Sempre più vicina alla fine è la regular season della National Football League, distante ormai sole tre settimane. Ripercorriamo adesso nella rubrica del Top & Worst quanto accaduto di positivo o negativo nei vari campi da football!

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Le'Veon Bell intento ad entrare nella end zone

Le’Veon Bell intento ad entrare nella end zone

1 – Pittsburgh Steelers: incredibile vittoria quella maturata al Paul Brown Stadium a favore della formazione ospite che grazie ad una serie di incredibili risultati rimane ampiamente in corsa per la post-season. Fattore X di giornata per Mike Tomlin è il sempre più intraprendente ed esorbitante Le’Veon Bell, autore di tre touchdown su 235 yard complessive (185 su 26 portate e 50 su 6 ricezioni). Formidabile inoltre il touchdown da 94 yard di Martavis Bryant, in risposta a quello da 81 yard siglato precedentemente da AJ Green, che apre al decisivo 25-0 del quarto periodo a favore della squadra della Steel City. Pittsburgh che in questo momento, calendario alla mano, potrebbe anche arrivare a fare propria la AFC North.

2 – Seattle Seahawks: importantissima vittoria quella ottenuta dalla squadra campione in carica questa domenica, non solo per la corsa alla Wild Card ma addirittura al titolo divisionale, condannando tra l’altro gli Eagles alla prima L casalinga in quest’annata. Dopo un brutto avvio, scandito dall’errore sul punt ed il susseguente touchdown degli Eagles, la formazione guidata da Pete Carroll si rialza prepotentemente e mette su nei tre periodi successivi un poderoso parziale di 24-7. Seahawks che sembrano tra le altre cose aver ritrovato abbastanza, ma non interamente, la propria difesa soprattutto nella “Legion of Boom”: Richard Sherman sta pian piano salendo di colpi e riprendendo le sue consone provocazioni, mentre Earl Thomas (con un fumble recuperato) e Tharold Simon (con un intercetto) provocano due importanti turnover, aggiungendoli al grande quantitativo accumulato dalla formazione della città dell’amore fraterno sino a questo momento (maggior numero nella NFL).

3 – Carolina Panthers: incredibile partita delle Pantere del North Carolina che con uno strepitoso blow-out all’interno del Superdome mantengono più che vive le proprie speranze di approdare alla post-season. Attacco che produce, e tanto, difesa che si erge come un poderoso muro di fronte ad un sempre più irriconoscibile Drew Brees e gruppo guidato da Ron Rivera che costringe la Who Dat Nation alla quarta sconfitta casalinga consecutiva. Ottima partita di un ritrovato Cam Newton autore di 21/33, 226 e 4 touchdown complessivi di cui 1 su corsa (tuttavia come la mettiamo ora dopo l’incidente stradale?). Unica pecca della partita la rissa scaturita dopo l’ultimo touchdown citato da parte di “Superman”, esultanza che ha acceso troppo la miccia e gli animi.

HONORABLE MENTIONS

New York Giants: finalmente una vittoria ottenuta come si deve per i Big Blue che fermano a 7 la striscia di sconfitte consecutive. Eli Manning gioca una partita abbastanza buona e chiude con numeri tutto sommato positivi: 26/42, 260 yard, 1 TD, 1 INT. Tuttavia lo spettacolo giunge da parte di Odell Beckham che oltre a divertire il pubblico con quello che sta sempre più diventando uno show pre-partita, contribuisce in maniera fondamentale al raggiungimento della vittoria: 11 ricezioni per 130 yard e 1 touchdown per lui. Arma del futuro per la formazione appartenente la Grande Mela.

WORST

Kaepernick e Harbaugh, tempo scaduto per loro a SF?

Kaepernick e Harbaugh, tempo scaduto per loro a SF?

1 – San Francisco 49ers: sconfitta che pesa come un immenso macigno sulle spalle dei rosso-oro, di Jim Harbaugh e forse anche di Colin Kaepernick. Dopo nemmeno 10 secondi sul cronometro di gioco arriva un intercetto per Kap, due a fine gara. Altra pessima prestazione del numero 7 che esce sconfitto dal raffronto con Derek Carr (un touchdown e due intercetti il primo, tre touchdown e nessun intercetto il secondo). Sconfitta che potrebbe condannare i 49ers all’assenza dei play-off e che segnerebbe definitivamente la fine dell’era Harbaugh nella baia. Con questo scenario, quello che sembra un imminente cambio alla guida della squadra ed il contratto del quarterback rosso-oro cosa accadrà in quel di San Francisco?

2 – New York Jets: Geno Smith riprende da dove aveva lasciato. Anche lui dopo neanche 10 secondi di gioco, al primo passaggio dell’intero match: pick-six. Difesa che, safety a parte, lascia in giro troppe big play in favore di Teddy Bridgewater, Chris Ivory commette un gravoso fumble a ridosso della end zone e tanti altri piccoli dettagli che culminano nel TD pass da oltre 80 yard con cui i Vikings sigillano il tutto in overtime. Jets che in questo momento posseggono al pari di Raiders, Jaguars, Buccaneers e Titans il peggior record della National Football League.

3 – Bryan Hoyer: pessima prova della formazione del “Mistake on the Lake” che con un Hoyer ancora una volta deficitario (14/31, 140 yard, nessun touchdown e 2 intercetti, 8 nelle ultime cinque) potrebbe dire definitivamente addio ad ogni possibile speranza o velleità di post-season. Tremendo il modo in cui arriva la sconfitta con il sorpasso degli Indianapolis Colts a soli 30 secondi circa dal termine accompagnato una DPI abbastanza discutibile, con un Mike Pettine ancora intento a schierare un inconsistente numero 6 a fronte delle voci che sembrano portarlo lontano dalla città a cui tiene tanto a fine stagione. Adesso che finalmente Johnny Manziel è stato dichiarato starter, cosa ha in serbo il futuro per il prodotto di Michigan State?

DISHONORABLE MENTIONS

Washington Redskins: pessima sconfitta casalinga per la formazione capitolina. Colt McCoy lancia due intercetti e viene ampiamente rimproverato dalla propria tifoseria con l’acclamare il nome di Robert Griffin III. Skins che subiscono uno shut-out da parte dei Rams, il secondo consecutivo per la squadra del Missouri, e che cadono in fondo alla NFC East con un record distante una sola gara dal peggiore della lega. Oltre al danno la beffa: “troll” da parte di Jeff Fisher che al momento del coin toss manda in qualità di capitani i sei giocatori ottenuti con la trade che ha successivamente portato RG3 in quel di DC.

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