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Round 2, pick 59: Jack Mewhort, OT, Ohio State Buckeyes

mewhort-620Ragazzo dotato di un fisico eccellente, già pronto per giocare in Nfl da titolare, al college si è allineato da tackle sinistro, ma le sue caratteristiche gli prospettano uno schieramento da guardia se non addirittura da centro. Non è difatti molto mobile con i piedi, ma sopperisce alla cosa con una forza bruta davvero notevole, un’intelligenza tattica che gli permette di diagnosticare quello che sta per accadere e pensare agli aggiustamenti in pochi secondi, ed ha una buonissima tecnica nell’aprire buchi per le corse tenendo ben saldo l’avversario durante il passaggio del running back. Al training camp se la giocherà di sicuro per il posto di guardia sinistra titolare, i Colts sperano possa aiutarli a rivitalizzare Trent Richardson.

Round 3, pick 90: Donte Moncrief, WR, Ole Miss Rebels

moncriefUn’arma molto interessante per Luck, in quanto trattasi di ricevitore dotato di un ottimo fisico (6’2 per 220 libbre) ed in possesso di una velocità sopra la media se rapportata alla stazza, che gli permette di staccarsi sistematicamente dal suo marcatore. Le doti fisiche sono eccellenti, salta come un grillo e può fornire continui mismatch contro i corner più piccoli, deve migliorare l’uso delle mani e la concentrazione, in quanto tende a far cadere palloni prendibili, i Colts hanno tutta l’intenzione di lavorare sull’aspetto tecnico e mentale della faccenda per farlo diventare almeno un wide receiver numero due. Il potenziale che ha a disposizione è sicuramente tanto.

Round 5, pick 166: Jonathan Newsome, DE, Ball State Cardinals

newsomeCarattere misterioso, anche se migliorato recentemente, in quanto fonte di non pochi problemi fuori dal campo. Ex Ohio State prima di prendersi il canonico anno di stop forzato in seguito alla richiesta di trasferimento a Ball State, dove è riuscito a migliorare i voti ma non a fugare i dubbi caratteriali. Al college giocava da defensive end sfruttando velocità ed ottime movenze laterali, nella 3-4 dei Colts figura come riserva per il ruolo di outside linebacker con esclusivi compiti di pass rush, in quanto non è in grado di marcare con affidabilità.

Round 6, pick 203: Andrew Jackson, LB, Western Kentucky Hilltoppers

a jackosnAltra testa potenzialmente calda, cui bisogna riporre attenzione in fase gestionale. E’ un linebacker interno fatto e finito per una 3-4, dotato di fisico e cattiveria per arrivare al pallone con costanza in particolar modo difendendo contro le corse, fase del gioco in cui al college ha dimostrato le cose migliori. E’ molto fisico ma deve migliorare la tecnica di placcaggio, per il momento sarà in competizione per un posto negli special teams nonché backup in un ruolo che potrebbe vederlo impiegato solamente in occasioni particolari.

Round 7, pick 232 (from Baltimore): John Ulrick, OT, Georgia State Panthers

ulrichPersonalità forte e grintosa, al college ha spesso giocato infortunato senza battere ciglio, adora il football. Possiede delle buone doti fisiche per schierarsi da tackle in quanto mostra buone movenze laterali in fase di contenimento di ends particolarmente veloci, il suo limite è la potenza nell’aprire varchi alle corse e per questo è chiamato a lavorare sodo in palestra per rinforzare la parte bassa del corpo. Se si migliora sfruttando la sua determinazione, può avere una possibilità per il ruolo di tackle sinistro.

Undrafted free agents: Jackson State CB Qua Cox; Ohio State G Marcus Hall; Florida C Jonotthan Harrison; Michigan State DE Tyler Hoover; California CB Kameron Jackson; Delaware DT Zach Kerr; Northern Colorado QB Seth Lobato; Syracuse CB Keon Lyn; California (Pa.) SS Dewey McDonald; Lane WR Greg Moore; Harvard DE Nnamdi Obukwelu; Auburn K Cody Parkey; Towson OT Eric Pike; Kent State CB Darius Polk; Florida CB Loucheiz Purifoy; Miami (Fla.) TE Erik Swoope; Troy WR Eric Thomas; Central Michigan RB Zurlon Tipton; Middle Tennessee State G Josh Walker; Appalachian State WR Tony Washington

Voto finale: 5
Le mosse dei Colts sono state fortemente influenzate dalla mancanza di una scelta di primo giro, conseguenza della trade che ha portato in città Trent Richardson, una decisione che sino a questo momento non ha fruttato dividendi. La franchigia non ha coperto adeguatamente i suoi buchi nelle secondarie anche per il fatto di poter usufruire di sole cinque scelte, con le quali hanno selezionato due potenziali titolari e tre giocatori dal contributo futuro dubbio. Mewhort può giocarsela e diventare una presenza fissa della linea offensiva, Moncrief al terzo giro sembra essere un potenziale steal se confermerà le sue potenzialità intriganti, per il resto Newsome e Jackson sembrano giocatori limitati tecnicamente e dal carattere dubbio, ed Ulrick è un progetto giudicabile solo tra qualche anno.

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