L’esaltazione per l’inizio del football giocato non deve farci perdere di vista il fatto che stiamo parlando della preseason e che da un momento all’altro un giocatore comportatosi particolarmente bene in campo potrebbe essere tagliato: ripeto, siamo in preseason.
Però occorre precisare che la preseason è stata la rampa di lancio per le carriere di giocatori come Dak Prescott e Victor Cruz, e dunque a questo punto arrivo io: in questi quattro episodi vi parlerò dei giocatori, principalmente rookies o undrafted free agents, che più hanno impressionato nel weekend.
Partiamo?

CHI SALE

– I quarterbacks rookie: fine settimana positivo per i QB protagonisti dell’ultimo draft. La prestazione della seconda scelta assoluta Mitchell Trubisky probabilmente avrà fatto passare un po’ di scetticismo ai disperati tifosi dei Bears: 18 completi su 25 passaggi tentati, 166 yards ed un TD sono numeri ben migliori rispetto al 2 su 8 con intercetto di Mike Glennon. Benissimo anche Deshone KizerDeshaun Watson che hanno dimostrato una rassicurante calma nella tasca e si sono messi in mostra con varie big plays, mentre scala una posizione nella depth chart Patrick Mahomes autore di una buonissima prestazione in cui ha sbagliato solamente due dei nove passaggi tentati ed ha lanciato pure un touchdown dopo essersi visto annullare da una penalità un completo da 41 yards.
So far, so good.

Non male questo ricevitore poco più alto di un metro e settanta!

– Tommylee LewisWRNew Orleans Saints: quando il tuo nome è uguale a quello del batterista dei Mötley Crüe, probabilmente sarai sempre ben visto dal sottoscritto. Poi se su undici targets riesci ad acchiapparne dieci per 124 yards ed un touchdown togliendoti pure lo sfizio di compiere la catch più bella della prima settimana di preseason, un posto in questa classifica diventa inevitabile.
Signori, Drew Brees potrebbe avere una nuova arma.

– Jacob Hollister, TE, New England Patriots: certo, al momento è difficile a pensare a qualcuno di diverso da Gronkowski come titolare, ma la prestazione dell’undrafted free agent è stata a dir poco impressionante grazie alle sette ricezioni- su nove targets- per 116 yards. Non mi stupirebbe vederlo sopravvivere a tutti i tagli e far parte del roster finale.

– Michael Jordan, CB, Los Angeles Rams: perso E.J. Gaines per arrivare a Sammy Watkins, la mancanza di profondità dei Rams per quanto riguarda i cornerbacks è desolante. Conscio del nome leggermente impegnativo che porta sulle spalle, l’undrafted free agent ha aperto molti occhi con una prestazione di primo livello: ha concesso una sola ricezione nelle cinque volte in cui la palla è stata indirizzata al receiver da lui coperto riuscendo a deviarla due volte.
Problemi di secondaria? Ci pensa MJ!

– Brent Urban, DE, Baltimore Ravens: pur giocando contro le prime linee dei Redskins, l’enorme defensive end dei Ravens si è messo in mostra con una prestazione totale da quattro tackle, un sack e due forced fumbles. Nella prima serie offensiva di Washington ha permesso al compagno Anthony Levine di mettere a segno un sack su Cousins aprendogli la strada, mentre nel secondo drive è stato il primo a mettere le mani addosso a Rob Kelley, lasciando a Michael Pierce il “solo” dovere di atterrarlo: giovedì notte a Baltimore si è vista la migliore imitazione di J.J. Watt degli ultimi anni.

– De’Angelo Henderson, RB, Denver Broncos: vuoi vedere che sarà il rookie a prendersi l’onore- e l’onere- di diventare RB1 per i Broncos? In una serata in cui Charles e Booker non hanno giocato e in cui C.J. Anderson non ha particolarmente impressionato, l’ex Coastal Carolina ha guadagnato 54 yards in sole sette portate, mettendo a segno uno spettacolare touchdown da 41 yards convertendo un improbabile 3&22: avanti così!

Tre catch, 53 yards e due TD: si sono visti esordi certamente peggiori!

