Cari lettori, ne è passato di tempo dall’opener a Foxborough in cui i Kansas City Chiefs, trascinati dal rookie Hunt hanno scioccato la nazione intera battendo i Patriots al loro gioco: il tempo è volato ed eccoci qua all’ottava settimana di football, forse un po’ preoccupati per la velocità con cui la regular season sublima.
Valutare quanto fatto fino ad oggi da ogni singolo team potrebbe richiedere più caratteri del previsto, ma credo che sia indispensabile, a questo punto, tirare un paio di somme: vediamo dunque cosa è andato bene, cosa è andato male e soprattutto che prospetti ci sono per l’imminente seconda metà di stagione.

AFC NORTH

Baltimore Ravens

Record: 4-4.

La terrificante botta con cui Flacco ha rimediato una concussion.

Cosa è andato bene: nelle quattro vittorie i Ravens hanno fatto registrare ben 13 turnovers -più di 3 a partita-, assolutamente indispensabili per metterli in grado di vincere in quanto una buona posizione di campo, con un attacco assolutamente asettico, rappresenta una semi-garanzia per mettere qualche punto a referto. La secondaria può contare sul miglior Jimmy Smith di sempre -ottavo cornerback per PFF- ed è indubbio che i movimenti in offseason abbiano fino a questo punto pagato: il passer rating di 66.5 concesso ai quarterback avversari è il secondo più basso della lega -dietro solo a Jacksonville- mentre i 12 intercetti rappresentano invece il miglior dato in assoluto. A breve parleremo di tutti i problemi del reparto offensivo, ma non è tutta terra bruciata: il left tackle Ronnie Stanley sta consistentemente migliorando ed il modo in cui il runningback Alex Collins corre può tranquillamente essere definito come il più esplosivo di tutta la NFL.

Cosa è andato male: dire che l’unità offensiva non stia convincendo sarebbe intellettualmente pigro e facile ma signori, penso che nessuna compagine attacchi male quanto i Ravens. Joe Flacco sta vivendo il peggior anno della propria strapagata carriera: ha lanciato più intercetti che touchdown -otto a sei-, il suo passer rating di 72.3 occupa la penultima casella nella classifica di lega posizionandosi davanti solamente a quello del rookie Kizer e ciò che più preoccupa è il fatto che non sembrano esserci svolte all’orizzonte. Certamente l’incredibile numero di infortuni -16 giocatori nella IR list, secondo numero più alto nel campionato- non sta aiutando la squadra di coach Harbaugh ma ciò che appare sicuro è che, purtroppo, finché l’attacco non saprà muovere le catene decentemente la difesa sarà costretta a rimanere troppo a lungo in campo finendo così per concedere troppe rushing yards: sono infatti 29esimi per yards di corsa subite.

Valutazione: 5. L’esperienza ed il coaching staff per raggiungere i playoff ci sono, ma se l’attacco non ingranerà almeno un paio di marce, per la terza volta nelle ultime quattro stagioni i Ravens non parteciperanno ai playoffs.

Cincinnati Bengals

Record: 3-4.

Sicuramente i Bengals si aspettavano di più da Joe Mixon, controverso runningback selezionato al secondo giro dell’ultimo draft.

Cosa è andato bene: da quando le redini dell’attacco sono state passate all’offensive coordinator Bill Lazor, i Bengals hanno mostrato finalmente qualche segnale di vita. Tutte le note positive di questa squadra arrivano dalla difesa, particolarmente arcigna nella difesa sui passaggi: le 183 yards concesse a partita rappresentano infatti il quarto miglior dato nella lega ed il passer rating di 81.2 concesso ai quarterbacks avversari li posiziona tranquillamente nella top ten. Il pass rush guidato dal solito immenso Geno Atkins ha già generato 22 sacks, mettendoci davanti così ad una difesa contro la cui segnare punti è veramente complicato. Per quanto riguarda l’attacco mi limiterò a proporvi uno slogan decisamente poco originale: meno male che A.J. c’è.

Cosa è andato male: le dipartite di Whitworth e Zeitler si stanno facendo rumorosamente sentire in quanto sia nel running game che nella protezione di Dalton i Bengals sono assolutamente disastrosi. Addentriamoci per qualche momento nei numeri: i 3.1 sacks subiti a partita da Dalton rappresentano il 25esimo peggior dato nella lega mentre le 549 rushing yards giunte con 3.2 iarde a portata posizionano il reparto guidato dal rookie Mixon al desolante 30esimo posto generale. La brillantezza della passing defense non trova man forte da una mediocre rushing defense ed il disatroso -10 di differenziale turnover li piazza al penultimo posto in questa graduatoria: tecnicamente la stagione di Cincinnati è ancora lontana dall’essere dichiarata buttata anche se il calendario è destinato a complicarsi ulteriormente.

Valutazione5. Ormai la convivenza fra Lewis e Bengals sta assumendo pieghe tragicomiche: a stagione finita serve un totale makeover.

