ha stabilito il record per maggior numero di yard dallo scrimmage guadagnate da un rookie dimostrandosi capace di giocare tutti i tre down con irreprensibile efficacia: tutto ciò in una squadra capace di vincere solamente una partita.
In quell’arido deserto che sono diventati i Jacksonville Jaguars Robinson rappresentava un’accogliente ed improbabile oasi, un vero e proprio miraggio tramutatosi in realtà portata dopo portata: Jacksonville poteva approcciarsi alla stagione 2021 con la consapevolezza di non dover preoccuparsi del backfield ché intanto c’è James Robinson.

Poi è arrivato Urban Meyer: in tutte le storie serve un antagonista – anche se raramente ho visto un antagonista così goffo e patetico, è come se Batman al posto di Joker si trovasse costretto a salvare Gotham City dalla malvagità di Nonno Libero di Un medico in famiglia.
Il nostro antagonista Meyer prima ha speso una preziosissima scelta al primo round per Travis Etienne perché si sa, questi Jaguars possono permettersi ridondanze, non sono assolutamente una squadra ad una trentina di giocatori di distanza dal poter essere definita squadra, assolutamente no: la stagione del povero Etienne, però, è finita ancor prima di iniziare a causa di un infortunio.
Almeno per il 2021 i Jacksonville Jaguars, dunque, sarebbero stati ancora lo show di James Robinson… vero?
Sbagliato, in quanto nelle prime tre settimane l’antagonista ha deciso di costringere il proprio quarterback rookie a mettere in volo il pallone un numero comicamente alto di volte, finendo ovviamente per bruciarne l’autostima: resosi conto che dare il pallone a Robinson fosse la miglior idea per aumentare la competitività del proprio reparto offensivo, per mezza dozzina di partite l’antagonista ha nuovamente messo il running back al centro del gameplan ed in tutta risposta il running back ha segnato e guadagnato yard noncurante, ancora una volta, del contesto disastroso nel quale è costretto ad operare.

Contro i Falcons, una decina di giorni fa, Robinson ha perso il controllo del pallone per la prima volta in carriera commettendo fumble: per qualche giocata, l’antagonista, lo ha relegato in panchina.
Lì per lì non ho voluto leggere troppo fra le righe, non è una cattiva idea dare al proprio running back qualche momento per calmarsi e riguadagnare l’indispensabile lucidità necessaria per affrontare una partita di football americano.
Domenica, contro i Los Angeles Rams, la prima serie offensiva è terminata con un altro fumble di James Robinson grazie ad un caloroso abbraccio di Aaron Donald nel backfield – che poi, come abbia fatto ad arrivare lì in così poco tempo è un altro discorso: l’antagonista, stufo di essere un banale antagonista, ha deciso di trasformarsi nella feccia della NFL spedendo in panchina Robinson per venti snap offensivi CONSECUTIVI per dare spazio a Carlos Hyde.
Carlos Hyde.
Carlos Hyde titolare nel 2021.

James Robinson è chiaramente il miglior giocatore dei Jacksonville Jaguars – e su questo non sono disposto a trattare – ed ogni tanto pure i migliori commettono errori, non mi risulta che Brady non abbia mai lanciato un intercetto o che Jerry Rice non abbia mai commesso un drop: perché spedirlo in panchina?
Perché, a fine partita, non prendersi la responsabilità della propria scelta facendo riferimento a “problemi fisici”?
Perché un giocatore con “problemi fisici” viene rispedito in campo per l’ultimo drive di una partita già abbondantemente persa?
Perché Urban Meyer odia James Robinson?
Perché sta provando in ogni modo a sabotarne la carriera?

Sono incredibilmente frustrato e triste, Robinson è uno dei giocatori per i quali faccio il tifo più sinceramente e mi scuso per l’interminabile sviolinata – se non altro questa volta ho parlato di football, sono progressi! – ma devo confessarvi che è da domenica sera che se penso alla NFL la prima cosa a far capolino nel mio spazio mentale è James Robinson: sì, la vergognosa gestione di James Robinson ha la meglio pure sulla mesta sconfitta dei Ravens a Pittsburgh.
Non mi va giù che un totale idiota che non ha alcuna ragione di ricoprire l’incarico che sta ancora miracolosamente ricoprendo si sia arrogato il diritto di sabotare la carriera ad un undrafted free agent running back – la peggior sequenza di parole in assoluto, se si parla di NFL – per ragioni tanto oscure quanto incomprensibili.
Signori, se usate Twitter e volete parlare di NFL edulcorate il vostro tweet con un inutile #FreeJRob che, se non altro, è bello constatare che non sono il solo ad essere furioso per l’ingiustizia che questo poveretto sta subendo.

