Un incredibile sprint è quello che i Dallas Cowboys stanno ponendo in essere in queste settimane, dopo un avvio abbastanza titubante che li ha visti prenderle malamente nel proprio stadio da parte dei San Francisco 49ers, in un AT&T Stadium colorato soprattutto di rosso e oro, non il massimo dell’aspirazione in una partita casalinga quindi.

Dopo la suddetta pesante sconfitta la formazione capeggiata da Jerry Jones sta riprendendosi e giocando un football davvero di ottimo livello e scandito da delle precise linee guida che consentono all’head coach Jason Garrett di tirare fuori il meglio dai propri giocatori,soprattutto in un reparto offensivo molto equilibrato, ed a Tony Romo di guidare direttamente sul campo l’intera squadra in maniera molto efficiente, produttiva, fruttuosa e soprattutto solida e concreta.

L’ultima partita, vinta per 20-17 all’overtime contro i rivali degli Houston Texans, ne è l’ultima più che tangibile prova, personificata in maniera del tutto incredibile ed elettrizzante da due giocate targate Romo, in grado di far saltare dalla poltrona un qualsivoglia appassionato scelto a caso tra le miriadi di milioni che seguono così fedelmente ed appassionatamente questo bellissimo sport.

tony-romo-dez-bryant-terrance-williams-nfl-houston-texans-dallas-cowboys-850x560Le due giocate in questione sono il touchdown su scramble, dopo aver prontamente evitato il tremendo incoming sack di JJ Watt e susseguente lancio per Terrence Williams, e la big play targata Dez Bryant che raccoglie il pallone con un avversario totalmente incollato a lui. Due momenti che fanno letteralmente sobbalzare dalla sedia Jerry Jones ed animano uno stadio che troppo spesso si vede ricolmo di tifosi non appartenenti alla famiglia dei Cowboys, e che ha forzato Tony Romo a particolari audibles nel corso del match.

Ma se il numero 9 ha potuto effettuare giocate del genere deve ringraziare ancor prima che Jerry Jones, ancor prima che Jason Garrett, ancor prima di ogni altra cosa il proprio running game, in particolar modo nella persona di DeMarco Murray.

Il running back di Dallas sta giocando una principesca stagione, scandita da yards in tripla cifra in ogni singola uscita ed unendosi quindi ad una strettissima famiglia. Sono solo due infatti i backs nella storia della National Football League a correre per almeno 100 yards in tutti i primi cinque episodi della stagione regolare: OJ Simpson e Jim Brown. Lo stesso giocatore si è detto entusiasta di potersi identificare in parte integrante di questa elite: “I due a cui mi sono unito sono i pionieri di questo ruolo. Per questa posizione e per la NFL hanno fatto tantissimo ed ho un enorme rispetto per loro. Quello che sto cercando di fare è scendere in campo ogni singola partita per vincere”.

Anche se Murray non si è mai esposto in qualità di giocatore che cerca le migliori statistiche o titoli annuali, ed a tal fine ha elogiato particolarmente il lavoro della sua linea offensiva, va comunque sottolineato che a guardare ed analizzare determinati numeri non si può che rimanere di sasso: le 670 yards totalizzate finora sono il massimo mai raccolto nelle prime cinque gare stagionali nella storia della franchigia dei Dallas Cowboys, scavalcando le 638 di Emmitt Smith totalizzate nel 1995.

Nella storia della NFL solo quattro prestazioni sono risultate migliori di quella di Murray: OJ Simpson nel 1975 (823) e nel 1973 (813), Jim Brown nel 1963 (787) e Jamal Lewis nel 2003 (742). In relazione alle minime 100 yards nelle prime cinque gare Murray è anche il primo Dallas Cowboy a riuscire nell’impresa e, infine, il running back gode in questo momento anche di 2144 yards in projected, un numero maggiore delle 2105 di Eric Dickerson, record assoluto della storia della lega stabilito nel 1984.

A questo si vanno poi ad aggiungere tutti quei tasselli che hanno finora reso possibile questa fantastica partenza per la formazione del Texas. Osserviamo sotto la lente d’ingrandimento anche questi.

Jason Witten, tanto per fare un nome a caso, ha anch’egli stabilito un importante record. Colui che già detiene il record di yards ricevute nella storia della famiglia TE dei Dallas Cowboys ha di fatto raggiunto quota 10.000 yards totalizzate nel corso della sua carriera.

