Abbiamo riempito più di sette mesi parlando prima di free agency e poi di draft, abbiamo fatto top five, preview ed addirittura ci siamo concentrati pure sull’inutilissima preseason; coerentemente ai tempi che corrono si potrebbe dire che l’aperitivo sia stato più sostanzioso e lungo della cena stessa ma non preoccupatevi, qua non sarà così.
Dal momento che le domeniche di football, playoff esclusi, sono solamente 17, ognuna deve essere vista come un appuntamento a cui non si può arrivare impreparati: questa rubrica, ogni venerdì, nasce con l’idea di fornirvi tutte le chiavi di lettura più interessanti per gustarvi al meglio ogni singola settimana di campionato.
Perché si sa, da settembre a dicembre il tempo qui vola.
Perciò, senza perdere altro tempo…

Le partite più interessanti

Seattle Seahawks @ Green Bay Packers, domenica ore 22.25

L’anno scorso i Seahawks uscirono dal Wisconsin con le ossa rotte: sapranno vendicare il 38-10?

In una NFC che dal 2008 ha visto approdare al Super Bowl ben otto squadre differenti -i Seahawks sono stati gli unici a vincerla per più di una volta-, Seahawks e Packers sono ogni settembre fra le più credibili candidate al trono della conference: negli ultimi anni questa partita ha sempre riservato grandi sorprese, fra cui l’indimenticabile Championship Game della stagione 2014 o il “Fail Mary Game”. Iniziare con una sconfitta porterà molti analisti a gridare al lupo e chiedersi cosa non vada in Rodgers o se questo sarà l’anno in cui i Seahawks non riusciranno a riprendersi da una partenza al rallenty: R-E-L-A-X, è solo la prima settimana. Vale la pena notare come gli ultimi due incontri, giocati entrambi fra le- metaforicamente- calde mura del Lambeau Field, siano stati dominati dai dei Packers in grado di mettere a tabellone 65 punti, mentre i tre che hanno preceduto i sopracitati sono tutti andati ai Seahawks: domenica si gioca in Winsconsin, perciò il vantaggio è dalla parte dei Packers.
Anche se con i Seahawks in campo, non si può essere sicuri di niente.

New York Giants @ Dallas Cowboys, lunedì ore 02.30
Giants a Dallas, Sunday Night Football: sì, il campionato è ricominciato veramente.
In quella che con ogni probabilità sarà la partita più chiacchierata del weekend, a tenere banco ci pensano i drammi: Elliott giocherà, anche se probabilmente sarà squalificato per le prossime sei partite, mentre sulla disponibilità di Beckham aleggiano dubbi. Senza OBJ l’attacco dei Giants viene privato dell’elemento che da solo è in grado di tenere in apprensione una difesa intera per tutta la domenica, anche se per la defensive unit di Dallas probabilmente questo attacco potrebbe rivelarsi troppo anche nel caso in cui il numero 13 non dovesse farcela: considerando che Dez Bryant, nelle due volte che queste squadre si sono incrociate, la scorsa stagione è stato in grado di mettere a segno solo due ricezioni per 18 yards e che Elliott dovrà correre contro la terza miglior rushing defense del 2016, i Giants sembrano più bilanciati e profondi dei Cowboys.
Perciò i favoriti sono loro.

Oakland Raiders @ Tennessee Titans, domenica ore 19.00

Saranno loro le superstar della NFL di domani: Mariota e Carr vogliono essere però protagonisti da subito.

Due anni fa questa sarebbe stata la partita più trash della settimana, mentre ora è un interessantissimo incontro fra due squadre che potrebbero incontrarsi ai playoff fra qualche mese.
A rendere il tutto più succoso ci pensa anche una curiosa coincidenza: si affronteranno infatti due quarterback il cui 2016 è terminato nello stesso giorno e che coltivano legittime ambizioni per il premio di Comeback Player of the Year o magari anche qualcosa di più.
L’attacco di Oakland è di poco superiore a quello di Tennessee, mentre per quanto riguarda le difese non c’è nemmeno da iniziare il confronto: sarà alquanto interessante vedere come si comporterà la difesa dei Raiders contro un attacco bilanciato e ben allenato come quello dei Titans, perché se si vuole arrivare fino in fondo bisogna in qualche modo fermare la macchina perfetta guidata da quel 40enne californiano trapiantato a Boston.
Troppo presto per parlare di playoff?