Cleveland Browns

Record: 0-8.

Sembra che i Browns siano già riusciti a far deragliare la promettente carriera di Deshone Kizer.

Cosa è andato bene: in sole tre partite la prima scelta assoluta Myles Garrett ha trovato modo di mettere a segno ben 4 sacks, anche se il fatto che sia finora riuscito a scendere in campo in meno della metà delle partite rappresenterebbe un dato da inserire nel paragrafo sottostante. Trovare qualcosa di positivo in quanto mostrato finora dai Browns trascende le mie competenze: nelle ultime 24 partite hanno portato a casa la doppiavù solamente una volta.

Cosa è andato male: la ridicola gestione di Kizer, già messo in panchina un paio di volte, conferma -come se ce ne fosse stato veramente bisogno- la totale incapacità dei Browns di crescere un quarterback. L’inettitudine offensiva preclude a questo team la possibilità di vincere partite in cui la difesa gioca divinamente -vedasi contro Tennessee- ed il differenziale turnover di -12 li posiziona all’ultimo posto in lega. Vedere Deshaun Watson lanciare touchdown a ritmi Bradiani gira ulteriormente il coltello nella ormai profondissima piaga: la dodicesima scelta con cui Houston si è garantita l’ex Clemson proviene infatti dai Browns, che grazie alla loro passione nell’accumulare scelta per i draft futuri -sempre alla ricerca di un quarterback- in due anni si sono lasciati sfuggire prima Wentz e poi Watson. L’infortunio del leggendario Joe Thomas altro non è che l’ennesima beffa per un team che sembra essere condannato alla perenne mediocrità, anche se forse la parola “mediocre” rappresenterebbe uno scenario ben migliore rispetto alla realtà dei fatti.

Valutazione0. Niente da fare, i Browns proprio non ce la fanno a mettere insieme una squadra passabile: finirà mai l’agonia?

Pittsburgh Steelers

Record: 6-2.

Come si può non adorare JuJu Smith-Schuster?

Cosa è andato bene: la secondaria, prestazione contro i Lions a parte, ricorda vagamente quella di qualche lustro fa, grazie soprattutto alle eccellenti stagioni di Burns e del neo-arrivato Haden, rigenerato probabilmente dal ritorno ad una cultura vincente. Antonio Brown e Le’Veon Bell si stanno riconfermando fra i migliori interpreti del rispettivo ruolo ed il ritorno del secondo ai suoi livelli è fra i principali motivi per cui gli Steelers stanno cavalcando una striscia di tre successi consecutivi; i 10 sacks subiti da Roethlisberger sono il terzo miglior dato nella lega e confermano ulteriormente il fatto che posseggano una fra le migliori linee d’attacco di tutta la lega, in cui spiccano DeCastro e Pouncey. Nell’ultima settimana è diventato il nuovo eroe popolare e lasciatemi salire sul carro: che giocatore/personaggio fantastico JuJu Smith-Schuster.

Cosa è andato male: la rushing defense non sta per il momento tenendo il passo della secondaria e concedere 4.5 yards a portata non è il miglior auspicio per un team che si sta preparando ad affrontare il clima invernale in una division in cui spesso le squadre sono costrette a giocare in situazioni metereologiche piuttosto avverse. Bell è senza dubbio uno fra i giocatori più forti e completi della lega ma se le 3.9 yards a portata venissero confermate fino al termine della stagione rappresenterebbero il peggior dato dall’annata rookie, in quanto dal 2014 non ha mai corso per meno di 4.7 yards per portata. Un’altra nota dolente viene dalla percentuale di conversioni di terzi down, in quanto il loro 37.9 li posiziona nella metà bassa della classifica: come potete vedere nulla sta andando particolarmente male ma senza dubbio qualche piccolo accorgimento darebbe agli Steelers un aspetto da contender ancora più credibile. L’inutile polverone creatosi attorno a Bryant non fa altro che distrarre una squadra che dovrebbe avere gli occhi puntati solo ed esclusivamente sui Patriots.

Valutazione8. Il disastro contro Jacksonville è stato completamente dimenticato dopo le convincenti vittorie su Chiefs, Bengals e Lions, squadre più o meno da playoffs. Se Bell riuscisse a migliorare leggermente la media di yards a portata attenzione che potremmo avere dei nuovi favoriti in AFC North.

AFC EAST

Buffalo Bills

Record: 5-2.

Probabilmente quando i Bills hanno messo sotto contratto Micah Hyde non si aspettavano di avere fra le mani il leader in intercetti (cinque).

