Passando dalla difesa dei Patriots che, non sembra vero, ha vinto la gara coi Bills, alla vera e propria impresa incompiuta dei Chiefs, dal crollo dei Jets alla morte degli Eagles e tanto altro, parliamo della week 10 della nostra NFL.

 

TOP

1- Le tre grazie: Brees, Dalton e Flacco

Il quarterback di Cincinnati, Andy Dalton

Dopo un avvio di stagione che a mio avviso era stato parecchio sotto le aspettative dei Bengals, la sorpresa che non ti aspetti, o forse si dato che i Giants ci hanno abituati a tali alti e bassi, Cincinnati che davanti al proprio pubblico demolisce i non così Giganti di New York; record in carriera di 4 td pass per Dalton, lanciati a 4 ricevitori differenti tra l’altro, per concludere la striscia perdente da 4 turni dei suoi.

Andy Dalton completa 21 passaggi su 30 per 199 yards e 4 TD’s, aiutato da un ottima difesa che ha tenuto Eli Manning a 29 su 46 per 215 yards e 2 intercetti.

Continua la ripresa vertiginosa di New Orleans, grazie ovviamente al proprio quaterback Drew Brees, che mette fine all’imbattibilità dei Falcons, a rischio in molte partite precedentemente giocate, con una prova fenomenale; 21 completi su 32 per 298 yards e 3 touchdowns anche se per dovere di cronaca caro Drew ci metto pure l’intercetto.

Sottolineiamo ache la bella prova di Jimmy Graham che riceve 7 lanci per 146 yards e 2 TD’s, mentre nonostante la sconfitta, dalla sponda dei Falcons non possiamo non citare i numeri di Matt Ryan, ovvero 34 su 52 per 411 yards, 3 TD’s e 1 intercetto, e quelli del veterano Gonzalez, 11 catches per 122 yards e 2 segnature.

Benchè a mio avviso, sul 20-48 (circa) giocarsi un fake-field goal e andare a segnare touchdown con l’holder sia una delle schifezze peggiori da fare, e che questo mi faceva addirittura venir voglia di tener fuori dalla top i Ravens, non posso non mettere Flacco; eviterei i soliti discorsi da bar sul fatto che sia o meno all’altezza di Brady, Manning e altri, diciamo solo che ha disputato davvero un ottima prova per demolire i Raiders, non certo una delle contenders, e lo ha fatto lanciando per 341 yards e 3 touchdowns, completando 21 lanci su 33.

Concludiamo questa parte con una curiosità: i 55 punti della vittoria segnano un record di franchigia per i Ravens, e pareggiano anche il record di punti concessi dai Raiders, esistente dal 1961.

2- Houston Texans

L’ottima difesa di Houston contro i Bears.

 E’ stata la battaglia delle difese contro Chicago, ma alla fine Houston viene via con la vittoria e con la consapevolezza di aver riconquistato lo spot come migliore della NFL nei power rankings,  sia vista la scivolata dei Falcons, sia visto che hanno fermato forse la franchigia più in forma al momento ovvero i Bears.

I Texans hanno giocato come avrebbero voluto giocare i Bears in difesa, e in uno scontro epico di difese stellari, hanno avuto la meglio con 4 “takeaways”, e successivamente con Tim Dobbins,  che consegna una stangata cosmica alla povera testa di Cutler e lo toglie definitivamente dai giochi nella seconda parte del secondo quarto , dopo che lo stesso Cutler non aveva ancora avuto modo di pungere la defense avversaria.

L’unico giocatore che offensivamente è stato in grado di combinare qualcosa è stato Arian Foster, ovviamente in maglia Texans, soprattutto nel primo tempo, dove ha corso per 85 yards e ha ricevuto un passaggio di 2 yards per il suo personale TD, che portava sul 10-3 avanti i suoi spezzando in modo significativo la gara; Foster concluderà con 29 portate per 102 yards.

Importante l’apporto di Danieal Manning che in difesa è stato protagonista di 1 intercetto e di 1 forced fumble.

Jacksonville, Detroit e Tennessee sono i prossimi 3 ostacoli per i Texans e prevedo 3 facili “W” da apporre al calendario.

