Non perdiamoci in convenevoli, le premesse le ho già stabilite in separata sede: vediamo insieme cosa deve – dovrebbe – fare ogni squadra NFC per aumentare esponenzialmente le proprie possibilità di essere i 49ers del 2020 ed arrivare a giocarsi un sorprendente Super Bowl.

NFC NORTH

Chicago Bears

Spazio salariale: 13,356,679$.

To-do list:

  • A questo punto, un quarterback
  • Rimpolpare la linea d’attacco
  • Un tight end

Come potete notare, i problemi dei Bears sono tutti legati al reparto offensivo, a partire da colui che considerando la posizione in cui è stato draftato dovrebbe esserne il faro: attendersi sostanziali e miracolosi miglioramenti da parte di Trubisky a questo punto non so quanto abbia senso, poiché gli inquietanti segnali di regressione mostrati lo scorso anno ci suggeriscono piuttosto chiaramente che molto probabilmente non sarà mai il franchise quarterback che il front office credeva potesse diventare.
Sono quasi convinto che comunque gli daranno un’altra, presumibilmente l’ultima, possibilità, ma con così tanti quarterback interessanti ed esperti a disposizione fantasticare su potenziali colpi di scena è alquanto piacevole; il ritiro di Kyle Long amplifica ulteriormente i problemi di una linea d’attacco che nel 2019 è stata consistentemente fra le peggiori in assoluto, mentre la presenza di un tight end in grado di farsi trovare pronto sul terzo down è provvidenziale per garantire a Trubisky la possibilità di salvare la propria carriera.

Dream move: Austin Hooper. Un tight end del calibro di Hooper eleverebbe immediatamente l’intero reparto offensivo dei Bears dando a Trubisky un paio di mani sicure su cui fare affidamento nel momento della verità.

Detroit Lions

Spazio salariale: 45,065,888$.

To-do list:

  • Cornerback
  • Pass rusher
  • Capire una volta per tutte cosa fare della propria vita

Recenti e sempre più insistenti report ci stanno dicendo a gran voce che Detroit sia disposta a rinunciare a Darius Slay tramite una trade: considerando che nessuno fra Melvin e Coleman ha ispirato particolare fiducia, potrebbe essere necessario spendere un paio di scelte al draft per indirizzare una volta per tutte tale problema.
Lo stesso discorso, anche se in misure diverse visto il contrattone dato a Flowers, vale per il pass rush, reparto che nonostante i corposi investimenti non è ancora stato in grado di effettuare il tanto atteso salto di qualità.
Il mio ultimo punto riguarda ovviamente Matthew Stafford, in quanto vari report sembrano essere piuttosto convinti che il front office sia disposto ad ascoltare offerte per il proprio franchise quarterback: con o senza Stafford Detroit non riesce – e molto probabilmente non riuscirà – a vincere, pertanto ripartire completamente da zero potrebbe essere anche una buona idea.

Dream move: Yannick Ngakoue. Il miglior modo per occultare le proprie difficoltà in copertura è portare la più feroce delle pressioni al quarterback avversario.

Green Bay Packers

Spazio salariale: 21,997,139$.

To-do list:

  • Un ricevitore non chiamato Davante Adams
  • Insistere con gli investimenti nella secondaria

Il sorprendente “ritorno” dei Packers, culminato in un improbabile NFC Championship Game, è stato reso possibile da diversi fattori fra cui l’esplosione di Aaron Jones o, più in generale, un affidamento più convinto e deciso sul running game, ma come ci ha insegnato la vittoria contro Seattle nei momenti più importanti questa è e rimane la squadra di Aaron Rodgers: sfortunatamente per loro, però, un quarterback per aver successo ha bisogno di qualche paia di mani che riceva le sue poesie balistiche ed il 2019 ci ha insegnato che al di fuori di Davante Adams le opzioni sono piuttosto scarse. I vari Lazard, Valdes-Scantling e Allison hanno sì avuto i loro momenti – specialmente Lazard – ma non hanno mai ispirato particolare fiducia e spesso hanno permesso alle secondarie avversarie di allocare risorse extra sul numero 17: serve urgentemente qualcuno in grado di dare manforte al chiaro go-to-guy.
La difesa si è chiaramente espressa ad un livello più alto di quello visto nelle ultime stagioni, ma la secondaria ha sofferto di troppi alti e bassi: la carriera di Tramon Williams inizia ad essere veramente agli sgoccioli mentre la discontinuità di Kevin King ha reso evidente il bisogno dei Packers di investire su qualche veterano in grado di contribuire da subito.