Cosa è andato bene: le yards aeree concesse sono parecchie -24esimi nella lega- ma spiegare come mai i QB avversari non riescano contro questi Bills a superare il passer rating di 74.5 -quarto miglior dato nella lega- è piuttosto facile, in quanto la vera forza di questa squadra risiede nell’indurre all’errore l’avversario. Nessuno ha un miglior differenziale di turnovers – +14- e solo Kansas City è riuscita a prendersi cura più efficacemente del pallone: 3 turnovers in sette partite rappresentano un dato eccellente per una squadra che a questo punto vuole portare avanti il sogno playoff. La vera specialità della casa riguarda però il gioco di corse in entrambi le fasi del gioco: le 80.1 yards concesse a partita sono il terzo miglior dato nella lega e le 124.6 yards guadagnate permettono loro di entrare nella top ten. Dopo un inizio di stagione sonnolento, sembra che LeSean McCoy si sia ufficialmente svegliato: quasi metà delle sue 521 yards sono infatti arrivate nelle ultime due partite in cui tra l’altro Shady ha messo pure a segno i primi touchdown della stagione. L’innesto di Benjamin dovrebbe aiutare immensamente l’attacco soprattutto in red zone: sempre più interessanti questi Bills.

Cosa è andato male: sinceramente trovare qualche aspetto negativo nella stagione di una squadra che dopo le trade di tarda offseason sembrava destinata al tanto odiato tanking e ad un improponibile 0-16 è piuttosto difficile ed ingiusto. Il passing game -per questioni di game plan, non per colpa di Taylor- è fra i più sterili della lega, in quanto solo Miami, Chicago e Baltimore guadagnano meno yards aeree a partita e nel caso in cui il gioco di corse non dovesse ingranare probabilmente Buffalo avrà seri problemi a vincere. Parlavamo sopra delle troppe yards concesse al quarterback avversario ed a questo punto non ci resta che aspettare lo scontro con i New England Patriots: affrontarli per due volte a dicembre ci dirà molto, se non tutto, sul vero valore di questo team.

Valutazione9. Perché dare un voto più alto a Buffalo che a squadre con un record migliore? Semplice: quanti di voi avrebbero potuto immaginarli sul 5-2 a metà a stagione con vittorie su Atlanta, Denver ed Oakland?

Miami Dolphins

Record: 4-3.

Sembra proprio che la cura Gase non stia sortendo gli effetti sperati a Jay Cutler.

Cosa è andato bene: il record vincente dei Dolphins non rispecchia minimamente quanto mostrato in campo, essere sul 4-3 con un attacco del genere è a mio avviso dovuto più a demeriti altrui che ad altro. Come nel caso dei Ravens, sarà difficile parlare di ciò che è andato bene sapendo di dover ignorare completamente un reparto, ma proviamoci parlando del front seven: le 95 rushing yards concesse a partita rappresentano il nono miglior dato della lega e ciò ha permesso all’attacco di rientrare in partite come quella contro i Falcons, in cui la rushing defense ha messo i compagni in condizione di riottenere il pallone fermando sistematicamente le corse di Freeman ed i conseguenti terzo-e-lungo che Ryan si apprestava ad affrontare. Altre cose positive? Sì, Cutler ha proprio un bel taglio di capelli.

Cosa è andato male: tutto ciò che riguarda l’attacco. Lasciando da parte qualche lancio brillante si può tranquillamente affermare che l’esperimento Jay Cutler è stato un clamoroso fallimento: i Dolphins sono terzultimi per quanto riguarda le yards lanciate a partita -173 yards nette, ovvero togliendo quelle perse con i sacks- e quintultimi per rushing yards grazie soprattutto ad una disastratissima O-Line che a causa di troppi infortuni non riusciva a creare ad Ajayi un mezzo corridoio in cui tagliare. Parlando di Ajayi, il forte runningback da Boise State non ha messo a segno un touchdown e se ciò sembra essere il manifesto di un anno fino a questo punto orribile, vale la pena ricordare che non è sicuramente colpa sua se sta correndo per sole 3.4 yards a portata: spesso per perdere due invece che cinque yards deve inventarsi delle fughe che nemmeno il migliore Barry Sanders sarebbe stato in grado di concepire, ed infatti è stato messo alla porta e spedito a Philadelphia. Svendere il miglior giocatore a disposizione, che manovra Dolphins.

Valutazione4,5. Miami può nascondersi dietro un record, per il momento, positivo ma quanto mostrato finora è stato veramente orribile. Se non cambia qualcosa la seconda metà di stagione sarà un’agonia.

New England Patriots

Record: 6-2.

Di tempo per svoltare la situazione ce n’è in abbondanza, ma è innegabile che finora l’acquisizione di Gilmore si è rivelata particolarmente infelice.