Witten si unisce così a due pezzi grossi, pezzi da novanta, come Shannon Sharpe e Tony Gonzalez nella famiglia dei TEs a quota almeno 10.000 yards. Nell’arrivare a tale traguardo il giocatore di Dallas ha anche agguantato il season long in quanto a ricezioni grazie ad un 34 yards gainer: “E’ stato qualcosa di speciale. Ho davvero molto rispetto per questa posizione e tutti coloro che l’hanno ricoperta. Ma ammettere che mi unisco a gente come Gonzalez, che è il migliore TE di sempre, ed ottenere 10.000 yards è un immenso onore. Sono grato a tutti i bravi giocatori che hanno in qualche modo potuto contribuire a realizzare tutto ciò. Spero possano arrivare molte altre yards, ma più di ogni altra cosa sono felice della vittoria”. Una serata molto particolare e molto eccitante anche per Jason Witten quindi.

Ma se dobbiamo considerare una singola giocata, un singolo momento ed un elettrizzante attimo in grado di dare una netta, precisa e decisiva svolta alla partita non si può che interpellare il WR Dez Bryant.

La fantastica ricezione da 37 yards del numero 88 che ha così fondamentalmente contribuito al winning drive nel corso dell’overtime è stata davvero qualcosa di incredibilmente spettacolare. Qualcosa da Dez Bryant insomma. Lo stesso giocatore, conosciuto da tutti come qualcuno che se deve non tiene assolutamente a freno la lingua, ha espresso il suo pensiero a riguardo: “Dovevo assolutamente agguantare quella palla. Ad essere onesti adoro momenti come quelli. Aspetto continuamente queste tipologie di situazioni. E questo accade solo perché amo fare elettrizzanti giocate, specialmente in momenti del genere. Non sento affatto la pressione in casi del genere”.

Anche Tony Romo e Jason Garrett hanno potuto esprimere i loro apprezzamenti per Bryant, definendo la giocata come “Dez essere Dez”. Ancora una volta, quindi, il numero 88 dei Cowboys ha lasciato la propria indelebile ed inconfondibile impronta, nel bene e nel male. Decisamente nel bene in questo caso!

1412540686000-USP-NFL-Houston-Texans-at-Dallas-CowboysUn altro tipo di partita ha invece tirato fuori un giocatore che stava per costare caro a Garrett e Romo, in un momento e con un errore che alla lunga sarebbe potuto costare caro a parecchie teste: trattasi del K Dan Bailey. Il suo errore alla fine dei tempi regolamentari è merce più unica che rara, e la striscia di ben 30 field goals interrotta proprio a causa di questo sbaglio lo dimostra. Ma il veterano kicker di Jerry Jones ha avuto la sua occasione di redenzione e non l’ha assolutamente steccata.

Dopo il try mancato da 53 yards sul finire dei 60 minuti regolamentari ecco che dalle 49 il numero 5 non sbaglia e, dopo un ottimo drive della difesa dei Cowboys, la squadra può festeggiare insieme ai propri tifosi.

I Dallas Cowboys in questo momento non hanno di certo la migliore difesa della lega, classificata 18esima in qualità di passing yardage e 20esima per quanto concerne invece la contro parte terrena, se così possiamo definirla. Quello che però conta è che la squadra possiede il miglior running game della lega, fermo a quota 160 yards di media ottenute a partita.

Va inoltre sottolineato che dopo il gravoso intervento alla schiena sul finire della passata regular season ed un altro mese di dicembre che lo ha visto come assoluto negativo protagonista della stagione, Tony Romo sembra assolutamente ritrovato, ed osservarlo giocare e guidare l’intero reparto offensivo come ha fatto in queste quattro vittorie denota una maturità raramente vista nelle performances della carriera del numero 9.

Ora all’orizzonte si affaccia una insidiosissima e pericolosissima trasferta al CenturyLink Field di Seattle, in cui ci sarà uno strepitoso showdown tra running backs visto che DeMarco Murray, colui che in questo momento sembra l’uomo dei record per Dallas, sfiderà Marshawn Lynch, ai molti conosciuto come “BeastMode”. I più maliziosi tenderanno ad affermare che il mese di dicembre è ancora lontano, e che Romo possa ancora smantellare il prezioso ed oleato giocattolo messo in piedi da Jason Garrett, ma nel frattempo perché non sottolinearlo ancora una volta: HOW BOUT THEM COWBOYS?

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.