I protagonisti

Ezekiel Elliott
Nel bene o nel male, Zeke è sempre al centro dell’attenzione: dallo scorso settembre a gennaio per le sue incredibili prestazioni in campo, dalla sconfitta patita contro i Packers in poi invece per problemi che con l’ovale c’entrano ben poco.
Prima le bravate primaverili come l’eccessiva partecipazione a feste che, salvo il tuo nome sia Gronkowski, non portano mai a nulla di buono, poi vere e proprie stupidate come tirare giù una spallina ad una ragazza durante i festeggiamenti di San Patrizio ed infine nei caldi mesi estivi la battaglia legale contro il commissioner Goodell, che lo ha sospeso per sei partite nonostante le accuse di violenza domestica a suo carico siano cadute: tutto ciò si può vedere come una punizione sul posto di lavoro per aver fatto fare brutta figura al capo.
Dopo tutto questo polverone resta però da vedere se Zeke saprà confermare il proprio 2016: vari report ci parlano di un Elliott ossessivamente concentrato ed arrabbiato, anche se i Giants non sono esattamente la miglior squadra contro cui esordire.

Tanta tristezza per quanto è successo a Bennett: state sicuri che nei prossimi mesi sentiremo spesso parlare di quanto accaduto a Las Vegas.

Michael Bennett
Qua purtroppo il football giocato si fa inesorabilmente da parte, lasciando spazio ad un episodio che purtroppo può essere classificato come cronaca di tutti i giorni: dopo il match del se… -no, non lo chiamerò così- dopo Mayweather-McGregor, mentre il defensive tackle dei Seahawks si dirigeva pacificamente verso l’albergo in cui doveva passare la notte, degli spari hanno causato un fuggi fuggi generale a cui anche lui ha preso parte, salvo poi essere immediatamente atterrato ed ammanettato dalla polizia locale, con annessa pistola puntata sulle tempie.
Non hanno trovato risposta le disperate richieste per una spiegazione che in realtà era ben chiara: posto sbagliato, momento sbagliato e colore di pelle sbagliato.
Già da prima di questo episodio Bennett è stato fra i più appassionati sostenitori della protesta che sta portando avanti Kaepernick: probabilmente lunedì mattina si parlerà più dell’inno americano prima della partita che dell’incontro stesso.

J.J. Watt
Dopo aver raccolto in una decina di giorni più di 27 milioni di dollari per assistere chi ha perso tutto a causa dell’uragano Harvey, Justin James Watt è pronto a tornare in campo e questa volta dall’altra parte della linea ci sarà finalmente qualcuno in grado di evitargli di essere triplicato, ovvero Jadaveon Clowney: gli offensive coordinator dovranno pensare ad un gameplan in cui l’obiettivo primario sarà quello di neutralizzare due pass rusher che semplicemente non possono essere contenuti da un singolo offensive lineman. Se poi consideriamo che contro i Jaguars, gli avversari di domenica, in dieci partite Watt ha messo a segno 14.5 sacks, non stupitevi se il suo ritorno in campo coinciderà con l’ennesimo AFC Defensive Player of the Week della sua carriera.

Uno spunto per le altre partite della giornata

New York Jets @ Buffalo Bills, domenica ore 19.00
Inizia la campagna dei Jets verso il secondo 0-16 della storia: non che i Bills siano messi molto meglio, intendiamoci, ma con un McCoy che probabilmente toccherà il pallone fra le 25 e 30 volte mi piacciono le probabilità dei Bills di iniziare la stagione con una W.

Atlanta Falcons @ Chicago Bears, domenica ore 19.00
Non ci dovrebbe essere storia fra queste due squadre, in quanto la difesa dei Bears non avrà risposte né alla combo Freeman-Coleman né al gioco aereo dei Falcons. La cosa più interessante sarà vedere quanto faticherà Glennon: una partita estremamente negativa velocizzerà il passaggio di consegne a Trubisky?

Baltimore Ravens @ Cincinnati Bengals, domenica ore 19.00
Scontro fra squadre che iniziano la stagione già in affanno: fra squalifiche ed infortuni vari i Bengals sembrano già essere a novembre, mentre i Ravens a luglio hanno perso per la stagione una quantità di giocatori che una squadra normale perde in un anno. Partita equilibrata in cui Tucker potrebbe risultare decisivo anche se Baltimore ha sempre faticato a Cincinnati.

Pittsburgh Steelers @ Cleveland Browns, domenica ore 19.00
C’erano curiosità ed una sana dose di hype per l’esordio della prima scelta Garrett: in pieno stile Browns il rookie si è infortunato, dovendo attendere qualche settimana per l’esordio. Non dovrebbe esserci partita ed attenzione al rientrante Bell, da cui mi aspetto ben più di un touchdown.

A quanto pare il buon Fitzgerald sarebbe disposto a pagare le multe ai difensori a patto che lo colpiscano alto e non alle gambe: evidentemente le ricerche su CTE non lo spaventano molto…

Arizona Cardinals @ Detroit Lions, domenica ore 19.00
Partita equilibrata di cui attendo impazientemente l’esito, in quanto dopo un 2016 da incubo i Cardinals iniziano la stagione consapevoli della loro forza con un roster capace di arrivare fino in fondo, mentre sarà interessante vedere se Stafford riuscirà ad essere efficiente da subito in una stagione in cui dovrà continuamente giustificare il suo contrattone.