Cosa è andato bene: di Tom Brady ne esiste uno soltanto e, fortunatamente per loro, è ancora qua, a 40 anni, a condurre il gioco aereo più prolifico della lega. Le 302 yards lanciate a partita rappresentano infatti il miglior dato della lega, e le 8.2 yards per lancio sono inferiori solamente alle 8.4 di Kansas City: come potete vedere nonostante gli infortuni dei vari Edelman e Mitchell New England continua a macinare iarde su iarde. Nessuna squadra ha giocato più primi down di loro -197, per intenderci i secondi sono gli Eagles con 172- ed i 45.9% di successo sul terzo down li mette comodamente sul podio anche in questa categoria. L’abbondanza di runningback permette a Belichick di tenere sempre in scacco il defensive coordinator avversario, in quanto prevedere chi sarà il featured back dei Patriots rimane un enigma senza alcuna soluzione. Perché non ho detto nulla riguardo la difesa? Perché c’è tutto il paragrafo sottostante disponibile!

Cosa è andato male: nessuno concede più passing yards -296 a partita! Due-nove-sei- e no, non è perché le avversarie sono sempre costrette alla rimonta, semplicemente la secondaria dei Patriots è un disastro, nonostante l’innesto di Gilmore, e di conseguenza sono fra le quattro squadre che concedono un passer rating superiore al 100. Il pass rush per lunghi tratti della contesa è inesistente e se una secondaria estremamente fragile -per PFF il miglior cornerback dei Patriots è Butler dall’alto del suo 33esimo posto- viene affrontata da un quarterback libero da pressioni il patatrac è sempre dietro l’angolo. Che non crediate che i problemi della difesa dei Patriots si fermino alla secondaria: solo Jacksonville concede più delle 5.1 yards a portata che New England offre gentilmente al runningback avversario ogni qualvolta che questo tenti una corsa. Permettere che il proprio quarterback quarantenne venga atterrato per ben 21 volte in 8 partite non è la migliore delle idee se si vuole raggiungere il Super Bowl.

Valutazione7,5. Tolto subito il ridicolo pensiero della stagione perfetta, è inutile negare che New England fino a questo momento ha deluso e non poco. Parlare con meraviglia di Brady non ha assolutamente più senso, perciò il 7,5 è facilmente spiegabile per i troppi guai in difesa.

New York Jets

Record: 3-5.

Robby Anderson fino a questo momento si è rivelato un buon deep threat come testimoniato dalle sue 16.1 yards per ricezione.

Cosa è andato bene: il valore di questo roster è assolutamente da 0-16, quindi il fatto che a metà stagione i Jets siano già riusciti a portare a casa tre successi deve essere visto come un vero e proprio miracolo. Nonostante McCown sia la definizione vivente di quarterback ponte, a 38 anni sta vivendo una delle migliori stagioni della propria girovaga carriera: il passer rating di 95.3 è una vera e propria sorpresa ed il fatto che nonostante il miglior ricevitore a roster sia Kearse, nulla più che un ottimo receiver two, i touchdown lanciati siano quasi il doppio degli intercetti rappresenta un ulteriore successo. Trovarli a metà classifica in quasi tutte le graduatorie offensive è veramente una piacevole sorpresa.

Cosa è andato male: le 361 yards totali concesse a partita relegano i Jets al 26esimo posto nella classifica generale, ma francamente con un organico del genere non poteva essere altrimenti. La sconfitta contro i Dolphins ha messo in evidenza ogni singolo limite di questo roster che, dopo tre partite in cui ogni aspettativa è stata clamorosamente oltrepassata, ha concesso una rimonta di 17 punti agli avversari permessa soprattutto dallo stupidissimo intercetto lanciato da McCown: non mi sento però di poter criticare ulteriormente un team che ripeto ha finora stupito chiunque nonostante un roster certamente meno competitivo di squadre di college come Alabama. Il kicker Chandler Catanzaro rappresenta un vero e proprio punto debole in quanto attraverso la propria imprecisione ha condannato i compagni alla sconfitta contro i favoritissimi Falcons: ovviamente le condizioni climatiche erano avverse, però dall’altra parte un kicker affidabile come Bryant è stato in grado di convertire ogni singolo piazzato nelle stesse identiche condizioni.

Valutazione6,5. Lo ammetto, tra 6,5 dei Jets ed il 7,5 dei Patriots il metro di giudizio “universale” che mi ero preposto di utilizzare ha lasciato spazio all’emotività, ma semplicemente mi sono rifiutato di dare l’insufficienza ad una squadra con lo stesso record dei Raiders nonostante un roster ridicolo.

AFC WEST

Denver Broncos

Record: 3-4.

Il tempo per Trevor Siemian sembra essere scaduto.

Cosa è andato bene: dopo aver schierato per tutto il 2016 una delle peggiori rushing defense, gli interventi di Elway in free agency hanno sortito effetti miracolosi, in quanto il veterano Peko e Shelby Harris -affiancati da Gotsis e Wolfe- sono andati a rimpolpare quella che adesso è la difesa che concede meno yards di corsa della lega -73 a partita- e soprattutto quella contro cui le corse dei runningback avversari sono più brevi, in quanto in media un RB guadagna 3.0 yards ogni volta che riceve l’handoff. Nessuna squadra è più efficace, sempre difensivamente parlando, nel concedere meno conversioni di terzo down in quanto il 25.0% di terzi down convertiti contro i Broncos è il miglior dato della lega.

