Ah, la free agency, quel periodo fantastico dell’anno in cui può succedere tutto e il contrario di tutto nonché il periodo nel quale a noi umili scribacchini della domenica ci vengono regalati centinaia di spunti narrativi per far volare le nostre penne virtuali trainate dall’inarrestabile moto della fantasia e… Tom Brady ha salutato i New England Patriots.
Tom Brady è quasi certamente un Buccaneer.
Tom Brady a Tampa Bay.
Tom Brady in Florida.
TB12 goes to TB.
Cosa significa ciò per Tom Brady?
Cosa significa l’arrivo di Tom Brady per i Tampa Bay Buccaneers, per la città di Tampa, per la Florida, per l’America e più in generale per l’intero globo terracqueo sconvolto da una pandemia che ci sta spingendo a rivalutare noi, il nostro stile di vita e la nostra società in generale?

Qua su Eligibles, però, si è sempre e comunque per le pari opportunità pertanto questo primo episodio non sarà monopolizzato dalla scioccante decisione di Tommy Boy: compendiare quanto successo in questi giorni semplicemente rifacendosi al cambio di scenario di TB12 sarebbe tanto irrispettoso quanto italiano – mi sento come Stanis La Rochelle! – verso lo sport che amiamo così ciecamente.
Perciò, benvenuti al primo ufficiale, normale e senza ombra di dubbio speciale episodio di Eligibles.

1) Rivoluzioni under center

Ma come, vi prometto di non parlare di Brady ed inizio immediatamente dai quarterback?
Certo, in quanto oltre all’assodato nelle nostre teste ma non ancora ufficiale passaggio del GOAT più “figlio del sistema” che possiate trovare – secondo il sempre originale Internet – ai Buccaneers è successo altro, molto altro.
Carrellata?

  • In barba alle voci di tank for Trevor i Carolina Panthers, dopo aver messo alla porta Newton, hanno dato un triennale da 63 milioni di dollari – 40 garantiti – al più che meritevole Teddy Bridgewater: non so ciò cosa possa significare per il – fino a ieri – chiaro intento di tankare per Lawrence.
  • Ultima chiamata per Philip Rivers: lo storico quarterback dei Chargers molto probabilmente concluderà la carriera agli Indianapolis Colts in seguito alla firma di un contratto annuale da circa 25 milioni di dollari. Ora o mai più.
  • Chase Daniel ha ottenuto l’ennesimo contratto della propria leggendaria carriera firmando un più che immeritato triennale da 13.05 milioni di dollari con i Detroit Lions.
  • Nick Foles sarà il nuovo quarterback dei Chicago Bears… ehm, backup quarterback dei Chicago Bears… backup? Si mette male per il povero Mitch Trubisky.
  • Dalton, nel mentre, rimane uno dei più credibili candidati a condurre l’attacco dei Patriots per almeno la prossima stagione.
  • Dal momento che i Chargers non sembrano intenzionati a cercare un nuovo quarterback via trade o free agency, che ne sarà di Cam Newton? Patriots?

2) Las Vegas fa sul serio?

Mi immaginavo fuochi d’artificio, fuochi d’artificio di stupidità e miopia, invece zitti zitti i Las Vegas Raiders stanno mettendo insieme una serie di mosse pressoché ineccepibili.
Dopo essersi assicurati il potenzialmente salvabile Mariota, Mayock e Gruden hanno rimpolpato il ridicolo corpo linebacker mettendo a segno due ottimi colpi, Nick Kwiatkoski e Cory Littleton: il secondo era facilmente il pezzo più pregiato disponibile nella posizione, mentre il primo potendo finalmente contare su un maggior numero di snaps potrebbe esplodere rivelandosi un’ottima aggiunta ad un prezzo più che moderato.
Dopo aver razziato i Dallas Cowboys strappando loro Maliek Collins, Jeff Heath e Jason Witten – a mani basse la mossa più WTF della offseason – si sono assicurati un buonissimo pass rusher come Carl Nassib con un triennale da 25 milioni di dollari: prezzo assolutamente ragionevole per un giocatore in grado di contribuire con costanza ed efficacia.

3) Contentissimo per Tre!