Ora parliamo di football contingente.


Le partite più interessanti della settimana

Jacksonville Jaguars @ Tennessee Titans, domenica ore 19:00

Dopo più di mille parole su James Robinson ed i Jaguars non poteva essere altrimenti: non m’interessa assolutamente nulla del risultato finale e del matchup, l’unica cosa a cui presterò attenzione sarà l’utilizzo di James Robinson.
Non sono una persona violenta o che crede nella violenza – soprattutto perché sono fisicamente incapace di perpetrarla -, ma qualora l’antagonista dovesse tenerlo ancora in panchina e/o dargli un numero di tocchi insoddisfacente voglio forconi e torce.
E la testa di Urban Meyer su un piatto d’argento.
Fantasy friendly: James Robinson, RB, Jacksonville Jaguars. Ovviamente.
La scelta di Mattia: Jacksonville Jaguars.

Buffalo Bills @ Tampa Bay Buccaneers, domenica ore 22:25

Dopo tre mesi di football americano abbiamo elementi sufficienti per deliberare che i Buffalo Bills non siano quelli dell’anno scorso e che il solo Josh Allen, seppur infinitamente talentuoso, non può compensare a debolezze strutturali che attanagliano questo roster: nessuno pretende che corrano come i Baltimore Ravens od i Philadelphia Eagles, ma per una squadra che gioca in uno stadio all’aperto spesso e volentieri abbracciato da forti perturbazioni poter contare su un gioco di corse perlomeno affidabile sarebbe più che ideale.
Questa è una partita da dentro o fuori per i Bills, scivolare sul 7-6 non solo li escluderebbe quasi definitivamente dalla corsa alla division ed alla conference, ma li catapulterebbe nella caotica bagarre per una wild card e considerando l’irrazionalità della AFC ciò non promette particolarmente bene: non certamente la stagione che ci si aspettava.
Tampa Bay, dall’altra parte, a questo punto gioca solo per migliorare la propria posizione nella graduatoria della NFC, ma poi uno si ricorda che l’hanno scorso sono arrivati al Super Bowl – disputatosi proprio a Tampa Bay, tra l’altro – giocando tutte e tre le partite di postseason in trasferta e la vita perde, nuovamente, significato.
Fantasy friendly: Dawson Knox, TE, Buffalo Bills. I Buccaneers faticano a coprire adeguatamente i tight end avversari e Knox deve riscattare la disastrosa prestazione contro i Patriots.
La scelta di Mattia: Tampa Bay Buccaneers.

Los Angeles Rams @ Arizona Cardinals, martedì ore 02:15

Tutti sono capace di refilarne quasi quaranta ai Jacksonville Jaguars – soprattutto quando l’antagonista estromette dalla partita il proprio miglior giocatore, ossia il running back JAMES ROBINSON -, sto aspettando ansiosamente questa partita per dichiarare “guariti” i Los Angeles Rams, squadra reduce da un novembre che definire disastroso sarebbe l’eufemismo del biennio: gli Arizona Cardinals, malgrado una marea d’infortuni, sono riusciti a proteggere brillantemente il primato in NFC ed ora, finalmente in salute, sembrano pronti ad un rush finale in grado di chiarire gli ultimi dubbi che qualcuno si ostina a coltivare nei loro confronti.
Questo è un test molto interessante per i Rams che, dopo essere stati umiliati a casa loro un paio di mesi fa, devono assolutamente trovare un modo per scongiurare il rischio che venga dato un sequel all’appena menzionata debacle.
Fantasy friendly: Sony Michel, RB, Los Angeles Rams. Qualora non dovesse giocare Henderson, ovviamente: i Cardinals faticano tremendamente in run defense.
La scelta di Mattia: Arizona Cardinals.


I protagonisti “fantasy”

James Robinson, RB, Jacksonville Jaguars

Concludiamo così quello che passerà alla storia – quale non saprei dirvi – come l’articolo dedicato interamente a James Robinson.

Javonte Williams, RB, Denver Broncos

La settimana scorsa, senza l’ingombrante presenza di Melvin Gordon, Javonte Williams ha messo insieme una prestazione mostruosa contro dei Kansas City Chiefs che al momento sembrano essere in grado di rallentare qualsiasi reparto offensivo, figuriamoci giocatore.
Il talento di Williams è innegabile, la sua capacità di rompere i tackle mantenendo sempre e comunque in movimento le sequoie che si trova al posto delle gambe gli permette di passare sopra chiunque – a mo’ di monster truck -, in particolar modo alla debole difesa dei Detroit Lions e salvo ulteriori miracoli Denver potrebbe trovarsi nella posizione di correre con l’obiettivo di bruciare il cronometro già da metà del terzo quarto – ripeto, salvo ulteriori sorprese.
Complimenti se siete riusciti ad aspettarlo fino adesso, è arrivato il momento di riscuotere.