3- Il Vichingo con le ruote: Adrian Peterson

“AP” spezza la difesa dei Lions.

Dopo troppe settimane dove abbiamo ignorato o dato poco conto alle prove del buon Peterson, questa settimana mi sento di farlo salire sul podio, soprattutto a merito della continuità che lui e i suoi Vikings stanno mostrando.

Dati alla mano, Peterson ha corso per 171 yards su 27 portate, e va sottolineato il suo touchdown che ha quasi di fatto chiuso i conti, a circa metà del quarto finale, dove ha corso per addirittura 61 yards prima di entrare in endzone.

Al momento Minnesota è terza nella NFC north, col record di 6-4; Adrian Peterson ha collezionato 1128 yards in stagione assieme a 7 segnature, a testimonianza della loro terza posizione nella classifica NFL di ” rushing yards”.

Dopo l’imminente bye week, i Vikings sono attesi a 6 partite di cui addirittura 4 traferte, sui campi di Chicago, Green Bay, St. Louis e Houston per poi concludere in casa di nuovo contro i Packers.

E’ forse una delle schedule più toste quella che spetta ai Vikings, riuscirà Peterson a portare sulle spalle i suoi fino ad un eventuale Wild Card?

Menzioni d’onore

Nella gara tra “desperate housewives” della NFL, Romo porta i suoi Cowboys a vincere sugli Eagles, e lo fa disputando una discreta gara, completando 19 su 26 per 209 yards e 2 TD’s, aggrappando se stesso e i suoi ad una speranza di salvare la stagione.

Per la categoria ” corri ragazzo, corri” , segnaliamo Marshawn Lynch, che ha tagliato con un grissino (cit) la difesa dei Jets con 27 portate per 124 yards ed 1 TD, e il buon vecchio CJ2K, Chris Johnson, che stravince la sfida con Reggie Bush nella devastante vittoria dei Titans sui Dolphins, correndo per 126 yards su 23 portate ed 1 TD.

 

WORST

1- New York Jets

Sanchez si fa “saccare” da Sherman.

Chissà se i direttori dei vari network che per tutta l’estate hanno coperto gli allenamenti di Tebow e company ora stanno pensando di aver fatto la figura dei polli, incompetenti e di aver diretto i loro sforzi verso i giocatori sbagliati.

Il fatto è che il campo sta dicendo questo; non c’è nessuna offense letale, nessun Tebow-time, nessuna wildcat micidiale, nessuna difesa asfissiante, c’è solo una stagione che sta scivolando lentamente via, e la consapevolezza che i motori di questi Jets hanno davvero bisogno di una ripulita.

Domenica è arrivata l’ennesima bastonata, per le mani dei Seahawks in quel di Seattle, dove la gara si è conclusa per 7-28, e per la cronaca il touchdown dei Jets lo ha siglato la difesa.

Pete Carroll, coach dei Seahawks che ha allenato Sanchez al college, sembrava avere tutte le risposte per la offense del qb messicano in maglia Jets, che ha lanciato un intercetto sulla goal line, e ha perso palla per un fumble sulle 32 yard di Seattle.

Il rookie Russell Wilson stravince il match con Sanchez , e il povero numero 6 concluderà con 9 su 22 per 124 yards ed 1 intercetto.

Questo porta i Jets alla loro peggiore partenza dal 2007, e il record di 3-6 dice tutto.

Il fatto che il coach Rex Ryan sostenga ancora una volta quanto lui si fidi di Sanchez, ci fa capire non solo che  sia evidente che a questi Jets mancano molti giocatori importanti e che il problema non può essere solo il quaterback, ma ci permette da immedesimarci nei suoi panni e di capire come lui veda Tebow; a questo punto, perso per perso, non è mai entrato in gioco come quaterback per più di qualche giocata.

Ryan non ha mai provato a far dirigere la offense a Tebow, come invece hanno fatto a Seattle invertendo Flynn e Wilson, oppure a Tennessee. Pare proprio che Ryan non veda Tebow come una completa e valida alternativa, e questo fa sorgere molti punti interrogativi sugli acquisti fatti dai Jets in offseason.

