E’ novembre: due mesi di regular season sono già alle nostre spalle.

goodellIl 2016, si sta rivelando un anno parecchio controverso per la NFL, ovvero No Fun League: le ripetute penalità in endzone stanno sopprimendo ogni manifestazione di gioia post-touchdown, le indagini sul kicker Josh Brown, autore di ripetute violenze alla moglie, il marasma riguardante l’inno e il modo di rispettarlo ed infine le continue accuse agli arbitri di Cam Newton, oramai vero e proprio punching ball, al momento sono più rilevanti di quanto effettivamente stia accadendo in campo.

L’intento di questo articolo, è proprio questo: raccontarvi quanto sia successo finora, in campo.

Al momento, i re della NFL, sembrano essere i soliti New England Patriots e gli improbabili Dallas Cowboys: dopo un avvio da 5-0, Minnesota viene da due pesanti sconfitte consecutive, Denver dipende troppo dalle giocate della propria difesa e tituba in attacco (scenario già visto, eh), Seattle non riesce ad aver continuità e combina ben poco in un attacco che probabilmente schiera la peggior linea d’attacco dell’intera lega, Green Bay è tormentata da troppi infortuni per poter avere continuità e Pittsburgh si trova sul record di 4-3 con Roethlisberger operato recentemente.

A guardare tutti dall’alto, troviamo per l’appunto Dallas, squadra trascinata dal duo Prescott-Elliott, e New England, il cui dominio non sorprende più nessuno; ma non provate a credere che queste due squadre siano libere da drammi e controversie: una partenza da 6-1 sembra non basti a garantire lo starting spot a Prescott, in quanto l’onnipotente volontà del presidente Jones è ostinata a ribadire che la squadra sia di Romo, vicino al rientro, mentre New England, su un 7-1 reso possibile dal 3-1 con cui i Patriots hanno superato le quattro giornate di squalifica di Brady, ha appena spedito a Cleveland il poliedrico e talentuoso Jamie Collins, mossa alquanto sorprendente per una squadra che sta conducendo un’irrefrenabile cavalcata al Lombardi.
Keep calm and trust Belichick.

Se il successo di New England non lascia impressionato nessuno, altrettanto non si può dire di squadre come Arizona e Carolina: i Cardinals palmer-sadsi trovano sul 3-4-1 e con la sensazione di non poter più contare sul Palmer visto lo scorso anno, mentre Carolina si trova ancora aggrappata alla stagione con il record di 2-5, un anno dopo aver finito la regular season sul 15-1, ahia.

Cam Newton sarà Superman, ma con una difesa incapace di contenere il gioco aereo avversario, fatica tremendamente a mettere a tabellone 30 punti a partita, anche perchè le difese non stanno risparmiando alcun colpo all’istrionico QB.

Nel paragrafo delle delusioni trovano spazio pure gli immancabili Jaguars, incapaci di giustificare il tremendo hype della preseason soprattutto a causa di una spaventosa involuzione di Bortles, i Los Angeles Rams, ben avviati all’ennesimo 7-9 della gestione Fisher, che deve ancora far vedere il campo alla prima scelta assoluta Jared Goff, ed infine i disastrosi 49ers, facilmente la peggior squadra della lega. Non mi sono dimenticato dei Browns, semplicemente non guardo al loro record: lo 0-8 non mi interessa più di tanto, sto vedendo abbastanza segnali incoraggianti per il futuro, che con DePodesta e Jackson è insolitamente incoraggiante.

Squadre come Baltimore, Miami, New York Jets, San Diego, Tampa Bay, Chicago e New Orleans non sembrano essere destinate ad un posto ai playoff, deludendo inevitabilmente le speranze nate in offseason. Dopo un inizio da 3-0, Baltimore si è trovata a leccarsi le ferite dopo 4 sconfitte consecutive ed un numero di infortuni impressionante, secondo solo a quello di San Diego, che ha perso Allen, Teo, Verrett e Woodhead, e sul 3-4 si gode le giocate dell’impressionante Bosa, giocatore destinato ad essere una stella.

New Orleans sarà sempre pronta alla battaglia, guidata da Brees, ma con una difesa inferiore a molte unità NCAA, non si possono segnare 40 punti a settimana per vincere; Dolphins, Jets, Buccaneers stanno conducendo stagioni anonime, in cui la poca continuità dei quarterback si manifesta nel bilancio vittorie-sconfitte. Chicago è reduce da una sorprendente vittoria ai danni dei favoritissimi Vikings, e si trova a dover capire cosa fare con Jay Cutler, quarterback ininterpretabile.

In una sorta di purgatorio, racchiusi in un intervallo che spazia dal superamento di aspettative non troppo alte ad un essere ancora in gioco per i playoff ma dover darsi una svegliata, troviamo team come Detroit, Buccaneers Lions Footballguidata dal miglior Stafford di sempre, Washington, squadra che pareggiando domenica contro Cincinnati ha visto sfumare un’occasione di avvicinarsi alla testa della division, Indianapolis, che purtroppo non può schierare Luck e Vinatieri pure in difesa e Buffalo, che racchiusa fra due break da 0-2 ha confezionato una promettente streak di 4 vittorie consecutive.

Mentre scrivo, il mio instancabile telefono ci tiene a farmi sapere che Percy Harvin è uscito dal proprio ritiro, e giocherà per i Bills: buona fortuna Percy. Tutte queste squadre probabilmente lotteranno fino alla fine per la postseason.

