Dopo aver dedicato un articolo per i rookies impegnati nelle partite di gennaio, riassumiamo quanto fatto dalle altre matricole nel mese di dicembre che sfortunatamente ha segnato il capolinea per questa loro prima annata nel football professionistico.

AttaccoRyan-Tannehill

Dopo il buonissimo inizio Ryan Tannehill e suoi Dolphins non sono riusciti a tenere il passo delle big concludendo l’annata con un record di sette vittorie e nove sconfitte. Partendo dal fatto che Tannehill questa stagione avrebbe dovuto guardarla dalla side line va di conseguenza assegnata la sufficienza nonostante ci sia ancora molto da lavorare: 12 td pass, 13 intercetti, 3294 yards lanciate più una accettabile percentuale di completi danno ragione alla scelta degli allenatori e con qualche azzeccato inserimento nelle prossime off season potrebbe mettere Miami in una buona posizione per la lotta ai play off.

Discorso diverso a Cleveland dove Brandon Weeden ha seguito un rendimento decrescente: alla fine ha lanciato 14 td, 3385 yards e 17 int, gli ultimi anche accettabili per un rookie ma vista l’età piuttosto insolita per un esordiente i tempi di miglioramento sono piuttosto stretti. Con un cambio di head coach, general manager e una sesta posizione al draft i Browns potrebbe considerare l’ipotesi di pescare un altro regista.hi-res-152865803_crop_exact (1)

Giusto due menzioni d’onore per Kirk Cousins dei Redskins per il suo supporto nei momenti in cui Rg3 è venuto a mancare e Nick Foles in forza a Philadelphia che ha discretamente gestito un attacco a corto di fiducia, mentre Ryan Lindley dei Cardinals è stato umiliato in tutte le occasioni in cui è sceso in campo.

Dopo l’esplosione del mese di novembre il running back Doug Martin ha un po’ allentato il piede da l’acceleratore ma la sua stagione è stata superlativa: 1454 yards e una media di 4.6 a portata con ben 11 marcature.

Un bottino molto soddisfacente per il criceto dei Bucs e la prossima stagione sarà fondamentale per confermare le sue doti che nel breve futuro di Tampa Bay potrebbero inserirlo come uno dei perni dell’attacco.

Discorso simile per Trent Richardson: a Cleveland ci si aspettava qualcosa di più anche se il ragazzo ha dovuto supportare alcuni dolori fisici quindi le 950 yards e le 11 segnature possono bastare. Forse li davanti servirebbe una guardia più esplosiva, chissà se la Befana ci penserà!texans111912-12_t607

Bryce Brown degli Eagles è stato un fuoco di paglia raccogliendo 564 yards e 4 td per poi sciogliersi come neve al sole e commettendo numerosi fumble; come riserva potrebbe valere qualcosa ma non sembra avere la stoffa per fare il titolare. Mi dispiace per chi al Fantasy lo ha acquistato ricevendo in cambio solo delusioni.

La posizione di wide receiver ha risposto bene alle critiche di inizio stagione assistendo all’esplosione di Justin Blackmon dei Jaguars e la continuità offerta dal Titan Kendall Wright in due sistemi dove la figura dei quarterback non è proprio la più rassicurante.

Il primo ha chiuso con 64 ricezioni, 865 yards e 5 td sottolineando che il miglior momento l’ha vissuto solo dalla sfida persa contro i Texans in un incontro mozzafiato contro Andre Johnson; il secondo ha ricevuto lo stesso numero di palloni ma con circa duecento yards in meno e 4 marcature.

Per entrambi è una buona posizione di partenza per il futuro dove potrebbe trovare spazio anche Josh Gordon dei Browns che con 50 prese,805 yards e 5 td ha confermato le doti associatogli al college.

Personalmente penso che questa classe di giocatori offensivi debba aspettare l’evolversi delle rispettive franchigie per ottenere un giudizio chiaro perché Blackmon può essere un wr da ottanta ricezioni fisse a stagione con un qb più affidabile, Richardson ha il potenziale per guidare le classifiche di yards corse e Tannehill ha bisogno di qualche bersaglio in più per svilupparsi al meglio. Comunque il giudizio non può che essere positivo.

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Parliamo ora del reparto difensivo: una classe di linebacker che potrebbe essere una delle migliori uscite negli ultimi anni e delle secondarie affidabili con ampi margini di miglioramento.

La mia perplessità è rivolta verso la linea difensiva dove lo scarso utilizzo nelle rispettive squadre ha limitato le possibilità di scorgere il potenziale di ogni singolo; rimango ottimista sperando che con i cambi di alcuni allenatori molti maturino più snaps e possibilità per mettersi in mostra.