Cosa è andato male: il livello di giocate della secondaria rimane ottimo ma al momento sembra comunque possibile poter muovere le catene per vie aeree contro questi Broncos, poiché il QB rating di 87.4 concesso agli avversari è il 14esimo nella lega. Spostiamoci dall’altro lato della barricata: proverò a riassumervi frettolosamente le gesta di uno dei peggiori attacchi della lega. Dopo il roboante 42 a 17 inflitto a Dallas nella seconda settimana di campionato il reparto offensivo non è più stato in grado di mettere a tabellone almeno 20 punti, venendo addirittura tenuto a zero dai Chargers: il gioco di corse frutta 4.4 yards a portata e porta a casa circa 123 yards a giornata, quindi i problemi vanno cercati, e trovati, tutti nel passing game gestito da Trevor Siemian che con il suo passer rating di 76.6 si posiziona quasi sul fondo della classifica. L’infortunio di Sanders ha di fatto privato il giovane quarterback della propria copertina di Linus ed una semplice statistica è sintomatica dei disastri offensivi dei Broncos: Demaryius Thomas in 7 partite ha ricevuto solamente per 455 yards senza aver ancora messo a segno un touchdown.

Valutazione5. La partenza bruciante ci aveva ingannati facendoci pensare che forse potesse essere proprio Siemian la risposta per i Broncos: ovviamente si sta ancora aspettando Lynch anche se a questo punto, infortunio a parte, diventa necessario chiedersi se effettivamente Denver si stia preparando ad ammettere il proprio eventuale errore. Stagione veramente difficile.

Kansas City Chiefs

Record: 6-2.

Tyreek Hill rimane uno dei giocatori più elettrizzanti della lega.

Cosa è andato bene: avete presente l’oramai decennale discorso “Sì ma con un game manager come Alex Smith vincere è impossibile”? Dopo questa prima metà di stagione tutto ciò è finito, in quanto al momento solo Wentz e Brady sembrano poter contendergli il titolo di MVP: in 8 partite ha già lanciato 16 touchdown e nessun intercetto, conducendo il terzo miglior attacco per punti fatti nella lega e guadagnandosi così il migliore passer rating in assoluto. Il fenomenale Kareem Hunt è stato tenuto a meno di 100 yards totali per la prima volta in carriera all’ottava settimana di campionato: ciò ci dovrebbe bastare per capire quanto speciale sia il ragazzo. Il bilanciamento offensivo dei Chiefs permette a Smith e soci di tenere sotto controllo il cronometro ed evitare errori, come testimoniato dal +10 nel differenziale di turnover; l’infortunio di Santos ha permesso a coach Reid di dare una chance al giovane Harrison Butker che fino a questo momento ha sbagliato solamente uno dei 19 piazzati tentati: che sia l’anno giusto lo si capisce anche da queste cose.

Cosa è andato male: l’infortunio di Eric Berry ha compromesso da subito la stagione del reparto difensivo che sta soffrendo incredibilmente la mancanza del proprio leader, come testimoniato dalle 261 yards aeree concesse ogni partita agli avversari. I cornerback Mitchell e Gaines si trovano sul fondo del ranking posizionale di PFF e specialmente Gaines -penultimo su 114 cornerbacks valutati- si sta rivelando oltremodo disastroso. La situazione non migliora assolutamente se spostiamo il fuoco dell’attenzione sulla rushing defense, poiché solo quattro squadre concedono più yards a partita -ben 131- mentre solo New England e Jacksonville si stanno rivelando più generose con i tailback avversari in quanto le 4.9 yards a portata rappresentano ovviamente uno dei peggiori dati della lega.

Valutazione8,5. L’esaltazione di inizio stagione è stata parzialmente ridimensionata dalle due sconfitte in quattro giorni contro Pittsburgh e Oakland: l’impressione è che comunque il football offensivo giocato da KC sia fra i più efficaci nella lega e con un attacco così rifornito fare strada ai playoff non è assolutamente utopia.

Los Angeles Chargers

Record: 3-5.

Il duo Bosa-Ingram si sta prepotentemente candidando al ruolo di miglior tandem di pass rusher della lega.

Cosa è andato bene: le partite in cui Rivers non ha lanciato nemmeno un intercetto sono già 4, una in meno rispetto a tutta la passata stagione. Le 244 passing yards accumulate a partita li fanno entrare per il rotto della cuffia nella top ten anche se occorre notare che una buona parte di queste yards arriva spesso da big play improvvise dopo molti possessi futili. Il duo di pass rusher Bosa-Ingram ha già messo a segno 17.0 sacks in sole 8 partite, dimostrandosi così fra i più pericolosi nella lega: vedendo giocare Bosa si ha spesso l’impressione di assistere di nuovo alle gesta di un giovane J.J. Watt, soprattutto per il loro “motore” che li spinge a non mollare mai nessuna giocata.