– Kenny Golladay, WR, Detroit Lions: annotatevi questo nome cari lettori perché lo sentirete più volte nei prossimi mesi. Arrivato con la novantaseiesima chiamata al draft di aprile, Golladay si è costantemente reso protagonista durante il training camp, soprattutto in redzone quindi non devono sorprendere i due touchdown messi a segno- su tre ricezioni!- domenica. Se poi nel mentre ti concedi pure il lusso di beffare i rookie Hooker e Wilson…
I Lions non sentiranno troppo la mancanza di Anquan Boldin.

– Giorgio Tavecchio, K, Oakland Raiders: il nostro Giorgio è stato autore di una partita ben migliore rispetto a quella di Sebastian Janikowski convertendo un field goal da 43 yards ed un extra point, mentre il veterano ha sbagliato l’unico FG tentato. Che questo sia finalmente l’anno buono?

CHI SCENDE

– Cyrus Jones, CB, New England Patriots: continua l’incubo di Jones, scelto al secondo giro dello scorso draft e finora incapace di dare un singolo motivo a Belichick per non tagliarlo. Dopo essere stato lasciato in tribuna per le ultime sei partite e i playoffs, l’ex Alabama si è reso protagonista in negativo concedendo prima un touchdown da 97 yards a Keelan Cole e poi uno da 42 al rookie Dede Westbrook. La pazienza non è sicuramente la virtù dell’incappucciato che arrivato a questo punto potrebbe veramente ammettere il proprio errore e lasciare andare un giocatore che giusto un anno fa era fra i cornerback più promettenti della lega.

– Todd Gurley, RB, Los Angeles Rams: sono io il primo a dire “calma, è preseason!” ma guadagnare due yards in quattro portate contro la difesa dei Cowboys non è sicuramente il più incoraggiante dei segnali per l’Offensive Rookie of the Year di due anni fa. McVay ed una O-Line nettamente migliorata lo aiuteranno, ma al primo appuntamento ha clamorosamente steccato. Vediamo cosa succede nel derby californiano contro i Raiders.

Non ce l’ha fatta Roberto Aguayo: lascia il posto al veterano Nick Folk.

– Roberto Aguayo, K, free agent: fine dello spettacolo, il front office di Tampa Bay ha riconosciuto lo sbaglio commesso lo scorso anno e tagliato lo sfiduciato kicker. Preso con la cinquantanovesima scelta assoluta lo scorso anno, Aguayo ha iniziato a mostrare problemi sin dalla preseason sbagliando due field goal ed un extra point, salvo poi peggiorare ulteriormente e realizzare solamente il 71% dei propri FG senza averne mai tentato uno da oltre le 50 yards. Dopo l’ennesimo extra point- e field goal- sbagliato, i Buccaneers non ne hanno più voluto sapere nulla: i Bears lo hanno subito preso dal waiver e si giocherà il posto da titolare con lo stesso Barth tagliato lo scorso anno dai Bucs tre giorni dopo aver draftato proprio Aguayo.

-Korey Toomer, LB, Los Angeles Chargers: l’infortunio di Denzel Perryman apre le porte a Toomer che però ha sprecato malamente la prima occasione. Il linebacker al quarto anno contro i Seahawks ha infatti fatto registrare quattro missed tackles, il numero più alto fra i giocatori in campo: Los Angeles o San Diego cambia poco, i Chargers saranno tormentati dagli infortuni ovunque loro vadano.

– La secondaria dei Packers: hanno vinto ma certamente non convinto i Green Bay Packers. Carson Wentz ha trovato facilmente i sei punti senza fallire nessuno dei quattro passaggi tentati e Mack Hollins, non certamente Julio Jones o Antonio Brown, ha buttato a terra con due stiff arms consecutivi prima il rookie King e poi Rollins andando così a concludere con un touchdown da 38 yards un drive facile facile. Sarà solo preseason, è vero, ma vale la pena ricordarsi che questa secondaria è costata a Green Bay la possibilità di giocarsela alla pari con i Falcons nel Championship Game.
Da rivedere.

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