In una situazione simile troviamo Tennessee, che si trova a vicino alla testa della division, tenuta al momento da Houston: oltre ad aver perso il miglior difensore della lega, Watt, per tutta la stagione, non sta cogliendo segnali incoraggianti da Osweiler, quarterback che secondo il presidente McNair è fondamentalmente ancora un rookie, rookie con portafoglio da uomo franchigia, 18 milioni all’anno vogliono dire ciò, o sbaglio?

Cincinnati e Pittsburgh si contenderanno la corona della AFC North, con Pittsburgh che sembra essere la favorita, salute di Roethlisberger permettendo. La stagione dei Bengals non può che essere vista come deludente, la mancanza di Jackson si fa sentire sempre più, anche se quando puoi contare su A.J. Green, il tuo team sarà sempre e comunque uno sgradevole avversario.

Con Dallas in fuga, Giants e Eagles non sembrano essere destinati alla vittoria finale della NFC East, anche se con 10-6 si potrebbe lo stesso riuscire a strappare un pass per la postseason: perchè ciò sia possibile l’attacco di New York dovrà certamente alzare il livello del proprio gioco, proprio come è stato fatto dalla difesa di Philadelphia, trascinatrice di una squadra che dopo le prime tre giornate vede nella Wentzmania un incoraggiante ricordo.

Fra le sorprese che il 2016 ci ha regalato, ne segnalo tre particolari: Atlanta Falcons, Oakland Raiders e Kansas City Chiefs.

Partiamo da Atlanta, squadra che sul record di 5-3 può vantare scalpi eccellenti come quelli di Carolina, Green Bay e Denver, e guidata dall’ottimo Matt Ryan, che sembra aver superato completamente la regressione messa in mostra negli ultimi anni, può contare su un numero altissimo di opzioni offensive: oltre a poter vantare uno fra i migliori wideout della lega, Julio Jones, può pure contare sul duo Freeman-Coleman che si sta rivelando come il più pericoloso backfield della lega.

Oakland, o Las Vegas a breve, sta tenendo il passo di Denver trascinata da uno splendido Derek Carr, da 513 yards e 4 TD nel successo a Tampa Bay, che sta vivendo una stagione a livelli “Brady”: 17 touchdown lanciati a fronte di soli 3 intercetti aiutato dal pericolosissimo duo Cooper-Crabtree. La difesa non sta giocando al livello pronosticato in offseason, però con un attacco del genere, aspettiamo a svegliarli.

La miglior squadra di cui nessuno mai parlerà, i Kansas City Chiefs, stanno vincendo esibendo un football che non sarà certamente il più spettacolare, ma si continua a dimostrare vincente: nelle ultime 19 partite, i successi sono 16. La difesa sembra essere aver perso qualcosa rispetto allo scorso anno, ma guidata dal giovane ball-hawk Peters, può vincere le partite grazie ad una propensione eccezionale alle big plays.

Volete la mia sull’MVP? Sarà Brady.
Defensive player of the year? Von Miller.
Coach of the year? Spero Del Rio.

La quantità di errori in questo campionato è veramente elevata: penalty come piovessero, kicker tremolanti ed imprecisi ed arbitri decisivi in negativo non ci stanno facendo sicuramente vivere una delle stagioni NFL particolarmente spettacolare, anche perchè il livello delle linee d’attacco sembra veramente essersi abbassato, favorendo così partite decise dalla difesa, unità di maggior importanza per la vittoria finale in una lega orientata a favorire gli attacchi.

Ma almeno ho qualcosa di cui parlare con voi, cari lettori, con cui sto condividendo impressioni ogni settimana, e anche in questo caso, vi invito a commentare nella sezione sotto e farmi sapere cosa voi pensiate a questo punto della stagione.

Ci vediamo lunedì.

 

4 thoughts on “NFL Midseason Recap

  1. Intanto complimenti per la tua professionalità e la tua conoscenza del football.
    Ho poco da aggiungere, se non che a me questa regular season piace molto per la sua incertezza, sopratutto per la NFC.
    La AFC secondo me sta rispettando le attese, quindi anche se con qualche sconfitta, ai play off arriveranno New England Pittsburgh Houston Denver e Oakland. Questa seconda metà di stagione servirà a determinare l’ultimo ingresso, tra Kansas City, Buffalo e Cincinnati.
    Nella NFC invece nulla è scritto, e se siamo da anni abituati alle follie della Division Est, nella North erano anni che non si vedeva una tale competizione. Stesso discorso per South e West, che non hanno ancora un padrone!

    • Prima di tutto grazie per i complimenti, apprezzo tantissimo!
      Situazione NFC, secondo me:
      -NFC West la può perdere solamente Seattle, vedremo se qualcuno (Arizona, chi?) ne saprà approfittare.
      -NFC East Dallas all the way.
      -NFC North ne parliamo fra due settimane?
      -NFC South dubito che Carolina le vinca tutte, ed in tal caso potrebbe essere non sufficiente, anche se potrebbero in qualche modo inventarsi qualcosa per arrivare ad un 9-7 da quinta o sesta della conference.

      Grazie mille Mattia!

    • Così mi fai sentire veramente un pro serio nella vita! Grazie di cuore Alejandro!

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