Stagione deludente quella 2016 per i Denver Broncos campioni in carica, chiamati a difendere il titolo ma capaci solo di vincere 9 partite e fallire anche l’obbiettivo minimo dei playoffs. Il mancato approdo dei Broncos ai playoffs è da imputare tutto all’attacco visto che la difesa ha giocato anche questa stagione su livelli altissimi sia contri le corse che contro i passaggi.

La ragione più importante di tutte per cui l’attacco è stato completamente non in grado di fornire una media punti adeguata a una pretendente al titolo è sicuramente il ritiro di Peyton Manning, che ha lasciato un buco nel ruolo più importante che nessuno mai potrà coprire, infatti Manning a mio avviso il migliore quarterback di tutti i tempi anche se non più performante come due anni fa era in grado di gestire l’attacco come un coach, leggere le situazioni, creare big play e dare una certa sicurezza che quest’anno è mancata.

Siemian nonostante tutte le critiche mosse verso Manning e i dubbi sul suo valore nell’ultima campagna si è dimostrato nettamente inferiore e inadeguato nonostante il più che valido gruppo di ricevitori a sua disposizione. Infatti il quarterback al secondo anno a Denver ha effettuato solo 18 TD pass in tutta questa stagione che suonano anche peggio contando i 10 intercetti,  la mia domanda è perché coack Kubiak non ha scelto di correre ai ripari inserendo l’altro rookie Paxton Lynch?

Un’altro grave problema che ha afflitto l’attacco dei Broncos è stato l’infortunio grave al menisco destro del running back CJ Anderson costretto a uscire dal campo contro i Texans e non facendoci più ritorno per il resto della stagione. Anderson è stato un giocatore chiave per i Broncos delle ultime due stagioni fornendo corse di potenza tra i tackle buone letture dei blocchi capaci di dargli qualche big play, la sua importanza quest’anno era ancora più alta visto l’aiuto che doveva fornire a Siemian togliendogli peso e fornendo un buon yardaggio capace di non forzare situazioni di terzo e lungo.

Devontae Booker, il suo sostituto, non è stato in grado di pareggiare l’apporto di Anderson e in più è stato autore di ben tre fumble che sono costati cari alla squadra del Colorado. Per quanto riguarda la linea d’attacco non mi sento di dargli la sufficienza anche se è stata ringiovanita parecchio negli ultimi due anni con partenze pesantissime come il tackle sinistro Ryan Clady, la guardia/tackle Orlando Franklin, la guardia destra Luis Vasquez. Giovani come il centro Matt Paradis e la guardia Max Garcia sembrano promettenti ma devono ancora affinare le loro capacità in determinate situazioni di gioco prima di poter assicurare una costante protezione al quarterback, insieme al fornire blocchi efficaci per il gioco di corse.

Il general manager John Elway, oltre ad investire per portare un buon receiving tight end, dovrà rimpiazzare coach Kubiak ritiratosi dopo l’ultima partita di campionato per problemi di salute, ed un candidato potenzialmente ideale, viste le sue interessanti idee offensive, potrebbe essere Todd Haley, l’ex coach dei Chiefs e attuale offensive coordinator degli Steelers, protagonista di un ottimo lavoro da lui svolto che ha reso l’attacco di Pittsburgh uno dei migliori di tutta la NFL.

3 thoughts on “I Broncos ed un attacco da risanare

  1. Premesso che Elway capisce di QB qualcosina più di me e magari ha visto delle doti nascoste in siemian che a me sono sfuggite, mi aspetto un grande colpo in FA in quel ruolo.
    Faccio tre nomi: Brees, che sarebbe l’uomo giusto ma è difficile, se non impossibile, che decida di lasciare i saints, pur in evidente calo.
    Kaepernik, che probabilmente correrebbe subito a Denver, ma ho dei dubbi che i 49ers lo lascino libero.
    Mi rimane un Tony Romo finito a fare il backup a Dallas.
    Cosa ne pensi?

    • Premesso che Peyton Manning è il più grande quarterback di tutti i tempi se si levano dalla lista Rodgers, Brady, Brees, Montana, Marino, Unitas e qualcuno che di sicuro dimentico… il fit giusto per i Broncos è Romo: ottimo giocatore all’apice della maturità pronto per dare tutto (anche a fare da chioccia a un giovane) prima di ritirarsi. Però se non gli sistemano la linea offensiva non finisce nemmeno la stagione regolare.

  2. Beh che Siemian non fosse PM lo sapevamo dall’inizio. Secondo me ha reso anche al di sopra delle aspettative iniziali. Il punto è un altro. Dopo l’infortunio di CJ non abbiamo più avuto un gioco di corse. Fino a quel momento stavamo 5-2. Da lì in poi abbiamo fatto 3-5 prima dell’ultima inutile e facile vittoria. Senza RB e con na OL non certo dominante nessun QB può farti vincere le partite che contano.
    Le priorità dell’offseason sono queste due secondo me. Poi se JE convince un altro QB di livello (Romo o Brees) a venire a finire la carriera mettendosi un anello sulle Rocky Mountain va benissimo.

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