Russell Wilson, QB, Seattle Seahawks

Se Russell Wilson non riuscirà a mettere insieme una prestazione da Russell Wilson nemmeno contro gli Houston Texans giuro che non saprei più cosa dire a suo riguardo: è chiaro che il plausibile divorzio dai Seahawks stia influendo sulle sue prestazioni, ma il Wilson visto nelle ultime settimane – ammesso sia pienamente sano – è troppo brutto per essere vero.
Esattamente come i Jaguars, i Texans sono quella squadra in grado di risolvere tutti i problemi, almeno per una settimana.


Uno spunto – ed un pronostico – per le altre partite della settimana

Dallas Cowboys @ Washington Football Team, domenica ore 19:00

Solamente un mese fa per commentare questo testa a testa mi sarebbero servite circa dodici parole, ora fortunatamente per noi la storia è completamente diversa in quanto Washington è on fire, mentre Dallas per un motivo o per l’altro continua a faticare a ritrovare la consistenza con la quale ha iniziato l’anno: attenzione che questa potrebbe trasformarsi in una battaglia all’ultimo sangue con sorprendenti implicazioni per l’egemonia sulla NFC East.
Fantasy friendly: Antonio Gibson, RB, Washington Football Team. Il mio uomo è on fire quasi quanto lo è la squadra nella quale milita.
La scelta di Mattia: Dallas Cowboys.

Seattle Seahawks @ Houston Texans, domenica ore 19:00

Mi ricordo del loro incontro nel 2013, mi ricordo di Sherman che riporta in end zone una pick six senza una scarpa e penso che otto anni in questa lega equivalgano a sei ere geologiche.
Come passa veloce il tempo quando non si sa vivere.
Fantasy friendly: Tyler Lockett, WR, Seattle Seahawks. Avrei potuto mettere anche Metcalf per quello che mi riguarda.
La scelta di Mattia: Seattle Seahawks.

Las Vegas Raiders @ Kansas City Chiefs, domenica ore 19:00

La difesa dei Chiefs è stata protagonista di uno dei più clamorosi cambi di marcia della recente storia NFL, peccato solo che per motivi inesplicabili l’attacco abbia deciso di prendersi un paio di mesi sabbatici compromettendo la mia stagione fantasy: sono matematicamente qualificato ai playoff da un paio di settimane, ma con questa versione di Mahomes ed Hill sono destinato all’ennesimo one and done.
Sono i Baltimore Ravens del fantasy football: tutto abbinato, tutto ordinato.
Fantasy friendly: Josh Jacobs, RB, Las Vegas Raiders. Senza Drake ho come l’impressione che, se possibile, vedremo ancor più Jacobs.
La scelta di Mattia: Kansas City Chiefs.

New Orleans Saints @ New York Jets, domenica ore 19:00

Questa potrebbe essere la partita che permette ai Saints di rientrare in corsa per i playoff, ma non prendiamoci in giro, una squadra costretta a schierare come quarterback titolare uno fra Hill e Siemian è spacciata a priori nella NFL del 2021.
Fantasy friendly: Elijah Moore, WR, New York Jets. Lui il suo continua a farlo, a differenza di un altro ricevitore rookie con il casco tigrato.
La scelta di Mattia: New Orleans Saints.

Atlanta Falcons @ Carolina Panthers, domenica ore 19:00

Gli scontri divisionali hanno sempre un loro fascino, ma questa partita trasuda una tristezza difficilmente esplicabile.
Non me ne vogliano i tifosi di entrambe le squadre, ma fatico a trovare qualcosa da dire su un incontro del genere: la vincitrice, siccome la NFC nel 2021 è ridicola, rientrerebbe con prepotenza in corsa per i playoff.
Fantasy friendly: Russell Gage, WR, Atlanta Falcons. Da quando non c’è più Ridley Gage è diventato il go-to-guy di Ryan, Pitts permettendo.
La scelta di Mattia: Atlanta Falcons.

Baltimore Ravens @ Cleveland Browns, domenica ore 19:00

Baltimore è da troppe settimane che meritava di perdere e, finalmente, contro Pittsburgh gli dei del football hanno deciso di regalarci una rara parvenza di giustizia: Cleveland, fresca di bye week, ha avuto ben quattordici giorni per preparare questa partita subito dopo essere riuscita nell’impresa di perdere contro questi mesti Ravens malgrado i quattro intercetti lanciati da Jackson.
Pure questa domenica non mi aspetto una partita eccessivamente bella.
Fantasy friendly: Jarvis Landry, WR, Cleveland Browns. Senza Marlon Humphrey la secondaria dei Ravens è diventata ancor più triste di quanto già non lo fosse prima.
La scelta di Mattia: Cleveland Browns.