Tre Boston, nome che ai più potrebbe non suggerire niente, è da anni una delle più grandi vittime di questa follia chiamata free agency: nel 2018 ha dovuto attendere fino al 25 luglio prima di poter firmare un contratto e, sciaguratamente, nel 2019 tale attesa si è prolungata di una settimana in quanto messo sotto contratto dai Carolina Panthers il 31 luglio!
Boston – non sicuramente Earl Thomas ai tempi d’oro – da anni è uno dei safety più versatili e completi che possiate trovare e, dopo prolungate agonie a suon di contratti annuali, potrà finalmente godere di un po’ di più che meritata stabilità grazie ad un triennale da 18 milioni di dollari: più che meritato, Tre!

4) La carica dei Bills

Ora che padron Brady ha ufficialmente abbandonato il suo parco giochi personale rinominato AFC East, dopo circa due decenni ci troviamo davanti ad una più che realistica possibilità di cambio di guardia: Buffalo, ben conscia della magnitudine dell’opportunità, sembra pronta a fare il grande salto di qualità e si sta equipaggiando al meglio per portare a termine tale missione.
Negli ultimi giorni i Bills oltre hanno:

  • Completato definitivamente il parco ricevitori con l’acquisizione di Stefon Diggs
  • Rinforzato il linebacker corp con il solido A.J. Klein
  • Aggiunto alla rotazione difensiva l’esperto Mario Addison
  • Aggiunto alla rotazione difensiva il meno esperto ma altrettanto ex Panthers Vernon Butler
  • Aggiunto alla rotazione difensiva l’ex Seahawks Quinton Jefferson

Mi attendo almeno un altro colpo ad effetto in quanto tutto sembra suggerirci che i Bills vogliano provare a vincere quanto prima possibile.

5) Piccoli Patriots crescono

Nonostante l’addio di Tom Brady li condanni – secondo il parere popolare – alla più atipica delle mediocrità, c’è ancora chi da grande vorrebbe essere come i New England Patriots: Detroit Lions e Miami Dolphins, squadre allenate da due ex coordinatori difensivi di NE, stanno tentando di aggiungere al roster quanti più giocatori provenienti da Foxborough possibile.
Patricia ha aggiunto alla sua difesa il rigenerato Danny Shelton – con un modico biennale da otto milioni di dollari -, il sottovalutato Duron Harmon e Jamie Collins, anche se i Dolphins di Flores sono riusciti nella poco facile impresa di batterli: oltre al forse strapagato Kyle Van Noy hanno messo sotto contratto il linebacker trasformato in fullback Elandon Roberts, la guardia/centro Ted Karras e lo special teamer Kamu Grugier-Hill.
Esilarante.

6) Il mercato dei defensive tackle

Originariamente intendevo scrivere “il mercato dei D-linemen” ma l’abbondanza di denaro lanciato contro i massicci tackle mi ha obbligato a dividere in due il paragrafo.
Tramite l’ennesima carrellata vediamo un po’ il destino di alcuni big men:

  • L’ex Ravens Michael Pierce, nose tackle super efficace contro le corse ma quasi inutile nel pressare il quarterback, sostituirà Linval Joseph ai Minnesota Vikings: triennale da 27 milioni di dollari per l’undrafted free agent.
  • A proposito di Linval Joseph: biennale da 17 milioni al caldo di Los Angeles, sponda Chargers.
  • In cambio di una scelta al settimo round, i Titans hanno spedito in Colorado l’eccellente Jurrell Casey: a primo acchito potrebbe sembrare una rapina a mano armata dei Broncos ma dopo una breve analisi noterete facilmente l’intenzione di Tennessee di liberare del necessario spazio salariale per l’imminente rinnovo di Derrick Henry.
  • Gerald McCoy giocherà gli ultimi anni di livello della propria ottima carriera ai Dallas Cowboys: triennale per l’ex Buccaneers e Panthers.
  • Arizona ha aggiunto al roster l’ex Bills Jordan Phillips, giocatore reduce dal miglior anno della propria carriera: triennale da 30 milioni di dollari pure per lui.
  • Cincinnati, con una mossa alquanto atipica, nel tentativo di alleviare i dolori nella difesa sulle corse ha messo sotto contratto l’ex Texans D.J. Reader: quadriennale da 53 milioni di dollari per uno dei pezzi più pregiati dell’intera free agency.

