Inauguriamo oggi una nuova rubrica mensile dedicata alla stagione NFL. Sperando di fare cosa gradita, ogni 4 settimane andremo ad analizzare le classifiche Division per Division, cercando di capire lo stato di forma delle 32 franchigie, cosa hanno fatto e cosa le aspetta, sulla strada che porta a New Orleans, sede del  Super Bowl XLVII.

Tra sorprese in positivo e negativo, cercheremo di immaginare quali saranno le magnifiche 12 che a gennaio, invece di accomodarsi in poltrona, verranno chiamate a giocarsi le partite che contano davvero, cioè quelle che danno diritto ad un biglietto per un viaggio in Louisiana domenica 3 febbraio. Iniziamo dalla National Football Conference.

 

Nfc North

  1. Minnesota Vikings    3-1   (.750)
  2. Chicago Bears               3-1   (.750)
  3. Green Bay Packers    2-2   (.500)
  4. Detroit Lions                1-3    (.250)

Brandon Marshall è stato un’importante addizione per i Bears.

Due squadre appaiate al comando dopo le prime 4 partite con identico record.  E se i Bears non possono essere una sorpresa, di sicuro nessuno si aspettava un inizio così brillante dei Vikings. Chicago ha sfruttato il meglio le due comode sfide casalinghe, e ha capitalizzato al meglio la serataccia di Tony Romo espugnando Dallas. Ma la sconfitta coi Packers, per il modo in cui è arrivata, è stata pesante. L’attacco sembra migliorato rispetto al 2011, ma permangono due limiti: il rendimento altalenante di Cutler e la pochezza della OL, come si è visto in modo palese nella sconfitta di Green Bay, dove Matthews e compagni hanno spadroneggiato. In difesa per ora i veterani continuano a dare il loro solito, impareggiabile apporto. Per Minnesota invece è stato un settembre da incorniciare, macchiato sì dalla sconfitta in extremis a Indianapolis, ma nobilitato dalla splendida affermazione sui Niners. Per ora Ponder, pur non facendo scintille, gestisce bene l’attacco, e Peterson sta tornando ai suoi livelli. La difesa non sta sfigurando e gli special team per ora sono un arma in più. E Walsh sembra un signor kicker. La favorita numero 1, Green Bay, è per ora dietro ad inseguire. Dopo la brutta sconfitta interna all’esordio coi Niners, quindi uno splendido riscatto coi rivali Bears, e hanno battuto i migliori Saints della stagione. Nel loro record però pesa lo scippo subito a Seattle, l’episodio che di fatto ha spinto Goodell a risolvere il Lockout degli arbitri. La squadra, solidissima, resta una seria contender, anche se l’attacco non ha mostrato l’onnipotenza dell’anno scorso. In compenso però la difesa sta lentamente tornando su buoni livelli.

Grande delusione invece per ora i Detroit.Un’ unica vittoria, soffertissima, contro i Rams. Poi solo sconfitte, nette (come a SF) o folli (come a TEN). Non è l’inizio di stagione che si aspettavano in Michigan. Le lacune del team 2011 (running game credibile, OL, secondarie) non sono state colmate. E con i punti forti (asse Stafford-Megatron, linea di difesa) che stanno faticando e non poco, il rischio che la stagione 2012 prenda una brutta piega è alto.

Pronostico: nonostante alcune difficoltà, continuo a pronosticare i Packers per il titolo di Division, soprattutto per la superiorità mostrata nello scontro diretto coi Bears. Dal canto suo però Chicago, se trova continuità in attacco, potrà dire la sua, e non solo per una Wild Card. Per i Vikings attendo i verdetti di Ottobre, al momento continuano a sembrarmi un gradino sotto. I Lions sono già ad un crocevia: o reagiscono o rischiano di implodere.