New York Giants @ Los Angeles Chargers, domenica ore 22:05

I Chargers non possono permettersi di fallire una partita del genere, non dopo la buonissima vittoria sui Cincinnati Bengals, non contro dei New York Giants che potrebbero giocare con Jake Fromm titolare.
Fantasy friendly: Los Angeles Chargers D/ST. Non posso non mettere nemmeno un reparto difensivo, suvvia.
La scelta di Mattia: Los Angeles Chargers.

Detroit Lions @ Denver Broncos, domenica ore 22:05

Giuro che se Denver trova un modo di perdere una partita così importante per tenerli vivi nella corsa playoff…
Fantasy friendly: Jerry Jeudy, WR, Denver Broncos. Prima o poi dovrà segnare un touchdown, no?
La scelta di Mattia: Denver Broncos.

San Francisco 49ers @ Cincinnati Bengals, domenica ore 22:25

Ho come l’impressione che questa finirà per essere la partita a cui dedicherò 3-400 parole nell’articolo di lunedì: ‘Niners e Bengals sono due buone ma non buonissime squadre in grado di regalare spettacolo ogni maledetta domenica abbinando ad un’importante dose di talento presente a roster dell’inopportuno autolesionismo.
Il fatto che ci troviamo davanti a squadre “buone ma non buonissime” ci garantisce imprevedibilità e drama e ciò, cari lettori, basta e avanza per rendere appetibile qualsiasi partita.
Fantasy friendly: Tee Higgins, WR, Cincinnati Bengals. Con questo Chase Burrow fa più che bene a mitragliare di target Higgins, giocatore che in molte squadre sarebbe WR1.
La scelta di Mattia: San Francisco 49ers.

Chicago Bears @ Green Bay Packers, lunedì ore 02:20

Signori, nelle ultime settimane la difesa dei Packers ha spesso e volentieri giocato a livelli altissimi ed anche se non c’entra nulla con Bears contro Packers ammetto che i progressi del reparto difensivo mi lasciano incredibilmente ottimista per il futuro… poi mi ricordo dei miei nuovi sentimenti verso l’omeopatico Rodgers e l’ottimismo si trasforma in fastidio.
Pessimismo e fastidio.
Fantasy friendly
: Green Bay Packers D/ST. Anche nel caso in cui dovesse tornare Justin Fields.
La scelta di Mattia: Green Bay Packers.

Bye week: Indianapolis Colts, Miami Dolphins, New England Patriots, Philadelphia Eagles.


Le mie scelte la scorsa settimana: 10-3. Terza settimana consecutiva in doppia cifra, se la mia vita non fosse un totale disastro liquiderei il recente momento di forma con un ben assestato “bella vita”.
Le mie scelta finora: 113-61-1. Più o meno quanto appena detto sopra, ma chiudo qua che questo articolo è durato decisamente troppo.

3 thoughts on “Guida alla quattordicesima settimana del 2021 NFL

  1. Immagino che la decisione di Meyer sia dovuta alla frustrazione o a idee del tipo “punirne uno per educarne 100”.
    In ogni caso il suo primo anno di nfl è stato deludente, delle mirabolanti promesse estive s’è visto poco e i rischi di sabotare Lawrence aumentano.
    Credo che a una franchigia come i Jaguars convenga affidarsi a un allenatore con anni di esperienza nel football professionistico.

    • Riporto con copia/incolla da Rotoworld:

      Jaguars players vented their frustration to Rams players after last week’s loss, according to Pelissero, while assistant coaches have been thrown under the bus for Jacksonville’s 2-10 season. Meyer’s public comments “shifting blame to players and coaches” has created a toxic environment, with multiple heated exchanges between the team and Meyer. Respected veteran and team captain Marvin Jones became so upset with Meyer’s criticism of the receiver group that he left the practice facility until staff members convinced him to come back, while Trevor Lawrence had to question Meyer on the sidelines after his first-quarter benching of star RB James Robinson last week. For now, there are no signs that owner Shad Khan is considering firing Meyer, but that could change as Meyer continues to lose the locker room. There hasn’t been a coach this out of his league with this much backlash in the NFL since Chip Kelly’s tenure in Philadelphia, and Urban is likely headed for a similar fate.

Leave a Reply to Mattia RighettiCancel reply

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.