Jacksonville Jaguars @ Houston Texans, domenica ore 19.00
Lo spreco di talento che questi Jaguars guidati da Bortles stanno per mettere in scena sarà veramente doloroso da guardare. Non dovrebbe esserci partita, anche se sono curioso di vedere come si comporterà Savage contro una difesa, sulla carta, di livello assoluto.

Philadelphia Eagles @ Washington Redskins, domenica ore 19.00
La curiosità che permea gli Eagles è tanta ed il test contro i Redskins dimostrerà se il conseguente hype è giustificabile: vedo Philadelphia più completa e profonda ma Washington sulla partita secca sa essere sempre pericolosa, se Cousins è in giornata. Se il pass rush degli Eagles riuscirà ad applicare pressione costante la vittoria andrà agli ospiti.

Indianapolis Colts @ L.A. Rams, domenica ore 22.05
Poco da dire in questo caso: senza Luck non vedo come i Colts possano mettere a segno più di 15 punti. Gurley e Goff avranno una ghiotta occasione per mostrare dei miglioramenti che se non si vedranno contro questi Indianapolis, probabilmente non si vedranno mai.

Carolina Panthers @ San Francisco 49ers, domenica ore 22.25
I favoriti sono chiaramente i Panthers anche se la difesa di San Francisco non sarà sicuramente quella vista l’anno scorso. Da tenere d’occhio la prova del rientrante Newton e del rookie McCaffrey.

New Orleans Saints @ Minnesota Vikings, martedì ore 01.20
Tanto superiore è l’attacco dei Saints rispetto a quello dei Vikings quanto è superiore la difesa di quest’ultimi rispetto a quella di New Orleans: difficile prevedere il risultato, anche se a pelle il mio euro lo metto sui Saints.
Dopo tutto hanno sempre Drew Brees.

L.A. Chargers @ Denver Broncos, martedì ore 04.20
Mi sento bene a vedere i Chargers come favoriti, in quanto la loro difesa a fine stagione potrebbe essere nella top ten di qualsiasi categoria: contro Denver, contrariamente ai lanci, correre è possibile e l’attacco dei Chargers è troppo superiore rispetto a quello di questi Broncos guidati ancora da Siemian.
Gli ex San Diego sono a due infortuni in meno di distanza da una stagione da dieci vittorie.

Kansas City Chiefs 42 @ New England Patriots 27
Si parte subito con il botto: la ricerca dello 16-0 dei Patriots è già finita.
A rovinare la festa ai campioni in carica ci hanno pensato dei Chiefs in grado di costringere Brady ad una percentuale di completi ben inferiore al 50% e che cavalcando l’esordiente Hunt -246 yards totali e 3 TD!- sono riusciti a beffare dei Patriots mai così in crisi in difesa. I Chiefs sono legit e tranquilli, New England si riprenderà in fretta e sarà quella di ogni anno.

Fatemi sapere nei commenti le vostre previsioni e perché state aspettando questa prima settimana di football!

A lunedì.

2 thoughts on “Guida alla prima settimana di NFL

  1. Ciao Mattia, bentornato e bentornata NFL dopo una preseason troppo troppo lunga.
    Ti parlo ovviamente a risultati acquisiti e dico che

    tra Green Bay e Seattle più che impressionarmi GB mi ha deluso tanto Seattle…nemmeno capace di fare 1 TD.

    Cowboys vs Giants avrei scommesso tutto su Dallas….data anche l’assenza di Beckham e così è stato…..

    Oakland e tenesse bella partita e bella vittoria di Oakland…

    ovviamente tanto sconcerto e anche felicità per la vittoria di KC.

    Infine una nota positiva per le mie due squadre simpatia della stagione: BEARS e BROWNS….

    I primi hanno rischiato di battere Atlanta all’ultimo secondo….peccato per le mani di pasta frolla dei receiver…

    I browns invece con coraggio contro Pittsbiurgh che alla fine ha fatto valere l’esperienza e la forza con Brown , Bell e Big Ben dietro (che mi sembra cmq non in fortissima…..ma ha un braccio formidabile)
    Ultime note positive…felice per LA (ma secondo me è un fuoco di paglia)
    Felice per Jacksonville….secondo me potrebbero pure ambire a fare qualche bella figura quest’anno….anche se le squadre da battere….restano sempre quelle.

    Ciao

    • Ben ritrovato Ric!
      Come andiamo?
      Bella settimana, anche se come te sono rimasto parecchio deluso da qualche squadra e qualche giocatore, però per questo c’è la review settimanale che da oggi è tornata!
      Cosa mi dici di questi Ravens, invece?

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