 

Nfc East

  1. Philadelphia Eagles      3-1    (.750)
  2. Dallas Cowboys               2-2    (.500)
  3. New York Giants             2-2    (.500)
  4. Washington Redskins  2-2    (.500)

LeSean McCoy mostra i muscoli, gli Eagles dipendono tanto anche da lui.

Come sempre, la Nfc East si conferma un rompicapo. In testa ci sono gli Eagles. Philadelphia ha vinto 3 partite con uno scarto totale di 4 punti, collezionando due scalpi importanti (Baltimore e i Giants). L’attacco vive di 2 certezze: l’imprevedibilità, nel bene e nel male, del Qb Vick, e la solidità del Rb McCoy. Finché la difesa, forte dell’innesto di un vero MLB (Ryans) regge, il giocattolo potrebbe continuare a funzionare. Ma il livello di gioco deve assolutamente migliorare. Alle loro spalle, Dallas e i Giants continuano ad andare sull’altalena. Per i Cowboys bella vittoria all’esordio sui Giants, che ha fatto esaltare i tifosi. Ma poi sono i tornati i soliti Cowboys (e il solito Romo!), con il crollo di Seattle, la vittoria sofferta contro Tampa Bay e la nuova batosta con Chicago. Di positivo, c’è che la difesa, e soprattutto le secondarie, si sono attestate su un buon livello. Ma l’incostanza di Romo e del gioco di corsa fanno dei Cowboys una squadra che può vincere o perdere contro chiunque. Stesso discorso per i Giants: male contro Dallas, vincono di rimonta coi Bucs, strapazzano i Panthers e poi buttano via una possibile vittoria a Philadelphia. Recuperati alcuni uomini nella secondaria, la difesa è tornata su buoni livelli. In attacco, accanto a Cruz e Nicks, crescono bene Hixon e Barden. Ma le corse continuano a stentare. Positivo tutto sommato il settembre di Washington. RGIII, dopo un esordio sfavillante, si è comunque mantenuto su buonissimi livelli nelle uscite successive. Shanahan dovrà lavorare sulla tenuta mentale del team, che spesso inizia bene, accumula un bel vantaggio, ma poi si fa rimontare. Peccato per gli infortuni di Carriker e Orakpo; rischiano di pesare parecchio.

Pronostico: Gli Eagles sembrano tutto fuorchè imbattibili, eppure riescono a vincere, segno che nei momenti decisivi la tenuta mentale c’è. Li vedo quindi favoriti, anche perché Dallas e i Giants continuano a mostrare la loro consueta incostanza. Washington, nonostante RGIII, non sembra in grado di competere per una Wild Card, ma potrebbero cogliere qualche scalpo prestigioso.

 

Nfc South

  1. Atlanta Falcons                     4-0     (1.000)
  2. Tampa Bay Buccaneers  1-3       (.250)
  3. Carolina Panthers               1-3       (.250)
  4. New Orleans Saints           0-4       (.000)

Matt Ryan ed i Falcons sono al momento inarrestabili.

La Nfc South si presentava come una delle Division più equilibrate e combattute. Invece i Falcons, per indiscutibili meriti propri e altrettanto indiscutibili demeriti altrui, sembrano avere il titolo già in tasca. Hanno impressionato con tre larghe vittorie, nel punteggio o nel modo, e la vittoria soffertissima di domenica coi migliori Panthers visti finora è solo una conferma della forza di questo team. Ryan ha giocato un settembre da MVP, l’attacco ha dato spettacolo e la difesa è riuscita a mettere in crisi Peyton Manning nonostante l’infortunio grave del CB Grimes. Al momento, sembrano la squadra più in palla di tutta la Conference.  Per Tampa Bay mille rimpianti per le tre sconfitte di misura. Con un po’ più di esperienza, il saldo poteva essere diverso. Il lavoro di Schiano sta dando frutti interessanti soprattutto in difesa, che a parte la partita folle di New York, ha sempre tenuto in partita fino all’ultimo i Bucs. In attacco Freeman continua ad essere poco preciso e le corse non stanno rendendo ancora come dovrebbero. Per Carolina brutto inizio di stagione, ma segni di crescita si sono visti domenica ad Atlanta, è da lì che bisogna ripartire. Newton per ora non si sta confermando sugli straordinari livelli 2011, ma a latitare è anche e soprattutto il running game, da sempre un punto forte della franchigia. In difesa le secondarie continuano a soffrire. Non c’è dubbio chi i Saints siano finora la sorpresa in negativo ella stagione. Senza Sean Payton a chiamare gli schemi, sono stati sorpresi in casa dai Redskins e dai Chiefs, sono caduti a Carolina e a Green Bay, dove forse hanno sfoderato l’unica prestazione all’altezza della loro fama. Una prestazione che potrebbe costituire il trampolino di lancio per un disperato tentativo di rimonta.