Cosa è andato male: il fatto di essere i Chargers non si cura semplicemente collocando la franchigia in una città diversa, quindi possiamo finalmente dire che la sfortuna che ha afflitto questa squadra per anni non era dovuta a strane presenze nella Finest City. Gli infortuni come ogni anno si stanno accumulando a ritmi impressionanti e se non ci pensano loro a costare partite ai nuovi Los Angeles allora ci penserà il kicker di turno: senza gli errori di Koo al momento li potremmo trovare sul 5-3 in piena battaglia per i playoff. Il gioco di corse si ostina a non decollare, nonostante la presenza di un sempre buono Melvin Gordon, ed ora come ora sono l’ottava peggior squadra per quanto riguarda le yards corse a partita -poco meno di 89-: ciò costringe spesso Rivers ad affrontare complessi 3&long difficilmente convertibili, e ciò lo si intuisce guardando la percentuale di successo nei terzi down che, ferma sul 36.1, è fra le più basse nella lega.

Valutazione5,5. Spesso a costare le partite ai Chargers sono proprio… i Chargers! Non me la sento di puntare il dito contro qualcuno in particolare in quanto, come in ogni stagione, l’ammontare di piccole cose andate male riempirebbe senza particolari difficoltà il minuto StubHub Center.

Oakland Raiders

Record: 3-5.

Non sta certamente andando come ci aspettavamo ad Oakland.

Cosa è andato bene: il buon lavoro della linea d’attacco si sta confermando anche quest’anno come punto di forza dei Raiders, in quanto i tredici sacks subiti da Carr rappresentano uno dei migliori dati nella lega. Purtroppo fingere di non vedere il record con cui Oakland ha concluso la prima metà di stagione non mi riesce e continuare a parlare di cosa sia andato bene in un team con chiare aspirazioni al Super Bowl, relegato nel fondo della propria division sul 3-5 è impossibile: preparatevi per il prossimo paragrafo.

Cosa è andato male: solo New England ed Indianapolis concedono più delle 8.0 yards per tentativo di lancio dei Raiders e contro nessuna squadra i quarterback avversari trovano più successo, in quanto il passer rating di 108.2 con cui i signal caller avversari passeggiano su Oakland è facilmente il peggior dato nella lega. Nonostante tutti gli investimenti fatti nelle ultime offseason per puntellare la secondaria, dopo 8 giornate Oakland deve ancora mettere a segno un intercetto: credo che con questo dato si possa concludere la disamina del reparto. Nonostante la presenza dell’MVP difensivo Mack, i sacks fatti registrare finora sono solamente 12 – uno e mezzo a partita- e le cose non vanno meglio nel momento in cui si analizza la difesa sulle corse, poiché con 120.4 yards concesse a partita i Raiders non vanno oltre al 22esimo posto in classifica. Convertire terzi down contro questa difesa è decisamente facile, il 46.1% di successo li relega infatti alla 28esima posizione: se a tutto ciò aggiungiamo l’inefficacia di un attacco decisamente meno efficiente di quello dello scorso anno, spiegare il 3-5 diventa sempre meno complesso.

Valutazione3. L’esperimento Beast Mode sta fallendo miseramente, ed ogni singola debolezza di questo roster viene sfruttata a pieno dagli avversari: salvo clamorosi risvegli la stagione di Oakland sembra essere destinata ad una fine prematura.

 

AFC SOUTH

Houston Texans

Record: 3-4.

Watson in queste settimane si è guadagnato il rispetto di tutti… proprio di tutti!

Cosa è andato bene: posso mettere un nome e cognome in questa categoria? Certo, devo spiegare le mie scelte, ma credo che se affianco a “cosa è andato bene” avessi semplicemente scritto Deshaun Watson probabilmente nessuno di voi avrebbe avuto qualcosa da ridire. Allora, vediamo un po’: nessun quarterback ha lanciato più dei suoi 19 touchdown, e dopo le orribili prestazioni contro Jacksonville e Cincinnati l’attacco dei Texans è aumentato di colpi fino a diventare leader nella graduatoria dei punti fatti a partita. L’ascesa di Watson ha galvanizzato Will Fuller e DeAndre Hopkins: i due infatti hanno già ricevuto per 14 touchdown totali e soprattutto Fuller si sta rivelando un vero e proprio mismatch per le secondarie avversarie, in costante apprensione nel marcare un ricevitore che ha portato a casa 6 punti ogni due ricezioni circa. La cura Watson ha finalmente risvegliato un attacco costantemente fra i peggiori della lega da almeno un lustro, ma…

Cosa è andato male: … gli infortuni a Watt e Mercilus hanno privato la difesa di due fra i loro migliori giocatori e nonostante Clowney da solo stia giocando come un uomo in missione, la difesa dei Texans, vero cuore di questa squadra per anni, sta inevitabilmente perdendo colpi: il passer rating concesso ai QB avversari è infatti il 21esimo peggior dato nella lega, ed i 17 sacks messi a segno finora li posizionano nelle parti intermedie di una graduatoria che per anni è stata di loro dominio grazie soprattutto a J.J. Watt. I turnover causati per il momento sono solo 11, numero ben lontano dagli standard a cui avevano abituato i loro tifosi, ma è lecito affermare che probabilmente stiamo parlando di un team profondamente diverso da quello degli ultimi anni, perciò solo il tempo ci dirà quale sarà la forza di questi Texans. Io un’idea già ce l’ho.