Dream move: Robby Anderson/Breshad Perriman. Un velocista in grado di allungare il campo e permettere a Adams di fare razzie sull’intermedio: possibilmente un velocista che ha già dimostrato di poter fare bene in questa lega.

Minnesota Vikings

Spazio salariale: -12,330,944$.

To-do list:

  • Sopravvivere a questa offseason
  • Liberare spazio salariale
  • Cornerback

Signore e signori, ecco a voi la squadra con la peggior situazione salariale ad un paio di settimane dall’inizio della free agency: Minnesota è certamente destinata a perdere nomi di spicco che potrebbero comprendere i vari Griffen, Rhodes e Joseph, ovvero i volti di una delle migliori difese dell’ultimo lustro. Dalla firma del contratto di Cousins è apparsa piuttosto chiara la volontà di rischiare l’all-in su questo nucleo, in quanto negli ultimi anni il front office non ha mai avuto problemi ad elargire lauti rinnovi contrattuali ai propri nomi di spicco: il ciclo non è assolutamente finito, ma è arrivato il momento di prendere delle inevitabili e potenzialmente dolorose decisioni.
Nonostante uno dei tandem di safety più forti e letali della lega, la loro secondaria è stata un disastro per tutto il 2019 a causa di cornerback non in grado svolgere ad un livello adeguato il “semplice” lavoro di coprire i ricevitori avversari: Rhodes è quasi sicuramente destinato al rilascio o ad una trade ed il fatto che sia andato al Pro Bowl ci dice tutto ciò che dobbiamo sapere su quest’evento.

Dream move: Rinnovare Anthony Harris. Le ultime due stagioni di Harris gli sono valse ogni centesimo del contrattone che firmerà a breve: perderlo sarebbe un peccato mortale anche se confermarlo costerà parecchio.

NFC EAST

Dallas Cowboys

Spazio salariale: 73,983,128$.

To-do list:

  • Rinnovare il contratto a Dak Prescott
  • Rinnovare il contratto ad Amari Cooper
  • Trovare un tight end per il futuro

Lo spazio salariale apparentemente non è un problema per i Dallas Cowboys, ma i quasi 74 milioni da spendere non potrebbero essere più fasulli: i rinnovi di Prescott e Cooper consumeranno la quasi totalità del tesoretto dei Cowboys che, nel mentre, sarebbero più che lieti di prolungare pure la permanenza di Byron Jones.
Sono fermamente convinto che sia nel loro miglior interesse mettere quanto prima possibile nero su bianco il contratto di Prescott in quanto i trend di mercato della posizione tendono a rendere i franchise quarterback palpabilmente più cari anno dopo anno: è vitale arrivare alla firma prima che i Chiefs prolunghino il contratto di Mahomes, in quanto a quel punto – nonostante chiaramente il buon Dak non valga i soldi del Super Bowl MVP – i quaranta milioni di cui si parlava la scorsa offseason non sarebbero più utopia.
Il ritorno di Witten è stato in grado di scaldarci il cuore – principalmente perché lo ha tenuto lontano dalla cabina di commento – ma a questo punto è necessario una risposta definitiva all’interrogativo tight end.

Dream move: Tre rinnovi. Qualora Dallas riuscisse a non perdere nessuno dei tre giocatori menzionati poc’anzi potremmo tranquillamente definire la loro offseason come clamoroso successo.

New York Giants

Spazio salariale: 61,282,080$.

To-do list:

  • Trovare chiarezza d’intenti e coerenza
  • Un po’ tutto

La trade di Odell Beckham sembrava aver dato via ad un massiccio processo di rebuilding ma, poche settimane dopo, New York ha dispensato dei contratti che suggerivano l’esatto contrario: mettere a proprio agio Daniel Jones è sì categorico, ma non bisogna dimenticare che la carestia di talento a roster non può essere corretta in una singola offseason.
Servirebbe una pressoché totale rifondazione della linea d’attacco, aggiungere un paio di pass rushers, ristrutturare una secondaria ai limiti del ridicolo per quasi tutta la scorsa stagione e nel mentre smettere di essere una delle franchigie più disfunzionali ed incompetenti della NFL: il lavoro da fare è molto e la fretta non è buona consigliera.