Pronostico: per Atlanta l’obiettivo, più che il titolo divisionale, potrebbe presto diventare quello di vincere la Conference, per evitare pericolose trasferte nei playoff. Panthers e Buccaneers hanno bisogno di una pesante sterzata per puntare la Wild Card. Ai Saints, con lo 0-4 e la schedule che hanno davanti, servirebbe un miracolo.

 

Nfc West

  1. Arizona Cardinals        4-0      (1.000)
  2. San Francisco 49ers    3-1       (.750)
  3. Saint Louis Rams        2-2        (.500)
  4. Seattle Seahawks        2-2        (.500)

Alex Smith spera di ripetere la lunga cavalcata playoffs del 2011.

Alzi la mano chi si aspettava i Cardinals imbattuti. Quattro partite, altrettante vittorie: Seattle, New England, Philadelphia, Miami. Grazie alla difesa e a un Kolb capace di guidare l’attacco con tranquillità. Ora per coach Whisenhunt e i suoi ragazzi il problema sarà continuare a questo ritmo,poiché l’effetto sorpresa non può durare per sempre. E i Dolphins domenica hanno già fatto vedere che i rossi possono essere messi in grossa, grossa difficoltà. Per gli ambiziosi 49ers tre convincenti e nitide vittorie con avversari ambiziosi (Packers, Lions e Jets),e una domenica storta a Minnesota. Ma l’attacco sembra migliorato con le acquisizioni estive, Smith non lancia un intercetto che sia uno, Gore corre, e la difesa si sta confermando su livelli altissimi. Un inizio dunque in perfetta continuità con la splendida campagna 2011. Inizio positivo anche per i Rams: Se si esclude la trasferta di Chicago, hanno lottato in ogni partita. Sconfitta di un punto a Detroit, vittoria in rimonta coi Redskins, vittoria di 6 contro Seattle. Bradford alterna partite in stile 2010 a partite in stile 2011, ma coach Fischer sta plasmando una squadra forse non bella da vedere, ma con dei notevoli attributi. Sembrava dovessero essere un team materasso, ma per ora contro i Rams è stata dura per tutti. Infine Seattle: cammino immacolato in casa (grazie anche agli arbitri di riserva), cammino al contrario in trasferta. L’attacco soffre parecchio, Wilson fa il suo dovere senza strafare, e Lynch è incostante. In compenso la difesa si sta confermando come una delle più toste della Lega.

Pronostico: nonostante la classifica, continuo a vedere i 49ers un gradino sopra tutte le altre, compresi i Cardinals. Per Arizona ottobre dirà se possono puntare a una wild card o se crolleranno nella solita mediocrità. Seattle, se aggiusta l’attacco, può provare a lottare, mentre i Rams sembrano poter vedere la luce in fondo al tunnel, anche se per i playoff è troppo presto. Resta il fatto che questa Division, definita da molti la più debole, si sta in realtà mostrando come una delle più competitive, al punto tale che non mi stupirei se da qui uscisse una Wild Card dopo tanto tempo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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