7) Il mercato dei pass rusher

Vi ho promesso una carrellata sui pass rusher, pertanto senza perderci in inutili convenevoli:

  • Bruce Irvin, reduce da un’ottima ma acciaccata stagione agli allora Oakland Raiders, farà ritorno ai Seahawks, squadra che lo scelse al draft nel 2012.
  • Vic Beasley, giocatore mai capace di dare consistenza al fantastico 2016, tenterà di rilanciare la sua carriera ai Tennessee Titans: contratto annuale da 9.5 milioni per l’ex Falcons.
  • Le possibilità di successo dei Chicago Bears passeranno dal pass rush: il GM Pace ha infatti “affiancato” al magnifico Mack il rinato Robert Quinn. Contratto quinquennale da ben 70 milioni di dollari – di cui 30 garantiti – per l’ex Cowboys.
  • Per fare posto a Quinn Chicago ha definitivamente tagliato i ponti con l’ex scelta al primo round Leonard Floyd: il promettente ma mai consacrato pass rusher, analogamente a Beasley, tenterà di rianimare la sua carriera ai Los Angeles Rams.
  • A proposito di Rams: l’ex Jaguars e Rams Dante Fowler Jr., reduce dal miglior anno della propria carriera proprio in California, ha raggiunto un accordo con gli Atlanta Falcons per un triennale da 48 milioni di dollari.

8) L’ultimo tentativo dei Saints

New Orleans si sta rifornendo quanto più possibile per tentare l’ultimo – in realtà ultimi due – assalto al Lombardi ed a questo punto non ha molto senso contenersi e non correre rischi potenzialmente in grado di pagare: per ovviare alla certa, a questo punto, partenza di Vonn Bell il front office dei Saints ha riportato in Louisiana Malcolm Jenkins, giocatore da loro draftato in quel 2009 che coincise con la vittoria del Super Bowl.
Il veteranissimo e versatilissimo safety percepirà 32 milioni nei prossimi quattro anni in quella che per forza di cose dovrebbe essere l’ultima tappa della sua ottima carriera.

9) Uno sguardo anche ai cornerback

Par condicio signori, par condicio.

  • Dopo Byron Jones, a furor di popolo il miglior cornerback disponibile in questa sessione di free agency era Chris Harris Jr.: l’ex Broncos rimarrà in AFC West, con la maglia degli “odiati” Chargers con i quali ha raggiunto un accordo per i prossimi due anni al modico prezzo di 20 milioni di dollari.
  • Modico prezzo di 20 milioni di dollari? Certo, se considerate che i Bengals ne hanno sborsati 42 per il tutto fuorché esaltante Trae Waynes.
  • Rilasciato dai Falcons per liberare spazio salariale, Desmond Trufant è senza ombra di dubbio caduto in piedi: biennale da 21 milioni di dollari con i Detroit Lions per lui.
  • Nel tentativo di sopperire alla dipartita di Byron Jones, i Dallas Cowboys hanno rinnovato per tre anni – a 15.5 milioni di dollari – il buono ma spesso acciaccato Anthony Brown.

10) Nuggets!

L’acerbo A’Shawn Robinson, giocatore d’immenso potenziale, ha firmato un biennale da ben 17 milioni di dollari con i Los Angeles Rams; gli Arizona Cardinals hanno messo a segno quello che a mio avviso è un ottimo colpo mettendo sotto contratto per i prossimi tre anni l’ex Lions Devon Kennard, reduce da due stagioni consecutive da 7.0 sacks. Triennale da 30 milioni di dollari per l’attempato ma ancora competente Andrew Whitworth il cui rinnovo ha fatto seguito a quello della guardia destra Austin Blythe; continuano i colpi dei Raiders che rinforzano la secondaria con il quasi-rigenerato Eli Apple.
Buonissimo colpo dei Jets che nel tentativo di revampare la linea d’attacco hanno aggiunto il competente ed iper-versatile Connor McGovern e non è finita qui, in quanto finalmente sono riusciti a liberarsi dell’enorme contratto dell’inutile Trumaine Johnson, optando piuttosto per rinnovare – per un solo anno – il sorprendente Brian Poole.

One thought on “Eligibles, prima settimana: affari, storie e curiosità dalla free agency NFL del 2020

  1. Io continuo a pensare che newton finisca ai patriots…per quello che è rimasto in giro …
    Continuo a rimanere scandalizzato da rivers ai colts.. bah

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