Dream move: Anthony Castonzo/Jack Conklin. L’esperimento Solder è clamorosamente fallito: tempo di correre ai rimedi.

Philadelphia Eagles

Spazio salariale: 42,300,150$.

To-do list:

  • Rinnovare il corpo ricevitori
  • Dare profondità e qualità alla secondaria
  • Un esorcismo

Il roster assemblato lo scorso anno dai Philadelphia Eagles era – sulla carta – fra i più profondi e completi in NFL: una miriade di sfortunatissimi e comicamente puntuali infortuni hanno reso inutilizzabile praticamente ogni titolare e la sua riserva, costringendo coach Pederson ad affidarsi ad una ciurma di undrafted free agent ai playoff. Le difficoltà a restare sani di Jeffery e Jackson sembrano volerci suggerire che Philadelphia debba probabilmente affidarsi a qualcuno di diverso, in quanto soprattutto l’assenza di Jackson ha finito per testare dolorosamente l’adattabilità schematica di un attacco costruito attorno alla sua velocità e pericolosità sul profondo: giocatori come Perriman o Anderson potrebbero sostituire più che egregiamente il trentatreenne.
Lo stesso discorso è applicabile – in misura diversa – pure alla secondaria, reparto tanto falcidiato dagli infortuni quanto sospetto pure se in piena salute.
Un esorcismo? Estremo direte voi e sì, per quanto possa suonare ridicolo sono quasi serio: non ho mai visto una squadra – Chargers a parte – essere perseguitata altrettanto violentemente da una sfortuna così violenta ed inarrestabile.

Dream move: Amari Cooper. Non credo sarà mai realmente sul mercato, però che smacco sarebbe soffiare agli odiati Cowboys il loro miglior ricevitore?

Washington Redskins

Spazio salariale: 54,138,010$.

To-do list:

  • Lasciare il comando delle operazioni a coach Rivera

La terribile gestione della saga Williams dubito spingerà molti free agent verso la capitale, in quanto l’ennesima pagina nera della franchigia peggio gestita della NFL sembra essere un ulteriore incentivo per un giocatore a non considerare neanche per sbaglio i Redskins come possibile destinazione: consegnare le metaforiche redini a Rivera, uno degli allenatori più rispettati della lega, ed eliminare le tossine pilastro di questa organizzazione è e deve essere l’unico obiettivo della loro offseason.

Dream move: Espurgare il roster dai contratti pesanti. Washington deve intraprendere il percorso di purificazione mostratoci da Miami lo scorso anno: fuori tutto e tutti.

NFC WEST

Arizona Cardinals

Spazio salariale: 51,542,629$.

To-do list:

  • Migliorare la protezione di Kyler Murray
  • Comprendere una volta per tutte che la secondaria è un qualcosa che trascende il solo Patrick Peterson

Se il buongiorno si vede dal mattino molto probabilmente Kyler Murray, prima o poi, sarà una stella in questa lega: affinché ciò sia possibile, però, sarà necessario fornirgli una protezione decisamente migliore rispetto a quella vista lo scorso anno. Murray dovrà imparare a sbarazzarsi del pallone più velocemente però aggiungere un tackle di qualità ed un paio di prospetti al draft potrebbe essere la soluzione migliore per i Cardinals; da quando vi propongo questa tipologia di articolo ogni maledetto anno una volta giunto ai Cardinals inevitabilmente si arriva al punto in cui esorto il front office a dare a Peterson un compagno di scorribande: il passer rating di 109.9 concesso ai quarterback avversari è comodamente il peggiore nella lega ed a questo punto correre ai ripari non è un qualcosa che non potrà e non dovrà essere ulteriormente rimandato.

Dream move: Jedrick Willis Jr./Andrew Thomas. Con l’ottava scelta al draft Arizona può garantirsi un futuro All-Pro in grado di dare stabilità alla linea d’attacco: non spettacolare, certo, ma è ciò di cui hanno veramente bisogno.

Los Angeles Rams

Spazio salariale: 23,287,389$.