Valutazione7. Sì, lo so, sono 3-4: occorre però notare che oltre al disastro di Jacksonville le altre tre sconfitte sono arrivate con scarti minimi contro New England, Kansas City e Seattle, tre fra i team più competitivi che si possano trovare quest’anno. Con un Watson così dare l’insufficienza sarebbe stato intellettualmente aberrante.

Indianapolis Colts

Record: 2-6.

Che ne sarà del povero Andrew Luck?

Cosa è andato bene: ci sono squadre ancora a zero vittorie, quindi tecnicamente la stagione degli Indianapolis Colts non è la peggiore che si possa trovare ma… ragioniamo un attimo. I San Francisco 49ers hanno appena acquisito Jimmy Garoppolo e sono nel bel mezzo di una massiccia rifondazione, così come i Browns che stanno rifondando da quando io ero in culla, mentre per quanto riguarda i Colts la situazione è diversa: il bottone “reset” non è ancora stato premuto e pensare di premerlo con un quarterback come Luck a roster è probabilmente ciò che spinge i Colts a non iniziare ancora un nuovo corso. L’attacco è mediocre al massimo, ma non abbastanza equipaggiato per rimediare ai continui disastri difensivi…

Cosa è andato male: … poiché solo New England ha concesso più yards complessive in questa stagione e le 8.9 yards per tentativo di passaggio guadagnate in media dai quarterback avversari rappresentano il numero più alto di tutta la lega. I troppi infortuni che stanno affliggendo la squadra negli ultimi anni ha decimato reparti già decisamente deboli come la linea d’attacco o la secondaria, perciò questa ennesima stagione mediocre mette la dirigenza davanti ad una scelta: ripartire da capo con un quarterback elite è improbabile, in quanto di anni e salute ne ha già buttati abbastanza, quindi una trade seppure difficilmente concepibile -dato l’enorme valore del giocatore in questione- non è da escludere. Ci sembravano la prossima super potenza della AFC ed invece eccoci qua a celebrare le gesta della peggior squadra non marrone della lega: anni fa lo slogan era suck for Luck, adesso invece?

Valutazione2. Vedere i Colts è spesso una tortura, soprattutto quando devono difendere. Bisogna mettere immediatamente alla porta un bel po’ di gente, a partire proprio dall’allenatore.

Jacksonville Jaguars

Record: 4-3.

Finora la NFL deve ancora trovare una risposta a Leonard Fournette.

Cosa è andato bene: vedere all’opera il reparto dei Jaguars è pure poesia in movimento. Il front seven -arricchitosi ulteriormente con l’innesto di Dareus- sfrutta a pieno l’ottimo lavoro della secondaria che non concedendo un centimetro ai ricevitori avversari riesce a mettere molte volte i compagni in condizione di atterrare il QB avversario: i coverage sacks sono il sogno bagnato di ogni defensive coordinator ed al momento nessuno è meglio dei Jags in questo aspetto del gioco. La secondaria è semplicemente fenomenale, Ramsey e Bouye al momento sono la migliore coppia di cornerbacks della lega ed anche i dati sono dalla loro parte: nessuna squadra concede un passer rating più basso al QB avversario, e nessuna squadra ha concesso meno touchdown su lancio. Per quanto riguarda l’attacco mi limiterò a darvi un solo nome, Leonard Fournette: il rookie ha segnato in ogni partita giocata e l’approccio ground and pound adottato da Jacksonville ha tolto finalmente responsabilità dalle strette spalle di Bortles che fino a questo momento ha lanciato solamente cinque intercetti.

Cosa è andato male: nonostante gli stessi giocatori siano stati in grado di mettere a segno 33 sacks, il front seven si trasforma inspiegabilmente ogni qualvolta l’attacco avversario tenti una corsa: per quanto riguarda ciò, infatti, i Jaguars sono ultimi concedendo ben 138 yards terrene a partita -media di 5.2 yards a portata-, numero inaccettabile per una squadra che a questo punto può veramente puntare ai playoff. L’altro grave problema di questa compagine è difficile da esplicare, ma ciò nonostante ci proverò: i Jaguars sono… lunatici, e ciò lo si vede guardando il loro calendario, nel quale hanno sempre alternato una vittoria ad una sconfitta, poiché l’esaltante vittoria contro gli Steelers è infatti racchiusa tra una sconfitta contro i Jets ed una contro i Rams: forse con un 8-8 si può vincere la AFC South, ma con un roster del genere bisognerebbe riuscire a sfruttare l’inerzia della stagione.