Luke Kuechly è stato eletto rookie del mese: leader della Lega per placcaggi messi a segno a quota 164, due intercetti e un’altissima percentuale di tackle for loss. Il middle linebacker dei Panthers ha migliorato nella copertura del campo e la gestione della difesa gli ha concesso più libertà di scelta; se avesse intercettato qualche pallone in più dei due messi a segno sarebbe assicurato il premio di difensore dell’anno mentre ora dovrà giocarselo fino alla fine con Casey Hayward.Stephon+Gilmore+QTY4cyWuCP9m

Dietro di lui la classe abbonda di prospetti dalle belle speranze: Lavonte David con 139 placcaggi si è dimostrato una sicurezza contro le corse ma dovrà lavorare duramente nella copertura del campo se vorrà essere un weak side di spessore. Belle sorprese quelle di Zach Brown e di Miles Burris che hanno dato qualche certezza a Tennessee e Oakland in vista dell’imminente off season: entrambi hanno messo a segno 90 placcaggi e Brown ha avuto un certo rilievo nelle statistiche piazzando 5.5 sacks e ben 3 intercetti offrendo costantemente un solido contributo alla difesa di Nashville.

Le secondarie sono un reparto difficile da giudicare: Morris Claiborne non ha fatto la stagione della vita e Mark Barron ha dimostrato di saperci stare in campo offrendo numerosi servigi ai compagni placcando tutto quello a disposizione e limitando bene i diretti rivali.

Janoris Jenkins dei Rams e Stephon Gilmore di Buffalo hanno già fatto vedere di poter giocare contro i primi wr della Nfl, specialmente il secondo che con 17 passaggi deviati ha limitato i danni compensando le prestazioni deludenti della forte linea difensiva dei Bills.

Con loro potrebbero trovare fortune anche i nomi del rams Trumaine Johnson,del vikingo Josh Robinson e del Giants Jayron Hosley, tutti e tre con possibilità di essere dei cornerback di buono spessore in una Nfl dove la formazione a tre wr è sempre più utilizzata.jets-chargers

Veniamo ora all’anello debole della catena con i giocatori di linea difensiva che hanno deluso le attese. IL migliore nei sacks è stato Bruce Irvin di Seattle che ora è impegnato nei PO e che ha avuto qualche difficoltà di troppo a contrastare le corse a testimonianza del fatto che di giocatori tondi tondi per il ruolo non ci sono ancora…

Quinton Coples è stato usato poco da Rex Ryan e ha ottenuto cifre considerevoli in proporzione al numero degli snap quindi con 30 placcaggi e 5.5 sacks potrebbe essere uno starter completo senza diventare il Julius Peppers che qualcuno gli associava una volta fuori da North Carolina.

Interessante come Kendall Reyes e Melvin Ingram possano essere il futuro dei Chargers grazie ad ottime prove in un’annata da dimenticare dove se avessero avuto più tempo avrebbero registrato statistiche ancora più incoraggianti, specialmente il secondo.

L’interno della linea con Fletcher Cox ha evidenziato un talento molto interessante: veloce e non particolarmente pesante, potrebbe trovare ancora più libertà dove sfruttare la sua mobilità se Cole e Graham ai lati della linea facessero quanto mostrato nelle ultime uscite.

Michael Brockers, un altro dei giovani di Fisher, non sembra poter diventare il migliore del ruolo nonostante con 4 sacks messi a segno possa essere un giocatore completo. Dontari Poe si è leggermente ripreso dopo il difficile inizio dimostrando di poter valere quel undicesimo pick che Kansas City spese per lui: se avesse due compagni di linea più presenti potrebbe trovare una vita più facile cosa che il ruolo di nose tackle non gli permette di avere.

Negli special team diciamolo e passatemi il termine: sono usciti proprio con una bella gamba. Se due kicker sono già nella post season, pure Greg Zuerlein potrebbe dirci qualcosa nonostante abbia chiuso male il finale di stagione arrivando al traguardo con il 74%  di realizzazione nei piazzati.

Bryan Anger dei Jaguars vale il terzo giro del draft con una media di 47.8 yards e Johnny Hekker si è mantenuto vicono con un 45.8 più che accettabile.

Si conclude qui la rubrica dei nostri rookies del mese di dicembre. Sperando di aver svolto un buon lavoro, vi do appuntamento a inizio febbraio per riassumere il cammino delle nostre matricole nel mondo dei play off sperando che di avere qualcosa di fiabesco da raccontare.

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