To-do list:

  • Rinnovare Jalen Ramsey
  • Rifondare la linea d’attacco

Senza troppi giri di parole: dopo aver rinunciato ad un paio di scelte al primo round del draft per assicurarsi un giocatore rinnovare quanto prima possibile tale giocatore deve essere la più grande priorità della propria offseason. Nonostante l’apporto di Ramsey non sia stato sicuramente quello atteso e pronosticato, L.A. non deve sprecare tempo e limitare i danni dando all’ex Jaguars il proprio rinnovo, in quanto – come già detto per i quarterback – aspettare avvantaggia esclusivamente il giocatore.
Una delle principali ragioni dietro il clamoroso tonfo dei Rams viene dalle deludenti prestazioni della linea d’attacco, reparto assolutamente irriconoscibile rispetto alla versione 2018: Whitworth è troppo vecchio per essere visto come soluzione, pertanto rinnovarlo non ha particolare senso. Il front office dovrà indirizzare il problema al draft sperando di azzeccare un paio di scelte.

Dream move: Trovare un modo per sbarazzarsi del contratto di Gurley. Il 2019 ci ha anche insegnato che il contratto dato a Gurley altro non è che un masso di Sisifo destinato a schiacciare Los Angeles: mollarlo non è un’opzione, trovare qualcuno disposto a pagarlo – per quanto difficile – invece lo è.

San Francisco 49ers

Spazio salariale: 19,299,819$.

To-do list:

  • Migliorare l’interno della linea d’attacco
  • Rinnovare Emmanuel Sanders
  • Limitare i danni

Di buchi nel roster dei 49ers – come facilmente immaginabile – non ne possiamo trovare molti: l’infortunio di Richburg ha messo in evidenza la necessità di migliorare la profondità della linea d’attacco, in quanto i vari Tomlinson e Person non hanno dimostrato di essere particolarmente meritevoli di fiducia. Credo che il GM Lynch provvederà a ciò tramite il draft.
L’innesto di Sanders, nonostante numeri non eccessivamente spettacolari, ha indubbiamente giovato al reparto offensivo di coach Shanahan e rinnovare un paio di mani così sicure ed esperte probabilmente sarà una delle priorità della loro offseason, nonostante non sarà un’operazione particolarmente economica.
Purtroppo per loro qualcuno fra Armstead, Ward e Day cambierà inevitabilmente colori e strappare anche un solo rinnovo potrebbe essere visto come un successo: personalmente opterei per Ward.

Dream move: Rinnovare George Kittle. Prenderà tanti soldi, tutti meritati, e come già ripetuto più e più volte affari del genere è meglio concluderli quanto prima possibile.

Seattle Seahawks

Spazio salariale: 59,719,510$.

To-do list:

  • Ancora una volta, linea d’attacco
  • Cornerback

Niente da fare, rieccoci a quel punto dell’anno in cui noi scribacchini del football americano cerchiamo di creare una metafora che renda l’idea di quanto Russell Wilson sia costantemente sotto pressione ed alla mercé del pass rush avversario: pure l’anno scorso – nonostante il successo del running game – la linea d’attacco dei Seahawks si è mostrata inadeguata a proteggere il giocatore più pagato della storia nonché il singolo individuo più importante per la propria squadra dell’intera lega.
Duane Brown sembra essere l’unico giocatore meritevole di una riconferma, tutto il resto è da rifare: serve utilizzare le scelte ai primi round del draft per indirizzare un problema che è oramai diventato sinonimo di Seattle Seahawks.
Dalla caduta della Legion of Boom la secondaria dei Seahawks si è trasformata in una delle più deboli della lega ed all’infuori di Shaquil Griffin è piuttosto chiaro che nessuno dei volti nuovi sia in grado di svolgere il proprio lavoro ad un livello adeguato.

Dream move: Brandon Scherff. Nonostante giochi ai Redskins Scherff ha avuto modo di affermarsi come una delle guardie più affidabili e valide della lega, pertanto Seattle dovrebbe – e potrebbe – ricoprirlo d’oro per tentare di migliorare la maledetta linea d’attacco.

NFC SOUTH

Atlanta Falcons

Spazio salariale: 5,600,672$.