Valutazione: 7. Il valore della difesa lo si cantava già dalla offseason, però che potessero essere così dominanti era inimmaginabile: un po’ di continuità ed i playoffs sono veramente a portata di mano.

Tennessee Titans

Record: 4-3.

Le armi di sicuro non gli mancano, quindi attendersi di più da Mariota è lecito.

Cosa è andato bene: in una stagione fino a questo punto discretamente deludente, le corse, ovvero ciò su cui questi Titans hanno fondato la loro identità, hanno portato un buon successo -i loro 9 rushing TD sono il numero più alto nella lega- anche se per esempio domenica scorsa contro i Browns, con un Mariota al 60% ed un rushing game impallato strappare la vittoria è stato più complesso di quanto tutti ci aspettassimo. L’esplosione e la conseguente definitiva consegna del backfield a Henry tardano ad arrivare, ma probabilmente l’approccio by committee sembra calzare meglio alla filosofia di gioco di coach Mularkey: serve più efficacia però, aprendo così le porte alle play action che la passata stagione avevano terrorizzato la lega intera.

Cosa è andato male: nonostante tutti gli innesti il passing game è mediocre al massimo, in quanto la quinta scelta assoluta Corey Davis ha giocato finora solamente due partite ed il veterano Decker non è stato ancora in grado di ritagliarsi un ruolo importante all’interno dell’attacco. L’aggettivo mediocre s’addice perfettamente pure alla difesa che nonostante conceda solo 3.6 yards a portata rimane anonimamente a metà classifica per quanto riguarda le yards concesse a partita mentre la secondaria può essere trovata al 22esimo posto per quanto riguarda le yards totali concesse. Certo, la percentuale di completi con cui i QB avversari hanno trovato successo -59.9%- rappresenta un buon dato, ma come avete potuto notare ho usato parecchie volte la parola mediocre: tutti ci aspettavamo l’esplosione e la presa di potere in AFC South da parte di questo team che finora si è invece rivelato essere… mediocre!

Valutazione5,5. Mi attendo molto di più nella seconda parte di stagione, anche perché continuando così difficilmente l’obiettivo prefissato in preseason verrà raggiunto.

 

4 thoughts on “NFL: Un voto alla prima metà di stagione di ogni team AFC

  1. Benjamin è passato ai bills, in una trade che definire suicida da parte di Carolina è dire poco.
    Bills a questo punto molto piu temibili.

    Miami perde ajayi che va a philly. (Grande mossa,).

    Da tifoso ravens annata cosi cosi…nota molto positiva alex collins

  2. Dopo la scorsa stagione pensavo che i miei Dolphins avessero imboccato una strada radiosa di programmazione e talento, dopo anni di cocenti delusioni. Purtroppo mi devo ricredere: anche Gase prenderà il sole in spiaggia per poi lasciare le solite macerie circa la squadra. La scelta di Cutler è stata ignominiosa dall’inizio (un QB già ritiratosi, da sempre pasticcione, confusionario e mediocre messo lì solo per… conoscenza di Gase!!! Follia!). Poi adesso “regalare” Ayaji così per due noccioline, senza nemmeno avere uno straccio di sostituti in roster (tra Drake e Williams non fanno nemmeno un mediocre RB in due…) è veramente da geni. La lineo offensiva è stata falcidiata dagli infortuni e questo è stato il vero problema sulle corse, non i problemi di locker room di Ajayj!!! Gase stava anche pensando di svendre il nostro migliore ricevitore (Landry) per iscriverci poi direttamente alla CFL canadese! Peccato perché la difesa stava girando molto bene, soprattutto sulle corse. La stagione a Miami è finita e il futuro promette male, al solito da decenni ormai…

    • Cutler è stato preso con la scusa “eh dai con Gase ha avuto il migliore anno della propria carriera!”, e già da lì la situazione ha iniziato ad essere disastrosa: con Gase andò bene in una squadra diversa, non nei Dolphins, perciò le probabilità di successo non erano alte dalla partenza. Poi ok, dire che Cutler non sia estremamente appassionato sarebbe l’understatement dell’anno, quindi ecco servito il disastro. Per Ajayi mi dispiace veramente tanto, perché é chiaro che non fosse colpa sua ma della distrutta linea d’attacco: vuoi fare “un esempio”? Svendi il tuo miglior giocatore, ottima strategia! Non so sinceramente quale sia il piano di Gase, dal momento che dopo il 10-6 dell’anno scorso ed il probabile record sotto il 50% di quest’anno, l’anno prossimo sarà già con le spalle al muro: tornerà Tannehill, ma a prendere l’handoff o ricevere palloni chi ci sarà? Ricky Williams? Non lo so, che disastro.

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