2- Not so special teams

A San Francisco nessuno dei due special teams è riuscito a segnare nell’overtime.

Bisogna dirlo , quelli dei St.Louis e di San Francisco sono stati due special teams molto poco speciali domenica.

I Rams arrivavano dalla ripassata londinese subita coi Patriots, e questa gara sembrava una passeggiata per i ‘Niners, che invece sono stati messi alla corda da un primo quarto concluso 14-0 per gli ospiti e devono ringraziare di aver portato la gara sul pareggio.

Greg Zuerlein, kicker dei Rams, aveva realizzato il field goal della vittoria nell’overtime, da ben 53 yards, ma gli stessi sono stati penalizzati per delay of game di 5 yards, e hanno ritentato da 58 yards ma hanno fallito; David Akers, ha avuto anche lui la chance di vincere l’incontro, da posizione anche migliore, ovvero quella delle 41 yards, ma ha calciato di molto a lato.

La cosa curiosa è che sono due tra i kickers migliori della NFL; Zuerlein, rookie dei Rams, era stato addirittura soprannominato ” Leg-a-tron”, parafrasando Megatron, per la sua potenza di calcio, e David Akers è da sempre molto affidabile come Kicker per i 49ers.

Era da 4 anni che non avveniva un pareggio in NFL e sicuramente io non pensavo avvenisse tra queste due squadre.

3- Concussions

Cutler soccorso durante il Sunday Night

” And down he goes…”

Una frase che abbiamo sentito davvero troppe volte questo week end, con molte partite che hanno pagato a caro prezzo, dal punto di vista dello spettacolo, l’uscita anticipata di alcuni loro protagonisti.

E potrebbero rovinare anche le gare a venire visto che per esempio il prossimo Monday Night Football, una delle gare più attese dell’anno tra Chicago Bears e San Francisco 49ers, potrebbe mostrare al mondo il duello, poco interessante, tra i due back up ovvero Colin Kaepernick e Jason Campbell.

Tra le squadre colpite dagli infortuni non mi preoccupano molto i Falcons, che possono riprendersi dalla caduta coi Saints grazie ad un calendario agevole, o i ‘Niners, che non si ono mai affidati totalmente al propri qb e che possono far bene anche senza Smith, ma sono proprio i Bears che temo preoccupino i propri tifosi.

Gli Orsi hanno i Packers in netta ripresa dietro di loro, ed un calendario che non ammette errori davanti a se, con 5 gare consecutive contro squadre dal record vincente.

Brandon Marshall, ma in generale, tutta la offense dei Bears si affidava al braccio potente di Cutler sul profondo per ferire le difese avversarie e la sua assenza potrebbe cambiare tutta la forma della griglia playoff della NFC.

Secondo il coach degli Eagles Andy Reid, la “concussion” subita da Michael Vick è decisamente significativa, non una di quelle che ti tiene fuori per sicurezza, e potrebbe significare qualche settimana di stop e spazio a Nick Foles in una stagione dove Philadelphia, dopo la brutta prova coi Cowboys, sembra non avere nulla da dire.

Gli infortuni sono parte del football come i fumbles, i touchdowns e quant’altro, ma quando colpiscono gli attori principali, fanno emergere molti interrogativi, e forse aumentano il fattore sorpresa e spettacolo che questo sport ci offre settimanalmente.

Menzioni di disonore

 Gli Oakland Raiders questa volta ci finiscono eccome nelle menzioni, terzi nella AFC west, hanno preso un imbarcata colossale dai Ravens e sembrano aver abbandonato ogni speranza anche per questa stagione. Gli infortuni di Burris, Reece, Myers e McFadden ovviamente pesano,  ma questa è una squadra da completare sotto molti aspetti.

Miami Dolphins; quando nella tua division i Patriots faticano ad affermarsi, i Jets stanno piano piano abbandonando la corsa e i Bills non sono certo irresistibili, devi poter approfittare di gare come quella coi Titans in casa, e se perdi 37 – 3 c’è qualcosa che non va.

 

Grazie a tutti i lettori alla prossima week!

 

 

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.