To-do list:

  • Sistemare la difesa
  • Sistemare la difesa
  • Sistemare la difesa

Ad onor del vero durante la seconda metà della stagione, da quando Raheem Morris è stato promosso al ruolo di defensive coordinator, il reparto dei Falcons ha iniziato ad esprimersi a livelli decisamente più alti: quanto fatto vedere negli ultimi mesi del 2019 deve essere replicato per tutta la prossima stagione e per rendere ciò realtà servono delle mosse mirate, fra cui aggiungere un pass rusher che vada a sostituire il quasi certamente partente Beasley e compiere un salto di qualità in secondaria, specialmente per quanto concerne i cornerback.
Con così poco spazio di manovra non sarà facile corteggiare i migliori free agent, pertanto credo che Atlanta dovrà svolgere un lavoro esemplare al draft per evitare di gettare al vento l’ennesima stagione.

Dream move: Dante Fowler Jr. Vari report parlano di Fowler estremamente interessato a portare il suo talento in Georgia e considerando l’ottimo 2019 potrebbe essere lui la risposta ai loro problemi nel generare pressione al quarterback avversario.

Carolina Panthers

Spazio salariale: 32,058,165$.

To-do list:

  • Unità d’intenti

Le sempre più persistenti voci che vedrebbero il front office pronto a sbarazzarsi di Cam Newton in nome di un spesso menzionato rebuild aumentano d’intensità con il passare dei giorni: nel caso in cui Carolina fosse realmente disposta a ripartire da capo, sarà necessario avere il coraggio di fare piazza pulita e liberarsi da ogni sorta di contratto troppo oneroso.
Fortunatamente coach Rhule sembra la persona adatta per questo processo ed anche se non sarà sicuramente piacevole, dopo due annate estremamente deludenti costellate da infortuni e collassi, ricostruire potrebbe essere la soluzione migliore.

Dream move: Accumulare prime scelte a suon di trade. È questo il significato di rebuild, no?

New Orleans Saints

Spazio salariale: 12,302,100$.

To-do list:

  • Dare manforte al povero Michael Thomas

Offseason veramente intricata quella dei New Orleans Saints: dopo l’arrivo dell’attesissimo ritorno di Drew Brees per il 2020 il front office dovrà capire come comportarsi con Teddy Bridgewater e Taysom Hill, entrambi in scadenza ed entrambi pronti a battere cassa sulle ali di un 2019 ricco di soddisfazioni per entrambi.
Sono piuttosto sicuro che tenere tutti e tre sia impossibile, pertanto nel caso di una fumata bianca di Brees farei il possibile per assicurarmi Taysom Hill, “quarterback” non quarterback ma ciò nonostante costantemente in grado di dare una scossa all’attacco nel momento del vero bisogno: a tal proposito sarebbe utile pure un altro ricevitore capace di togliere un po’ di pressione dalle larghissime spalle di Michael Thomas, in quanto ai playoff abbiamo avuto modo di notare come Minnesota, nonostante una secondaria neanche lontanamente definibile brillante, sia riuscito a limitarlo a suon di raddoppi.

Dream move: Breshad Perriman. Forse mi sono fatto eccessivamente suggestionare dal brillantissimo finale di stagione, ma un velocista come Perriman semplificherebbe non poco la vita a Thomas.

Tampa Bay Buccaneers

Spazio salariale: 84,989,175$.

To-do list:

  • To Winston or not to Winston?
  • Rinnovare Barrett o aggiungere un pass rusher

L’abbondanza di spazio salariale e la ricchezza in alcuni ruoli sembrano suggerirci che il futuro dei Tampa Bay Buccaneers sia destinato ad essere assai roseo: peccato solamente che ci sia l’intera faccenda Winston di mezzo.
L’imprevedibile ex prima scelta assoluta ha dimostrato di poter essere al contempo uno dei più folli e brillante playmaker della lega ed un puro e semplice folle incapace di prendersi cura dell’ovale: a questo punto della sua carriera sembra essere chiaro che gli errori e le scelte sprovvedute facciano parte del suo DNA e del suo modo di interpretare la posizione, ma con un corpo ricevitori del genere e con una difesa costantemente in crescita Tampa Bay ha tutto fuorché tempo da perdere aspettando che Winston capisca cosa voglia essere da grande.

Dream move: Mettere sotto contratto il fratello buono di Jameis Winston, quello in grado di mettere insieme partite del genere.

 

 

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